<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 288 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Non è questione di "furbizia", le lavatrici e le lavastoviglie si fanno quando se ne ha la possibilità (più che altro, i panni non ci entrano e non si stendono da soli....e no, l'asciugatrice non è la soluzione, il cordino steso è più sostenibile). Per la macchina, sarà anche una mia forma mentis sbagliata, ma se sapessi che mi servono comunque quattro o cinque ore per ripristinare l'autonomia non riuscirei a prendere sonno. Forse sono io che mi faccio più problemi del necessario, ma sono convinto che se vogliamo l'elettrico, servono kW.


Permettimi....

Ma l' asciugatrice....
Cui, purtroppo siamo arrivati solo un paio di anni fa....
Ora Blu la trova, a dir poco, formidabile
 
Le prime a quanto mi dicono consumavano uno sproposito.
Penso che quelle di ultima generazioni siano molto migliori.
Un'amica usa l'asciugatrice anche d'estate.
O almeno la usava prima dei rincari,oggi non so.
 
Solita cxxxxx. Poi produciamo l'energia elettrica in più necessaria, bruciando gas da un'altra parte.
D'accordo, però non capisco perché l'Europa intera deve convertirsi all'auto elettrica, persino per chi fa autostrada ogni giorno, e poi possiamo continuare a riscaldare gli ambienti con le vecchie caldaie a gas, se non addirittura con gasolio e cherosene o con legno e pellet. L'impatto del riscaldamento è molto maggiore in termini di emissioni
 
D'accordo, però non capisco perché l'Europa intera deve convertirsi all'auto elettrica, persino per chi fa autostrada ogni giorno, e poi possiamo continuare a riscaldare gli ambienti con le vecchie caldaie a gas, se non addirittura con gasolio e cherosene o con legno e pellet. L'impatto del riscaldamento è molto maggiore in termini di emissioni

Azzardo l'ipotesi che due transizioni allo stesso tempo sarebbero insostenibili sia a livello economico (perchè alla fine le stesse persone si ritroverebbero a dover optare per tecnologie più costose sia per gli spostamenti che per riscaldare la propria casa) che energetico.
Già sarà un problema produrre più energia elettrica per ricaricare le auto.
Se al posto del gas (che credo sia il metodo più usato per riscaldare le case) passiamo all'elettricità non faremo che aggravare il problema di come produrre e distribuire più energia di quella attuale.
Poi si può riflettere su quale delle due transizioni sia da fare prima.
Quale sia più sostenibile economicamente e più impattante (in senso positivo) sull'ambiente.
 
Azzardo l'ipotesi che due transizioni allo stesso tempo sarebbero insostenibili sia a livello economico (perchè alla fine le stesse persone si ritroverebbero a dover optare per tecnologie più costose sia per gli spostamenti che per riscaldare la propria casa) che energetico.
Già sarà un problema produrre più energia elettrica per ricaricare le auto.
Se al posto del gas (che credo sia il metodo più usato per riscaldare le case) passiamo all'elettricità non faremo che aggravare il problema di come produrre e distribuire più energia di quella attuale.
Poi si può riflettere su quale delle due transizioni sia da fare prima.
Quale sia più sostenibile economicamente e più impattante (in senso positivo) sull'ambiente.
Io vedo la domanda al contrario:

se tu (UE) hai deciso che la lotta è alla CO2, "dovresti" (...condizionale più d'obbligo che mai, vista la situazione...) cercare di affrontare il problema più grande e potenzialmente risolutivo e non partire da quello più piccolo e meno impattante.

Poi fallo per gradi, ragiona bene prima di iniziare, usa step intermedi e quel che vuoi ma la logica quello "direbbe" (...ri-condizionale, come sopra...)!

Se in casa ho la cassetta del WC rotta che fa scorrere litri e litri d'acqua al minuto e due rubinetti che gocciolano, al di là di tutto, inizierei IN OGNI CASO dal sistemare il primo problema, nonostante costi di più, sia più complicato e richieda magari lavori invasivi: però mi risolverebbe il 95% del problema "perdita d'acqua".

Io credo (ma è una mia personalissima sensazione) che facessero tutto molto "semplice" e che una volta partiti hanno dovuto "tenere il punto" più per auto-convincimento che per reale bontà del progetto.

Ed ora ci troviamo in una situazione in cui continuano a esserci i problemi che c'erano 5 anni fa e chi può "sostenere" e sfruttare un'auto elettrica continua ad avere quel set ben preciso di requisiti (entusiasta della tecnologia, pioniere, casa singola magari con FV, adozione BEV come seconda auto, ricarica in ditta, ecc...).

Ma è un bacino d'utenza che se le cose non cambiano (prezzi, accesso alla ricarica, percorsi, zone d'Italia dove si vive, unica auto di famiglia, uso per lavoro, ecc...) non può far altro che ridursi sempre più.

E le vendite in picchiata di gennaio sono lì a testimoniare che certamente, in Italia, il problema c'è ed è estremamente ben delineato (e non siamo solo noi, ma mezza Europa ha lo stesso trend).
 
Ultima modifica:
Non so se anche questa sia una "criticità", io la segnalo lo stesso (anche perchè avevo già sollevato il tema tempo fa):

https://www.auto.it/news/attualita/...sono_un_rischio_per_l_ambiente_secondo_il_mit

Ricordo che una mail con un allegato di un megabyte genera un'emissione pari a 19 g di CO2, e che si stima che un'auto a guida autonoma potrebbe movimentare un traffico giornaliero stimabile intorno a 4 terabyte......... però quanto sono green!!!!
 
In passato, ora non più perché mi sono rassegnato, mi interrogavo spesso se non fosse stato meglio perseguire di più la strada dell'aumento dell'efficienza dei veicoli (riduzione delle masse riduzione dei consumi, razionalizzazione standardizzazione dei componenti soggetti ad usura, ...), invece che fare la corsa (pazza) alla riduzione delle emissioni (con tutto quello che ne consegue in termini di aumento dei consumi e della complessità in generale).

Forse oggi avremmo delle auto, magari euro 5, ma che impatterebbero nel loro complesso meno sull'ambiente e, cosa che non farebbe male, meno sulle nostre tasche ...
 
riduzione delle masse riduzione dei consumi, razionalizzazione standardizzazione dei componenti soggetti ad usura

State pensando anche voi a quello che penso io?
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Magari termica...
 
4 TB di traffico? Mi pare un po' tanto a meno che il computer di bordo sia poco più di un agente che legge la sensoristica di bordo, la impacchetta e la invia a un server fisso, e riceve da questo le indicazioni per comandare i sistemi di bordo.

Quel che mi pare sia lasciato in sordina ( fa comodo che ci stia ) è l'inquianamento del 5G ( sia a livello ci CO2 che di campi elettromagnetici ). Se vuoi fornire servizi ad elevato consumo di banda ti serve salire in frequenza e infittire la rete di basi radio.
Francamente essere circondati da trasmettitori a 26 Ghz ( compresi quello in tasca ) non so quanto possa ritenersi salubre. Ricordiamoci che a tali frequenze le enossioni sono estremamente direttive quindi è come essere puntati da raggi laser
 
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