Il primo step della transizione poteva (secondo me doveva) essere quello di avere mezzi a basso costo per quadricicli, seg. A e B elettriche in modo da liberare innanzitutto le città e gli ambiti urbani. Autonomie non importanti ... poi una volta risolta la questione ambito urbano si passa all'extraurbano con segmenti superiori, maggiori autonomie (ma nel frattempo la tecnologia avrebbe potuto portare a batterie più minute ed economiche) e confort per poi giungere ai segmenti alti. In questo crescendo avrebbero potuto lavorare sulle masse dei veicoli e sulla riduzione del parco circolante lavorando anche sulla convenienza nel preferire un sistema ad un altro. Nel frattempo le termiche si sarebbero via via ridotte e sarebbero rimaste in uso solo a chi ne avesse davvero bisogno. Avessero seguito questa strada anche lo sviluppo sarebbe potuto iniziare con anni di anticipo senza gravare sulle case costruttrici e anche le normative si sarebbero evolute secondo le nuove esigenze andando a romperere meno le balle ai cittadini.