Domani, la disponibilità di rinnovabili passerà da 40 a 50 indipendentemente dal fatto che tu ti compri l'auto elettrica.
Quindi, se rimani con i tuoi consumi, l'anno prossimo avrai 50 fossili e 50 rinnovabili, se li aumenti perché ti compri l'auto elettrica, avrai 70 e 50, ma i 20 supplementari pesano sempre sulle fossili.
Io non me ne intendo.
Una cosa non l'ho mai capita.
Perché non si può puntare solo o principalmente sulle fonti rinnovabili?
Capisco che il loro rendimento non è costante ma dipende dal meteo (non sapevo se era più corretto scrivere clima).
Se c'è poco vento o poco sole si rischia di non avere un approvvigionamento di energia distante e sufficiente per il fabbisogno del paese.
Ma non è possibile sovradimensionare la produzione in modo da avere anche nelle condizioni peggiori abbastanza energia?
Cioè se io consumo 10 e per produrre quell'energia in condizioni ottimali bastano 10 pannelli non posso montarne 20 così anche in condizioni non ottimali ho garantito il mio fabbisogno mentre quando ci sono condizioni migliori avrò addirittura più energia di quella che mi serve?
Non so se le ragioni per cui non si può fare sono economiche ma in teoria il fatto che la materia prima sia gratis alla lunga dovrebbe compensare.
Ho sentito che ci sono pannelli solari che anche quando il cielo è coperto forniscono un apporto di energia.
In un programma Tv dicevano che basterebbe un quadrato con lato di 30 km,quindi 900 km quadrati di pannelli,per fornire tutta l'energia che occorre (non ricordo se a un paese,un continente o al mondo non voglio scrivere bestialità).
Ma se il quadrato lo facciamo più grande non diventa anche affidabile?
Scusate l'ingenuità del mio ragionamento.