<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Perché non acquisto un'auto elettrica. Frasi dette e ridette in forum | Page 132 | Il Forum di Quattroruote

Perché non acquisto un'auto elettrica. Frasi dette e ridette in forum

io quello della fonte....
Io ammetto che l’inglese non lo so benissimo ma io leggendo il contesto di quello che viene prima lo traduco così :
“Quando abbiamo previsto le emissioni nei prossimi 18 anni, abbiamo previsto l'evoluzione della distanza di guida in base ai dati storici.”
Anche perché cosa c’entrano i dati storici chilometrici con il periodo di vita di un’auto
Storicamente nessun paese ha una media del parco circolante di 18 anni.
Ps
Infatti citano i vari km annuali per paese.
 
Davvero non hai colto le battute???

EDIT MOD : In una forma di comunicazione scritta non è facile cogliere l'ironia o comprendere le battute, aggiungiamo come moderazione che come dovresti sapere, e come dovrebbero saperlo tutti gli utenti, le reprimende non sono competenza degli utenti stessi, esiste la funzione di segnalazione allo scopo se si vuole sottomettere il contenuto di un intervento al vaglio della moderazione.
 
EDIT MOD : In una forma di comunicazione scritta non è facile cogliere l'ironia o comprendere le battute, aggiungiamo come moderazione che come dovresti sapere, e come dovrebbero saperlo tutti gli utenti, le reprimende non sono competenza degli utenti stessi, esiste la funzione di segnalazione allo scopo se si vuole sottomettere il contenuto di un intervento al vaglio della moderazione.
Ciao Paolo, erano talmente surreali che pensavo non si necessitasse di faccine... chiedo venia per il disturbo, ma scambiarle per reprimennde... bah... OK!
 
Storicamente nessun paese ha una media del parco circolante di 18 anni.
Comunque, l'affermazione

Each vehicle is expected to last 18 years, after which age most vehicles are scrapped.

ovvero

Ciascun veicolo ha una durata attesa di 18 anni, trascorsi i quali la maggior parte dei veicoli vengono rottamati

è inequivocabile.

Ho fatto un controllo incrociato: se consideri 150 g/km di CO2 per 20.000 km/anno per 18 anni e aggiungi 6-8 tonnellate per la produzione, risultano 60 tonnellate in 18 anni, che è proprio la quantità riportata nel grafico. Quindi, l'interpretazione è corretta.
 
Mi sa che sei troppo ottimista. Secondo me, il "cittadino comune" che passa per strada ti risponderà: "boh?"


Sono punti di vista, per me l'unico lato positivo che vedo è l'eliminazione dei gas di scarico nei centri cittadini, che come dicevamo non è poco, anzi, ma non c'entra un beneamato con l'obiettivo dichiarato della transizione.
Infatti i cinesi hanno spinto sulle moto elettriche (e solo successivamente con le auto) solo ed esclusivamente per quello: "pollution" cioè inquinamento da Hc, Co, Nox eccetera che rendevano irrespirabile l'aria delle loro megalopoli. A loro della CO2 non interessa un beneamato...
 
Sono considerazioni che se anche alla fine una termica è una elettrica hanno le stesse emissioni, quella a batteria elimina l’inquinamento a livello strada nelle città dove è più concentrato e fa un sacco di danni. Vatti a fare un giro negli ospedali milanesi e conta quanti malati e cosa costa al sevizio sanitario per malattie croniche per l’inquinamento. O se no percorri percorri ogni giorno in bicicletta le strade che entrano in Milano alla mattina insieme a 450 mila auto e mezzi. Ti do tempo un mese prima che ti ricoverano.
Morale ?
Ok non c’è solo l’auto ma cominciamo a togliere quello di inquinamento. Cosa c’è di così difficile da capire ?
Se concordiamo con il tema generale della riduzione dell'inquinamento mi riesce difficile immaginarlo che ciò debba avvenire solo spostando il punto in cui quell'inquinamento lo si produce. I dati di inquinamento relativi al periodo del lockdown se li guardi territorio per territorio vedrai che non danno risultati univoci e, sebbene fosse tutto fermo, talora a fronte di modeste riduzioni degli inquinanti e delle polveri, si sono avute zone con aumento degli inquinanti in particolare le PM2,5 e PM10 che essendo nell'aria di per se non si elimineranno mai continuando a causare le solite malattie anche se gireremo tutti a pile.
Sulle altre inutile attendersi miglioramenti clamorosi. Il lockdown l'ha dimostrato.
 
Se noti dopo scrivono questo:
For instance, in our base case scenario predicting the development of the US power grid, battery-powered cars will emit just 14% of the emissions equivalent from a gasoline or diesel car in 2041.

Se fai il conto lo studio e del 2023 + 18 di previsione = 2041
Lo studio è firmato dai noti ricercatori, Estik Hutts e Mac Hojons. In 18 anni certo che l'auto a benzina emette una vagonata di CO2....
 
nessuna tecnologia è a impatto zero, nemmeno respirare lo è, e anche scrivere qua dentro.
Ma ci sono tecnologie che hanno impatti ben diversi. Per un motore termico la catena impattante sul clima ricomincia ad ogni ml di benzina bruciata dentro un motore, in un vettura con la batteria hai degli impatti nell'estrazione dei materiali per batteria, e poi a seconda del mix energetico con cui la ricarichi, hai impatti prossimi allo zero (se hai i pannelli) o intorno ad un mix energetico al 40% di rinnovabili se t'attacchi alla spina di casa. La batteria in se una volta che è stata prodotta e montata sulla vettura , non genererà più alcun impatto di inquinanti, e gli studi stanno dimostrando che al cancelletto dei 8 anni 160000 km la batteria ha un rendimento ben superiore al 70% garantito dal produttore\casa costruttrice. E arrivata alla fine utile della vettura , le batterie possono venir riutilizzate o mandare in centri di recupero dove si recupera il 96% della batteria (a Kuppenheim).
Sulla carta.
Poi hai un incidente e/o si incendia ...
 
Inevitabilmente devono risparmiare da qualche parte. Però la Tesla meno costosa, una segmento D da 475 cm o giù di lì, costa quanto una 500e (o una 600e, o una 208e) e meno di una id.3 o di una Megane, insomma per chi non ha problemi di spazio o di parcheggio è parecchio invitante
Più che per chi non ha problemi di spazio direi che sono per chi non ha problemi di soldi, sia per il prezzo d'acquisto che per la gestione.
 
Vero ma se chiedi al cittadino comune che passa per strada il perché dell’auto elettrica ti dirà per non inquinare, o più precisamente per inquinare meno.
Quindi al di là delle motivazioni politiche, si deve sempre vedere il lato positivo.
Per me c’è e in diversi ambiti molto consistente,

Bisogna fare a capirsi però perché altrimenti si va allo stadio ognuno nella sua curva.
Non sono contrario alla mobilità elettrica che vedo come un opportunità in tante (non tutte) situazioni.
Sono invece profondamente contrario a che ci sia qualcuno che vuole impormi:

a) il mantra religioso della salvezza a cui non credo

b) l'idea che se non compri elettrico sei un delinquente

c) il mantra dei bassi costi d'esercizio quando è palese trattarsi solo di scelte commerciali che in un attimo possono (e verranno a) ribaltare il paradigma e comunque basta un incidente per cambiare tutto

d) soluzioni che non si confanno alla mia condizione di vita

Arriverà il tempo in cui potrò accontentarmi della soluzione elettrica (macchina o carrozzina che sia) ma non è ora e spero non lo diventi in futuro.
 
Domani, la disponibilità di rinnovabili passerà da 40 a 50 indipendentemente dal fatto che tu ti compri l'auto elettrica.
Quindi, se rimani con i tuoi consumi, l'anno prossimo avrai 50 fossili e 50 rinnovabili, se li aumenti perché ti compri l'auto elettrica, avrai 70 e 50, ma i 20 supplementari pesano sempre sulle fossili.

Io non me ne intendo.
Una cosa non l'ho mai capita.
Perché non si può puntare solo o principalmente sulle fonti rinnovabili?
Capisco che il loro rendimento non è costante ma dipende dal meteo (non sapevo se era più corretto scrivere clima).
Se c'è poco vento o poco sole si rischia di non avere un approvvigionamento di energia distante e sufficiente per il fabbisogno del paese.
Ma non è possibile sovradimensionare la produzione in modo da avere anche nelle condizioni peggiori abbastanza energia?
Cioè se io consumo 10 e per produrre quell'energia in condizioni ottimali bastano 10 pannelli non posso montarne 20 così anche in condizioni non ottimali ho garantito il mio fabbisogno mentre quando ci sono condizioni migliori avrò addirittura più energia di quella che mi serve?
Non so se le ragioni per cui non si può fare sono economiche ma in teoria il fatto che la materia prima sia gratis alla lunga dovrebbe compensare.
Ho sentito che ci sono pannelli solari che anche quando il cielo è coperto forniscono un apporto di energia.
In un programma Tv dicevano che basterebbe un quadrato con lato di 30 km,quindi 900 km quadrati di pannelli,per fornire tutta l'energia che occorre (non ricordo se a un paese,un continente o al mondo non voglio scrivere bestialità).
Ma se il quadrato lo facciamo più grande non diventa anche affidabile?
Scusate l'ingenuità del mio ragionamento.
 
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