<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ultimissime su accordo Fiat-Chrysler | Page 14 | Il Forum di Quattroruote

Ultimissime su accordo Fiat-Chrysler

dal Il Sole 24 Ore:

Opel, General Motors e Magna verso l'accordo di massima

L'inizio del vertice su Opel convocato per oggi dal governo tedesco è stato rinviato alle ore 18 a causa dei colloqui ancora in corso tra Gm e Magna. Lo rende noto un portavoce del governo tedesco. All'incontro ministeriale per discutere sul futuro di Opel non parteciperanno nè Fiat, nè Magna, nè Gm, nè i rappresentanti del governo Usa. Lo rendono noto fonti ufficiali del governo. E mentre Sergio Marchionne, paragona le sempre più estenuanti trattative per Opel «a una soap opera brasiliana in un anno elettorale», iniziano a diffondersi voci su un accordo di massima tra Gm e Magna. Lo riporta l'agenzia Reuters, secondo cui le due parti devono ancora lavorare su molti dettagli prima di incontrare la cancelliera Angela Merkel. Il nodo della trattativa sono i 300 milioni di euro che Magna ha offerto a Gm per per chiudere la partita e lanciare un prestito ponte tedesco da 1,5 mld di euro. «Un accordo quadro è stato raggiunto - scrive la Reuters citando una fonte vicina ai colloqui - l'obiettivo è di definire il maggior numero di dettagli possibile prima dell'incontro con la (cancelliera Angela) Merkel per firmare un memorandum d'intesa oggi». Per ora però prevale la cautela tra le parti. Siegfried Wolf, co-amministratore di Magna, in un'intervista all'agenzia Bloomberg, ha detto di «non poter confermare un accordo con General Motors». Se l'intesa tra Magna e Gm fosse raggiunto, per il governo tedesco sarebbe più difficile dire no al colosso austro-canadese. L'esecutivo tedesco dovrà certamente tenere conto di quanto si deciderà a Bruxelles, dove è iniziato l'incontro tra i ministri dell'industria europei per discutere sul caso.

Al via il vertice europeo su Opel
Il tema sul tavolo della riunione straordinaria dei ministri dell'industria europei è la possibile violazione delle regole comunitarie sulla concorrenza che potrebbe emergere dalla vicenda Opel. L'incontro è stato chiesto esplicitamente dal Belgio (lo stabilimento Opel di Anversa dà lavoro a 2500 persone). Diversi governi infatti temono misure da parte dei governi tedesco e britannico a sostegno degli stabilimenti nazionali in contrasto con le regole della concorrenza. Il ministro tedesco Peter Hintze ha cercato di convincere i colleghi europei affermando poco prima dell'inizio della riunione che la Germania «agisce in uno spirito europeo» e che quanto si decide a Berlino «serve a tutta l'Europa». A marzo dodici titolari dell'industria (tra cui Scajola) avevano concordato che qualsiasi misura nazionale di sostegno al settore auto (come di qualsiasi altro settore) sarebbe stata oggetto di informazione preliminare a livello europeo e di una scelta «coordinata». Oggi il presidente della Commissione José Barroso ha ribadito che Bruxelles «é attenta al pieno rispetto delle regole di concorrenza nelle risposte che potranno essere date alla situazione dell'Opel».

Marchionne: «La vita va avanti»
«La vita va avanti» anche se Magna si prende Opel. Così l'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne ha commentato le indiscrezioni. Il Lingotto, ha fatto sapere, continuerà a trattare con Saab. L'operazione principale per Fiat continua a essere quella di Chrysler. Questa, ha aggiunto, ha buone prospettive per gli impianti canadese con la cooperazione del sindacato Caw. La casa di Torino, ha precisato inoltre Marchionne, non é interessata ad alcuna partnership con Magna in Opel, non sta pensando all'acquisto del brand Saturn di Gm.
 
Mandelson: "molto probabilmente" Magna condividera' proprieta' Vauxhall con GM

MILANO (MF-DJ)--Come riportato dall'agenzia Dow Jones Newswires, venerdi' il ministro delle attivita' produttive inglese Peter Mendelson ha dichiarato che e' molto probabile che Magna e GM diventino i nuovi proprietari del produttore di auto, con base in Uk, Vauxhall. Parlando alla Bbc Mandelson ha detto che, una volta che le trattative preliminari saranno concluse, fissera' velocemente un incontro con le parti per garantire la produzione e l'occupazione negli impianti Opel nel Regno Unito. Mandelson ha affermato: "Non ho dubbi che al governo britannico verra' chiesto di sottoscrivere il debito finanziario e, come ho gia' dichiarato, in linea teorica e' preparato a considerare la cosa, ma questo aspetto dovrebbe essere legato alla produzione e all'impiego in Gran Bretagna". red/est/em (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. May 29, 2009 13:33 ET (17:33 GMT)
 
ezio12 ha scritto:
Mandelson: "molto probabilmente" Magna condividera' proprieta' Vauxhall con GM

MILANO (MF-DJ)--Come riportato dall'agenzia Dow Jones Newswires, venerdi' il ministro delle attivita' produttive inglese Peter Mendelson ha dichiarato che e' molto probabile che Magna e GM diventino i nuovi proprietari del produttore di auto, con base in Uk, Vauxhall. Parlando alla Bbc Mandelson ha detto che, una volta che le trattative preliminari saranno concluse, fissera' velocemente un incontro con le parti per garantire la produzione e l'occupazione negli impianti Opel nel Regno Unito. Mandelson ha affermato: "Non ho dubbi che al governo britannico verra' chiesto di sottoscrivere il debito finanziario e, come ho gia' dichiarato, in linea teorica e' preparato a considerare la cosa, ma questo aspetto dovrebbe essere legato alla produzione e all'impiego in Gran Bretagna". red/est/em (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. May 29, 2009 13:33 ET (17:33 GMT)
Finalmente, così il riporto delle notizie a fini polemici finirà!
 
ADMIN , PER FAVORE faccia smettere le PROVOCAZIONI dell'utente ITEQ,che continua imperterrito a infastidire persino in questa cartella letta piu' di 3000 volte e nella quale ho riportato in tempo reale notizie finanziarie a mano a mano che venivano redatte , con lo scopo di informazione repentina circa gli sviluppi dell'operazione industriale , e sempre coerente al tema introdotto dal titolo del soggetto creato dall'utente gentelman.
 
ezio12 ha scritto:
ADMIN , PER FAVORE faccia smettere le PROVOCAZIONI dell'utente ITEQ,che continua imperterrito a infastidire persino in questa cartella letta piu' di 3000 volte e nella quale ho riportato in tempo reale notizie finanziarie a mano a mano che venivano redatte , con lo scopo di informazione repentina circa gli sviluppi dell'operazione industriale , e sempre coerente al tema introdotto dal titolo del soggetto creato dall'utente gentelman.

....piantala tu, invece.....
 
ezio12 ha scritto:
ADMIN , PER FAVORE faccia smettere le PROVOCAZIONI dell'utente ITEQ,che continua imperterrito a infastidire persino in questa cartella letta piu' di 3000 volte e nella quale ho riportato in tempo reale notizie finanziarie a mano a mano che venivano redatte , con lo scopo di informazione repentina circa gli sviluppi dell'operazione industriale , e sempre coerente al tema introdotto dal titolo del soggetto creato dall'utente gentelman.
Fame coacta vulpes alta in vinea
uvam adpetebat, summis saliens viribus. Quam tangere ut non potuit, discedens ait: "Nondum matura es; nolo acerbam sumere." Qui, facere quae non possunt, verbis elevant,
adscribere hoc debebunt exemplum sibi.
 
"nihil ego contulerim esse sanus iucundo amico".... scriveva Orazio A PROPOSITO DEL VINO , che qualcuno ama trangugiare a mo' di TEQUI ...la.....
 
dal sito del Corriere della Sera:

Via libera del tribunale all'accordo Fiat-Chrysler, al Lingotto il 20% del capitale
Il giudice fallimentare di New York ha approvato la vendita degli asset della casa automobilistica di Detroit


NEW YORK (USA) - Tutto come previsto. Il giudice del Tribunale fallimentare Usa, Arthur Gonzales, ha approvato la vendita di quasi tutti gli asset di Chrysler al gruppo Fiat, approvando così il piano del governo di Barack Obama per l'uscita della casa automobilistica americana dalla bancarotta. La vendita riguarda asset per circa 2 miliardi di dollari alla nuova società che sarà controllata al 68% da un fondo di previdenza sociale, per il 20% da Fiat (destinata a salire in futuro nel capitale fino a un 55% ), mentre il restante 12% farà capo ai governi di Usa e Canada.

ULTIMI OSTACOLI - C'è però un ultimo ostacolo alla nascita della nuova compagnia. Tre fondi dell'Indiana, fra cui un fondo pensione per insegnanti e poliziotti, hanno preannunciato la presentazione di un ricorso in appello contro la sentenza di autorizzazione, contestando il rimborso di 29 centesimi per dollaro prestato alla Chrysler che era stato stabilito. La Chrysler aveva contratto debiti sul mercato dei bond per 6,9 miliardi di dollari, 42,5 milioni dei quali (circa l'1%) di proprietà dei tre fondi dell'Indiana frondisti che avevano acquistato i bond nel luglio del 2008 per 43 centesimi per dollaro. Dovrebbero presentare ricorso anche alcuni gruppi di concessionari, fra i 789 tagliati fuori dalle operazioni della nuova società. Questi ritengono che la Fiat debba accettare un numero più elevato di concessionari o che l'accordo debba essere fatto slittare affinchè possano negoziare con la Fiat un accordo migliore.
 
Chrysler: Obama, intesa Fiat salva migliaia posti lavoro

ROMA (MF-DJ)--Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, esprime la sua soddisfazione per la decisione del tribunale fallimentare su Chrysler, che da' "nuove prospettive di vita" alla casa automobilistica statunitense. Secondo il presidente americano, l'accordo con Fiat consentira' di salvare migliaia di posti di lavoro, perche' Chrysler riemergera' dalla bancarotta come una societa' "nuova, piu' forte e piu' competitiva". red/ren (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. June 01, 2009 09:26 ET (13:26 GMT)
 
ezio12 ha scritto:
ADMIN , PER FAVORE faccia smettere le PROVOCAZIONI dell'utente ITEQ,che continua imperterrito a infastidire persino in questa cartella letta piu' di 3000 volte e nella quale ho riportato in tempo reale notizie finanziarie a mano a mano che venivano redatte , con lo scopo di informazione repentina circa gli sviluppi dell'operazione industriale , e sempre coerente al tema introdotto dal titolo del soggetto creato dall'utente gentelman.

ha solamente scritto che visto che la trattativa è chiusa... quindi ti ringraziamo ma non serve più il tuo puntuale aggiornamento...

visto che alzi subito i toni do la mia impressione su questo thread...

lo considero piuttosto contradditorio che un appassionato Ford che ha più riprese ha fatto ben capire cosa pensa di Alfa, fiat e Lancia, venga qui ad aggiornarci con le notizie sulla fusione Fiat - GM... manco c'entrasse in qualche modo Ford... più che una bonaria partecipazione da parte tua ad informarci sugli sviluppi, io lo sempre vista come una sorta di "jettatura" sulla possibilità che l'accordo andasse in porto con Opel...

tra l'altro se fossi stato obiettivo avresti aperto lo stesso thread in Opel e semmai questo lo avresti dovuto mettere in Fiat... e invece lo hai messo qui in Alfa... chissà come mai...

penso sempre male...? sono io cattivo...? :twisted:
 
perchè usi il plurale maiestatis che compete solo re, papi, e principi e non parli per te stesso senza atteggiarti ad avvocato difensore degli altri?
ho partecipato a questa cartella con notizie real time inerenti il titolo dell'argomento trattato NON DI CERTO APERTO DA ME MA DA GENTELMAN in questo forum, e penso di aver contribuito a tenere aggiornati tutti.
e vedi di non calunniare perchè io non ho mai parlato male di nessuna marca ( anzi ho aperto una cartella sul test molto positivo dell'alfa 1750) , ma solo criticato chi considera certe auto migliori o premium di altre , il che per me non è vero.
Quanto all'accordo con Opel bisogna vedere se sarebbe stato davvero conveniente per fiat e per i lavoratori italiani.
oggi fiat guadagna il 3,5 % a piazza affari e quindi il mercato non ha giudicato negativamente gli ultimi eventi.
Non sta nè a me , nè a lei giudicare su quanto avvenuto, ma solo farsi una opinione come quella di tutti gli altri leggendo le varie notizie.
Pertanto lei è pregato di non continuare a provocarmi con risposte infantili e possibilmente di ignorarmi.
 
Chrysler: Nada,alleanza con Fiat e' importante passo avanti

WASHINGTON (MF-DJ)--John McEleney, presidente della National Automobile Dealers Association (Nada), associazione che riunisce i concessionari automobilistici nazionali, esprime giudizio positivo sull'alleanza fra Fiat e Chrysler. Secondo McEleney, l'alleanza "restuisce un senso di certezza sul futuro di Chrysler" e da' stabilita' all'intera industria dell'auto negli Usa. "E' nostro auspicio -afferma la Nada- che l'alleanza fra Chrysler e Fiat porti a una nuova societa' che sia altamente competitiva e redditizia. I circa 2.400 concessionari che faranno parte della nuova societa' sono incoraggiati dalle prospettive di una Chrysler piu' solida". L'associazione esprime tuttavia preoccupazione per i 789 concessionari che "sono stati lasciati indietro" e si dice in disaccordo con la strategia di pesanti tagli alla rete di concessionari di Chrysler. Nada invita Chrysler e l'amministrazione Obama a intervenire rapidamente a tutela di questi concessionari. red/ren (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. June 01, 2009 10:58 ET (14:58 GMT)
 
Fiat: con Peugeot miglior alleanza (FT)

ROMA (MF-DJ)--Psa Peugeot Citroen sembra il miglior alleato possibile per Fiat, dopo la mancata integrazione con Opel. Come Fiat, la casa automobilistica francese e' specializzata nella produzione di piccole auto ma manca di una portata internazionale e inoltre e' anche societa' controllata prevalentemente da una famiglia. E' quanto si legge nella Lex Column del Financial Times, all'indomani dell'apertura a partnership o ad alleanze, manifestata da Thierry Peugeot, presidente della casa automobilistica francese, a condizione che la famiglia che controllata la societa' al 30%, resti il principale azionista. Questo - osserva il quotidiano della City - dimostra che la famiglia Peugeot non ha fatto quel "cambiamento mentale" come gli Agnelli in Fiat, che sono pronti ad accettare la diluizione della quota per massimizzare il valore dei loro interessi. Un altro ostacolo e' rappresentato dal fatto che l'unione Fiat-Peugeot potrebbe avere piu' sovrapposizioni rispetto a quelle che ci sarebbero state con Fiat-Opel, richiedendo probabilmente tagli occupazionali, politicamente scomodi, in Francia e Italia. Per ora l'a.d. di Fiat, Sergio Marchionne, sembra probabilmente aspettare l'occasione migliore, concentrandosi su Chrysler. Se potra' dimostrare successo, saranno i Peugeot a decidere se raggiungere il tavolo. red/pev (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. June 03, 2009 04:59 ET (08:59 GMT)
 
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