<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ultimissime su accordo Fiat-Chrysler | Page 17 | Il Forum di Quattroruote

Ultimissime su accordo Fiat-Chrysler

"Dopo mesi di lavoro sullo scacchiere internazionale per le trattative Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne finalmente squarcia un velo sul discusso futuro degli stabilimenti italiani della Fiat. L'amministratore delegato del Lingotto lo ha fatto a Palazzo Chigi, in un incontro con Governo e sindacati al termine del quale l'azienda torinese ha diramato un comunicato che riproduciamo a parte (cliccate qui). Ecco le principali novità:

Via l'auto da Termini Imerese. Lo stabilimento siciliano continuerà a produrre la Lancia Ypsilon fino al 2011 nell'attuale versione, con l'inserimento dei nuovi motori Euro 5. Ma nel frattempo dovrà essere programmata una riconversione che preveda lavorazioni industriali diverse dalle quattro ruote, con tutte le implicazioni di carattere politico e sindacali.

Al via Punto Evo e Alfa Milano. A Melfi partirà subito dopo la pausa d'agosto la produzione della nuova serie della Punto, che non si chiamerà più Grande Punto, ma Punto Evo (nella foto, un prototipo camuffato su strada). Si tratterà di un restyling molto profondo, che riguarderà soprattutto frontale, interni e motori, tutti nuovi Euro 5, tra cui i Multiair. Melfi continuerà a produrre anche la Grande Punto nella configurazione attuale, probabilmente con una gamma di motori più ristretta e prezzi più concorrenziali. Quanto all'Alfa Milano, nome provvisorio della sostituta della 147, verrà venduta dall'aprile prossimo e sarà costruita a Cassino, nello steso impianto che continuerà a sfornare Bravo, Delta e Croma.

Nuova linea a Pomigliano. La grande fabbrica napoletana continuerà a produrre la 159 berlina e wagon per alcuni mesi, nonché la 147 per almeno tutto il 2010, nonostante l'uscita del nuovo modello. Notizia fondamentale: Pomigliano avrà una nuova linea di prodotto, per uno o più modelli, e questo dovrebbe consentirne la sopravvivenza nel medio-lungo periodo.

Regge Mirafiori. Lo storico impianto torinese poggerà gran parte della sua produzione sull'accoppiata Alfa MiTo (che da settembre sarà la prima auto a essere dotata del nuovo motore a benzina 1400 Multiair) e Fiat Idea-Lancia Musa. Resteranno a Torino la Punto Classic (e quindi la gamma avrà tre modelli in vendita contemporaneamente) e la Multipla, quest'ultima in attesa di un nuovo modello per ora rinviato sine die.

L'interrogativo. Dove finirà la produzione della nuova Ypsilon, prevista a questo punto tra fine 2010 e inizio 2011? Questo è il grande interrogativo che resta. Se il nuovo modello verrà realizzato sul telaio della Panda, potrebbe anche essere destinato al nuovo stabilimento in Serbia, assieme alla Topolino. Ma resta l'incognita della nuova linea da aggiungere a Pomigliano."
 
Fiat: Marchionne rock star dell'auto trova ostacoli in patria (Ft)

ROMA (MF-DJ)--Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat, sembra prosperare nei terreni minati dei negoziati politici. Ora sta cercando di affrontare il problema della cronica sovracapacita' di Fiat in patria. Gli ostacoli sono molti: la forza dei sindacati, una cultura del lavoro per tutta la vita, e il posto che le auto Fiat hanno nella testa degli italiani. Come il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha recentemente osservato, molti italiani "hanno baciato la loro prima ragazza su una Cinquecento". Questa situazione, scrive il Financial Times nella Lex Column, si inserisce in uno scenario di contrazione di oltre il 5% del Pil italiano, uno dei peggiori dell'Eurozona, di tasso di disoccupazione al 7,3% nel primo trimestre che potrebbe raggiungere il 9% a inizio del prossimo anno. Dopo aver risollevato la Fiat dal 2004 evitando il piu' possibile interventi su personale e stabilimenti, Marchionne ha detto a Governo e sindacati che questa volta e' diverso. Cercando un compromesso, si e' impegnato a mantenere l'occupazione fino al 2010, ma nel 2011, secondo i suoi piani, l'impianto siciliano di Termini Imerese smettera' di produrre auto e quello campano di Pomigliano d'Arco ridurra' la propria attivita'. Ci sono fattori che vanno in suo favore. Il declino del centrosinistra ha indebolito i sindacati. Inoltre i tentativi di espansione internazionale di Marchionne -con il sostegno anche del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama- hanno esaltato l'orgoglio italiano. Aggiungere Opel all'alleanza con Chrysler avrebbe fornito la copertura politica per la chiusura degli impianti in Sicilia e Campania. Il mancato affare Opel, invece, rende ora difficile una spiegazione del perche' queste misure di dimagrimento in Italia si rendano ancora necessarie. Fiat ha subito un contraccolpo quando ha chiuso temporaneamente Termini Imerese nel 2002. Anche se interrompera' la produzione li' stavolta, l'impianto siciliano pesa per circa il 10% sulla capacita' italiana di Fiat. Se questo e' tutto quello che la "rock star" dell'industria automobilistica puo' ottenere a casa propria, conclude il Ft, questo e' di cattivo auspicio per il consolidamento all'estero. red/ren (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. June 22, 2009 03:54 ET (07:54 GMT)
 
Fiat: Cremaschi, si cancelleranno 10.000 posti di lavoro

MILANO (MF-DJ)--"La Fiat ha gia' detto che chiude due stabilimenti e cancella dagli 8 ai 10.000 posti di lavoro. Cosa fanno politica e Governo?". E' incredibile "il silenzio che accompagna la decisione della Fiat di chiudere due stabilimenti produttivi in Italia, uno dell'auto, uno delle macchine movimento terra, a Termini Imerese e a Imola, con oltre 2.000 posti di lavoro cancellati, senza considerare l'indotto". E' quanto dichiarato in una nota da Giorgio Cremaschi, leader dell'area programmatica interna alla Cgil denominata "Rete28aprile", che sottolinea peraltro come "nello stesso tempo, a Melfi, la Fiat si rimangia l'accordo per non licenziare i precari, e lascia a casa decine e decine di lavoratori in contratto a termine, che si aggiungono alle migliaia che ha cancellato in tutta Italia. Se sommiamo tutti questi numeri viene fuori che la Fiat sta, tra lavoratori precari e stabilimenti che vuole chiudere, cancellando dagli 8 ai 10.000 posti di lavoro in Italia". Cremaschi, che peraltro e' segretario nazionale della Fiom-Cgil, ha spiegato che "e' un fatto di una gravita' senza precedenti, rispetto al quale la politica e il Governo tacciono o fanno finta di non vedere". com/vz (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. June 24, 2009 09:47 ET (13:47 GMT)
 
ezio12 ha scritto:
Fiat: Cremaschi, si cancelleranno 10.000 posti di lavoro

MILANO (MF-DJ)--"La Fiat ha gia' detto che chiude due stabilimenti e cancella dagli 8 ai 10.000 posti di lavoro. Cosa fanno politica e Governo?". E' incredibile "il silenzio che accompagna la decisione della Fiat di chiudere due stabilimenti produttivi in Italia, uno dell'auto, uno delle macchine movimento terra, a Termini Imerese e a Imola, con oltre 2.000 posti di lavoro cancellati, senza considerare l'indotto". E' quanto dichiarato in una nota da Giorgio Cremaschi, leader dell'area programmatica interna alla Cgil denominata "Rete28aprile", che sottolinea peraltro come "nello stesso tempo, a Melfi, la Fiat si rimangia l'accordo per non licenziare i precari, e lascia a casa decine e decine di lavoratori in contratto a termine, che si aggiungono alle migliaia che ha cancellato in tutta Italia. Se sommiamo tutti questi numeri viene fuori che la Fiat sta, tra lavoratori precari e stabilimenti che vuole chiudere, cancellando dagli 8 ai 10.000 posti di lavoro in Italia". Cremaschi, che peraltro e' segretario nazionale della Fiom-Cgil, ha spiegato che "e' un fatto di una gravita' senza precedenti, rispetto al quale la politica e il Governo tacciono o fanno finta di non vedere". com/vz (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. June 24, 2009 09:47 ET (13:47 GMT)
Guarda la BMW l'anno scorso a licenziato minimo 8000 persone, Audi ai lavoratori con contratto a termine li a mandati a casa.
Il botto finale penso che verra dalla Mercedes quest'anno aspetta e ascolta.
 
ezio12 ha scritto:
Fiat: Cremaschi, si cancelleranno 10.000 posti di lavoro

MILANO (MF-DJ)--"La Fiat ha gia' detto che chiude due stabilimenti e cancella dagli 8 ai 10.000 posti di lavoro. Cosa fanno politica e Governo?". E' incredibile "il silenzio che accompagna la decisione della Fiat di chiudere due stabilimenti produttivi in Italia, uno dell'auto, uno delle macchine movimento terra, a Termini Imerese e a Imola, con oltre 2.000 posti di lavoro cancellati, senza considerare l'indotto". E' quanto dichiarato in una nota da Giorgio Cremaschi, leader dell'area programmatica interna alla Cgil denominata "Rete28aprile", che sottolinea peraltro come "nello stesso tempo, a Melfi, la Fiat si rimangia l'accordo per non licenziare i precari, e lascia a casa decine e decine di lavoratori in contratto a termine, che si aggiungono alle migliaia che ha cancellato in tutta Italia. Se sommiamo tutti questi numeri viene fuori che la Fiat sta, tra lavoratori precari e stabilimenti che vuole chiudere, cancellando dagli 8 ai 10.000 posti di lavoro in Italia". Cremaschi, che peraltro e' segretario nazionale della Fiom-Cgil, ha spiegato che "e' un fatto di una gravita' senza precedenti, rispetto al quale la politica e il Governo tacciono o fanno finta di non vedere". com/vz (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. June 24, 2009 09:47 ET (13:47 GMT)
.. Ma di cosa ti lamenti , cosa fai tu per non fare succedere questo.
non sei tu quello che dice ,meglio chiudere l'alfa che rimanere con la fiat, e solo perche non ha una TP, e che credevi che la manna cade dal cielo cosi....
adesso fa male certo! molto tipico crediamo ai dolori quando ce li abbiamo addosso ma prima di arrivare ce ne freghiamo.
Ezio, stai zitto hai toccatoo un discorso molto caldo
 
angelo0 ha scritto:
ezio12 ha scritto:
Fiat: Cremaschi, si cancelleranno 10.000 posti di lavoro

MILANO (MF-DJ)--"La Fiat ha gia' detto che chiude due stabilimenti e cancella dagli 8 ai 10.000 posti di lavoro. Cosa fanno politica e Governo?". E' incredibile "il silenzio che accompagna la decisione della Fiat di chiudere due stabilimenti produttivi in Italia, uno dell'auto, uno delle macchine movimento terra, a Termini Imerese e a Imola, con oltre 2.000 posti di lavoro cancellati, senza considerare l'indotto". E' quanto dichiarato in una nota da Giorgio Cremaschi, leader dell'area programmatica interna alla Cgil denominata "Rete28aprile", che sottolinea peraltro come "nello stesso tempo, a Melfi, la Fiat si rimangia l'accordo per non licenziare i precari, e lascia a casa decine e decine di lavoratori in contratto a termine, che si aggiungono alle migliaia che ha cancellato in tutta Italia. Se sommiamo tutti questi numeri viene fuori che la Fiat sta, tra lavoratori precari e stabilimenti che vuole chiudere, cancellando dagli 8 ai 10.000 posti di lavoro in Italia". Cremaschi, che peraltro e' segretario nazionale della Fiom-Cgil, ha spiegato che "e' un fatto di una gravita' senza precedenti, rispetto al quale la politica e il Governo tacciono o fanno finta di non vedere". com/vz (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. June 24, 2009 09:47 ET (13:47 GMT)
.. Ma di cosa ti lamenti , cosa fai tu per non fare succedere questo.
non sei tu quello che dice ,meglio chiudere l'alfa che rimanere con la fiat, e solo perche non ha una TP, e che credevi che la manna cade dal cielo cosi....
adesso fa male certo! molto tipico crediamo ai dolori quando ce li abbiamo addosso ma prima di arrivare ce ne freghiamo.
Ezio, stai zitto hai toccatoo un discorso molto caldo

Quotissimo
 
Agnelli: da patti Dicembre poteri straordinari a Elkann (Sole)

ROMA (MF-DJ)--Dicembre - la societa' che custodisce la quota di controllo, pari al 32%, dell'accomandita Giovanni Agnelli & C. Sapaz, a sua volta socia di riferimento di Fiat - per decenni e' stata riservatissima, ma adesso grazie a un documento consultato dal Sole 24 Ore e' stata osservata all'interno. I patti della societa' Dicembre svelano gli equilibri che governano la finanziaria che comanda l'intero gruppo Fiat. Sono 4 le clausole chiave: il ruolo di garanti dell'avvocato Franzo Grande Stevens, Cristina Grande Stevens, Gianluigi Gabetti e di Cesare Ferrero, tutti azionisti con una quota simbolica della societa'; la clausola di consanguineita', evoluzione della vecchia norma di 'consolidamento'; la successione, curata nei minimi dettagli sia per i soci di famiglia sia per i garanti; infine, i poteri e i limiti degli stessi di John Philip Elkann, l'erede designato da Giovanni Agnelli. L'articolo 9 dello statuto della Dicembre riporta che "i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione spettano, senza eccezione alcuna, singolarmente al socio John Philip Elkann", con l'esclusione degli assetti azionari. red/pev (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. June 26, 2009 02:17 ET (06:17 GMT)
 
ezio12 ha scritto:
va...nguard ma va.........
mica sono io che lo dico ,ma cremaschi non lo capisci?
Allora quando posti un articolo negativo dì anche che ne prendi le distanze.
Se lo copi senza nemmeno una riga di commenti evidentemente lo condividi, no?
 
alkiap ha scritto:
ezio12 ha scritto:
va...nguard ma va.........
mica sono io che lo dico ,ma cremaschi non lo capisci?
Allora quando posti un articolo negativo dì anche che ne prendi le distanze.
Se lo copi senza nemmeno una riga di commenti evidentemente lo condividi, no?

Ma oramai conosciamo bene Ezio...... :rolleyes: :rolleyes: :twisted:

Poveretto..... :lol:
 
Opel: Fiat ultima opzione della lista per Gm (Ft)

ROMA (MF-DJ)--"A meno che tutte le altre opzioni non falliscano, e' improbabile che gli italiani verranno invitati a tornare nello showroom Opel". E' quanto si legge nella Lex Column del Financial Times, che esamina il dossier Opel e vede poche possibilita' per Fiat. General Motors, scrive il quotidiano, si comporta come "il classico venditore di auto che cerca di tirare il prezzo piu' alto per un modello di seconda mano". Se e' vero che l'offerta Magna ha il sostegno di Berlino, l'affare non e' ancora fatto e c'e' spazio per alternative, anche se per gli analisti Magna e' ancora in pole position. Si fanno avanti i cinesi di Baic, mentre Fiat "la cui offerta e' ancora sul tavolo e senza dubbio e' quella che ha piu' senso dal punto di vista industriale, sembra essere l'ultima spiaggia per Gm". Non piace perche' non risolve i problemi finanziari della casa americana, non piace perche' vuole far uscire Opel dalla sfera Gm. red/ren (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. June 26, 2009 03:57 ET (07:57 GMT)

p.s.
vanguard io riferisco le news positive o negative che siano, giorno per giorno , per tenere informato il forum, senza commento in modo che ogni lettore si faccia la sua opinione; non sta a me giudicare bene o male l'operato di tizio o caio, quindi vedi di stare tranquillo.
poveretto? meglio povero che ricco ma asino.....
 
alkiap ma perchè non ti fai le khiappe tue?che ne sai del mio pensiero se non ho mai commentato nè quelle positive , nè quelle negative? non tocca certo a me ,nè a te giudicare situazioni così delicate ,enormi e complesse che travalicano le capacità di valutazione dei singoli.
 
ezio12 ha scritto:
Opel: Fiat ultima opzione della lista per Gm (Ft)

ROMA (MF-DJ)--"A meno che tutte le altre opzioni non falliscano, e' improbabile che gli italiani verranno invitati a tornare nello showroom Opel". E' quanto si legge nella Lex Column del Financial Times, che esamina il dossier Opel e vede poche possibilita' per Fiat. General Motors, scrive il quotidiano, si comporta come "il classico venditore di auto che cerca di tirare il prezzo piu' alto per un modello di seconda mano". Se e' vero che l'offerta Magna ha il sostegno di Berlino, l'affare non e' ancora fatto e c'e' spazio per alternative, anche se per gli analisti Magna e' ancora in pole position. Si fanno avanti i cinesi di Baic, mentre Fiat "la cui offerta e' ancora sul tavolo e senza dubbio e' quella che ha piu' senso dal punto di vista industriale, sembra essere l'ultima spiaggia per Gm". Non piace perche' non risolve i problemi finanziari della casa americana, non piace perche' vuole far uscire Opel dalla sfera Gm. red/ren (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. June 26, 2009 03:57 ET (07:57 GMT)

p.s.
vanguard io riferisco le news positive o negative che siano, giorno per giorno , per tenere informato il forum, senza commento in modo che ogni lettore si faccia la sua opinione; non sta a me giudicare bene o male l'operato di tizio o caio, quindi vedi di stare tranquillo.
poveretto? meglio povero che ricco ma asino.....

Ezio, servirà ancora richiamarti al rispetto del prossimo e del regolamento?
 
admin questa cartella è stata letta piu' di 4000 volte ,quindi si presume che desti un certo interesse per sentirsi aggiornati sui fatti piu' importanti del giorno; eppure c'è sempre qualche utente che cerca in ogni modo di provocarmi anche quando non ce ne sarebbe alcun motivo, facendo pure dell'ironia spicciola e da avanspettacolo......
la frase " meglio e ssere povero che ricco ma asino" è un detto famoso che ho ripreso in risposta al "POVERETTO" che mi è stato indirizzato dall'utente che invece meriterebbe di essere BLOCCATO avendo provocato E INSULTATO per PRIMO.
Vedo che ci risiamo con pesi e misure DIFFERENTI......
 
ezio12 ha scritto:
Opel: Fiat ultima opzione della lista per Gm (Ft)

ROMA (MF-DJ)--"A meno che tutte le altre opzioni non falliscano, e' improbabile che gli italiani verranno invitati a tornare nello showroom Opel". E' quanto si legge nella Lex Column del Financial Times, che esamina il dossier Opel e vede poche possibilita' per Fiat. General Motors, scrive il quotidiano, si comporta come "il classico venditore di auto che cerca di tirare il prezzo piu' alto per un modello di seconda mano". Se e' vero che l'offerta Magna ha il sostegno di Berlino, l'affare non e' ancora fatto e c'e' spazio per alternative, anche se per gli analisti Magna e' ancora in pole position. Si fanno avanti i cinesi di Baic, mentre Fiat "la cui offerta e' ancora sul tavolo e senza dubbio e' quella che ha piu' senso dal punto di vista industriale, sembra essere l'ultima spiaggia per Gm". Non piace perche' non risolve i problemi finanziari della casa americana, non piace perche' vuole far uscire Opel dalla sfera Gm. red/ren (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. June 26, 2009 03:57 ET (07:57 GMT)

p.s.
vanguard io riferisco le news positive o negative che siano, giorno per giorno , per tenere informato il forum, senza commento in modo che ogni lettore si faccia la sua opinione; non sta a me giudicare bene o male l'operato di tizio o caio, quindi vedi di stare tranquillo.
poveretto? meglio povero che ricco ma asino.....

E se uno è povero e anche un asino che fa?????

:lol: :lol: :lol:
 
Back
Alto