<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ultimissime su accordo Fiat-Chrysler | Page 13 | Il Forum di Quattroruote

Ultimissime su accordo Fiat-Chrysler

Berlino vuole chiarezza entro le 14h00 di venerdi' (Faz)

MILANO (MF-DJ)--La Germania vuole chiarezza su Opel entro venerdi' alle 14h00. E' quanto scrive la Frankfurter Allgemeine Zeitung, che cita le parole del Governatore dell'Assia, Roland Koch (CDU), che, intervenendo a una seduta straordinaria della Commissione Bilancio a Wiesbaden, si e' detto moderatamente ottimista sulle prossime 24 ore. red/pl (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. May 28, 2009 09:27 ET (13:27 GMT)
 
ezio12 ha scritto:
Berlino vuole chiarezza entro le 14h00 di venerdi' (Faz)

MILANO (MF-DJ)--La Germania vuole chiarezza su Opel entro venerdi' alle 14h00. E' quanto scrive la Frankfurter Allgemeine Zeitung, che cita le parole del Governatore dell'Assia, Roland Koch (CDU), che, intervenendo a una seduta straordinaria della Commissione Bilancio a Wiesbaden, si e' detto moderatamente ottimista sulle prossime 24 ore. red/pl (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. May 28, 2009 09:27 ET (13:27 GMT)

..non credo che entro venerdi ci sará chierezza , sono usciti altri debiti
e con cio altri problemi si rischia l'insolvenza . Finalmente sia fiat che magna possono guardare nei libri Opel dopo la scenata di questa notte, come dicevo sono usciti nuovi debiti,
 
alkiap ha scritto:
Gunsite ha scritto:
i dubbi sono su quale successo avrà la 500. certo a new york sarà di moda ma a los angels? e dallas? mah! vedo meglio altri modelli, tipo le alfa che garantiscono prestazioni e bassi consumi (1750) con carrozzerie almeno decenti (come dimensioni per lo standard Usa) per fare concorrenza ai 2.4
Importante sarà poi lo sviluppo dei cambi doppia frizione che fiat farà debuttare quest'anno, montati sulle Chrysler ridurrebbero il consumo di un bel 20% e poi sembra potranno essere abbinate ad un motore elettrico integrato nella scatola del cambio. questo è quello che serve a Chr. mentre a fiat alcuni pianali per tornare grande nelle nicchie Alfa e Lancia (TP in primis) magari con sostituti della Brera o altre sportive medie
Intendevo in contrasto con la tempistica ipotizzata dalla rivista americana (ovvero, pochi mesi e non due anni.).
Anche io sono scettico sui volumi di vendita cui 500 può aspirare: la Yaris vende 5000 pezzi al mese negli USA, mentre gli F-series della Ford vendono 6 volte tanto... alla faccia di chi pensa che il mercato americano sia già downsized.
In Texas una 500 verrà semplicemente considerata ridicola, una pulce della strada. Discorso diverso nelle aree metropolitane caotiche o nella progressista California... lì potrebbe anche diventare di moda, se trainata da qualche "star".
Chi può fare la differenza sono Milano, Giulia e le loro sorellastre americane (speriamo marchiate Dodge)

è esattamente il mio pensiero la 500 è solo la bandiera sono altri i modelli, e le tecnlogie, da condividere (e non solo in un senso, come dicevo prima)
 
angelo0 ha scritto:
...non credo che entro venerdi ci sará chierezza , sono usciti altri debiti e con cio altri problemi si rischia l'insolvenza . Finalmente sia Fiat che Magna possono guardare nei libri Opel dopo la scenata di questa notte, come dicevo sono usciti nuovi debiti,

Avevo letto l'altro ieri che alcuni asset europei erano stati scorporati da GM Europe e girati a Opel GmbH senza trascinarsi dietro il debito.

http://it.reuters.com/article/itEuroRpt/idITLR70241620090527

Evidentemente non è così....
 
Fiat/Opel: Matteucci (GM Italia), assurdo fare previsioni su esito trattative

BOLOGNA (MF-DJ)--"Non conoscendo i termini concreti dei piani sarebbe assurdo fare previsioni che sarebbero solo speculazioni e non aggiungerebbero nulla. Quello che sappiamo e' che verra' scelto il piano migliore che rende l'azienda piu' solida, in una prospettiva futura, sullo scenario mondiale". Lo ha affermato a margine del convegno 'L'auto a meta' del guado nell'anno orribile 2009', l'a.d. di General Motors Italia, Roberto Matteucci, in merito all'evoluzione della vicenda Fiat/Opel. "Non si possono fare previsioni - ha aggiunto il manager - e' tutto in corso di definizione sia sul lato americano che su quello europeo perche' non e' semplicemente una questione tedesca ma di vari paesi europei, come per esempio l'Inghilterra coinvolta a livello governativo per le fabbriche presenti sul territorio inglese". ds Rosario Murgida, 02-58219911 rosario.murgida@mfdowjones.it (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. May 28, 2009 11:13 ET (15:13 GMT)
 
gentle-man ha scritto:
angelo0 ha scritto:
...non credo che entro venerdi ci sará chierezza , sono usciti altri debiti e con cio altri problemi si rischia l'insolvenza . Finalmente sia Fiat che Magna possono guardare nei libri Opel dopo la scenata di questa notte, come dicevo sono usciti nuovi debiti,

Avevo letto l'altro ieri che alcuni asset europei erano stati scorporati da GM Europe e girati a Opel GmbH senza trascinarsi dietro il debito.

http://it.reuters.com/article/itEuroRpt/idITLR70241620090527

Evidentemente non è così....
La gm a fatto la richiesta di altri 300 milioni di euro di liquidita per la opel nel mentre prima si parlava di 1,5 miliardi per far ponte ,da parte del governo ,regioni e banche adesso si deve parlare di una somma di 1,8 miliardi cosa che ha costretto berlino Fiat e magna a rivedere i propri conti
qui in origilnale notizia in tedesco:
http://www.dnews.de/special-opel/47634/weiterhin-keine-einigung-um-opel.html
 
Tornando per un attimo a Chrysler (forse si dovrebbe sdoppiare il thread...), oggi c'è il secondo giorno di udienza presso il tribunale fallimentare.

Per chi fosse interessato:

NEW YORK (CNNMoney.com) -- Court proceedings that could determine the fate of Chrysler LLC are set to continue Thursday after a marathon session that saw the automaker square off with creditors and auto dealers opposing the automaker's government-brokered restructuring plan.

Outgoing Chrysler Chief Executive Bob Nardelli is one on a long list of expected witnesses. The proceedings could continue through Friday.

The hearings, held in a U.S. bankruptcy court in New York, are being closely watched by the U.S. auto industry. A central issue for Chrysler is its planned corporate tieup with Italy's Fiat. The case is also being watched closely by General Motors, which is expected to file bankruptcy within days.

Judge Arthur Gonzalez will decide whether Chrysler may pull its choice assets - its best-performing factories and dealerships - out of bankruptcy and sell them to a newly-formed company called Chrysler Group.

The new Chrysler Group would be controlled primarily by a United Auto Workers union trust, which will own the majority share of 55%. The Italian automaker Fiat will own 20%, at least initially, though it could eventually increase its share to 35%. Minority stakes would go to governments: 8% for the U.S. and 2% for Canada.

In Wednesday's hearing, which lasted well into the evening, a former Chrysler executive described the company's efforts to find a business partner.

Chrysler "went around the world" on its search but only Fiat was willing to strike a deal after last year's economic tumble, said Tom LaSorda, who retired from his position as Chrysler's president when the company filed for bankruptcy on April 30.

LaSorda said Chrysler started looking into a merger or global strategic partnerships in the fall of 2006.

According to LaSorda, Chrysler sought a deal with Volkswagen, Tata and several Chinese automakers, but they expressed little interest in a deal. The company was particularly interested in a foreign automaker that had a strong portfolio of small cars.

When auto sales took a sharp dive last year, Chrysler intensified its search, hoping to get cash as part of a deal to shore up its dwindling capital reserves. But the recent market meltdown killed near-deals with foreign automakers Nissan and Kia.

"We couldn't bring anyone to the altar to bring us five cents," LaSorda testified. "No one would bring us a nickel."

At the end of 2008, Chrysler was not only unable to find a white knight that would give it cash infusion, but Fiat was the lone car company that was even willing to negotiate, LaSorda said.

"I cannot force another auto company to sign a deal with me; Fiat was the only company that submitted a term sheet to us," he said. "We were very lucky to get a player like Fiat."

To keep the company afloat, Chrysler received $4 billion from the Treasury Department in December 2008 and $4 billion more this year. But after many of the company's creditors rejected a debt-for-equity swap to help the company restructure, the Obama administration forced the automaker to seek Chapter 11 bankruptcy protection.

Chrysler is hoping to go in and out of bankruptcy in just one or two months.

Chrysler is seeking to pull its best-performing factories and dealerships out of bankruptcy and sell them to a newly-formed incarnation of itself, called Chrysler Group. The company would then join with Fiat, selling it an initial 20% stake that could go up to 35%.

Rival General Motors (GM, Fortune 500) also faces a looming bankruptcy filing after it said Thursday that it had reached a deal with bondholders on an amended plan to swap debt for equity.

http://money.cnn.com/2009/05/28/news/economy/chrysler/index.htm
 
Opel: Scholz, Magna resta in pole-position (stampa)

ROMA (MF-DJ)--Magna International resta in pole-position per l'acquisizione di Opel di Gm. E' quanto scrive oggi il Berliner Zeitung citando il ministro del Lavoro tedesco Olaf Scholz. Secondo il responsabile del dicastero, Magna ha presentato un piano finanziario chiaro e resta aperta ad accordi. red/cat (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. May 29, 2009 02:05 ET (06:05 GMT)
 
Fiat: Tremonti, in caso Opel pesa politica Stati (Sole)

ROMA (MF-DJ)--La vicenda Fiat-Opel evidenzia l'emergere in Europa di una "politica nuova" in cui si passa da interventi pubblici dettati da necessita' sistemiche, come quelli sulle banche, a "interventi di merito sul ridisegno strategico di riorganizzazione industriale". E' quanto si legge in un'intervista del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, al Sole 24 Ore. "Solo qualche mese fa si sarebbe levato altissimo il coro dei divieti ispirato dall'ideologia del mercato. Appunto, che fine ha fatto il mercato? C'e' -aggiunge Tremonti- una certa differenza tra la necessita' degli interventi sulle banche e l'opportunita' degli interventi sull'industria". "La meccanica e la tempistica degli interventi dei governi sono influenzati dalle proiezioni di potere e di prestigio, a volte addirittura dei calendari elettorali. Mi limito a notare che i governi -precisa- sono scesi dalla tribuna, sono entrati in campo e si sono messi a giocare anche loro e a fare partite diverse. A oggi si contano almeno 10 governi in campo". red/cat (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. May 29, 2009 02:13 ET (06:13 GMT)
 
Fiat: il Lingotto e Magna rimandate a settembre (MF)

MILANO (MF-DJ)--Potrebbe slittare addirittura a dopo le elezioni politiche di fine settembre la conclusione della vicenda Opel. Da MF si apprende che tra le forze politiche tedesche ci sarebbero forti divisioni. Il ministro dell'Economia di Berlino Karl Theodor zu Guttenberg, poco dopo la conclusione del lungo vertice notturno terminato all'alba di ieri, ha spiegato il fallimento di Opel con il fatto che GM avrebbe aumentato la richiesta di finanziamento di altri 350 mln. L'a.d. della casa americana, Fritz Henderson, ha smentito tale richiesta di denaro, ribadendo che le necessita' a breve restano di 1,5 mld. L'equivoco starebbe nel fatto che GM chiede 450 mln subito, mentre il governo tedesco pensa che per cominciare possano bastare 100 mln. A suffragare la tesi del rinvio della gara c'e' il fatto che se Magna si e' detta disposta a coprire il divario di 350 mln del prestito ponte, Marchionne e' volato negli Usa per occuparsi di Chrysler. red/em (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. May 29, 2009 02:33 ET (06:33 GMT)
 
Gm: in bancarotta da lunedi' (MF)

MILANO (MF-DJ)--E' cominciato il conto alla rovescia per la bancarotta di Gm. Secondo quanto si apprende da MF, la casa automobilistica di Detroit lunedi' prossimo fara' ricorso alla procedura di amministrazione controllata e intende vendere la maggior parte dei suoi asset alla nuova societa' che risorgera' dalla procedura fallimentare. Un alto funzionario della Casa Bianca ha dichiarato che la bancarotta di GM, "con o senza Opel", dovrebbe durare tra 60 e 90 giorni e che il gruppo cedera' le attivita' a una newco controllata dal Tesoro americano. La decisione finale sulla bancarotta di GM, ha sottolineato, verra' presa dall'amministrazione Obama solo domani sera, termine entro il quale gli obbligazionisti della societa' dovranno decidere se accettare o meno il concambio in azioni proposto da Detroit. La nuova Gm, inoltre, non sara' quotata sul listino per un periodo di almeno 18 mesi, dopodiche' e' previsto il ritorno a Wall Street. "Se ci sara' bancarotta, ne usciremo rapidamente", ha dichiarato il vicepresidente di Gm, Bob Lutz, aggiungendo che il gruppo intende mantenere il pieno controllo delle sue attivita' in Asia e in Sudamerica, mentre sono in vendita Opel, Vauxhall e Saab, aggiungendo che sul futuro dell'industria automobilistica mondiale gravano ancora molte incognite, anche perche' una nuova impennata dei prezzi del petrolio potrebbe far sprofondare gli Stati Uniti in un'altra recessione. red/md (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. May 29, 2009 02:39 ET (06:39 GMT)
 
Fiat: Germania, decida se e come essere coinvolta

BRUXELLES (MF-DJ)--"Spetta a Fiat decidere se, quando ed in che misura vuole essere coinvolta". E' quanto dichiarato dal sottosegretario all'economia tedesco Peter Hintze, a margine dell'incontro dei ministri dell'economia e dell'industria dei paesi Ue in corso attualmente a Bruxelles, commentando la decisione del Lingotto di non partecipare alle trattative di oggi su Opel con il Governo tedesco. Hintze ha infatti sottolineato che da parte dell'azienda "c'e' ancora la volonta' di restare tra i potenziali investitori". vz Daniela D'Arcangelo, 02-58219391 daniela.darcangelo@mfdowjones.it (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. May 29, 2009 09:33 ET (13:33 GMT)
 
Opel: Governatore Nord Reno-Westfalia si aspetta risultato oggi

BERLINO (MF-DJ)--"Mi aspetto che avremo un risultato oggi". Lo ha affermato il Governatore della Nord Reno-Westfalia (dove si trova lo stabilimento Opel di Bochum) in merito alla vicenda della cessione della controllata tedesca di GM. Ruettgens ha criticato inoltre il comportamento di GM nel summit di mercoledi', definendolo "inaccettabile". Secondo il Governatore, se le negoziazioni per Opel dovessero fallire i lavoratori della societa' avrebbero il diritto di chiedere al management di assumersi la responsabilita' personale delle conseguenze. red/est/pl (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. May 29, 2009 10:32 ET (14:32 GMT)
 
Opel: Berlino, nuove proposte da Magna

BERLINO (MF-DJ)--Il Ministro dell'Economia tedesco, Karl-Theodor zu Guttenberg ha affermato che non e' chiaro se il deal per il salvataggio di Opel verra' concluso oggi o meno. Zu Guttemberg ha precisato che Magna ha presentato nuove proposte per Opel, che sta negoziando con GM. Allo stesso tempo, tali proposte sono esaminate dal Governo tedesco. "Non ci sono garanzie che una decisione verra' presa oggi", ha concluso il Ministro. red/est/pl (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. May 29, 2009 11:29 ET (15:29 GMT)
 
Dal sito del Corriere della Sera:

Tv: «C'è intesa di massima Magna-Opel»

BERLINO - Magna e General Motors avrebbero raggiunto un accordo di massima sulla Opel, secondo l'emittente tv tedesca N-24 e il canale pubblico Zdf. Dunque la Fiat sarebbe fuori dalla corsa per l'acquisizione della casa automobilistica.

MEMORANDUM D'INTESA - L'agenzia Reuters riporta che Magna e Gm stanno cercando adesso di arrivare a un memorandum d'intesa su cui il governo tedesco dovrebbe poi basare la decisione per il previsto finanziamento ponte da 1,5 miliardi di euro alla Opel. Sul memorandum inoltre si baserebbe la prevista amministrazione fiduciaria temporanea della società, necessaria per proteggerla dai creditori nel caso di bancarotta della casa madre americana General Motors. «Un accordo quadro è stato raggiunto - scrive la Reuters citando una fonte vicina ai colloqui -. L'obiettivo è di definire il maggior numero di dettagli possibile prima dell'incontro con la Merkel per firmare un memorandum d'intesa oggi».

VERTICE RINVIATO - Il governo tedesco ha rinviato di due ore il vertice in programma per oggi, dalle 16 alle 18. All'incontro non parteciperanno i rappresentanti di Fiat, Magna e Gm, ci saranno solo esponenti del governo nazionale e regionale tedesco. È improbabile che venga presa qualche decisione definitiva sul futuro partner della casa automobilista. Secondo il ministro dell'Economia Karl-Theodor zu Guttenberg non ci sono garanzie che oggi si raggiunga un accordo per Opel. Il ministro conferma però che Magna e Gm stanno ancora discutendo una possibile intesa: «Ci sono alcune idee di Magna su cui si sta ancora discutendo con Gm e che anche noi stiamo esaminando. Non ci sono garanzie che oggi arriveremo a un accordo».

MARCHIONNE: «SOAP OPERA» - Duro il commento di Sergio Marchionne, ad di Fiat: «Le trattative con la Opel stanno diventando una specie di soap opera brasiliana in un anno elettorale». Per Fiat Chrysler è «l'obiettivo primario», ma non è venuto meno l'interesse per Opel e in particolare per le attività in America Latina di General Motors. Ma in ogni caso «la vita va avanti», spiega l'ad: se Fiat non riuscirà ad acquisire Opel, continuerà a cercare un accordo per Saab. Invece Fiat non è interessata a una cooperazione con Magna su Opel, né all'acquisto del marchio Saturn di Gm. Infine Marchionne ha espresso l'auspicio che la Ue, seppure in ritardo, si occupi della vicenda Opel.
 
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