<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Spegnete il retronebbia!!!! | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Spegnete il retronebbia!!!!

skamorza ha scritto:
se mantieni una velocità consona alla visibilità non hai alcun bisogno di ritrovarti chi ti precede con il retronebbia acceso in quanto lo vedi con sufficiente anticipo anche se ha le sole posizioni accese.
Giusto, pienamente d'accordo.

Se invece fai parte della moltitudine di "fenomeni olimpionici" che di solito incontro io le rare volte che mi imbatto in un banco di nebbia, tendi come gli altri a sovrastimare le tue capacità e a tenere di conseguenza una velocità pericolosa per te e per me, ragion per cui mi legittimi a cautelarmi anche per mezzo dell'uso intensivo del retronebbia.

inoltre se non esistesse capiremmo che davanti c'è una luce di stop accesa e non rischieremmo di confonderci con il rischio di tamponare anche andando piano.
Eh? :shock:

ed in coda non conosco nessuno che tenga la distanza di sicurezza perchè non c'è spazio a sufficienza mentre ne vedo molti che tengono il retronebbia acceso spaccando gli occhi (e non solo quelli). oppure al semaforo debbo stare a 100 mt da quello davanti?
Nel mio primo post in questa discussione (che tu evidentemente non hai letto o non ricordi) ho specificato chiaramente: "Naturalmente non lo uso in città, né in caso di leggera foschia. E sto attento a non accenderlo per sbaglio o a dimenticarlo acceso."

Di che cosa stiamo parlando, quindi?

non servono a una mazza!
Forse per te. Io invece li trovo utilissimi. Anche più dei tanto osannati fendinebbia, o dei fichissimi fari diurni...

piuttosto facciamo rispettare la manutenzione e multiamo quelli (in quantità industriale) che hanno fari bruciati.
A parte il fatto che le revisioni biennali servirebbero proprio a questo, la manutenzione la rispettano già abbastanza tutti quelli che non vogliono perdere il diritto alle riparazioni in garanzia, e considerato che quest'ultima ormai ha allungato la propria durata temporale a dismisura...

Multare chi circola coi fari bruciati? Giusto, ma più facile a dirsi che a farsi: come distinguere il pigro menefreghista che non controlla mai nulla dal cittadino diligente cui si è appena bruciata una lampadina? Quanto è giusto multare il proprietario di un'auto che per cambiare una lampadina deve prendere appuntamento in officina perché per farlo bisogna smontare mezzo frontale dell'auto?
 
PanDemonio ha scritto:
La lampada del retronebbia è da 21W, come quella degli stop, della retromarcia o delle frecce...
Non vado in garage a smontare per controllare. Se è vero, ci sarà allora una differenza di qualche altro genere, perché io ho sempre notato (inevitabilmente) una vistosa differenza di luminosità tra il retronebbia e le luci di stop, senza contare il fatto che queste ultime vengono azionate occasionalmente e non rimangono (a meno di particolari patologie) costantemente accese durante la marcia.

In ogni caso, resta una questione di educazione e di rispetto per il prossimo, concetti che ovviamente possono essere intesi in vari modi, più o meno educati e rispettosi.
Pensa che io sono talmente insulso e spericolato che quando devo stare per un tempo non breve fermo in coda su strada non pianeggiante uso il freno a mano per non tenere le luci di stop accese in faccia a chi sta dietro.
Altri invece adottano un metodo diverso, del tipo "se non vuoi essere disturbato da me, stammi lontano". Il che mi ricorda quel mio (ex) vicino di casa che come rimedio per tutto il baccano che regolarmente faceva nel suo appartamento mi suggeriva di cambiare casa.
 
PanDemonio ha scritto:
...ho specificato chiaramente: "Naturalmente non lo uso in città, né in caso di leggera foschia. E sto attento a non accenderlo per sbaglio o a dimenticarlo acceso."
Di che cosa stiamo parlando, quindi?...
Molto semplice, direi: stiamo parlando del fatto che tu hai dichiarato anche che non spegni e non ritieni giusto spegnere il retronebbia dopo che, pur fuori città e nella nebbia, qualcuno ti si è accodato e ti segue, ricreando a tutti gli effetti la situazione della città e della leggera foschia, visto che viene a mancare la necessità di farsi vedere da più lontano possibile. Una volta che uno ti ha visto e ti si è accodato, continuare a tenergli il farone rosso acceso in faccia serve solo a creare fastidio.
Un po' come se io, percorrendo una strada di montagna, suonassi il clacson non soltanto prima delle curve con poca visibilità ma continuamente.
 
Rimango dell'idea che ho già esposto: si raccolgono, come è ovvio che sia, i frutti di tutta la propaganda che si è fatta e si continua a fare per promuovere il geniale concetto del "più luci accendi più saggio e prudente sei". Rimango di quell'idea perché quotidianamente raccolgo inequivocabili indizi che la consolidano.

Ieri sera, ad esempio, nonostante il cielo presentasse una limpidezza cristallina che non si vedeva da svariate settimane, nei 40km di strada che ho percorso per andare a trovare un amico e tornare ho incrociato parecchie macchine con i loro begli antinebbia accesi. Tutti esaltati che considerano l'automobile come simbolo fallico?

In uno dei recenti giorni di pioggia, invece, mi è capitato in un centro abitato di vedere uscire davanti a me (testimonianza diretta e indubbia, quindi) da una stradina laterale una Panda di quelle recenti, con i fari posteriori in alto: subito dopo essersi immessa nella strada su cui io stavo arrivando, la signora alla guida ha acceso il suo bel retronebbia (che era spento, per cui atto volontario), che mi è rimasto stampato in faccia fino a quando, 7km più avanti, la signora ha svoltato togliendosi dai piedi e non solo da quelli. Mi riesce davvero difficile pensare che avesse acceso quel faro per esibizionismo.
 
marimasse ha scritto:
Pensa che io sono talmente insulso e spericolato che quando devo stare per un tempo non breve fermo in coda su strada non pianeggiante uso il freno a mano per non tenere le luci di stop accese in faccia a chi sta dietro.

Anche io... forse è per questo che pretendiamo un certo comportamento anche dagli altri utenti. La domanda che mi faccio io ogni tanto è se siamo noi a pretendere troppo ed esagerare nel cercare di non recare disturbo agli altri (magari agli altri non gliene frega niente se gli spari in faccia gli stop e siamo solo noi a farci un sacco di problemi) oppure se siano gli altri ad essere molto maleducati.
 
Jambana ha scritto:
tanocaimano ha scritto:
xander71 ha scritto:
marimasse ha scritto:
Suby01 ha scritto:
...visibilità max 200 metri ... 4 imbecilli completamente senza luci ... 3 idioti con i fiammiferi accesi ... accenderete anche il cervello oltre che le luci... cretini
Dal momento che hai scritto queste pacate osservazioni in risposta a un mio messaggio, deduco che l'epilogo sia riferito anche al sottoscritto. Il che rende il tuo intervento ancor più significativo.

Ammesso che tu abbia effettivamente letto quanto io ho scritto sull'argomento (cosa assai improbabile), mi piacerebbe sapere dove sarebbero le mie dichiarazioni dalle quali avresti dedotto che io ritenga opportuno tenere le luci totalmente spente quando la visibilità è effettivamente ridotta a causa della nebbia.

Comunque, sarò anche meritevole dei tuoi insulti, ma rimango dell'idea che la sola e unica cosa che si dovrebbe promuovere è la guida attenta e prudente. Non a caso, ad esempio, tu hai visto benissimo, nonostante la ridotta visibilità, tutte le vetture che hai citato, comprese quelle con i fari completamente spenti (che magari non erano neanche di colore sgargiante). Come hai fatto? Hai dei sensori speciali, un radar militare, un binocolo, occhiali a infrarossi, una vista da 14/10? Tenevi la testa appiccicata al parabrezza o fuori dal finestrino? Oppure, più semplicemente, guidavi guardando la strada con attenzione?

si parla di cose che semplificano la guida, se vedi meglio, più sicurezza devi prestare meno attenzione in quanto vedi subito, forse questo voleva dire e quindi distogli lo sguardo per meno secondi dalla strada per vedere se ci sono altre auto...

quindi il servosterzo non serve, tanto l'auto sterza lo stesso? il servo freno idem, il navigatore..tanto ci sono le cartine...etc...

Scusami, ma cosa ti costa tenere le luci sempre accese, giri la manopola su accese e per il resto dei tuoi giorni ti dimentichi di farlo, costo pressochè zero da un punto di vista economico, e zero assoluto da un punto di vista fisico!!

Ho capito che è una questione di principio per te, o sbaglio???

Non è secondo me corretto che l'uso delle luci abbia un costo zero.

E' stato più volte trattato e accertato che influisce negativamente sui consumi (pochissimo è vero...o almeno credo lo sia); e comunque sulla durata delle lampadine.
Per dire, la mia vettura ha gli anabbaglianti allo xeno. Se non sbaglio, le danno per 2500 ore di funzionamento, e ipotizziamo costino circa 200 ? l'una.

Facendo 20.000 km/anno alla media di 40 Km/h (il computer mi dà quella velocità lì), raggiungi appunto 2500 ore in 5 anni (più o meno,ovvio). In pratica, ogni 5 anni, avrei 400 ? da spendere (costo ?/km = 0.004) che è pochissimo, rapportato, ma quando devi sganciare 4 cocuzze in un botto, si fanno sentire.

Se li accendo solo se effettivamente necessari (buio o scarsa visibilità) sempre tenendo i 20.000 km/anno e media a 40 all'ora, ed ipotizzando che 1/4 del percorso sia appunto con luci accese, raggiungerei le 2500 ore in circa 20 anni, con un costo chilometrico, a questo punto, di 0,0008 ?/km. E soprattutto "finisco" la macchina prima delle lampadine.

Per i fari alogeni, è anche peggio, visto che mediamente se ne cambiano 1-2 all'anno (però costano molto meno).

Convengo nel fatto che il rapporto costo/beneficio sia molto basso; anche se per me, tenere le luci accese in condizione di visibilità normale, sia inutile.
Anzi, direi anche, in alcuni casi, controproducente; per esempio, non distingui da lontano un normale furgoncino da un'ambulanza, piuttosto che polizia/carabinieri/ VVFF....
A me capita a volte di non sentire le sirene (se non sbaglio per legge sono meno "assordanti" di anni fà) perchè stò ascoltando musica (a volume normale, mica a canna) o stò parlando con moglie o bimbi, e i lampeggianti di giorno li vedi non sempre molto bene.

Mi adeguo alla legge, ma non credo sia così utile, sinceramente

Beh hai dimenticato nella tua analisi la tecnologia più attuale: le luci diurne a LED, che non sono una semplice moda, ma hanno ragioni tecniche ben precise:

- consumo bassissimo

- luminanza molto elevata

- durata elevatissima e resistenza a vibrazioni

- ridottissime dimensioni dei corpi illuminanti e delle ottiche, leggerezza

In pratica risparmi l''uso degli anabbaglianti e di tutte le altre luci che con questi si accendono e consumi molta meno energia; la luminanza elevata rende il veicolo molto visibile.

Questa soluzione tecnica ovvia in pratica ai problemi da te sollevati.

ottimo, e quanto mi costa montarli sulla mia omega del 2000 o sul 206 di mia moglie, del 2001???

Lo sò che costano meno i led delle alogene/xeno, ma non tutte le macchine ce le hanno; anzi, sono molto inferiori quelle che non ce l'hanno.
E' una tecnologia vecchia ma di nuova applicazione, e ne mangerò ancora parecchie di banane prima di vederne una certa affluenza.

E comunque, anche se la spesa è bassa o bassissima, è sempre superiore all'averle spente.
 
marimasse ha scritto:
Rimango dell'idea che ho già esposto: si raccolgono, come è ovvio che sia, i frutti di tutta la propaganda che si è fatta e si continua a fare per promuovere il geniale concetto del "più luci accendi più saggio e prudente sei". Rimango di quell'idea perché quotidianamente raccolgo inequivocabili indizi che la consolidano.

Ieri sera, ad esempio, nonostante il cielo presentasse una limpidezza cristallina che non si vedeva da svariate settimane, nei 40km di strada che ho percorso per andare a trovare un amico e tornare ho incrociato parecchie macchine con i loro begli antinebbia accesi. Tutti esaltati che considerano l'automobile come simbolo fallico?

In uno dei recenti giorni di pioggia, invece, mi è capitato in un centro abitato di vedere uscire davanti a me (testimonianza diretta e indubbia, quindi) da una stradina laterale una Panda di quelle recenti, con i fari posteriori in alto: subito dopo essersi immessa nella strada su cui io stavo arrivando, la signora alla guida ha acceso il suo bel retronebbia (che era spento, per cui atto volontario), che mi è rimasto stampato in faccia fino a quando, 7km più avanti, la signora ha svoltato togliendosi dai piedi e non solo da quelli. Mi riesce davvero difficile pensare che avesse acceso quel faro per esibizionismo.

Concordo in pieno. Mi chiedo se, facendo una campagna da parte delle Forze dell'Ordine, stile velox e t-red, contro le luci superflue, la cosa non cambi.

Le macchine che hai incrociato coi fendi accesi, avevano anche gli anabbaglianti accesi??

Io viaggio spesso (come ho detto prima) con posizione + fendi di giorno...
Penso siano meno fastidiosi degli anabbaglianti (ovviamente con strada asciutta, senò anabb), se si bruciano cambio le luci con una spesa ridicola (contro le xeno), e forse consumano meno elettricità e quindi carburante.

A quelli che mi tengono i retronebbia accesi, io molto pacatamente accendo gli abbaglianti...mal comune, mezzo gaudio. Così come i simpatici fautori dell'auto come mezzo fallico che viaggiano con anabb e fendi.
 
marimasse ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
La lampada del retronebbia è da 21W, come quella degli stop, della retromarcia o delle frecce...
Non vado in garage a smontare per controllare. Se è vero, ci sarà allora una differenza di qualche altro genere, perché io ho sempre notato (inevitabilmente) una vistosa differenza di luminosità tra il retronebbia e le luci di stop, senza contare il fatto che queste ultime vengono azionate occasionalmente e non rimangono (a meno di particolari patologie) costantemente accese durante la marcia.
La differenza sta nel riflettente posteriore e nel trasparente anteriore del retronebbia: sono studiati per rimandare una luminosità ampiamente diffusa e riverberata in modo da superare l'affievolimento dovuto alla presenza di nebbia o altro.

In ogni caso, resta una questione di educazione e di rispetto per il prossimo, concetti che ovviamente possono essere intesi in vari modi, più o meno educati e rispettosi.
Soprattutto in base a chi, di detti rispetto ed educazione, si trova ad essere il soggetto che li offre, piuttosto che l'oggetto che li riceve.

Pensa che io sono talmente insulso e spericolato che quando devo stare per un tempo non breve fermo in coda su strada non pianeggiante uso il freno a mano per non tenere le luci di stop accese in faccia a chi sta dietro.
Lo faccio spesso anch'io, ma non mi aspetto, contrariamente a quanto mi sembra di capire di te, di ricevere una medaglia per questo.

Altri invece adottano un metodo diverso, del tipo "se non vuoi essere disturbato da me, stammi lontano". Il che mi ricorda quel mio (ex) vicino di casa che come rimedio per tutto il baccano che regolarmente faceva nel suo appartamento mi suggeriva di cambiare casa.
Esempio non calzante. Non ti chiedo di "starmi lontano" a prescindere per lasciarmi fare i miei porci comodi, ma di aumentare la distanza di sicurezza in base alle condizioni di visibilità, come previsto pure dal CdS, concedendomi un minimo di quel rispetto di cui ti riempivi la bocca poco sopra. Pochi metri in più evitano a te di essere infastidito dal mio faro, e a me di dover pensare a giocare con l'interruttore del retronebbia invece di concentrarmi completamente nella guida in condizioni critiche.

Se poi hai avuto dei vicini di merda (come la quasi totalità di coloro che non abitano da soli) o sei particolarmente insofferente ai rumori domestici, posso assicurarti la mia più totale solidarietà umana, ma rifiuto gentilmente di venire per questo da te etichettato, sia pure velatamente, come prepotente, maleducato o irrispettoso.

marimasse ha scritto:
... tu hai dichiarato anche che non spegni e non ritieni giusto spegnere il retronebbia dopo che, pur fuori città e nella nebbia, qualcuno ti si è accodato e ti segue, ricreando a tutti gli effetti la situazione della città e della leggera foschia, visto che viene a mancare la necessità di farsi vedere da più lontano possibile.
Il fatto che qualcuno mi si accodi non trasforma una statale avvolta nella nebbia in un viale cittadino illuminato e sgombro, ma anzi aggiunge al pericolo di finire in un fosso la possibilità di venire tamponato per il mancato rispetto della distanza di sicurezza. Ergo la maggiore luminosità del faro non perde di utilità, a meno che tu non voglia affermare che la visibilità ridotta ha un effetto benefico sulla percezione del pericolo e sul contenimento dei tempi di reazione, cosa della quale onestamente mi sento di dubitare...

Una volta che uno ti ha visto e ti si è accodato, continuare a tenergli il farone rosso acceso in faccia serve solo a creare fastidio.
Una volta che si è notato un veicolo che precede, accodarglisi in condizioni di visibilità ridotta serve solo a creare fastidio.

Uno a uno e palla al centro.

Un po' come se io, percorrendo una strada di montagna, suonassi il clacson non soltanto prima delle curve con poca visibilità ma continuamente.
Altro esempio non calzante. Lo sarebbe se avessi affermato di girare SEMPRE E COMUNQUE con il retronebbia acceso, ma così non è.

Viceversa, volendo usare la stessa ambientazione (cioé affrontando una curva a visibilità ridotta su strada di montagna) mi pare di capire che, a sentir te, si dovrebbe evitare di clacsonare nel caso qualcuno si accodi, per non disturbare oltremodo le delicate orecchie del poverino. Ma certamente mi sto sbagliando...

(O no? :rolleyes: )
 
PanDemonio ha scritto:
...La differenza sta nel riflettente posteriore e nel trasparente anteriore del retronebbia: sono studiati per rimandare una luminosità ampiamente diffusa e riverberata...
Allora sostenere che il retronebbia sia analogo alle luci di stop è errato, o no?
Inoltre, se anche lo fosse, resta la sempre la determinante differenza in termini di durata: gli stop vengono accesi ogni tanto (e certamente non per la maggior parte del tempo), mentre il retronebbia acceso resta tale per tutto il tempo.

...non mi aspetto, contrariamente a quanto mi sembra di capire di te, di ricevere una medaglia per questo...
Perché mai? Nulla di speciale faccio al di là di quello che ritengo mio dovere, ovvero cerco semplicemente di non creare disagi o fastidi superflui. Vorrei soltanto, caso mai, che anche altri facessero altrettanto.

...Non ti chiedo di "starmi lontano" ... ma di aumentare la distanza di sicurezza in base alle condizioni di visibilità ... concedendomi un minimo di quel rispetto...
Questo discorso può valere soltanto in condizioni di nebbia veramente fitta (situazione in cui, tra l'altro, si procede a un massimo di 30km/h). In tutti gli altri casi, ovvero quando la nebbia c'è ma non è feroce, le cose sono diverse. Io cammino nella foschia o nebbia non fittissima senza vedere alcuno davanti a me; a un certo punto vedo una luce rossa (il retronebbia) e capisco con giusto anticipo che c'è un altro veicolo; rallento e a mano a mano che mi avvicino scorgo anche le altre luci; mi adeguo alla velocità di quel veicolo mantenendomi ad opportuna distanza di sicurezza in rapporto alla velocità. A quel punto il retronebbia è non solo superfluo ma fastidioso e anche pericoloso, proprio in virtù della "luminosità ampiamente diffusa e riverberata" di cui sopra, che fa vedere davanti a sé una grande luce rossa onnipresente.

...Pochi metri in più evitano a te di essere infastidito dal mio faro...
Nossignore. A meno che la nebbia non sia davvero molto fitta, per non essere infastiditi e distratti dalla luce del retronebbia, ovvero per percepirlo tanto intenso quanto le luci di posizione, bisognerebbe allontanarsi molto di più, anche decine di metri in caso di foschia o nebbia leggera. Il che nulla ha a che fare con la distanza di sicurezza e tanto meno con il rispetto per il prossimo.

...dover pensare a giocare con l'interruttore del retronebbia invece di concentrarmi completamente nella guida...
Concentrarsi sulla guida, a casa mia, significa anche tenere d'occhio quello che accade alle nostre spalle. Accorgersi che qualcuno arriva dietro e si accoda non richiede alcuno sforzo particolare, dovrebbe essere una cosa del tutto automatica. Inoltre, se si procede nella nebbia, non c'è di solito grande euforia sorpassatoria. Chi si accoda resta accodato a lungo, anche perché nella nebbia è molto rassicurante avere qualcuno davanti. Ragion per cui non c'è alcun bisogno di chissà quali "giochi" con l'interruttore.

...rifiuto gentilmente di venire per questo da te etichettato, sia pure velatamente, come prepotente, maleducato o irrispettoso...
Non è questione di etichette, ma di comportamento. Io non ti conosco e quindi non sono in grado di esprimere opinioni e tanto meno giudizi. Ad ogni modo, se tu ti comporti con riguardo nei confronti dei tuoi vicini, ponendoti il problema che le tue azioni possano creare disturbo e agendo di conseguenza, nessuna critica riceveresti da me.
...mi pare di capire che, a sentir te, si dovrebbe evitare di clacsonare nel caso qualcuno si accodi...
A parte il fatto che, per lo meno sulla mia auto, il clacson si trova davanti e suona in direzione anteriore, il punto è sempre lo stesso: si dovrebbe evitare di suonare il clacson quando ciò non è necessario. Se il guidatore dell'auto davanti a me, in strada di montagna, dà un colpo di clacson prima di affrontare una curva stretta io non mi lamento di sicuro: al suo posto farei altrettanto. Se invece egli suona il clacson in continuazione, anche sul rettilineo o sulle semicurve in cui si vede benissimo la strada dall'altra parte, allora la cosa diventa superflua e inutilmente fastidiosa, specie se io non posso sorpassarlo e devo stargli appresso per chilometri.
 
tanocaimano ha scritto:
...Mi chiedo se, facendo una campagna da parte delle Forze dell'Ordine, stile velox e t-red, contro le luci superflue, la cosa non cambi...
Sicuramente cambierebbe.
Però una campagna del genere mai si farà, se non altro perché da parecchi anni si stanno facendo (con evidente successo) sempre più capillari campagne di segno diametralmente opposto.

Le macchine che hai incrociato coi fendi accesi, avevano anche gli anabbaglianti accesi??
Certamente.

...A quelli che mi tengono i retronebbia accesi, io molto pacatamente accendo gli abbaglianti...
Anch'io lo facevo, tempo addietro. Poi ho capito che a nulla serve; tali persone, infatti, non capiscono assolutamente il motivo di quegli abbaglianti e pensano "ecco un altro maleducato pirata arrogante che crede che la strada sia sua e vuole correre come se fosse in pista e vuole sorpassare pretendendo che tutti gli facciano largo". Non a caso, questo viene insegnato dalle campagne di cui sopra.

L'unica cosa che potrebbe funzionare consisterebbe nel sorpassare l'interessato, in maniera del tutto tranquilla e sicura (cosa purtroppo non sempre fattibile in relazione alla strada e al traffico) e senza alcun atteggiamento ostile, per poi accendergli in faccia il retronebbia, ovvero comportandosi esattamente come lui.
A suo tempo, quando ero sulla strada molto più di oggi e ancora nutrivo talune illusioni, avevo notato che così facendo ottenevo praticamente sempre dei segnali di protesta (lampeggi, colpi di clacson...). Chissà perché...
 
Si, ma io gli faccio anche 10 km dietro, ad abbaglianti accesi...io mi brucio la retina, ma tu vai a pupilla serrata.

Da quel che ho visto, in molti spegnevano poi i retronebbia (ci voleva qualche minuto).

Più difficile con i fendi, quando li incroci, loro magari pensano che sei un cerebroleso se gli accendi gli abbaglianti nei denti
 
marimasse ha scritto:
Allora sostenere che il retronebbia sia analogo alle luci di stop è errato, o no?
E quando avrei sostenuto il contrario? Ho solo detto che usano lampadine di eguale potenza.

Inoltre, se anche lo fosse, resta la sempre la determinante differenza in termini di durata: gli stop vengono accesi ogni tanto (e certamente non per la maggior parte del tempo)
Sicuro? Gli stop vengono accesi OGNI volta che freni, giorno e notte, con la pioggia e col sereno, con la neve o la foschia, in città e in autostrada, fermo in coda o rallentando nell'affrontare una curva...
La prova del loro maggior utilizzo è l'essermi trovato a cambiare MOLTE lampadine degli stop, e NESSUNA del retronebbia.

mentre il retronebbia acceso resta tale per tutto il tempo...
... che serve, ossia fino a quando si attraversa una zona a visibilità ridotta, dopodiché ci si premura di spegnerlo. E non ci vedo nulla di sbagliato.

...Non ti chiedo di "starmi lontano" ... ma di aumentare la distanza di sicurezza in base alle condizioni di visibilità ... concedendomi un minimo di quel rispetto...
Questo discorso può valere soltanto in condizioni di nebbia veramente fitta (situazione in cui, tra l'altro, si procede a un massimo di 30km/h). In tutti gli altri casi, ovvero quando la nebbia c'è ma non è feroce, le cose sono diverse.
E infatti mi sembra di aver detto, più volte, che NON RITENGO GIUSTO USARE IL RETRONEBBIA IN CASO DI SEMPLICE FOSCHIA, quindi torno a chiedere: di cosa stiamo parlando?

Io cammino nella foschia o nebbia non fittissima senza vedere alcuno davanti a me; a un certo punto vedo una luce rossa (il retronebbia) e capisco con giusto anticipo che c'è un altro veicolo; rallento e a mano a mano che mi avvicino scorgo anche le altre luci; mi adeguo alla velocità di quel veicolo mantenendomi ad opportuna distanza di sicurezza in rapporto alla velocità [E ALLA VISIBILITA']. A quel punto il retronebbia è non solo superfluo ma fastidioso e anche pericoloso, proprio in virtù della "luminosità ampiamente diffusa e riverberata" di cui sopra, che fa vedere davanti a sé una grande luce rossa onnipresente.
In quel caso (foschia o nebbia leggera) ancora una volta ripeto che usare il retronebbia è ERRATO, poiché non vi è necessità di integrare ed aumentare l'effetto delle luci di posizione.

E comunque definire "una grande luce rossa onnipresente" e addirittura "pericolosa" una lampadina da 21W, filtrata, a 10-15m di distanza e in condizioni precarie di visibilità non dà proprio l'idea di un giudizio imparziale, spassionato ed oggettivo... Non ti sembra di essere un pò troppo drammatico?

In città per esempio già i lampeggianti dei garage usano lampade da 40W, i semafori invece variano tra 70W e 100W, e tutti usano riflettenti e rifrattori analoghi a quelli dei retronebbia, dato che lo scopo è il medesimo (farsi vedere da buona distanza in qualsiasi condizione meteo).
Se il retronebbia è "pericoloso", con questi cosa facciamo, li cataloghiamo sotto la voce "armi di distruzione di massa"?

...Pochi metri in più evitano a te di essere infastidito dal mio faro...
Nossignore. A meno che la nebbia non sia davvero molto fitta, per non essere infastiditi e distratti dalla luce del retronebbia, ovvero per percepirlo tanto intenso quanto le luci di posizione, bisognerebbe allontanarsi molto di più, anche decine di metri in caso di foschia o nebbia leggera. Il che nulla ha a che fare con la distanza di sicurezza e tanto meno con il rispetto per il prossimo.
Ancora: in caso di foschia o nebbia leggera non si usa il retronebbia.

Concentrarsi sulla guida, a casa mia, significa anche tenere d'occhio quello che accade alle nostre spalle. Accorgersi che qualcuno arriva dietro e si accoda non richiede alcuno sforzo particolare, dovrebbe essere una cosa del tutto automatica.
Tenere d'occhio è una cosa, controllare continuamente la distanza tra i veicoli e manovrare interruttori ad ogni variazione della coda è tutto un'altro paio di maniche, soprattutto in un frangente nel quale il riconoscimento della strada DAVANTI al muso della macchina richiede MOLTA più attenzione del normale. E, se permetti, tra il rischiare di andare in un fosso perché non ho riconosciuto in tempo una curva e l'infastidire chi non riesce a starmi a tre passi dal qlo sceglierò sempre e comunque la seconda opzione. Con o senza la tua benedizione.

Inoltre, se si procede nella nebbia, non c'è di solito grande euforia sorpassatoria. Chi si accoda resta accodato a lungo, anche perché nella nebbia è molto rassicurante avere qualcuno davanti. Ragion per cui non c'è alcun bisogno di chissà quali "giochi" con l'interruttore.
Non so dalle tue parti, ma qui da me è pieno di fenomeni olimpionici che viaggiano come se avessero il visore agli infrarossi (e spesso si stampano sui platani o sui piloni del casello).

Io non ti conosco e quindi non sono in grado di esprimere opinioni e tanto meno giudizi.
Però lo hai fatto, assimilandomi ai tuoi vicini fracassoni.

A parte il fatto che, per lo meno sulla mia auto, il clacson si trova davanti e suona in direzione anteriore, il punto è sempre lo stesso: si dovrebbe evitare di suonare il clacson quando ciò non è necessario. Se il guidatore dell'auto davanti a me, in strada di montagna, dà un colpo di clacson prima di affrontare una curva stretta io non mi lamento di sicuro: al suo posto farei altrettanto. Se invece egli suona il clacson in continuazione, anche sul rettilineo o sulle semicurve in cui si vede benissimo la strada dall'altra parte, allora la cosa diventa superflua e inutilmente fastidiosa, specie se io non posso sorpassarlo e devo stargli appresso per chilometri.
Continui a proporre esempi non calzanti. Ho forse affermato che il retronebbia va tenuto acceso anche in condizioni di visibilità ottimali? Non mi pare.

Ho solo detto che non lo spengo se mi si accoda qualcuno, come non evito di suonare il clacson prima di una curva cieca, indipendentemente da quanti e quanto vicini siano quelli che mi seguono. Fine.
 
tanocaimano ha scritto:
Si, ma io gli faccio anche 10 km dietro, ad abbaglianti accesi...io mi brucio la retina, ma tu vai a pupilla serrata.
Prega di trovare sempre gente come me, che mi limito a rallentare fino a quando o sorpassi o spegni gli abbaglianti, e non qualcuno di quegli esaltati che girano con la mazza da baseball (o peggio) sotto al sedile, e muoiono dalla voglia di usarla...
 
e chi ti dice che non sia uno di quelli???

Se mi lasciano passare, li passo tranquillamente per poi accenderglielo negli occhi io a 'sti stronzi...

In linea di massima, siccome il 99% degli automobilisti non è deficiente, li spengono e chiedono scusa (come è giusto che sia, penso).
L'1% che lo tiene acceso, non sempre è l'esaltato con mazza da baseball in macchina.
Inoltre, è più maneggevole il sano e vecchio crik, se proprio la vogliamo mettere tutta.

Fai parte dell'1% non esaltato, scusa?
 
Inoltre, il codice prescrive lo spegnimento del retronebbia (anche in caso di nebbia fitta, quindi), qualora un auto si accoda a noi. Nel caso mi sorpassa, sarei poi obbligato a riaccenderla.

Gli accendo, a onor del vero, anche quando "sento" la macchina che segue troppo incollata al paraurti della mia, per poi spegnerlo quando la distanza ritorna entro canoni per me equi.

A buon intenditor...
 
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