<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Slitterà al 2040 lo stop alle auto termiche? | Page 19 | Il Forum di Quattroruote

Slitterà al 2040 lo stop alle auto termiche?

Ohibò........ ma se cambia il concetto di mobilià, cambia tutta la società........io non potrò permettermi la macchina, ma il tizio degli impianti di risalita a La Thuile, o la signora del ristorantino alle Cinque Terre.........devono campare col turismo "indigeno" o appena più.......... altrochè bagni pieni a Riccione in estate........mica si tornerà a viaggiare con la "Tradotta" come negli anni 50 spero........ che poi la maggioranza andava all'osteria del paesello vicino e amen.
Anche il week in Veneto a trovare amici o parentado diventerà impossibile.........solo videocall.........oppure la semplice scampagnata.
Migliaia di aziende/attività che si ridimensioneranno o chiuderanno, mentre, sicuramente, altre ne nasceranno.....

Ci pensate a che stravolgimento epocale stiamo andando incontro?

Poi, magari, nel 2080 tutto sarà quasi sistemato e una nuova mobilità avrà preso piede........spero per chi ci sarà........
 
io non potrò permettermi la macchina, ma il tizio degli impianti di risalita a La Thuile, o la signora del ristorantino alle Cinque Terre.........devono campare col turismo "indigeno" o appena più...

Eh anche quello sarà un tema da affrontare.
Se molta gente,per motivi economici,rinunciasse all'auto automaticamente rinuncerebbe anche a tanti spostamenti non necessari.
Non esisterebbe più il turismo toccata e fuga,rimarrebbero solo i turisti che si spostano per periodi più lunghi.
Le alternative sarebbero treni e noleggio,ma se uno rinuncia all'auto perchè troppo costosa probabilmente senza l'auto che per una famiglia di 4 persone costa meno dei mezzi e del noleggio non potrà più fare un weekend al costo di un pieno e un boccone in un ristorantino del luogo ma ci dovrà aggiungere altri costi.
Verrebbe fuori un quadro piuttosto triste.
Mi vengono in mente i nonni che non hanno mai avuto la macchina.
Autobus per andare a lavorare,spesa al mercato a piedi,weekend e gite fuori porta non pervenuti.
 
Questo non dipende da noi. Politici e industria faranno le scelte, noi potremo solo sfruttare al meglio quello che ci verrà dato.

I politici non vengono da Marte e nella società ci viviamo tutti , personalmente quando scrivo uso sempre il noi perché come diceva una canzone di qualche anno fa...facile vivere così
Coi vantaggi della civiltà
E pontifichi su ciò che ci fa male...per dire che anche io ho goduto con quello che ora vado a criticare negativamente e sarei ipocrita a negarlo
 
Il punto chiave è che le EV, per lo meno con la tecnologia che conosciamo, creano problemi nuovi senza aggredire, se non in misura assolutamente marginale, quelli che dovrebbero risolvere. Il mio personale punto di vista è che la transizione deve esserci, ma di certo non è questa.

La transizione se si limiterà solo ad abbandonare le termiche per le EV anche per me sarà un buco nell'acqua
 
La transizione se si limiterà solo ad abbandonare le termiche per le EV anche per me sarà un buco nell'acqua

Premesso che non c'è alcun intento polemico nella domanda ma le altre fasi della transizione sono state messe in moto e hanno una data di scadenza già fissata come lo stop alla vendita delle auto termiche?
Cioè per spingere la popolazione a cambiare il proprio modo di concepire non solo gli spostamenti ma tanti altri aspetti della vita si sta pensando a qualcosa?
Se così non fosse come dicevi tu non cambierà nulla se passeremo a un'altra tecnologia per alimentare le auto ma per il resto sarà tutto come prima.

A me sembra che per ora non si stia facendo molto per potenziare il trasporto pubblico ne per influenzare l'opinione pubblica verso uno stile di vita più sostenibile.
Non vorrei che dopo il 2035 avremo in circolazione tante elettriche guidate dagli stessi individualisti incalliti che buttano i mozziconi di sigaretta dal finestrino e pensano solo alla loro comodità.
 
Premesso che non c'è alcun intento polemico nella domanda ma le altre fasi della transizione sono state messe in moto e hanno una data di scadenza già fissata come lo stop alla vendita delle auto termiche?
Cioè per spingere la popolazione a cambiare il proprio modo di concepire non solo gli spostamenti ma tanti altri aspetti della vita si sta pensando a qualcosa?
Se così non fosse come dicevi tu non cambierà nulla se passeremo a un'altra tecnologia per alimentare le auto ma per il resto sarà tutto come prima.

A me sembra che per ora non si stia facendo molto per potenziare il trasporto pubblico ne per influenzare l'opinione pubblica verso uno stile di vita più sostenibile.
Non vorrei che dopo il 2035 avremo in circolazione tante elettriche guidate dagli stessi individualisti incalliti che buttano i mozziconi di sigaretta dal finestrino e pensano solo alla loro comodità.

Il trasporto pubblico è fondamentale, è la chiave per eliminare la maggior parte del traffico. In Italia non ha mai funzionato come dovrebbe.
 
Il trasporto pubblico è fondamentale, è la chiave per eliminare la maggior parte del traffico. In Italia non ha mai funzionato come dovrebbe.

Poi magari qualcosa si sta muovendo e semplicemente non se ne parla molto.
Se ci fossero in atto dei progetti seri e soprattutto efficaci a medio termine per andare incontro alla transizione (togliendo un po' di auto dalle strade ma anche solo educando la gente al risparmio energetico) sarebbe un'ottima cosa.
 
Poi magari qualcosa si sta muovendo e semplicemente non se ne parla molto.
Se ci fossero in atto dei progetti seri e soprattutto efficaci a medio termine per andare incontro alla transizione (togliendo un po' di auto dalle strade ma anche solo educando la gente al risparmio energetico) sarebbe un'ottima cosa.

Se il trasporto pubblico avesse funzionato veramente come avrebbe dovuto si sarebbero vendute 1/3 delle auto; e con un'industria che stà investendo miliardi di euro pensi che il trassporto pubblico sia al centro dei pensieri?
 
Il trasporto pubblico è fondamentale, ma non potrà mai sostituire l'auto se non a prezzo di pesantissime limitazioni della libertà di movimento. Del resto, come abbiamo detto più volte, anche nelle città in cui metro e bus funzionano benissimo il traffico automobilistico è tale e quale al nostro, se non pure peggio. E siccome credo e spero che non siano tutti cugini di Tafazzi, se a Parigi, dove hai una fermata della metro in un raggio di duecento metri in qualsiasi punto della città ti trovi, le strade sono intasate di auto, probabilmente c'è un motivo.
 
Per me comunque la transizione non potrà avvenire solo utilizzando il "ricatto" economico.
Cioè rendendo di fatto inaccessibile per alcuni l'auto privata e quindi spingendolo a forza verso altre forme di mobilità.
Ci dovrà essere anche una transizione culturale che convinca le persone a fare a meno di certo cose e preferirne altre adottando uno stile di vita più sostenibile.
Il classico giro in auto di 600 metri per andare a prendere il giornale non dovrà più esistere ad esempio,almeno per chi non ha difficoltà motorie.
Altrimenti verrà vissuta come un'imposizione e possiamo immaginare quanta resistenza ci sarà.
 
Premesso che non c'è alcun intento polemico nella domanda ma le altre fasi della transizione sono state messe in moto e hanno una data di scadenza già fissata come lo stop alla vendita delle auto termiche?

ci sono tanti settori che sono coinvolti, ad esempio l'urbanistica e l'architettura, se ne parla poco ma questi saranno settori che saranno molto coinvolti nella transizione perchè se non intervieni anche su questi tanti problemi ti resteranno.
 
ci sono tanti settori che sono coinvolti, ad esempio l'urbanistica e l'architettura, se ne parla poco ma questi saranno settori che saranno molto coinvolti nella transizione perchè se non intervieni anche su questi tanti problemi ti resteranno.

La mia preoccupazione è che i tempi sembrano essere molto stretti.
E si sa che un progetto urbanistico che sia più complesso di una rotonda può richiedere anni,oltre al fatto che in questo caso più che di singoli interventi si parla di una visione d'insieme che secondo me spesso manca alle amministrazioni locali.
A meno che non cerchino di copiare di sana pianta le soluzioni adottate in altre aree del mondo,ma anche li non sempre funziona.
Se poi si parla di transizione culturale allora mi sa che ci vorrà ancora più tempo,probabilmente bisognerà aspettare che almeno una generazione di cittadini non ci sia più perchè immagino che saranno quelli che comprenderanno meno la necessità di un cambiamento.
Oddio non sono così sicuro che le generazioni più giovani abbiano una mentalità aperta e siano disposte a fare dei cambiamenti che somigliano tanto a delle rinunce.
 
Back
Alto