<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Questo è il problema dell'economia italiana | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Questo è il problema dell'economia italiana

FedeSiena ha scritto:
testerr ha scritto:
dx e sx (e lega) sono no global ma per motivi diversi. A me l'omolagazione non piace per nulla ma non vado a sfasciare vetrine come fanno i compagni.......Tutto qui.

Ho visto molte più azioni violente (gratuite e senza alcuna logica) durante le partite di calcio (che per inciso il Siena ha il gruppo Ultras dichiaratamente di destra, nonostante la città sia comunsita).
Non posso che confermare. Pure io mi sono preso una bella manganellata allo stadio, solamente perché mi trovavo nel posto sbagliato al momento sbagliato (seduto in curva).
Non sapevo che gli ultras del Siena fossero "dichiaratamente" di destra..... :oops: :oops:
Mi sembrava si definissero apolitici (anche se io li ho sempre ritenuti rossi come tutte le curve toscane...)
 
FedeSiena ha scritto:
Ma va bene così, te sei convinto che gli USA siano il paradiso terrestre mentre invece la realtà è ben diversa.

No, Fede. Questo e' quello che tu ritieni che io creda solo perche' non ne dico peste e corna a priori, come fai tu, ma cito quel che c'e' di buono, quando c'e'. Sei tu che sei convinto che siano un inferno in terra. Io ho una visione di pregi e difetti ben precisa, e di difetti ce ne sono tanti, ma non le tue boutade propagandistiche da comunismo anni '50, che francamente hanno da tempo smattonato le palle a tutti gli italiani, con i noti risultati in parlamento. :rolleyes:

Gli USA sono un baraccone puzzolente nè più nè meno dell'Italia tirato avanti da una massa di disperati tenuti sotto scacco dal 5% della popolazione che fa la vita dei nababbi possedendo circa il 50% delle risorse economiche della Nazione.
;)

Grazie per la pronta dimostrazione di quel che dicevo.
 
FedeSiena ha scritto:
"Pressione fiscale" non significa niente
:rolleyes:

Pressione fiscale non significhera' niente per te che non hai mai provato a imprendere, e come tutti i radical chick spari le tue sentenze in merito a cose di cui nulla sai.
Per inciso, la pressione fiscale in Italia e' BEN LONTANA dall'essere al 42%, perche' quella e' quella DIRETTA. Comprese tasse indirette, accise e tasse sulle tasse, alla fine la pressione fiscale per un libero professionista supera il 70%, e il 60% per il lavoratore dipendente. Quindi, certe favole valle a raccontare al teatro delle marionette.
 
key-one ha scritto:
Nonostante le cassandre che si stracciano le vesti e i tromboni che ce l'hanno sempre con lo stato imperversino dappertutto e persino qui sul forum,nonostante le indubbie difficoltà e la perdurante ,preoccupante disoccupazione ,non tutto sembra andare così male nell'economia italiana che -pare- si salvi per essere un po' meno finanziaria (fittizia) e un po' più produttiva (reale) di altre nazioni più........creative (di carta)

Per l?Italia, le ultime stime sono quelle della Commissione europea, con una crescita del Pil dello 0,7% quest?anno e dell?1,4% nel 2011. Ma alcuni economisti pensano che il rimbalzo 2010 dell?economia italiana possa essere di entità superiore. Secondo Alberto Quadrio Curzio, professore di economia politica alla Cattolica di Milano, «la crescita potrebbe superare l?1%, oltre la media Ue, e nel contempo - aggiunge - il tasso di disoccupazione non sfonderà il 9%».
La previsione di una crescita economica superiore all?1% non è frutto di ottimismo: già l?Ocse, nell?analizzare gli indicatori di ottobre, ha parlato di una ripresa più forte in Canada, Francia, Italia, Germania e Regno Unito. In Italia, il composite leading indicators dell?Ocse è cresciuto in ottobre di 1,1 punti, 12,5 punti più elevato di dodici mesi prima. «La nostra finanza pubblica - spiega ancora Quadrio Curzio - è sotto controllo, e anche nel 2010 il deficit sarà inferiore alla media di Eurolandia, mentre il rapporto molto elevato tra debito e Pil non è un fatto nuovo». Anche il tasso di disoccupazione, osserva l?economista, dovrebbe risultare più basso della media europea.... .....

La fonte è "Il Giornale" però i dati sono dati

L'economia italiana e' un po' migliorata da che Fiat s'e' rimessa a fare auto, ma resta un'economia basata sulla finanza. Per fortuna, perche' e' questo che ci ha salvati: e' finanza fatta con una certa cautela.
Per il resto, su questo forum piu' che "tromboni contro lo Stato", si vedono tanti velinari di regime. :rolleyes:
E figurati se i dati PRESENTATI non sono favorevoli? I regimi europei si tengono su le braghe a vicenda da un pezzo, da quando han capito che possono prevaricare i cittadini molto meglio se agiscono di comune accordo.
Basta guardare la "costituzione" Europea e il trattato di Lisbona per capirlo.
Ora, torna pure a farti dettare le veline dai padroni, che io devo accordare il trombone. :rolleyes:
 
a me va benissimo: scrivete tutti delle cose interessanti, ognuno di voi con il suo diverso sentire (giustamente!). L'importante è che poi non esageriate con i toni..... ;)
 
Comunque, con tutti i loro difetti, gli Stati Uniti sono enormemente meglio dell'Italia.
Il che da' un'idea di quanto mal messi siamo. :rolleyes:
 
Vanguard ha scritto:
Non ci dimentichiamo i quasi 40 millioni che vivono sotto la soglia di poverta.

No, ma cosa dici mai?
Non lo sai che in USA c'è il paradiso?
Oppure sei il solito comunista disfattista, facinoroso, antiamericano?
:D :D :D
 
Kren ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
testerr ha scritto:
dx e sx (e lega) sono no global ma per motivi diversi. A me l'omolagazione non piace per nulla ma non vado a sfasciare vetrine come fanno i compagni.......Tutto qui.

Ho visto molte più azioni violente (gratuite e senza alcuna logica) durante le partite di calcio (che per inciso il Siena ha il gruppo Ultras dichiaratamente di destra, nonostante la città sia comunsita).
Non posso che confermare. Pure io mi sono preso una bella manganellata allo stadio, solamente perché mi trovavo nel posto sbagliato al momento sbagliato (seduto in curva).
Non sapevo che gli ultras del Siena fossero "dichiaratamente" di destra..... :oops: :oops:
Mi sembrava si definissero apolitici (anche se io li ho sempre ritenuti rossi come tutte le curve toscane...)

In realtà non si è mai capita questa cosa.
Il Gruppo Ultras Siena è "formalmente" apolitico nel senso che non si fanno cori politici o manifesti politicizzati.
Tuttavia, tutti i maggiori esponenti della curva Robur sono di fatto di destra, penso che sia più una questione di contrapposizione con Livorno e Firenze che sono invece dichiaratamente di sinistra (specialmente Livorno).

Ma si sa, Siena è nemica di Livorno, Firenze e Grosseto e quindi si deve contrapporre in toto.
Ogni volta che ci sono i derby toscani, sono botte.
:D
 
99octane ha scritto:
No, Fede. Questo e' quello che tu ritieni che io creda solo perche' non ne dico peste e corna a priori, come fai tu, ma cito quel che c'e' di buono, quando c'e'. Sei tu che sei convinto che siano un inferno in terra. Io ho una visione di pregi e difetti ben precisa, e di difetti ce ne sono tanti, ma non le tue boutade propagandistiche da comunismo anni '50, che francamente hanno da tempo smattonato le palle a tutti gli italiani, con i noti risultati in parlamento. :rolleyes:

Io non sono convinto che siano un inferno in terra ma non mi sembra che siano poi così tanto "modello" da seguire.

Punto secondo: in USA effettivamente c'è il capitalismo con tutti i pregi ed i (molti) difetti che questo ha.
Tuttavia bisogna riconoscere che il capitalismo puro come è in USA è un modo di vedere le cose letteralmente diverso da quello che abbiamo in Europa, e tra gli europei, specialmente in Italia.

In Parlamento sono state cacciate le forze di sinistra, e questo è vero, sto intanto aspettando i miglioramenti del sistema "meritocratico" dei parlamentari "attuali" (visto che i parlamentari di sinistra erano il male assoluto, le cose non possono che migliorare no?).
;)

Gli USA sono un baraccone puzzolente nè più nè meno dell'Italia tirato avanti da una massa di disperati tenuti sotto scacco dal 5% della popolazione che fa la vita dei nababbi possedendo circa il 50% delle risorse economiche della Nazione.
;)

Grazie per la pronta dimostrazione di quel che dicevo.[/quote]

Mi piacerebbe essere smentito nei fatti.

In USA non ci saranno i politici attaccati alla poltrona che mangiano a sbafo della nazione (cosa di cui, tra l'altro dubito), ma rimane il fatto che il 5% della popolazione detiene la metà del reddito nazionale lordo del Paese.
Alla faccia della "redistribuzione" e dell'Uguaglianza (che per me sono valori imprescindibili).
 
99octane ha scritto:
Pressione fiscale non significhera' niente per te che non hai mai provato a imprendere, e come tutti i radical chick spari le tue sentenze in merito a cose di cui nulla sai.
Per inciso, la pressione fiscale in Italia e' BEN LONTANA dall'essere al 42%, perche' quella e' quella DIRETTA. Comprese tasse indirette, accise e tasse sulle tasse, alla fine la pressione fiscale per un libero professionista supera il 70%, e il 60% per il lavoratore dipendente. Quindi, certe favole valle a raccontare al teatro delle marionette.

Qua ti sbagli e di grosso.

Visto che quando le cose non le so mi informo, e visto che non ho avuto la "sventura" di studiare economia (la mia mente non è predisposta per i numeri, bensì per le materie letterarie) mi sono informato e "pressione fiscale" non significa niente nel contesto sopracitato visto che la "pressione fiscale" è un rapporto tra le entrate fiscali e il reddito nazionale.

Seconda cosa: io non ho mai provato ad imprendere (vorrei sapere poi quanti qua dentro hanno provato ad imprendere, evidentemente te che cricchi sempre con questa cosa o hai provato e ti è andata male oppure sei il portavoce della Marcegaglia) ma questo non vuol dire che "nulla so" di certe cose.

Per inciso, visto che sei favorevole alle guerre all'estero per dar la caccia ai fantasmi Yemeniti e Afghani, e al tempo stesso sei contrario a qualsivoglia forma di tassazione, vuoi illuminarmi su DOVE penseresti di trovare le risorse economiche necessarie per bruciare qualche centinaio di miliardi di euro per finanziare codeste missioni?
 
99octane ha scritto:
Comunque, con tutti i loro difetti, gli Stati Uniti sono enormemente meglio dell'Italia.
Il che da' un'idea di quanto mal messi siamo. :rolleyes:

Questi sono i padroni che dettano le tue veline?
 

Bhe ,intanto, visto che così vengono considerate , ecco la seconda parte della velina ,nella speranza che prima o poi mi mettano a libro paga :D :

Secondo uno studio della Deloitte, una delle principali società di consulenza, «l?area dell?euro sta mettendo in opera un recupero sorprendente», e ci sono tutte le premesse per «un?espansione solida, fortemente caratterizzata dalle esportazioni». Per quanto riguarda il nostro Paese, dice l?amministratore delegato di Deloitte consultig Italia, Pierluigi Brienza, «un segnale positivo è l?aumento delle imprese che chiedono consulenze strategiche proiettate nel futuro». Una previsione che va nella stessa direzione della ricerca Unioncamere sulla piccola e media impresa, che si aspetta dal 2010 fatturato ed export in crescita. «La ripresa è in corso - spiega l?economista Fabrizio Onida - anche se molto lenta. Gli ordini sono ripartiti, il ciclo delle scorte dà origine, in qualche modo, a una nuova ripresa della domanda».
Un quadro su cui aleggiano rischi, da una nuova bolla finanziaria (segnalata anche dal ministro dell?Economia, Giulio Tremonti) all?andamento dei prezzi petroliferi. «Il peggio è passato - aggiunge Giacomo Vaciago, docente di economia monetaria - ma il meglio l?avrà solo chi se lo merita, si rimbocca le maniche e costruisce per il dopo crisi. Il 2010 sarà un anno molto impegnativo. Temo - aggiunge - che, mentre alcune imprese stanno ripartendo, qualche altra chiuderà». Non manca un suggerimento: «I cinesi nel 2010 gireranno l?Europa col libretto degli assegni, e se diventiamo un Paese attraente potremmo fare affari d?oro».
Gli economisti sono concordi nel chiedere alla politica di fare del 2010 l?anno delle riforme. «Ne abbiamo veramente bisogno - osserva Tito Boeri, professore all?università Bocconi - e sarei deluso se non fossero riforme di natura economica». L?economista suggerisce di concentrare gli interventi sul mercato del lavoro, che ha reagito alla crisi espellendo i giovani, anche i più qualificati. La disoccupazione, secondo il direttore Europa del Fmi, è un indicatore lento: reagisce solo quando l?attività economica si è ripresa....

Mi sembra che parlando di export non ci si riferisca a finanza ,bensì a prodotti industriali ,non solo automobili. Saluti
 
Vanguard ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
leolito ha scritto:
Lezione di filosofia di gran valore, ma inutile in questo frangente.
Non so quali o quanti Americani conosci, ma tutti quelli con cui ho e ho avuto contatti hanno le idee chiarissime in merito al lavoro, e lavorano tanto quanto basta per potersi permettere quello che gli pare (crisi permettendo), giusto o sbagliato che sia.
Hanno orari di lavoro molto particolari e con ampia flessibilita', il telelavoro non e' un miraggio da Star Trek, ecc. ecc.
E sopratutto hanno uno schema di lavoro dove c'e' una gran trasparenza e una gran responsabilita' assegnata al "sistema" (partendo da indottrinazioni e procedure), invece che al "padre-padrone" e "capi" vari come altrove (indovina dove ;) ).

E infine, c'e' una gran differenza tra vivere in un posto dove sei "libero" di fare il lavoro che vuoi, oppure di proporre l'idea o il prodotto che ti viene in mente, sempre che tu trovi un cliente per tale idea, o un "allocco" per il tuo prodotto (se qualcosa di inutile).
The sky is the limit, dicono, e la storia dimostra che cosi' e', quando non hai un "tetto" oppure dei condizionamenti (sociali, politici, o altro) imposto dal sistema .....
Ah, aspetta ... se NOI abbiamo la storia e loro NO ... come mai siamo al collasso? Ah, colpa di quelli che scappavano dalle tue pietre? ;)

Non so che Americani conosci te.
Quelli che conosco io sono quasi tutti giovani e meno giovani, stressati e iperattivi che sono "costretti" a lavorare 56 ore la settimana per potersi pagare il mutuo, le rate della carta di credito e le bollette.
Altro che "lavorare il giusto".

Conosco anche persone che in Italia lavorano 5 ore al giorno, hanno tempo per la famiglia e per se stessi e guadagnano 1.200 Euro al mese e vanno in qulo a tutti...
:rolleyes:

Si, siamo al collasso per colpa di quelli che scappavano dalle mie pietre.
Perchè se la globalizzazione fosse stata gestita in un altro modo, forse non saremmo dove siamo.
Lo ripeto per chi non capisce: Negli anni '80 si campava da signori con uno stipendio oggi non ne bastano 2.

Il paese è stato "governato" da forze politiche opposte alle mie in questi ultimi 20 anni, non l'ho certo inventato io.

E comunque, di che preoccuparsi?
La crisi è passata e va tutto bene, no?

L'hanno appena detto al TG5.
:rolleyes:

Mah speriamo che non arrivi un altra crisi finanziaria, io sento gia bollire la pentola... :cry:
non fare il menagramo dai...... ;)
 
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