<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Questo è il problema dell'economia italiana | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Questo è il problema dell'economia italiana

FedeSiena ha scritto:
"Pressione fiscale" non significa niente dato che è soltanto un "rapporto" e non mi risulta che all'estero in Europa la pressione fiscale sia tanto più bassa che da noi.
Forse sto usando un termine sbagliato, dato che di economia non ci capisco un'acca.
Ma di economia "spiccia" si me ne intendo ... e leggo (fonte: http://www.worldwide-tax.com/):

Italia - corporate tax: 31.4%, individual 23-43%

Bulgaria 10% 10%
Croatia 20% 15-45%
Cyprus 10% 20-30%
Czech Rep. 20% 15%
Estonia 21% 20%
Finland 26% 7.0-30.5%
Greece 25% 0-40%
Hungary 16% 18% and 36%
Ireland 12.5% 20-41%
Lithuania 20% 15%/20%
Poland 19% 18%/32%
Romania 16% 16%
Serbia 10% 10-20%
Slovakia 19% 19%
Slovenia 21% 16%-41%

Guarda quanti bei paesi proprio "dietro l'angolo" (quindi logistica e trasporti, nonche' lo standard qualitativo "Made in EU") ci sono che offrono a un'azienda condizioni di tassazione molto piu' vantaggiose di quelle Italiane ....
 
leolito ha scritto:
In principio sono d'accordo con te, ma dubito che le "colpe" del turismo siano da ricercarsi solo in qualche paesaggio deturpato dalle cattedrali del deserto e qualche palazzone eco-mostro vicino al mare ....
Seppur molto migliorata, e molto migliore di tanti altri posti, l'Italia fa veramente pena per il "turista", parlando di servizi e attenzioni a colui che non parla la nostra lingua e/o non si destreggia con facilita' in un ambiente "latino".
Questo e' un vero peccato, perche' come dici si potrebbe non dico vivere di rendita, ma vicino ....
:(

Beh anche qui la colpa è individuale perchè alle persone di imparare una lingua straniera non gliene importa niente, e poi c'è da dire che la scuola così come è gestita di fatto non insegna adeguatamente le lingue.
E' tutto un sistema contorto, in Germania quando fanno lezione di lingua sono in 5-6 studenti, in Italia sono 30 delinquenti che fumano in classe e le insegnanti non sanno come tenere l'ordine.
Poi mettici che ci sono anche tra le insegnanti quelle che vanno a lavoro per "sport" e la frittata è fatta.

Infrastrutture: poche e carenti, anche qui colpe di governo e colpe delle amministrazioni locali che tengono le strade provinciali come monnezzai a cielo aperto.

Il SUD è praticamente una colata di cemento contornata da una discarica abusiva.
:rolleyes:

Poi ci si lamenta se i turisti non vengono e preferiscono la vacanzina on-line a Sharm, per forza!
 
FedeSiena ha scritto:
Non so che Americani conosci te.
Quelli che conosco io sono quasi tutti giovani e meno giovani, stressati e iperattivi che sono "costretti" a lavorare 56 ore la settimana per potersi pagare il mutuo, le rate della carta di credito e le bollette.
Altro che "lavorare il giusto".
L'argomento, seppur interessante, diventa "lungo" per me ... e mi tocca lavorare un po'!!! :lol: :lol: :lol:
Lo riprenderemo dopo.

Purtroppo, la maggior parte del "male" del sistema US e' quello che loro stessi si son tirati addosso. Indebitandosi e ri-indebitandosi "ri-finanziando" i loro debiti, per esempio ....
Giustamente oggi che bisogna tirare la cinghia bisogna farlo doppio se la cinta e' in prestito ... io conosco parecchia gente che si trova in difficolta'.
Ma hanno anche una filosofia diversa, forse piu' pragmatica, anche per queste cose.
 
leolito ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
"Pressione fiscale" non significa niente dato che è soltanto un "rapporto" e non mi risulta che all'estero in Europa la pressione fiscale sia tanto più bassa che da noi.
Forse sto usando un termine sbagliato, dato che di economia non ci capisco un'acca.
Ma di economia "spiccia" si me ne intendo ... e leggo (fonte: http://www.worldwide-tax.com/):

Italia - corporate tax: 31.4%, individual 23-43%

Bulgaria 10% 10%
Croatia 20% 15-45%
Cyprus 10% 20-30%
Czech Rep. 20% 15%
Estonia 21% 20%
Finland 26% 7.0-30.5%
Greece 25% 0-40%
Hungary 16% 18% and 36%
Ireland 12.5% 20-41%
Lithuania 20% 15%/20%
Poland 19% 18%/32%
Romania 16% 16%
Serbia 10% 10-20%
Slovakia 19% 19%
Slovenia 21% 16%-41%

Guarda quanti bei paesi proprio "dietro l'angolo" (quindi logistica e trasporti, nonche' lo standard qualitativo "Made in EU") ci sono che offrono a un'azienda condizioni di tassazione molto piu' vantaggiose di quelle Italiane ....

Infatti non metto in dubbio il fatto che molti paesi economicamente meno forti cerchino di attrarre imprese con una tassazione di fatto nettamente più bassa che da noi.

Infatti la mia attenzione non era rivolta verso questi paesi, bensì sui paesi decisamente più forti economicamente parlando (quelli che ho citato Danimarca, Belgio, Francia, Germania ecc).
E, il perchè di questo (ossia di come facciano a mantenere la tassazione alta senza far scappare le imprese, l'ho spiegato prima..)
;)
 
Nonostante le cassandre che si stracciano le vesti e i tromboni che ce l'hanno sempre con lo stato imperversino dappertutto e persino qui sul forum,nonostante le indubbie difficoltà e la perdurante ,preoccupante disoccupazione ,non tutto sembra andare così male nell'economia italiana che -pare- si salvi per essere un po' meno finanziaria (fittizia) e un po' più produttiva (reale) di altre nazioni più........creative (di carta)

Per l?Italia, le ultime stime sono quelle della Commissione europea, con una crescita del Pil dello 0,7% quest?anno e dell?1,4% nel 2011. Ma alcuni economisti pensano che il rimbalzo 2010 dell?economia italiana possa essere di entità superiore. Secondo Alberto Quadrio Curzio, professore di economia politica alla Cattolica di Milano, «la crescita potrebbe superare l?1%, oltre la media Ue, e nel contempo - aggiunge - il tasso di disoccupazione non sfonderà il 9%».
La previsione di una crescita economica superiore all?1% non è frutto di ottimismo: già l?Ocse, nell?analizzare gli indicatori di ottobre, ha parlato di una ripresa più forte in Canada, Francia, Italia, Germania e Regno Unito. In Italia, il composite leading indicators dell?Ocse è cresciuto in ottobre di 1,1 punti, 12,5 punti più elevato di dodici mesi prima. «La nostra finanza pubblica - spiega ancora Quadrio Curzio - è sotto controllo, e anche nel 2010 il deficit sarà inferiore alla media di Eurolandia, mentre il rapporto molto elevato tra debito e Pil non è un fatto nuovo». Anche il tasso di disoccupazione, osserva l?economista, dovrebbe risultare più basso della media europea.... .....

La fonte è "Il Giornale" però i dati sono dati
 
FedeSiena ha scritto:
testerr ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
L'avete voluta la globalizzazione?
:twisted:
la globalizzazione non la vuole nessuno, ne a dx ne a sx; a parte qualcuno ovviamente, titolare di aziende molto grandi o dirigenti di multinazionali.

E' curioso vedere come fino a non molto tempo fa, al solo parlare di scetticismo nei confronti dei benefici derivanti dal sistema globalizzato, venivi subito additato come un pericoloso No-Global comunista e facinoroso.
:twisted:
Adesso, da un pò di tempo a questa parte invece, sento solo SILENZIO quando si parla di globalizzazione.
:twisted:
Chissà, tra un pò, sentirò degli ELOGI.
:D

dx e sx (e lega) sono no global ma per motivi diversi. A me l'omolagazione non piace per nulla ma non vado a sfasciare vetrine come fanno i compagni.......Tutto qui.
 
key-one ha scritto:
di John Maynard Keynes

Ogni volta che risparmi 5 scellini togli a un uomo un giorno di lavoro

bella questa :thumbup:
ecco perchè io spendo..........non voglio disoccupati sulla coscenza.......
 
FedeSiena ha scritto:
99octane ha scritto:
Ma certo... Negli USA sono tutti sfruttatori, e noi siamo gli unici ad aver capito tutto.

Negli USA hai idea di quanto debbano lavorare per mantenere il loro standard di vita?
Hai idea di quanto "produce" un americano medio?
Lo sai che in USA (che te tanto elogi) la vita media è circa 10 anni più bassa che da noi?
E lo sai perchè?
Perchè la gente schiatta a 70 anni un pò per le schifezze che ingurgitano (che sono il prodotto del loro sistema) un pò perchè l'assistenza medica di buon livello è riservata a pochi.

Negli USA non è che "sono tutti sfruttatori", ma i lavoratori medi non stanno granchè meglio che da noi.
Smettila con questa tua utopia che in USA si sta bene e che da noi si sta male.
In USA godono di alcuni "privilegi" (i loro si che sono "privilegi" degni di questo nome) come ad esempio le risorse naturali che hanno (e che sfruttano e consumano e piegano alle loro esigenze, non senza conseguenze).

Se ti vuoi ridurre ad una macchina da lavoro, fai pure, però non venire a rompere le scatole a me che ho ben altre priorità ed ambizioni nella vita e non il lavoro.
Il "lavoro" è soltanto un mezzo per raggiungere un fine che è quello del benessere, e non deve mai diventare il lavoro il fine stesso, altrimenti significa che si è persa la bussola.
:rolleyes:

99octane ha scritto:
Infatti la nostra economia e' sempre in crisi, e quando non e' in crisi fa schifo ed e' piagata da cartelli, oligopoli e commistione con politica e malavita ai livelli piu' alti, mentre gli Stati Uniti sono a tutt'ora la potenza economica di riferimento.
Ma ovviamente e' colpa loro se non siamo meglio di come siamo, non certo nostra, vero?

Gli Stati Uniti sono la potenza economica di riferimento per una serie di motivi, non soltanto per il fatto che hanno al loro interno un particolare tipo di "sistema economico".
Punto secondo: quello che si deve guardare è il "tenore di vita medio" (che in USA è comunque più alto che da noi) non certo l'essere o il non essere la potenza economica di riferimento.
Si vive assai meglio in Svizzera, o in Austria o in Danimarca, che in USA, stanne certo.

Sul fatto che la nostra economia è sempre in crisi e quando non è in crisi faccia schifo, sarebbe lungo approfondire il discorso e le colpe sono molteplici e variegate.

vivono meno? e ti stupisci? con tutto il burro di arachide che mangiano... ;)
 
testerr ha scritto:
dx e sx (e lega) sono no global ma per motivi diversi. A me l'omolagazione non piace per nulla ma non vado a sfasciare vetrine come fanno i compagni.......Tutto qui.

Beh, se tutti i comunisti sfasciassero le vetrine non ci sarebbe più un negozio sano.

Quelli che sfasciano le vetrine caso mai sono gruppucoli di violenti senza alcun ideale politico.

In tutte le manifestazioni non ho mai visto azioni violente se non quelle tese a difendersi dalle cariche delle Forze dell'Ordine.
Ho visto molte più azioni violente (gratuite e senza alcuna logica) durante le partite di calcio (che per inciso il Siena ha il gruppo Ultras dichiaratamente di destra, nonostante la città sia comunsita).
 
FedeSiena ha scritto:
testerr ha scritto:
dx e sx (e lega) sono no global ma per motivi diversi. A me l'omolagazione non piace per nulla ma non vado a sfasciare vetrine come fanno i compagni.......Tutto qui.

Beh, se tutti i comunisti sfasciassero le vetrine non ci sarebbe più un negozio sano.

Quelli che sfasciano le vetrine caso mai sono gruppucoli di violenti senza alcun ideale politico.

In tutte le manifestazioni non ho mai visto azioni violente se non quelle tese a difendersi dalle cariche delle Forze dell'Ordine.
Ho visto molte più azioni violente (gratuite e senza alcuna logica) durante le partite di calcio (che per inciso il Siena ha il gruppo Ultras dichiaratamente di destra, nonostante la città sia comunsita).
anche le BR erano compagni che sbagliavano, ma arrivavano tutti dalla CGIL.....
 
Dai, non generalizziamo!
Non è che tutti quelli di sinistra sono violenti, ne lo sono tutti quelli di destra o i leghisti. Le mele marce ci sono ovunque. L'importante è capire la differenza.
Su, da bravi, non ragioniamo per stereotipi... :D
 
FedeSiena ha scritto:
leolito ha scritto:
Lezione di filosofia di gran valore, ma inutile in questo frangente.
Non so quali o quanti Americani conosci, ma tutti quelli con cui ho e ho avuto contatti hanno le idee chiarissime in merito al lavoro, e lavorano tanto quanto basta per potersi permettere quello che gli pare (crisi permettendo), giusto o sbagliato che sia.
Hanno orari di lavoro molto particolari e con ampia flessibilita', il telelavoro non e' un miraggio da Star Trek, ecc. ecc.
E sopratutto hanno uno schema di lavoro dove c'e' una gran trasparenza e una gran responsabilita' assegnata al "sistema" (partendo da indottrinazioni e procedure), invece che al "padre-padrone" e "capi" vari come altrove (indovina dove ;) ).

E infine, c'e' una gran differenza tra vivere in un posto dove sei "libero" di fare il lavoro che vuoi, oppure di proporre l'idea o il prodotto che ti viene in mente, sempre che tu trovi un cliente per tale idea, o un "allocco" per il tuo prodotto (se qualcosa di inutile).
The sky is the limit, dicono, e la storia dimostra che cosi' e', quando non hai un "tetto" oppure dei condizionamenti (sociali, politici, o altro) imposto dal sistema .....
Ah, aspetta ... se NOI abbiamo la storia e loro NO ... come mai siamo al collasso? Ah, colpa di quelli che scappavano dalle tue pietre? ;)

Non so che Americani conosci te.
Quelli che conosco io sono quasi tutti giovani e meno giovani, stressati e iperattivi che sono "costretti" a lavorare 56 ore la settimana per potersi pagare il mutuo, le rate della carta di credito e le bollette.
Altro che "lavorare il giusto".

Conosco anche persone che in Italia lavorano 5 ore al giorno, hanno tempo per la famiglia e per se stessi e guadagnano 1.200 Euro al mese e vanno in qulo a tutti...
:rolleyes:

Si, siamo al collasso per colpa di quelli che scappavano dalle mie pietre.
Perchè se la globalizzazione fosse stata gestita in un altro modo, forse non saremmo dove siamo.
Lo ripeto per chi non capisce: Negli anni '80 si campava da signori con uno stipendio oggi non ne bastano 2.

Il paese è stato "governato" da forze politiche opposte alle mie in questi ultimi 20 anni, non l'ho certo inventato io.

E comunque, di che preoccuparsi?
La crisi è passata e va tutto bene, no?

L'hanno appena detto al TG5.
:rolleyes:

Mah speriamo che non arrivi un altra crisi finanziaria, io sento gia bollire la pentola... :cry:
 
FedeSiena ha scritto:
99octane ha scritto:
Sorvolo sulla tua solita visione di parte e totalmente distorta degli Stati Uniti, Non puoi farmi cambiare idea su quello che so, e non posso farti cambiare idea su quello che credi. Inutile discuterne oltre.

Visione totalmente distorta?
Di parte?

Peccato che io in USA ci abbia vissuto per 5 anni, mentre mio padre era docente nelle più prestigiose (e meglio remunerate :D ) università Americane.

Quello che sai, non so, ma sicuramente credi che sia ciò che non è.
:rolleyes:

Ma va bene così, te sei convinto che gli USA siano il paradiso terrestre mentre invece la realtà è ben diversa.
Gli USA sono un baraccone puzzolente nè più nè meno dell'Italia tirato avanti da una massa di disperati tenuti sotto scacco dal 5% della popolazione che fa la vita dei nababbi possedendo circa il 50% delle risorse economiche della Nazione.
;)

Questo sono gli USA.

Per inciso: le statistiche sulla vita media e sui redditi medi non le faccio certo io, ma istituzioni (anche Americane) indipendenti.
Non ci dimentichiamo i quasi 40 millioni che vivono sotto la soglia di poverta.
 
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