Nella Finanza la Globalizzazione è sempre esistita di riffo o di raffo.
Il problema è che adesso anche il mondo della produzione è diventato qualcosa di globale, nel senso che svariati paesi riescono a produrre le stesse cose che una volta erano solo appannaggio del mondo iper-sviluppato.
Se prima vi erano barriere costruite tra i due blocchi, Sovietico ed USA, oggi tali divisioni sono cadute, lasciando il posto al nulla da un punto di vista legislativo, non c'è stato letteralmente il tempo di avere una copertura legale che regolasse i rapporti sociali ed economici. La gente si è mossa da sola trainando il cambiamento. Da una parte abbiamo i migranti, non solo extracomunitari, che cercano lavoro, qualsiasi tipo di lavoro, dall'altra gli imprenditori che spostano le fabbriche da un paese all'altro inseguendo la possibilità di facili guadagni e mercati deregolamentati, in molti.
I migranti corrono dove i media fanno vedere migliori possibilità di vita.
Gli imprenditori spostano le fabbriche dove c'è più mercato (quelli intelligenti), dove ci sono meno costi, per cercare di entrare in concorrenza con i prodotti di paesi in cui il mercato del lavoro non solo non è regolamentato, ma anche dove il lavoro non è tutelato.
Gli imprenditori che spostano le fabbriche per correre dietro e contribuire formare un mercato, cioè sviluppano una realtà economica, hanno molto probabilmente più possibilità di riuscire di quelli che spostano le linee di produzione per stare dietro a dei prezzi che non saranno mai in grado di praticare, nemmeno sfruttando i lavoratori entro limiti umani occidentali.
Quello che realmente ha fatto decadere/degradare il sistema occidentale è stata la ubriacatura per il terziario ed i servizi. Questo fatto ha consentito di lasciar liberi, coloro che volevano correre dietro al capitalismo industriale selvaggio, di spostare le linee produttive altrove.
Per rientrare da questa generale ubriacatura che chiamiamo globalizzazzione sono necessarie regole che stabiliscano entro quali limiti si ha la concorrenza leale. Cioè è necessario un ombrello legale che tuteli i lavoratori dei vari paesi in lotta per la conquista del mercato. Paesi che non appartengono all'area Africana. Perchè l'Africa è ancor oggi fuori dal mercato globalizzato, o per lo meno vi rientra nella misura in cui si lascia sfruttare (Materie prime e monnezza).
Il problema è che adesso anche il mondo della produzione è diventato qualcosa di globale, nel senso che svariati paesi riescono a produrre le stesse cose che una volta erano solo appannaggio del mondo iper-sviluppato.
Se prima vi erano barriere costruite tra i due blocchi, Sovietico ed USA, oggi tali divisioni sono cadute, lasciando il posto al nulla da un punto di vista legislativo, non c'è stato letteralmente il tempo di avere una copertura legale che regolasse i rapporti sociali ed economici. La gente si è mossa da sola trainando il cambiamento. Da una parte abbiamo i migranti, non solo extracomunitari, che cercano lavoro, qualsiasi tipo di lavoro, dall'altra gli imprenditori che spostano le fabbriche da un paese all'altro inseguendo la possibilità di facili guadagni e mercati deregolamentati, in molti.
I migranti corrono dove i media fanno vedere migliori possibilità di vita.
Gli imprenditori spostano le fabbriche dove c'è più mercato (quelli intelligenti), dove ci sono meno costi, per cercare di entrare in concorrenza con i prodotti di paesi in cui il mercato del lavoro non solo non è regolamentato, ma anche dove il lavoro non è tutelato.
Gli imprenditori che spostano le fabbriche per correre dietro e contribuire formare un mercato, cioè sviluppano una realtà economica, hanno molto probabilmente più possibilità di riuscire di quelli che spostano le linee di produzione per stare dietro a dei prezzi che non saranno mai in grado di praticare, nemmeno sfruttando i lavoratori entro limiti umani occidentali.
Quello che realmente ha fatto decadere/degradare il sistema occidentale è stata la ubriacatura per il terziario ed i servizi. Questo fatto ha consentito di lasciar liberi, coloro che volevano correre dietro al capitalismo industriale selvaggio, di spostare le linee produttive altrove.
Per rientrare da questa generale ubriacatura che chiamiamo globalizzazzione sono necessarie regole che stabiliscano entro quali limiti si ha la concorrenza leale. Cioè è necessario un ombrello legale che tuteli i lavoratori dei vari paesi in lotta per la conquista del mercato. Paesi che non appartengono all'area Africana. Perchè l'Africa è ancor oggi fuori dal mercato globalizzato, o per lo meno vi rientra nella misura in cui si lascia sfruttare (Materie prime e monnezza).