<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Produrre in Italia? Ecco la Verita' Vera. Con due V maiuscole. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Produrre in Italia? Ecco la Verita' Vera. Con due V maiuscole.

alfistaConvinto ha scritto:
l'italia è il suo maggiore mercato e dopo che ha detto che chiudeva termini le vendite sono diminuite!

Sono diminuite "dopo che ha detto che chiudeva termini" o dopo che sono finiti gli incentivi?
:rolleyes:
 
stratoszero ha scritto:
jaccos ha scritto:
Mi puoi fare qualche esempio di paese emergente dove han tanta voglia di lavorare?

Polonia.
un amico che lavora in polonia x un azienda italiana che ha messo la produzione li mi ha detto che li ci sono gravi problemi di alcolismo e tassi di assenteismo grandissimi il lunedi x le sbronze del fine settimana e spesso la gente lavora in modo approssimativo
 
GattoToscano ha scritto:
Vorrei che fosse chiaro una volta per tutte che IL LAVORO E' SUBORDINATO (E DEVE RIMANERE SUBORDINATO) ALLE REGOLE GIURIDICHE, NON ALLE REGOLE ECONOMICHE.
Bella affermazione di principi.
Probabilmente valida in contesti ristretti.
Ti devo però dare una notizia spiacevole ... esiste anche un altro mondo ;)
 
|Mauro65| ha scritto:
GattoToscano ha scritto:
Vorrei che fosse chiaro una volta per tutte che IL LAVORO E' SUBORDINATO (E DEVE RIMANERE SUBORDINATO) ALLE REGOLE GIURIDICHE, NON ALLE REGOLE ECONOMICHE.
Bella affermazione di principi.
Probabilmente valida in contesti ristretti.
Ti devo però dare una notizia spiacevole ... esiste anche un altro mondo ;)

Quello dei ricatti?
:rolleyes:

Io appena posso me ne vado a lavorare per la P.A. dove si rispettano le regole giuridiche.
Alla faccia dei privati.
 
alfistaConvinto ha scritto:
un amico che lavora in polonia x un azienda italiana che ha messo la produzione li mi ha detto che li ci sono gravi problemi di alcolismo e tassi di assenteismo grandissimi il lunedi x le sbronze del fine settimana e spesso la gente lavora in modo approssimativo

Mah: da più parti ho sentito dire che il migliore stabilimento Fiat, come efficienza e qualità, sia quello polacco...
 
GattoToscano ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
GattoToscano ha scritto:
Vorrei che fosse chiaro una volta per tutte che IL LAVORO E' SUBORDINATO (E DEVE RIMANERE SUBORDINATO) ALLE REGOLE GIURIDICHE, NON ALLE REGOLE ECONOMICHE.
Bella affermazione di principi.
Probabilmente valida in contesti ristretti.
Ti devo però dare una notizia spiacevole ... esiste anche un altro mondo ;)

Quello dei ricatti?
:rolleyes:

Io appena posso me ne vado a lavorare per la P.A. dove si rispettano le regole giuridiche.
Alla faccia dei privati.
con tutto il rispetto credo che uno dei problemi italiani sia la disparità di trattamento tra pubblico e privato e di persone che come obbiettivo hanno di andare nella pubblica amministrazione dove sono troppo tutelati..
e si addormenta atrofizza quel processo di spirito di iniziativa ....
 
|Mauro65| ha scritto:
GattoToscano ha scritto:
Vorrei che fosse chiaro una volta per tutte che IL LAVORO E' SUBORDINATO (E DEVE RIMANERE SUBORDINATO) ALLE REGOLE GIURIDICHE, NON ALLE REGOLE ECONOMICHE.
Bella affermazione di principi.

Hai ragione.
Chiedere il rispetto delle leggi è diventato un "principio".
Pensa te come stiamo messi bene.

:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

|Mauro65| ha scritto:
Probabilmente valida in contesti ristretti.

Contesti "ristretti"?

3 milioni di dipendenti della Pubblica Amministrazione.
Quasi 10 Milioni se si considerano anche gli enti para-Statali e "satelliti".
Oltre 22 Milioni di lavoratori dipendenti in Italia.

Si, direi che il "contesto" è decisamente "ristretto".
:D
 
stratoszero ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
un amico che lavora in polonia x un azienda italiana che ha messo la produzione li mi ha detto che li ci sono gravi problemi di alcolismo e tassi di assenteismo grandissimi il lunedi x le sbronze del fine settimana e spesso la gente lavora in modo approssimativo

Mah: da più parti ho sentito dire che il migliore stabilimento Fiat, come efficienza e qualità, sia quello polacco...
magari è fortemente robotizata.. nn so che dirti
 
GattoToscano ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
GattoToscano ha scritto:
Vorrei che fosse chiaro una volta per tutte che IL LAVORO E' SUBORDINATO (E DEVE RIMANERE SUBORDINATO) ALLE REGOLE GIURIDICHE, NON ALLE REGOLE ECONOMICHE.
Bella affermazione di principi.
Probabilmente valida in contesti ristretti.
Ti devo però dare una notizia spiacevole ... esiste anche un altro mondo ;)

Quello dei ricatti?
:rolleyes:

Io appena posso me ne vado a lavorare per la P.A. dove si rispettano le regole giuridiche.
Alla faccia dei privati.
Per fortuna la logica del ricatto non è affatto comune a tutte le aziende private. Anzi, molte aziende private sono la dimostrazione di come possano convivere elevati profitti con rispetto e coinvolgimento dei lavoratori.
 
alfistaConvinto ha scritto:
GattoToscano ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
GattoToscano ha scritto:
Vorrei che fosse chiaro una volta per tutte che IL LAVORO E' SUBORDINATO (E DEVE RIMANERE SUBORDINATO) ALLE REGOLE GIURIDICHE, NON ALLE REGOLE ECONOMICHE.
Bella affermazione di principi.
Probabilmente valida in contesti ristretti.
Ti devo però dare una notizia spiacevole ... esiste anche un altro mondo ;)

Quello dei ricatti?
:rolleyes:

Io appena posso me ne vado a lavorare per la P.A. dove si rispettano le regole giuridiche.
Alla faccia dei privati.
con tutto il rispetto credo che uno dei problemi italiani sia la disparità di trattamento tra pubblico e privato e di persone che come obbiettivo hanno di andare nella pubblica amministrazione dove sono troppo tutelati..
e si addormenta atrofizza quel processo di spirito di iniziativa ....

Io come obiettivo (con una sola "b") ho quello di fare ciò che è meglio per me.
Non so il "tuo" quale sia...
:rolleyes:

Per me, è assai meglio 1.100 euro al mese tranquilli e sicuri, con delle certezze, piuttosto che 1.200 o 1.300 precari e volatili.
Poi, ciascuno fa le sue valutazioni.

Rimane un dato di fatto: quando si va ai concorsi per la Pubblica Amministrazione fanno le prove di pre-selezione vista la moltitudine di gente che vi si presenta.
Un motivo ci sarà.
;)
 
GattoToscano ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
GattoToscano ha scritto:
Vorrei che fosse chiaro una volta per tutte che IL LAVORO E' SUBORDINATO (E DEVE RIMANERE SUBORDINATO) ALLE REGOLE GIURIDICHE, NON ALLE REGOLE ECONOMICHE.
Bella affermazione di principi.

Hai ragione.
Chiedere il rispetto delle leggi è diventato un "principio".
Pensa te come stiamo messi bene.

:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

|Mauro65| ha scritto:
Probabilmente valida in contesti ristretti.

Contesti "ristretti"?

3 milioni di dipendenti della Pubblica Amministrazione.
Quasi 10 Milioni se si considerano anche gli enti para-Statali e "satelliti".
Oltre 22 Milioni di lavoratori dipendenti in Italia.

Si, direi che il "contesto" è decisamente "ristretto".
:D
si è per quello che è difficilissimo aprire un attività per l'elevato numero di imposte che serve per mantenere il carrozzone..
a un certo punto diventera matematicamente impossibile mantenere stosistema e si arrivera al collasso come in grecia
 
GattoToscano ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
GattoToscano ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
GattoToscano ha scritto:
Vorrei che fosse chiaro una volta per tutte che IL LAVORO E' SUBORDINATO (E DEVE RIMANERE SUBORDINATO) ALLE REGOLE GIURIDICHE, NON ALLE REGOLE ECONOMICHE.
Bella affermazione di principi.
Probabilmente valida in contesti ristretti.
Ti devo però dare una notizia spiacevole ... esiste anche un altro mondo ;)

Quello dei ricatti?
:rolleyes:

Io appena posso me ne vado a lavorare per la P.A. dove si rispettano le regole giuridiche.
Alla faccia dei privati.
con tutto il rispetto credo che uno dei problemi italiani sia la disparità di trattamento tra pubblico e privato e di persone che come obbiettivo hanno di andare nella pubblica amministrazione dove sono troppo tutelati..
e si addormenta atrofizza quel processo di spirito di iniziativa ....

Io come obiettivo (con una sola "b") ho quello di fare ciò che è meglio per me.
Non so il "tuo" quale sia...
:rolleyes:

Per me, è assai meglio 1.100 euro al mese tranquilli e sicuri, con delle certezze, piuttosto che 1.200 o 1.300 precari e volatili.
Poi, ciascuno fa le sue valutazioni.

Rimane un dato di fatto: quando si va ai concorsi per la Pubblica Amministrazione fanno le prove di pre-selezione vista la moltitudine di gente che vi si presenta.
Un motivo ci sarà.
;)
ovvio che cè una moltitudine di gente che fa la fila e accumula titoli sipra titoli per entrare e questo stronca totalmente lo spirito di iniziativa e lo spirito di miglioramento..
tanto il collasso è vicino!
dopo spero che i lavoratori della pubblica amministrazione siano equiparati ai privati dove ci sia la possibilità di licenziare sia per mancanza dilavoro (nn servono +) o per giusta causa...
queste semplici regole nn sipngerebbero + la moltitudine dipersone nella PA
 
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
GattoToscano ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
GattoToscano ha scritto:
Vorrei che fosse chiaro una volta per tutte che IL LAVORO E' SUBORDINATO (E DEVE RIMANERE SUBORDINATO) ALLE REGOLE GIURIDICHE, NON ALLE REGOLE ECONOMICHE.
Bella affermazione di principi.
Probabilmente valida in contesti ristretti.
Ti devo però dare una notizia spiacevole ... esiste anche un altro mondo ;)

Quello dei ricatti?
:rolleyes:

Io appena posso me ne vado a lavorare per la P.A. dove si rispettano le regole giuridiche.
Alla faccia dei privati.
Per fortuna la logica del ricatto non è affatto comune a tutte le aziende private. Anzi, molte aziende private sono la dimostrazione di come possano convivere elevati profitti con rispetto e coinvolgimento dei lavoratori.

Non lo nego.
Però:

- Qui si parlava di Fiat, o meglio, di una particolare "proposta" che Fiat ha fatto ai propri dipendenti. ;)

- Io ho avuto diverse esperienze nel privato e te ne dovessi citare una "positiva" avrei difficoltà...
Non nego di aver avuto esperienze "formative" o di aver conosciuto persone molto brave, competenti e molto professionali, cosa che (forse) nella P.A. si verifica più raramente.
Però è anche vero che io devo pensare anche a me stesso, oltre che alla "gloria" del merito. Personalmente, scelgo "chi mi tratta meglio" e in questo momento, credo che la P.A. tratti molto meglio di tanti privati.
Con tutti i "se" ed i "ma" del caso.
 
alfistaConvinto ha scritto:
ovvio che cè una moltitudine di gente che fa la fila e accumula titoli sipra titoli per entrare e questo stronca totalmente lo spirito di iniziativa e lo spirito di miglioramento..
tanto il collasso è vicino!
dopo spero che i lavoratori della pubblica amministrazione siano equiparati ai privati dove ci sia la possibilità di licenziare sia per mancanza dilavoro (nn servono +) o per giusta causa...
queste semplici regole nn sipngerebbero + la moltitudine dipersone nella PA

Dipende anche cosa si è studiato.

Non tutti studiano per una professione "liberale", c'è anche chi (come me) sceglie facoltà che sono (o meglio dovrebbero) essere richieste anche per lavorare per la P.A.
 

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