<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ponti: la sf..a continua | Page 46 | Il Forum di Quattroruote

Ponti: la sf..a continua

Ok, ma spero tu convenga che in quei frangenti ci sarebbe stato altro da comunicare o fare.
Questione di priorità e di opportunità.

senza polemica,

non mi sembra che la comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo per la revoca della concessione abbia rallentato i soccorsi o la rimozione delle macerie pericolose.
 
I Benetton non sono i proprietari di tutta la società Autostrade, nel fondo Atlantia ci sono investimenti di mezzo mondo, la vedo difficile una battaglia legale per la revoca della concessione.

La proprietà di Atlantia spa, la società quotata in borsa che controlla il 100% di Autostrade per l’Italia concessionaria della rete autostradale italiana, è composta da Sintonia (finanziaria lussemburghese controllata da Edizione srl della famiglia Benetton) per il 30,25%, Gic Pte. limited (fondo di Singapore) per l‘8,14% , Blackrock Inc. (società di investimento americana) per il 5,12%, Fondazione Cassa di risparmio di Torino per il 5,06%, Hsbc Holdings (primo gruppo bancario europeo) per il 5,01% e azioni proprie, cioè possedute dalla società stessa, per lo 0,96%.

Il flottante, cioè il numero di azioni circolanti in mano a numerosi piccoli azionisti sparsi per il mondo, è pari al 45,96% così suddiviso: Francia 5,3%, Italia 19,9%, Regno Unito 20,4%, Usa 23,9%, resto d’Europa 15,7%, Australia 9%, resto del mondo 5,8%.
 
Atlantia spa

Fabio Cerchiai Presidente
Giovanni Castellucci Amministratore Delegato
Carla Angela Amministratore
Gilberto Benetton Amministratore
Carlo Bertazzo

Amministratore
Bernardo Bertoldi Amministratore
Gianni Coda Amministratore
Elisabetta De Bernardi di Valserra Amministratore
Massimo Lapucci Amministratore
Lucy P. Marcus Amministratore
Giuliano Mari Amministratore (*)
Valentina Martinelli Amministratore
Marco Patuano Amministratore
Monica Mondardini Amministratore
Lynda Tyler Cagni Amministratore

gli amministratori sono solidalmente responsabili se, essendo a conoscenza di fatti pregiudizievoli, non hanno fatto quanto potevano per impedirne il compimento o eliminarne o attenuarne le conseguenze dannose

l’azione di responsabilità può essere esercitata anche nei confronti dell’amministratore che non sia più in carica, per le operazioni poste in essere durante il periodo in cui faceva parte dell’organo gestori.

la diligenza richiesta all’amministratore di società per azioni è la diligenza professionale richiesta dell’articolo 1176, comma 2; è insomma, la diligenza esigibile da parte di chi ha assunto il compito di gestire una impresa. Alla diligenza si associano, secondo i principi generali dell’ordinamento, la prudenza e la perizia. La prima comporta il dovere di non compiere operazioni arrischiate, che nessun avveduto imprenditore porrebbe in essere; la seconda chiama in causa la capacità di gestire un’impresa
 
Considera solo gli impianti presenti in una galleria: rilevamento incendio, videosorveglianza, ventilazione, illuminazione, telefnono SOS, cavo radiante, condotta idranti, ecc. ecc. Fatti da fornitori diversi in gallerie diverse (tecnologie diverse, anni diversi, ecc.).
Considera doverseli prendere a carico (manutenzione periodica, straordinaria, ecc.).
Considera poi il grosso: il genio civile. Stato del calcestruzzo, ferri d'armatura, infiltrazioni, smaltimento acque...
E considera poi doverne garantire la sicurezza (test periodici secondo direttiva europea, ecc.). Ogni tratto ha un suo responsabile per la sicurezza, ed è lecito pensare che uno prima di rischiare processi per omicidio colposo voglia capire cosa sta per prendere in mano...
Sulle tratte esterne non so, ma non sarà meno per il genio civile, che è il grosso (ponti, manufatti, tombini, ecc.).
Cosa facciamo? 1 mese a km? bene, moltiplica per i 3 mila e rotti km oggi in gestione ad ASPI e vedi quanti anni/uomo escono. Non è una cosa che si può fare in tempi brevi.
Credo che a suo tempo ASPI assorbì il personale presente, già formato e a conoscenza degli impianti e delle opere.

Ecco, io però a questo punto spereri davvero in un passaggio lampo della gestione, per vedere qualcuno a bordo strada con pala e piccone che finalmente, per la prima volta nella sua vita, lavora.... ma è un sogno.


Se non sei in grado
-Per il troppo impegno che occorre
-Per i troppi costi a fare le cose per bene
Continui a fare pullover
In questo caso, se scagli, la gente, alla peggio, sta al fresco,
nell' altro, ci lascia le penne.

O forse, a far da stimolo c'e' che....
1 miliardo di utili su 4 di incassi, te li scordi in un qualsiasi lavoro/investimento,
a meno che non fai altri generi di affari
 
Ultima modifica:
Se non sei in grado
-Per il troppo impegno che occorre
-Per i troppi costi a fare le cose per bene
Continui a fare pullover
In questo caso, se scagli, la gente, alla peggio, sta al fresco,
nell' altro, ci lascia le penne.

O forse, a far da stimolo c'e' che....
1 miliardo di utili su 4 di incassi, te li scordi in un qualsiasi lavoro/investimento,
a meno che non fai altri generi di affari

Forse non capisco io il tuo commento; la complessità che ho citato sarebbe per chi rileverà l'onere dell'esercizio, non per ASPI, che ne verrebbe sollevata.
E comunque sarebbe difficile per chiunque: come dicevo qua se ne parla da 10 anni... se ne parla solamente.
 
Forse non capisco io il tuo commento; la complessità che ho citato sarebbe per chi rileverà l'onere dell'esercizio, non per ASPI, che ne verrebbe sollevata.
E comunque sarebbe difficile per chiunque: come dicevo qua se ne parla da 10 anni... se ne parla solamente.
In generale, quando fai queste operazioni il nuovo gestore rileva la preesistente struttura di gestione. Il che comunque è un passaggio molto complesso, sono d’accordo su questo (ma i Benetton subentrarono molto rapidamente). Tuttavia, a monte, c’èra già prima di questa tragedia un sentimento largamente diffuso di forte “antipatia” nei confronti dell’attuale gestore (essenzialmente per le tariffe esose pretese a prescindere dalle condizioni di traffico, il disappunto di pagare per essere costretti alle code la più frequente lamentela). Oggi, dopo quanto accaduto, c’è tanta voglia di “resa dei conti” (e l’atteggiamento dei Benetton non agevola, anzi).
 
ora ci sono i funerali e molti di loro hanno rifiutato i funerali di Stato. Non entro nel merito della faccenda, non giudico, é una questione personale tuttavia mi chiedo il perché visto che la responsabilitá é della concessionaria. Forse il ministero della infrastrutture avrebbe dovuto controllare, non lo ha fatto e quindi é corresponsabile?

che ne pensate?
 
il "contratto" è stato de-segretato (e ne ho allegato copia in un post di giovedì scorso).

Sono alcuni allegati del contratto (con risvolti economici) che non si conoscono (ancora).

Sul perché della "riservatezza" basta leggere le clausole a tutto svantaggio del "concedente".

Però la previsione di un indennizzo per mancati utili a favore del concessionario...inadempiente mi sembra palesemente nulla (artt. 1418, 1419 comma 2 e 1453 cod.civ)
 
Hanno trovato sotto le macerie un'auto schiacciata,è di una famiglia della mia zona che tra l'altro aveva una bambina di 9 anni.
Tutti morti ovviamente...
 
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