<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Le rotonde non servono? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Le rotonde non servono?

:shock: :shock: Mi pare proprio che prima di entrare si debba aspettare i comodi degli altri, almeno in quelle alla francese che sono la maggior parte. Tralaltro entrando non ci sono frecce da usare, visto che potresti solo entrare e girare nello stesso senso degli altri. Il fastidio è proprio al momento di uscire, invece. E' lì che va segnalata la manovra, per avvisare sia chi ti segue che chi ti sta aspettando per poter impegnare la rotonda.
 
Grattaballe ha scritto:
:shock: :shock: Mi pare proprio che prima di entrare si debba aspettare i comodi degli altri, almeno in quelle alla francese che sono la maggior parte. Tralaltro entrando non ci sono frecce da usare, visto che potresti solo entrare e girare nello stesso senso degli altri. Il fastidio è proprio al momento di uscire, invece. E' lì che va segnalata la manovra, per avvisare sia chi ti segue che chi ti sta aspettando per poter impegnare la rotonda.
Quindi mi sembra che stiamo dicendo la stesa cosa, o sbaglio?
 
Grattaballe ha scritto:
:shock: :shock: Mi pare proprio che prima di entrare si debba aspettare i comodi degli altri, almeno in quelle alla francese che sono la maggior parte. Tralaltro entrando non ci sono frecce da usare, visto che potresti solo entrare e girare nello stesso senso degli altri. Il fastidio è proprio al momento di uscire, invece. E' lì che va segnalata la manovra, per avvisare sia chi ti segue che chi ti sta aspettando per poter impegnare la rotonda.
spero di aver interpretato male, altrimenti penso che nei vostri spostamenti in auto di rotonde ne incontriate poche, o poche automobili. perchè se a tutte le rotonde che incontro dovessi attendeere che quelli che l'hanno impegnata "facciano i loro comodi" sarei in attesa di entrare in rotonda dalla prima che ho incontrato. con il numero di rotonde che ci sono nelle mie zone ed il conseguante traffico, se non impariamo a segnalare con la freccia a sx l'utilizzo di gran parte della rotonda quando non proseguiamo per la nostra strada principale (ovvero quasi mai dato che solitamente si entra in rotonda proseguendo poi diritti come se la rotonda non ci fosse) non entra più nessuno. che problema c'è? se vai diritto io che sopraggiungo dalla corsia opposta sulla medesima strada non ti infastidisco nè vengo infastidito a mia volta. nelle rare occasioni in cui debbo svoltare a sx lo segnalo con la freccia in modo che chi deve entrare attenda il mio transito. in questo modo il flusso del traffico è pressochè continuo con grande vantaggio per la circolazione e di conseguenza anche per l'impatto ambientale ed economico. ma l'essere umano è bravissimo a complicarsi la vita. sarebbe come se in una strada a doppio senso di circolazione all'arrivo di un incrocio mi fermassi perchè coloro i quali sopraggiungono nell'altro senso di marcia "potrebbero" svoltare a sx senza freccia.
 
skamorza ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
:shock: :shock: Mi pare proprio che prima di entrare si debba aspettare i comodi degli altri, almeno in quelle alla francese che sono la maggior parte. Tralaltro entrando non ci sono frecce da usare, visto che potresti solo entrare e girare nello stesso senso degli altri. Il fastidio è proprio al momento di uscire, invece. E' lì che va segnalata la manovra, per avvisare sia chi ti segue che chi ti sta aspettando per poter impegnare la rotonda.
spero di aver interpretato male, altrimenti penso che nei vostri spostamenti in auto di rotonde ne incontriate poche, o poche automobili. perchè se a tutte le rotonde che incontro dovessi attendeere che quelli che l'hanno impegnata "facciano i loro comodi" sarei in attesa di entrare in rotonda dalla prima che ho incontrato. con il numero di rotonde che ci sono nelle mie zone ed il conseguante traffico, se non impariamo a segnalare con la freccia a sx l'utilizzo di gran parte della rotonda quando non proseguiamo per la nostra strada principale (ovvero quasi mai dato che solitamente si entra in rotonda proseguendo poi diritti come se la rotonda non ci fosse) non entra più nessuno. che problema c'è? se vai diritto io che sopraggiungo dalla corsia opposta sulla medesima strada non ti infastidisco nè vengo infastidito a mia volta. nelle rare occasioni in cui debbo svoltare a sx lo segnalo con la freccia in modo che chi deve entrare attenda il mio transito. in questo modo il flusso del traffico è pressochè continuo con grande vantaggio per la circolazione e di conseguenza anche per l'impatto ambientale ed economico. ma l'essere umano è bravissimo a complicarsi la vita. sarebbe come se in una strada a doppio senso di circolazione all'arrivo di un incrocio mi fermassi perchè coloro i quali sopraggiungono nell'altro senso di marcia "potrebbero" svoltare a sx senza freccia.
Appunto, io quello intendo. Come dice Marimasse di non usare le lucciole (cosa che fa la maggioranza) è assurdo. Quando devo entrare voglio sapere chi sta arrivando cosa fa: se esce alla mia sinistra, e me lo segnala, non aspetto fuori per niente o rallento eccessivamente. Vicecersa andrebbe anche segnalata la percorrenza della rotonda, specialmente se di quelle extraurbane in cui chi la percorre quasi completamente è al massimo il 10% uscendo dalla strada principale (frazioni borgate stabilimenti)Li si che si rischia l'incidente, con ragione di chi la percorre, ma sempre un incidente che io eviterei!
Spero di essermi spiegato bene anche con Grattaballe.
 
skamorza ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
:shock: :shock: Mi pare proprio che prima di entrare si debba aspettare i comodi degli altri, almeno in quelle alla francese che sono la maggior parte. Tralaltro entrando non ci sono frecce da usare, visto che potresti solo entrare e girare nello stesso senso degli altri. Il fastidio è proprio al momento di uscire, invece. E' lì che va segnalata la manovra, per avvisare sia chi ti segue che chi ti sta aspettando per poter impegnare la rotonda.
spero di aver interpretato male, altrimenti penso che nei vostri spostamenti in auto di rotonde ne incontriate poche, o poche automobili. perchè se a tutte le rotonde che incontro dovessi attendeere che quelli che l'hanno impegnata "facciano i loro comodi" sarei in attesa di entrare in rotonda dalla prima che ho incontrato. con il numero di rotonde che ci sono nelle mie zone ed il conseguante traffico, se non impariamo a segnalare con la freccia a sx l'utilizzo di gran parte della rotonda quando non proseguiamo per la nostra strada principale (ovvero quasi mai dato che solitamente si entra in rotonda proseguendo poi diritti come se la rotonda non ci fosse) non entra più nessuno. che problema c'è? se vai diritto io che sopraggiungo dalla corsia opposta sulla medesima strada non ti infastidisco nè vengo infastidito a mia volta. nelle rare occasioni in cui debbo svoltare a sx lo segnalo con la freccia in modo che chi deve entrare attenda il mio transito. in questo modo il flusso del traffico è pressochè continuo con grande vantaggio per la circolazione e di conseguenza anche per l'impatto ambientale ed economico. ma l'essere umano è bravissimo a complicarsi la vita. sarebbe come se in una strada a doppio senso di circolazione all'arrivo di un incrocio mi fermassi perchè coloro i quali sopraggiungono nell'altro senso di marcia "potrebbero" svoltare a sx senza freccia.

Eeehh..bè... insomma, sarebbe meglio segnalare tempestivamente l'uscita con quella destra, anche perchè non tutte le rotonde "funzionano" nel modo che tu dici. Quelle con più uscite a pari importanza diventerebbero l'inferno. Oramai che ci sei dentro, comunque, potresti fare quattro giri senza problemi, per me è importante sapere dove hai deciso di uscire. Se devi farlo alla mia sinistra usi la freccia e io non ti sto ad aspettare per impegnare a mia volta. Non dovrebbe funzionare così :?:
La rotonda (alla francese) è virtualmente una strada senza fine, chi sta percorrendo, se non cambia corsia (e qui ci sarebbe da discutere parecchio...) credo non debba segnalare un bel nulla finchè non decide di uscire.
 
skamorza ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
:shock: :shock: Mi pare proprio che prima di entrare si debba aspettare i comodi degli altri, almeno in quelle alla francese che sono la maggior parte. Tralaltro entrando non ci sono frecce da usare, visto che potresti solo entrare e girare nello stesso senso degli altri. Il fastidio è proprio al momento di uscire, invece. E' lì che va segnalata la manovra, per avvisare sia chi ti segue che chi ti sta aspettando per poter impegnare la rotonda.
spero di aver interpretato male, altrimenti penso che nei vostri spostamenti in auto di rotonde ne incontriate poche, o poche automobili. perchè se a tutte le rotonde che incontro dovessi attendeere che quelli che l'hanno impegnata "facciano i loro comodi" sarei in attesa di entrare in rotonda dalla prima che ho incontrato. .

Bè ma che discorsi, dipende dallo spazio e dalla grandezza della rotona, quelle piccole, io le chiamo rotonde di Barbye (tipo quella pubblicata da Grattaballe sita in Tavagnacco), ti devi per forza fermare e dare precedenza a chi c'è all'interno. In altre puoi tranquillamente entrare facendo attenzione alla distanza dell'altro autoveicolo...
 
Grattaballe ha scritto:
skamorza ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
:shock: :shock: Mi pare proprio che prima di entrare si debba aspettare i comodi degli altri, almeno in quelle alla francese che sono la maggior parte. Tralaltro entrando non ci sono frecce da usare, visto che potresti solo entrare e girare nello stesso senso degli altri. Il fastidio è proprio al momento di uscire, invece. E' lì che va segnalata la manovra, per avvisare sia chi ti segue che chi ti sta aspettando per poter impegnare la rotonda.
spero di aver interpretato male, altrimenti penso che nei vostri spostamenti in auto di rotonde ne incontriate poche, o poche automobili. perchè se a tutte le rotonde che incontro dovessi attendeere che quelli che l'hanno impegnata "facciano i loro comodi" sarei in attesa di entrare in rotonda dalla prima che ho incontrato. con il numero di rotonde che ci sono nelle mie zone ed il conseguante traffico, se non impariamo a segnalare con la freccia a sx l'utilizzo di gran parte della rotonda quando non proseguiamo per la nostra strada principale (ovvero quasi mai dato che solitamente si entra in rotonda proseguendo poi diritti come se la rotonda non ci fosse) non entra più nessuno. che problema c'è? se vai diritto io che sopraggiungo dalla corsia opposta sulla medesima strada non ti infastidisco nè vengo infastidito a mia volta. nelle rare occasioni in cui debbo svoltare a sx lo segnalo con la freccia in modo che chi deve entrare attenda il mio transito. in questo modo il flusso del traffico è pressochè continuo con grande vantaggio per la circolazione e di conseguenza anche per l'impatto ambientale ed economico. ma l'essere umano è bravissimo a complicarsi la vita. sarebbe come se in una strada a doppio senso di circolazione all'arrivo di un incrocio mi fermassi perchè coloro i quali sopraggiungono nell'altro senso di marcia "potrebbero" svoltare a sx senza freccia.

Eeehh..bè... insomma, sarebbe meglio segnalare tempestivamente l'uscita con quella destra, anche perchè non tutte le rotonde "funzionano" nel modo che tu dici. Quelle con più uscite a pari importanza diventerebbero l'inferno. Oramai che ci sei dentro, comunque, potresti fare quattro giri senza problemi, per me è importante sapere dove hai deciso di uscire. Se devi farlo alla mia sinistra usi la freccia e io non ti sto ad aspettare per impegnare a mia volta. Non dovrebbe funzionare così :?:
La rotonda (alla francese) è virtualmente una strada senza fine, chi sta percorrendo, se non cambia corsia (e qui ci sarebbe da discutere parecchio...) credo non debba segnalare un bel nulla finchè non decide di uscire.
domanda da un milione di euro:
il guidatore preferisce essere costretto ad utilizzare la freccia in ogni rotonda per uscirne oppure SOLO nei RARI casi in cui deve percorrerla in quasi tutta la sua lunghezza per segnalare che taglierà la strada a chi proviene in senso contrario?
 
liuc30 ha scritto:
skamorza ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
:shock: :shock: Mi pare proprio che prima di entrare si debba aspettare i comodi degli altri, almeno in quelle alla francese che sono la maggior parte. Tralaltro entrando non ci sono frecce da usare, visto che potresti solo entrare e girare nello stesso senso degli altri. Il fastidio è proprio al momento di uscire, invece. E' lì che va segnalata la manovra, per avvisare sia chi ti segue che chi ti sta aspettando per poter impegnare la rotonda.
spero di aver interpretato male, altrimenti penso che nei vostri spostamenti in auto di rotonde ne incontriate poche, o poche automobili. perchè se a tutte le rotonde che incontro dovessi attendeere che quelli che l'hanno impegnata "facciano i loro comodi" sarei in attesa di entrare in rotonda dalla prima che ho incontrato. .

Bè ma che discorsi, dipende dallo spazio e dalla grandezza della rotona, quelle piccole, io le chiamo rotonde di Barbye (tipo quella pubblicata da Grattaballe sita in Tavagnacco), ti devi per forza fermare e dare precedenza a chi c'è all'interno. In altre puoi tranquillamente entrare facendo attenzione alla distanza dell'altro autoveicolo...
mi sà che facciamo a non capirci!
se io che arrivo nei pressi di una rotonda debbo fermarmi anche se coloro i quali (potrebbero essere anche decine e decine) proseguendo diritti non verrebbero in alcun modo rallentati dalla mia stessa manovra in senso opposto capisci che la perdita di tempo inutile con i costi conseguenti (le auto consumano carburante anche in attesa al minimo) non ha alcun senso. ma ripeto, noi italiani siamo troppo bravi a complicarci la vita per nulla.
 
posso dire che negli ultimi due inverni particolarmente nevosi le rotonde le trovo deleterie...un mucchio di auto si sono intraversate...
 
Grattaballe ha scritto:
...Se però vogliamo utilizzare le rotonde senza frecce e passando dove ci pare, eliminiamo il concetto di rotonda...
Non vedo proprio dove io avrei invitato a usare le rotatorie "passando dove ci pare". Chissà perché è così difficile prendere le affermazioni per quello che sono senza distorcerle in qualche maniera.
Ho detto che se, in una rotatoria di quelle simboliche, tipiche dei piccoli incroci urbani a T, un veicolo attraversa l'incrocio sormontando il cerchio disegnato per terra ("simbolo", per l'appunto) in totale e palese assenza di altri veicoli, non mi sembra faccia alcun che di vergognoso e tanto meno pericoloso. Tutto qua. Non a caso, ci sono parecchi tipi di veicolo che, a causa delle proprie dimensioni, nemmeno volendo potrebbero fare diversamente.
Ciò però non rende affatto inutile una simile "rotatoria" e non rende l'incrocio analogo ad un incrocio senza segnaletica, per la semplice ragione che, nel caso in cui all'incrocio giungano più veicoli, stabilisce in maniera chiara e semplice chi debba dare la precedenza a chi.

... il tuo vezzo di impegnarlo solo quando sei sicuro che tutti quelli che devono farlo ti diano la precedenza...
Se a tuo parere è un vezzo, ne prendo atto. D'altronde, ognuno ha i vezzi suoi.
A me piace prevenire accuratamente che qualcuno mi venga addosso.
 
precis ha scritto:
...Il problema non è quando si è già dentro la rotonda, ma quando si deve entrare!. A meno che non dia nessun fastidio aspettare i comodi degli altri e immettersi solo quando non giunga più nessuno.
A mio modesto avviso la freccia in uscita ha importanza irrisoria.

Per quanto mi riguarda io ho imparato a fidarmi, in simili circostanze, non tanto della freccia (=intenzione di svolta) quanto delle ruote sterzanti (=effettiva svolta). Questo vale non solo all'ingresso in rotatoria, ma in generale in ogni occasione in cui devo dare la precedenza e chi arriva aziona la freccia lasciando intendere che non mi passerà davanti. Finché non vedo che l'interessato effettivamente svolta io non parto. Potrebbe aver messo la freccia per sbaglio, potrebbe cambiare idea all'ultimo momento, potrebbe essere completamente ubriaco o fuori di testa, potrebbe avere un guasto meccanico. In ognuno dei suddetti casi se io uscissi confidando nel suo svoltare egli mi verrebbe addosso; non solo dovrei quindi subire danni di vario genere, ma avrei pochissime probabilità di dimostrare che quella freccia (quasi senz'altro distrutta nell'incidente) era accesa e quindi quasi certamente mi ritroverei attribuita buona parte della responsabilità dell'incidente.

Nelle rotatorie, quindi, io non stabilisco se entrare o meno in base alle frecce ma piuttosto in base alle traiettorie dei veicoli già... rotanti, come appunto ho imparato a fare in Inghilterra più di 3O anni fa. Nei limiti del possibile cerco di farlo nel modo più fluido; rallento vistosamente o addirittura mi fermo soltanto se vedo che entrando taglierei la strada a qualcuno, cosa che, specie se le rotatorie sono fatte come si deve, è alquanto improbabile e si verifica quasi esclusivamente in condizioni di traffico molto intenso.

Pertanto non si tratta di entrare quando "non giunga più nessuno", affermazione esagerata che mai ho fatto, ma piuttosto di entrare quando si ha la certezza che nessuno ci venga addosso, concetto a mio avviso ben diverso.
 
marimasse ha scritto:
precis ha scritto:
...Il problema non è quando si è già dentro la rotonda, ma quando si deve entrare!. A meno che non dia nessun fastidio aspettare i comodi degli altri e immettersi solo quando non giunga più nessuno.
A mio modesto avviso la freccia in uscita ha importanza irrisoria.

Per quanto mi riguarda io ho imparato a fidarmi, in simili circostanze, non tanto della freccia (=intenzione di svolta) quanto delle ruote sterzanti (=effettiva svolta). Questo vale non solo all'ingresso in rotatoria, ma in generale in ogni occasione in cui devo dare la precedenza e chi arriva aziona la freccia lasciando intendere che non mi passerà davanti. Finché non vedo che l'interessato effettivamente svolta io non parto. Potrebbe aver messo la freccia per sbaglio, potrebbe cambiare idea all'ultimo momento, potrebbe essere completamente ubriaco o fuori di testa, potrebbe avere un guasto meccanico. In ognuno dei suddetti casi se io uscissi confidando nel suo svoltare egli mi verrebbe addosso; non solo dovrei quindi subire danni di vario genere, ma avrei pochissime probabilità di dimostrare che quella freccia (quasi senz'altro distrutta nell'incidente) era accesa e quindi quasi certamente mi ritroverei attribuita buona parte della responsabilità dell'incidente.

Nelle rotatorie, quindi, io non stabilisco se entrare o meno in base alle frecce ma piuttosto in base alle traiettorie dei veicoli già... rotanti, come appunto ho imparato a fare in Inghilterra più di 3O anni fa. Nei limiti del possibile cerco di farlo nel modo più fluido; rallento vistosamente o addirittura mi fermo soltanto se vedo che entrando taglierei la strada a qualcuno, cosa che, specie se le rotatorie sono fatte come si deve, è alquanto improbabile e si verifica quasi esclusivamente in condizioni di traffico molto intenso.

Pertanto non si tratta di entrare quando "non giunga più nessuno", affermazione esagerata che mai ho fatto, ma piuttosto di entrare quando si ha la certezza che nessuno ci venga addosso, concetto a mio avviso ben diverso.
Neanch'io mi immetto in una strada principale se sopraggiunge qualcuno con la lucciola agli 80km/h :D
Nelle rotatorie lo sai a quanto si va. Poi ci sono anche i riflessi di ognuno.
In Inghilterra 30 anni fa quante rotonde c'erano? E con quanto traffico?
In provincia di torino saranno già a migliaia, quindi bisogna mettere delle regole altrimenti non si viaggia più, come ha detto Skamorza.
A qualcuno va bene la lucciola solo in percorrenza, a qualcuno solo in uscita, la maggioranza ne l'una ne l'altra :!: Così non va.
Per avere la certezza bisogna aspettare"che non giunga più nessuno!" (detto io).
Quando qualcuno arriva "brillante" voglio vedere come capisci la traiettoria in base alle ruote: c'è chi esce piano piano e invece chi "gira" veloce.. (io faccio al contrario, che è più intuibile).
L' unica è usare la vecchissima lucciola. ;)
Almeno tu non farti promotore della "rotonda lucciole superflue" (tue parole).
 
Marimasse ha come unico difetto (per quel che concerne le tematiche del nostro forum) di utilizzare ormai l'auto poco e (causa isteria collettiva dilagante) malvolentieri.
ne consegue che ha poche occasioni di appurare ciò che diciamo. aggiungiamoci che molti trovano le rotonde quasi solo in ambito urbano, ove effettivamente vengono sfruttate in alternativa al precedente semaforo dunque con le auto che proseguono, svoltano, ritornano indietro, insomma le percorrono in larga parte.
nel mio (credo anche tuo Precis) caso le rotonde sono ormai più numerose dei funghi ed utilizzate come rallentatori del traffico. le auto quindi per la quasi totalità finiscono per proseguire diritte in entrambui i sensi di marcia, praticamente tangendo la rotonda.
ecco perchè insisto col dire che la freccia in uscita è quasi inutile mentre il buon senso consiglierebbe di metterla a sx nel caso volessimo percorrere la rotonda in gran parte finendo per "passare" davanti a chi proviene in senso opposto. ma nessuno lo fà nella convinzione (secondo il cds corretta!) che essendo in rotonda hanno tutto il diritto di percorrerla in toto senza dover avvisare gli altri guidatori delle loro intenzioni. assurdo.
 
Secondo me ,la freccia in uscita è fondamentale soprattutto quando si percorre ,come dice Skamorza la rotonda in toto e quindi s'interrompe con la precedenza la circolazione in senso inverso. Ciò vale soprattutto per le rotonde extraurbane ,ma non potendo distinguerle andrebbe prevista chiaramente dal codice della strada in tutti i casi.Saluti
 
skamorza ha scritto:
Marimasse ha come unico difetto (per quel che concerne le tematiche del nostro forum) di utilizzare ormai l'auto poco e (causa isteria collettiva dilagante) malvolentieri.
ne consegue che ha poche occasioni di appurare ciò che diciamo. aggiungiamoci che molti trovano le rotonde quasi solo in ambito urbano, ove effettivamente vengono sfruttate in alternativa al precedente semaforo dunque con le auto che proseguono, svoltano, ritornano indietro, insomma le percorrono in larga parte.
nel mio (credo anche tuo Precis) caso le rotonde sono ormai più numerose dei funghi ed utilizzate come rallentatori del traffico. le auto quindi per la quasi totalità finiscono per proseguire diritte in entrambui i sensi di marcia, praticamente tangendo la rotonda.
ecco perchè insisto col dire che la freccia in uscita è quasi inutile mentre il buon senso consiglierebbe di metterla a sx nel caso volessimo percorrere la rotonda in gran parte finendo per "passare" davanti a chi proviene in senso opposto. ma nessuno lo fà nella convinzione (secondo il cds corretta!) che essendo in rotonda hanno tutto il diritto di percorrerla in toto senza dover avvisare gli altri guidatori delle loro intenzioni. assurdo.
Esatto :thumbup:
 
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