<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Le rotonde non servono? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Le rotonde non servono?

Purtroppo nel "mondo all'incontrario" in cui viviamo, in cui i cretini ricevono l'approvazione degli "intellettuali", e' nato il concetto che la strada pericolosa e' piu' sicura.
Emblematica la dichiarazione di un assessore milanese fatta in un'intervista di qualche anno fa in cui dichiarava che "le buche sulle strade migliorano la sicurezza perche' la gente va piu' piano per stare attenta"... Teoria concretizzatasi poi in molte rotonde altamente pericolose, costruite con spesse siepi a ostacolare la visuale di chi sopragiunge, e vere e proprie muraglie a centro rotonda, che attendono il conducente distratto...
Naturalmente altrove le rotonde vengono costrutite in modo da essere efficaci strumenti per migliorare la scorrevolezza e lo smaltimento del traffico e per il miglioramento della sicurezza.
Ecco un esempio di guida alla progettazione corretta di rotonde.

http://www.springsgov.com/Files/RoundaboutDesignStandards.pdf

Notare come vengono curati:
- l'altezza massima e l'andamento del bordo delle zone "non transitabili"
- la visbilita' massima nelle varie situazioni, e come si distingua tra visibilita' decisionale e visibilita' d'arresto.
- l'inserimento corretto nella rotatoria e l'uscita, progettate in modo da essere non ambigue.
- la segnaletica in avvicinamento e di spiegazione della rotonda, chiara e comprensibile a colpo d'occhio.

Le rotatorie progettate in Italia seguendo criteri analoghi a questi sono pochissime.
La maggioranza soffre di ingressi/uscite ambigue (specie in coincidenza con incroci complessi), visibilita' limitatissima, design pericoloso in caso di incidente o distrazione del conducente, segnaletica assente (specie in fase di costruzione, molte rotatorie non sono nemmeno segnalate, a grave rischio di chi percorre abitualmente quella che fino al giorno prima era una strada rettilinea!
Senza contare cartelli segnaletici spesso incomprensibili anche fermandosi a studiarli, figuriamoci passandoci accanto a velocita' normale.

La cosa piu' grave e' che spesso tutto cio' e' il risultato di un progetto pensato appositamente in tal modo, seguendo il demenziale concetto del "pericoloso e' piu' sicuro", proposto da alcuni intelletti fini e approvato da "esperti" di pari levatura... :rolleyes:
 
.... Che dire allora delle rotonde a formaggino? ovvero quelle rotonde talmente piccole che è impossibile non calpestare nella parte centrale?
Bisognerebbe poi fare capire alla gente che essere sulla rotonda non vuole dire puntare e cercare di speronare quegli automobilisti che cercano di impegnarla.....
Se una rotonda deve ridurre il traffico bisognerebbe pure fare in modo che lo faccia..... troppe rotonde su strade di alto traffico sono del tutto insufficienti creando di fatto l'effetto contrario.... che dire poi della pessima abitudine dgli automobilisti ad ignorare completamente l'uso della freccia e della corsia giusta.... se devi svoltare alla prima uscita NON puoi infilarti al centro per superare una o due macchine e poi tagliare per uscire.....
Altra pessima abitudine, come ci si immette nella rotatoria si schiaccia a tavoletta impedendo di fatto la fluidita' del traffico......... bisogna entrare nell'ottica che siamo in tanti a circolare e mantenendo una velocita' costante permette l'immissione di tutti sulla rotonda........
 
99octane ha scritto:
segnaletica assente (specie in fase di costruzione, molte rotatorie non sono nemmeno segnalate,

Oppure compresenza della segnaletica orizzontale vecchia (in bianco) e provvisoria (in giallo), in modo da non capire assolutamente una mazza su chi deve fermarsi e chi no. Dare una mano di nero a tutto il manto stradale e tirare quattro segni gialli e basta sarebbe troppo difficile?
 
99octane ha scritto:
Purtroppo nel "mondo all'incontrario" in cui viviamo, in cui i cretini ricevono l'approvazione degli "intellettuali", e' nato il concetto che la strada pericolosa e' piu' sicura.
Emblematica la dichiarazione di un assessore milanese fatta in un'intervista di qualche anno fa in cui dichiarava che "le buche sulle strade migliorano la sicurezza perche' la gente va piu' piano per stare attenta"...
:D ....che dire? fare di necessità virtu? Non ci sono soldi per riparare le strade? Allora "rendiamole un sistema di dissuasori" naturali!

Teoria concretizzatasi poi in molte rotonde altamente pericolose, costruite con spesse siepi a ostacolare la visuale di chi sopragiunge, e vere e proprie muraglie a centro rotonda, che attendono il conducente distratto...
Naturalmente altrove le rotonde vengono costrutite in modo da essere efficaci strumenti per migliorare la scorrevolezza e lo smaltimento del traffico e per il miglioramento della sicurezza.
Ecco un esempio di guida alla progettazione corretta di rotonde.

http://www.springsgov.com/Files/RoundaboutDesignStandards.pdf

Notare come vengono curati:
- l'altezza massima e l'andamento del bordo delle zone "non transitabili"
- la visbilita' massima nelle varie situazioni, e come si distingua tra visibilita' decisionale e visibilita' d'arresto.
- l'inserimento corretto nella rotatoria e l'uscita, progettate in modo da essere non ambigue.
- la segnaletica in avvicinamento e di spiegazione della rotonda, chiara e comprensibile a colpo d'occhio.

Le rotatorie progettate in Italia seguendo criteri analoghi a questi sono pochissime.
La maggioranza soffre di ingressi/uscite ambigue (specie in coincidenza con incroci complessi), visibilita' limitatissima, design pericoloso in caso di incidente o distrazione del conducente, segnaletica assente (specie in fase di costruzione, molte rotatorie non sono nemmeno segnalate, a grave rischio di chi percorre abitualmente quella che fino al giorno prima era una strada rettilinea!
Senza contare cartelli segnaletici spesso incomprensibili anche fermandosi a studiarli, figuriamoci passandoci accanto a velocita' normale.

Bisogna inoltre ricordare il fatto che, in caso d'assenza di segnalazione specifica, vale la regola di precedenza generale: occorre dare la precedenza a destra!!!
La cosa piu' grave e' che spesso tutto cio' e' il risultato di un progetto pensato appositamente in tal modo, seguendo il demenziale concetto del "pericoloso e' piu' sicuro", proposto da alcuni intelletti fini e approvato da "esperti" di pari levatura... :rolleyes:
Può darsi, però a me sembrano più che altro pasticci dovute alla forzatura del voler inserire a tutti i costi una rotatoria dove non c'è lo spazio necessario in quanto non prevista all'origine.
Nelle strade di nuova costruzione, almeno dalle mie parti, solitamente sono "studiate" un po' meglio.
 
tafano67 ha scritto:
...rotonde talmente piccole che è impossibile non calpestare nella parte centrale?...
Si tratta di rotatorie in qualche modo "simboliche", spesso usate (se usate bene) in incroci a T o comunque poco frequentati o situati in area urbana (vera), il cui scopo primario, semplice ed efficace, consiste nello stabilire delle regole uniformi per la precedenza.

...se devi svoltare alla prima uscita NON puoi infilarti al centro per superare una o due macchine e poi tagliare per uscire...
Da questo punto di vista sono più coerenti le rotatorie inglesi, nelle quali il senso di rotazione antiorario si sposa perfettamente con la guida a sinistra.
Comunque, a mio modesto avviso, la regola fondamentale per l'uso delle rotatorie rimane una: mai tagliare la strada ad alcuno, sia entrando che girando che uscendo. Una regola che tra l'altro, se rispettata, non solo genera ottimi livelli di sicurezza e scorrevolezza, ma anche rende praticamente superfluo l'uso delle frecce.
 
l mio parere non era contro le rotonde. Anzi... spesso sono divertenti!!
Solo volevo sottolineare come spesso in tutte le statistiche i vari soggetti quali rotonde tutor controlli ecc... si prendono meriti che forse non avrebbero, in quanto si trascura il progresso tecnologico che è quello che davvero incide, a mio parere s'intende.
dai dati pubblicati dopo l'introduzione del tutor o delle rotonde il numero degli incidenti e quindi dei morti diminuisce mentre il progresso tecnologico è rimasto invariato.
saluti
 
99octane ha scritto:
Purtroppo nel "mondo all'incontrario" in cui viviamo, in cui i cretini ricevono l'approvazione degli "intellettuali", e' nato il concetto che la strada pericolosa e' piu' sicura.
Emblematica la dichiarazione di un assessore milanese fatta in un'intervista di qualche anno fa in cui dichiarava che "le buche sulle strade migliorano la sicurezza perche' la gente va piu' piano per stare attenta"... Teoria concretizzatasi poi in molte rotonde altamente pericolose, costruite con spesse siepi a ostacolare la visuale di chi sopragiunge, e vere e proprie muraglie a centro rotonda, che attendono il conducente distratto...
Naturalmente altrove le rotonde vengono costrutite in modo da essere efficaci strumenti per migliorare la scorrevolezza e lo smaltimento del traffico e per il miglioramento della sicurezza.
Ecco un esempio di guida alla progettazione corretta di rotonde.

http://www.springsgov.com/Files/RoundaboutDesignStandards.pdf

Notare come vengono curati:
- l'altezza massima e l'andamento del bordo delle zone "non transitabili"
- la visbilita' massima nelle varie situazioni, e come si distingua tra visibilita' decisionale e visibilita' d'arresto.
- l'inserimento corretto nella rotatoria e l'uscita, progettate in modo da essere non ambigue.
- la segnaletica in avvicinamento e di spiegazione della rotonda, chiara e comprensibile a colpo d'occhio.

Le rotatorie progettate in Italia seguendo criteri analoghi a questi sono pochissime.
La maggioranza soffre di ingressi/uscite ambigue (specie in coincidenza con incroci complessi), visibilita' limitatissima, design pericoloso in caso di incidente o distrazione del conducente, segnaletica assente (specie in fase di costruzione, molte rotatorie non sono nemmeno segnalate, a grave rischio di chi percorre abitualmente quella che fino al giorno prima era una strada rettilinea!
Senza contare cartelli segnaletici spesso incomprensibili anche fermandosi a studiarli, figuriamoci passandoci accanto a velocita' normale.

La cosa piu' grave e' che spesso tutto cio' e' il risultato di un progetto pensato appositamente in tal modo, seguendo il demenziale concetto del "pericoloso e' piu' sicuro", proposto da alcuni intelletti fini e approvato da "esperti" di pari levatura... :rolleyes:

Guardate che la rotanda riporta in figura è sbagliata!!!!!! una rotonda, per essere sicura, deve avere al massimo una corsia di accesso ed una di uscita!!!!!!!!!!
 
marimasse ha scritto:
tafano67 ha scritto:
...rotonde talmente piccole che è impossibile non calpestare nella parte centrale?...
Si tratta di rotatorie in qualche modo "simboliche", spesso usate (se usate bene) in incroci a T o comunque poco frequentati o situati in area urbana (vera), il cui scopo primario, semplice ed efficace, consiste nello stabilire delle regole uniformi per la precedenza.
...se devi svoltare alla prima uscita NON puoi infilarti al centro per superare una o due macchine e poi tagliare per uscire...
Da questo punto di vista sono più coerenti le rotatorie inglesi, nelle quali il senso di rotazione antiorario si sposa perfettamente con la guida a sinistra.
Comunque, a mio modesto avviso, la regola fondamentale per l'uso delle rotatorie rimane una: mai tagliare la strada ad alcuno, sia entrando che girando che uscendo. Una regola che tra l'altro, se rispettata, non solo genera ottimi livelli di sicurezza e scorrevolezza, ma anche rende praticamente superfluo l'uso delle frecce.

In questa ci stanno due auto a malapena.....



...con la moto va leggermente meglio ma nemmeno poi tanto, la pavimentazione fa a pugni col concetto di attrito......



...qualcuno si dà da fare per farla come va fatta, anche con vetture di una certa dimensione...



...ma la tentazione è troppo forte.



Sarà anche stata una donna e magari telefonava :evil: però converrai
che l'italiano medio, trascinato dalla pigrizia che gli è innata, se
non vede altri mezzi opta per questa soluzione anche se potrebbe
benissimo svoltare come Dio comanda

In questi casi, l'unico modo per avere regole uniformi
sull'impegno dell'incrocio è lasciare uno stop.
Questo tipo di rotonde diventa in breve il putiferio totale.
Ognuno fa quello che gli pare e lasciare a discrezione il
comportamento in entrata equivale all'esatto contrario
dell'uniformità. Non ci vuole un genio per capirlo.
Questo incrocio è peggiorato, infatti, da quando hanno
realizzato la "pizza".

La megarotonda postata nella pagina precedente
mi pare abbia la circolazione in senso antiorario e credo
sia di un paese anglofono. Ne deduco che allora anche le
rotonde inglesi si percorrono come le nostre, solo al contrario.
La freccia non è mai superflua. L'impegno che si mette nel
cercare di non usarle basterebbe ad usarle e
ne avanzerebbe..... :rolleyes:
Il fatto è che la freccia è per gli altri e quindi ce ne si può fregare.
Stai sicuro che il giorno che inventano il motore che si spegne
se non metti la freccia ( hanno già sperimentato quello che non
si accende se sei ubriaco...) tutti, come per magia
reimpareranno a usarla.
 
marimasse ha scritto:
tafano67 ha scritto:
...rotonde talmente piccole che è impossibile non calpestare nella parte centrale?...
Si tratta di rotatorie in qualche modo "simboliche", spesso usate (se usate bene) in incroci a T o comunque poco frequentati o situati in area urbana (vera), il cui scopo primario, semplice ed efficace, consiste nello stabilire delle regole uniformi per la precedenza.

...se devi svoltare alla prima uscita NON puoi infilarti al centro per superare una o due macchine e poi tagliare per uscire...
Da questo punto di vista sono più coerenti le rotatorie inglesi, nelle quali il senso di rotazione antiorario si sposa perfettamente con la guida a sinistra.
Comunque, a mio modesto avviso, la regola fondamentale per l'uso delle rotatorie rimane una: mai tagliare la strada ad alcuno, sia entrando che girando che uscendo. Una regola che tra l'altro, se rispettata, non solo genera ottimi livelli di sicurezza e scorrevolezza, ma anche rende praticamente superfluo l'uso delle frecce.
Se non mi segnali dove vai come faccio a sapere se ti taglio la strada?
 
Grattaballe ha scritto:
In questa ci stanno due auto a malapena...
Come dicevo, rotatorie come quella hanno un ruolo più che altro simbolico, di fatto stabilendo le regole di precedenza che devono essere osservate se e quando più veicoli devono transitare.

In Inghilterra, dove ho imparato a conoscere e usare le rotatorie più di 30anni fa, molto spesso negli incroci simili a quello delle tua foto la "rotatoria" era addirittura semplicemente disegnata sull'asfalto.

Nulla di male vedo quindi nel comportamento di quella persona che attraversa l'incrocio deserto sormontando il cerchio disegnato. Non vedo proprio cosa starebbe facendo di pericoloso.
 
precis ha scritto:
Se non mi segnali dove vai come faccio a sapere se ti taglio la strada?
Non vedo dove sia il problema.
Io non entro nella rotatoria fintanto che non posso farlo senza tagliare la strada a terzi, indipendentemente dalla presenza o meno delle frecce (che tra l'altro potrebbero anche essere guaste o azionate per errore). Una volta entrato, durante la rotazione, non sorpasso né tanto meno taglio la strada ad alcuno.
 
marimasse ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
In questa ci stanno due auto a malapena...
Come dicevo, rotatorie come quella hanno un ruolo più che altro simbolico, di fatto stabilendo le regole di precedenza che devono essere osservate se e quando più veicoli devono transitare.

In Inghilterra, dove ho imparato a conoscere e usare le rotatorie più di 30anni fa, molto spesso negli incroci simili a quello delle tua foto la "rotatoria" era addirittura semplicemente disegnata sull'asfalto.

Nulla di male vedo quindi nel comportamento di quella persona che attraversa l'incrocio deserto sormontando il cerchio disegnato. Non vedo proprio cosa starebbe facendo di pericoloso.

Finchè non consulti il codice della strada hai ragione. Se però vogliamo utilizzare le rotonde senza frecce e passando dove ci pare, eliminiamo il concetto di rotonda perchè tale non sarebbe più. Si torni allora all'incrocio classico senza segnaletica. Così pare adatto anche il tuo vezzo di impegnarlo solo quando sei sicuro che tutti quelli che devono farlo ti diano la precedenza. Finchè si chiameranno rotonde e all'arrivo ci sarà il segnale di girarci intorno, credo tu abbia torto, esattamente come il conducente della Smart.
 
marimasse ha scritto:
precis ha scritto:
Se non mi segnali dove vai come faccio a sapere se ti taglio la strada?
Non vedo dove sia il problema.
Io non entro nella rotatoria fintanto che non posso farlo senza tagliare la strada a terzi, indipendentemente dalla presenza o meno delle frecce (che tra l'altro potrebbero anche essere guaste o azionate per errore). Una volta entrato, durante la rotazione, non sorpasso né tanto meno taglio la strada ad alcuno.
Ci sono gli indiani che buttano le frecce? :lol: Aboliamole così più nessuno le aziona per sbaglio.
Il problema non è quando si è già dentro la rotonda, ma quando si deve entrare!.
A meno che non dia nessun fastidio aspettare i comodi degli altri e immettersi solo quando non giunga più nessuno.
 
Back
Alto