Purtroppo nel "mondo all'incontrario" in cui viviamo, in cui i cretini ricevono l'approvazione degli "intellettuali", e' nato il concetto che la strada pericolosa e' piu' sicura.
Emblematica la dichiarazione di un assessore milanese fatta in un'intervista di qualche anno fa in cui dichiarava che "le buche sulle strade migliorano la sicurezza perche' la gente va piu' piano per stare attenta"... Teoria concretizzatasi poi in molte rotonde altamente pericolose, costruite con spesse siepi a ostacolare la visuale di chi sopragiunge, e vere e proprie muraglie a centro rotonda, che attendono il conducente distratto...
Naturalmente altrove le rotonde vengono costrutite in modo da essere efficaci strumenti per migliorare la scorrevolezza e lo smaltimento del traffico e per il miglioramento della sicurezza.
Ecco un esempio di guida alla progettazione corretta di rotonde.
http://www.springsgov.com/Files/RoundaboutDesignStandards.pdf
Notare come vengono curati:
- l'altezza massima e l'andamento del bordo delle zone "non transitabili"
- la visbilita' massima nelle varie situazioni, e come si distingua tra visibilita' decisionale e visibilita' d'arresto.
- l'inserimento corretto nella rotatoria e l'uscita, progettate in modo da essere non ambigue.
- la segnaletica in avvicinamento e di spiegazione della rotonda, chiara e comprensibile a colpo d'occhio.
Le rotatorie progettate in Italia seguendo criteri analoghi a questi sono pochissime.
La maggioranza soffre di ingressi/uscite ambigue (specie in coincidenza con incroci complessi), visibilita' limitatissima, design pericoloso in caso di incidente o distrazione del conducente, segnaletica assente (specie in fase di costruzione, molte rotatorie non sono nemmeno segnalate, a grave rischio di chi percorre abitualmente quella che fino al giorno prima era una strada rettilinea!
Senza contare cartelli segnaletici spesso incomprensibili anche fermandosi a studiarli, figuriamoci passandoci accanto a velocita' normale.
La cosa piu' grave e' che spesso tutto cio' e' il risultato di un progetto pensato appositamente in tal modo, seguendo il demenziale concetto del "pericoloso e' piu' sicuro", proposto da alcuni intelletti fini e approvato da "esperti" di pari levatura...
Emblematica la dichiarazione di un assessore milanese fatta in un'intervista di qualche anno fa in cui dichiarava che "le buche sulle strade migliorano la sicurezza perche' la gente va piu' piano per stare attenta"... Teoria concretizzatasi poi in molte rotonde altamente pericolose, costruite con spesse siepi a ostacolare la visuale di chi sopragiunge, e vere e proprie muraglie a centro rotonda, che attendono il conducente distratto...
Naturalmente altrove le rotonde vengono costrutite in modo da essere efficaci strumenti per migliorare la scorrevolezza e lo smaltimento del traffico e per il miglioramento della sicurezza.
Ecco un esempio di guida alla progettazione corretta di rotonde.
http://www.springsgov.com/Files/RoundaboutDesignStandards.pdf
Notare come vengono curati:
- l'altezza massima e l'andamento del bordo delle zone "non transitabili"
- la visbilita' massima nelle varie situazioni, e come si distingua tra visibilita' decisionale e visibilita' d'arresto.
- l'inserimento corretto nella rotatoria e l'uscita, progettate in modo da essere non ambigue.
- la segnaletica in avvicinamento e di spiegazione della rotonda, chiara e comprensibile a colpo d'occhio.
Le rotatorie progettate in Italia seguendo criteri analoghi a questi sono pochissime.
La maggioranza soffre di ingressi/uscite ambigue (specie in coincidenza con incroci complessi), visibilita' limitatissima, design pericoloso in caso di incidente o distrazione del conducente, segnaletica assente (specie in fase di costruzione, molte rotatorie non sono nemmeno segnalate, a grave rischio di chi percorre abitualmente quella che fino al giorno prima era una strada rettilinea!
Senza contare cartelli segnaletici spesso incomprensibili anche fermandosi a studiarli, figuriamoci passandoci accanto a velocita' normale.
La cosa piu' grave e' che spesso tutto cio' e' il risultato di un progetto pensato appositamente in tal modo, seguendo il demenziale concetto del "pericoloso e' piu' sicuro", proposto da alcuni intelletti fini e approvato da "esperti" di pari levatura...