<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Le rotonde non servono? | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Le rotonde non servono?

Scusa, mi sono espresso male. ;)
Intendevo che, se le frecce sono prescritte dal codice della strada in determinate situazioni, in quelle stesse occasioni è obbligatorio usarle, non c'è buon senso che tenga. (Ovvio che se, mettendo una freccia, rischi di ammazzare qualcuno, a questo punto è meglio non metterla ma, sinceramente, non mi vengono in mente situazioni del genere, mentre me ne vengono parecchie per il caso opposto)
Nel caso in questione si sta discutendo se vadano messe in percorrenza, in uscita o in entrambe le occasioni, il non utilizzarle non è un'opzione contemplata dal codice della strada.
Cordiali saluti.
=)
 
Torno qui, non per polemizzare con Marimasse :)
Ho fatto le prove (in rotonda)e il mio devioluci va benissimo in tutte le situazioni, in percorenza e in uscita, senza "forzature" o scatti strani. Forse sono proprio stato io il primo, qualche post indietro, a dire che ci potevano essere forzature in qualche situazione, invece tutto a posto.
 
marimasse ha scritto:
-Logan- ha scritto:
Io metto le frecce solo in uscita ... la freccia è SEMPRE obbligatoria e superutile...
Ti faccio notare, senza alcun intento polemico, che le due succitate frasi sono in reciproco conflitto, per lo meno dal punto di vista di chi, ad esempio, ritiene importante mettere la freccia a sx in entrata quando si ha intenzione di percorrere più di metà della rotatoria.
Per quanto mi riguarda, non sono un estimatore degli atteggiamenti categorici, per cui tendo ad usare con grande cautela parole come sempre e mai, specie quando riferiti a determinati comportamenti stradali.

Per me le cose devono avere sempre (ecco, subito un'eccezione...) un senso logico concreto.

:shock: :shock: :shock: Siamo al paradosso......e se devi percorrere più di metà rotonda :?: E se a metà rotonda non ci sono uscite :?: E se prima di metà rotonda cambiano le tue intenzioni :?:
Ma rileggi, dopo aver scritto :?:
Mi spieghi dove sta il senso logico concreto di un comportamento del genere :?:

Grazie. :D
 
Bè, nelle microrotonde che spesso si trovano nei congestionati piccoli centri urbani, trovo molto utile nonchè civile indicare l'intenzione di svoltare a sinistra: essendo il tempo di impegno della rotonda brevissimo. In modo che chi viene dalla parte opposta sappia che, forse è meglio fermarsi allo stop altrimenti rischia la collisione.

Nelle grosse rotonde, quelle che si trovano spesso nelle extraurbane, trovo molto utile e civile indicare l'intenzione di uscire dalla rotatoria, in modo che chi è fermo ed aspetat di imettersi può tranquillamente partire senza dover aspettare i porci comodi di chi sopraggiunge...

E' solo questione dui un po' di buona educazione ed un po' di cervice: far sapere agli altri che intenzioni si hanno è SEMPRE buona norma.
 
-Logan- ha scritto:
Sulla mia punto (II) se sto curvando ad esempio a sx fatica a rimanere nella posizione destra...
Confermo, idem la Punto Mk3 e la nuova Bravo, mentre su altre vetture non ho questo "problema".
 
pll66 ha scritto:
Bè, nelle microrotonde che spesso si trovano nei congestionati piccoli centri urbani, trovo molto utile nonchè civile indicare l'intenzione di svoltare a sinistra: essendo il tempo di impegno della rotonda brevissimo. In modo che chi viene dalla parte opposta sappia che, forse è meglio fermarsi allo stop altrimenti rischia la collisione.

Nelle grosse rotonde, quelle che si trovano spesso nelle extraurbane, trovo molto utile e civile indicare l'intenzione di uscire dalla rotatoria, in modo che chi è fermo ed aspetat di imettersi può tranquillamente partire senza dover aspettare i porci comodi di chi sopraggiunge...

E' solo questione dui un po' di buona educazione ed un po' di cervice: far sapere agli altri che intenzioni si hanno è SEMPRE buona norma.

Tralasciando cosa dice il codice a proposito dell'impegno delle rotonde e la mia opinione su quelle microscopiche, ti sembra tanto strano che visto che il tempo di impegno è brevissimo, a chi giunge di fronte possa essere più utile darti la precedenza a prescindere, a meno che tu non segnali con la dx la tua intenzione di uscire prima di passargli davanti? Così come minimo ci sarebbe il vantaggio di usare la freccia sempre allo stesso modo, visto che l'itagliano medio ha difficoltà ad apprendere anche solo quello. :evil:
 
Grattaballe ha scritto:
pll66 ha scritto:
Bè, nelle microrotonde che spesso si trovano nei congestionati piccoli centri urbani, trovo molto utile nonchè civile indicare l'intenzione di svoltare a sinistra: essendo il tempo di impegno della rotonda brevissimo. In modo che chi viene dalla parte opposta sappia che, forse è meglio fermarsi allo stop altrimenti rischia la collisione.

Nelle grosse rotonde, quelle che si trovano spesso nelle extraurbane, trovo molto utile e civile indicare l'intenzione di uscire dalla rotatoria, in modo che chi è fermo ed aspetat di imettersi può tranquillamente partire senza dover aspettare i porci comodi di chi sopraggiunge...

E' solo questione dui un po' di buona educazione ed un po' di cervice: far sapere agli altri che intenzioni si hanno è SEMPRE buona norma.

Tralasciando cosa dice il codice a proposito dell'impegno delle rotonde e la mia opinione su quelle microscopiche, ti sembra tanto strano che visto che il tempo di impegno è brevissimo, a chi giunge di fronte possa essere più utile darti la precedenza a prescindere, a meno che tu non segnali con la dx la tua intenzione di uscire prima di passargli davanti? Così come minimo ci sarebbe il vantaggio di usare la freccia sempre allo stesso modo, visto che l'itagliano medio ha difficoltà ad apprendere anche solo quello. :evil:
perchè la faccina incavolata?
dimentichi che proprio nelle rotonde a minor raggio è più pratico (e sono convinto più sensato e sicuro) azionare la freccia a sinistra. metterla a destra (tra l'altro ribadisco che nella maggioranza dei casi la direzione delle auto è quella, ovvero entrano e proseguono lungo la direttrice) costinge a lasciare il volante, cosa che non sarebbe mai da farsi, e forza il devioluci che le comanda (hai lo sterzo girato a sinistra e metti la freccia a destra, il costruttore di solito presume il contrario), a meno che tu non metta la freccia quando hai riallineato o addirittura cominciato a sterzare verso destra. in quel caso non serve più (la freccia DEVE indicare l'intenzionalità, non palesare l'evidenza). saluti.
 
Grattaballe ha scritto:
Siamo al paradosso...
Se ti riferisci alla frase che hai evidenziato in rosso, essa riportava quanto sostenuto da altre persone. Comunque quel "più di metà" non era da intendere in senso letteral-geometrico (mi pareva ovvio), ma piuttosto in relazione, ad esempio, ai casi in cui si deve "svoltare a sinistra" (pensando all'incrocio che la rotatoria ha sostituito).

Per il resto, la logica concreta sta a mio avviso proprio nel comportarsi con senso della misura, prudenza e in base alle effettive circostanze, senza esagerazioni.
Circa la frecce, come dicevo, io ho imparato a non uscire da un incrocio (o entrare in una rotatoria) basandomi solo sul fatto che chi arriva abbia o meno azionato la freccia; quindi in linea di massima nelle rotatorie tendo a non dare alcuna importanza alle frecce (tu stesso parli, giustamente, della possibilità che uno cambi improvvisamente idea), preferendo basarmi sulle effettive traiettorie dei veicoli e ovviamente, a mia volta, evitando accuratamente di fare manovre brusche e soprattutto di tagliare la strada a terzi.

Non mi sembra affatto un comportamento paradossale o illogico, anche perché finora mi ha permesso di evitare non pochi incidenti, dai quali oltre tutto sarei uscito non solo ammaccato ma anche "responsabile", non solo perché mi sa assai difficile dimostrare che una freccia (distrutta nell'incidente) era accesa, ma anche perché non di rado il codice attribuisce responsabilità anche a chi ha formalmente ragione.

Comunque può anche darsi che io sia effettivamente un pazzo pirata della strada che, proprio in quanto tale, si ritiene sano di mente e prudente alla guida. Se non altro, visto che ormai non faccio più di 10mila km all'anno, i danni che posso fare sono contenuti.
 
Grattaballe ha scritto:
pll66 ha scritto:
Bè, nelle microrotonde che spesso si trovano nei congestionati piccoli centri urbani, trovo molto utile nonchè civile indicare l'intenzione di svoltare a sinistra: essendo il tempo di impegno della rotonda brevissimo. In modo che chi viene dalla parte opposta sappia che, forse è meglio fermarsi allo stop altrimenti rischia la collisione.

Nelle grosse rotonde, quelle che si trovano spesso nelle extraurbane, trovo molto utile e civile indicare l'intenzione di uscire dalla rotatoria, in modo che chi è fermo ed aspetat di imettersi può tranquillamente partire senza dover aspettare i porci comodi di chi sopraggiunge...

E' solo questione dui un po' di buona educazione ed un po' di cervice: far sapere agli altri che intenzioni si hanno è SEMPRE buona norma.

Tralasciando cosa dice il codice a proposito dell'impegno delle rotonde e la mia opinione su quelle microscopiche, ti sembra tanto strano che visto che il tempo di impegno è brevissimo, a chi giunge di fronte possa essere più utile darti la precedenza a prescindere, a meno che tu non segnali con la dx la tua intenzione di uscire prima di passargli davanti? Così come minimo ci sarebbe il vantaggio di usare la freccia sempre allo stesso modo, visto che l'itagliano medio ha difficoltà ad apprendere anche solo quello. :evil:

Già, perchè la faccina incavolata? :hunf:

Ho anche specificato "congestionate", proprio per portare ad esempio la mia realtà: quando c'è flusso continuo di auto, dato un certo traffico, non ti muoveresti più ad aspettare tutti, sia quelli che girano a sinistra che quelli che tirano diritto. hai voglia ad aspettare quello che gira a destra... 8)
 
Problema risolto, sugli attuali libretti dove studiano i "patentandi" è riportato di mettere la freccia in uscita dalle rotonde, nient'altro. :D :D

Resto comunque dell'idea che in quelle piccolissime, a raso, sia più chiaro e comodo utilizzare le frecce come in un incrocio normale...
 
-Logan- ha scritto:
...Resto comunque dell'idea che in quelle piccolissime, a raso, sia più chiaro e comodo utilizzare le frecce come in un incrocio normale...
Non metto in dubbio la sensatezza di questa idea in linea di principio, ma continuo a pensare che l'assenza della freccia non si possa assolutamente considerare come garanzia del fatto che chi ci viene incontro non girerà a sinistra costringendoci (colossale differenza rispetto ad un incrocio normale) a fermarci per dargli la precedenza.

Proprio la differenza di cui sopra rende assai discutibili e insulse le rotatorie realizzate a sproposito; a meno che, come già detto, il vero scopo di tali rotatorie non sia rallentare e ostacolare lo scorrimento del traffico.
 
marimasse ha scritto:
-Logan- ha scritto:
...Resto comunque dell'idea che in quelle piccolissime, a raso, sia più chiaro e comodo utilizzare le frecce come in un incrocio normale...
Non metto in dubbio la sensatezza di questa idea in linea di principio, ma continuo a pensare che l'assenza della freccia non si possa assolutamente considerare come garanzia del fatto che chi ci viene incontro non girerà a sinistra costringendoci (colossale differenza rispetto ad un incrocio normale) a fermarci per dargli la precedenza.

Proprio la differenza di cui sopra rende assai discutibili e insulse le rotatorie realizzate a sproposito; a meno che, come già detto, il vero scopo di tali rotatorie non sia rallentare e ostacolare lo scorrimento del traffico.

Tutt'altro, solitamente le amministrazioni locali giustificano la spesa proprio per snellire la circolazione: con meno auto ferme ai semafori si abbattono le emissioni.
 
La faccina incavolata è per l'itagliano medio, quello che non sa/vuole usare le frecce. Concorderete che stiamo discutendo di sottocategorie di utilizzo. Non tutti possono sapere la direttrice principale del traffico in una rotonda e mettere la freccia "giusta"di conseguenza. Concorderete (spero) anche che metterla sempre dalla stessa parte e cioè uscendo ( con un aiuto da parte dei costruttori..) e soprattutto sempre quando sia richiesta, è più facile che decidere di volta in volta (e soprattutto non sapendo se e come il prossimo interpreterà il gesto...) se e quale mettere. Ribadisco che le minirotonde, appunto per il fatto di ingenerare un utilizzo "easy", non andrebbero nemmeno omologate. Meglio il vecchio caro incrocio, dove chi ha la precedenza ha anche spesso ragione in caso di sinistro. Faccio notare che il vantaggio principale delle rotonde sarebbe quello di essere dei "dare precedenza" a visibilità allargata, quindi di consentire teoricamente l'afflusso e il deflusso senza soste, almeno a determinate velocità.
Chiaramente, aspettando di veder compiuta la manovra degli altri, si evitano gli incidenti. La rotonda allora è inutile, quel comportamento è valido in qualsiasi frangente. Basta avere abbastanza tempo.... :rolleyes:
 
pll66 ha scritto:
...solitamente le amministrazioni locali giustificano la spesa proprio per snellire la circolazione...
A quanto mi risulta alle amministrazioni piace molto di più parlare di sicurezza e di rallentamento. Tanto è vero che con sempre maggiore frequenza realizzano le rotatorie in incroci in cui non c'era alcun semaforo e che proprio grazie alle rotatorie diventano teatro di code prima inesistenti.

Sul fatto poi che i politici annuncino e "giustifichino" le loro intenzioni e azioni in maniera sincera ci sarebbe da discutere a lungo... forse.
Non a caso i fatturati da multe più o meno truffaldine sono sempre e regolarmente "giustificati" con le più nobili finalità altruistiche, quasi che i milioni di euro derivanti fossero una sorta di spiacevole, ma purtroppo inevitabile, effetto collaterale.
 
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