La rotatoria corredata di ostacoli visivi (statue, piante, siepi, cartelloni, stonehenge nostrani...) è ovviamente una profonda assurdità SE si pensa alla rotatoria sensatamente, ovvero come strumento atto a rendere il traffico più sicuro e scorrevole.
Se invece si affronta la questione da un altro punto di vista, quello che l'odierna isteria collettiva emana e diffonde, il discorso cambia radicalmente. La parola scorrevole è infatti assimilabile ad un'altra parola, terribile, impronunciabile, satanica: velocità.
Per nostra fortuna i saggi più intelligenti hanno osservato che una rotatoria senza ostacoli visivi potrebbe indurre qualcuno a commettere atti criminali di immane gravità, come ad esempio superare la rotatoria a 40 o 50km/h (in quarta o addirittura quinta marcia) dopo aver visto chiaramente che essa è deserta.
La presenza di ostacoli che impediscano di avere una visuale libera diventa quindi non un difetto ma un pregio, un utilissimo e fondamentale strumento atto a migliorare la sacra sicurezza stradale.
Se poi si parla di una "rotatoria di rallentamento"...