<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giulia/Stelvio MY 2020 | Page 37 | Il Forum di Quattroruote

Giulia/Stelvio MY 2020

Grazie, credo si sposi alla perfezione anche con il 200 cv benzina (che ha comunque 33 kgm di coppia a un regime molto basso...).
Penso che dovrò un pò abituarmi, soprattutto all'uso negli spazi stretti (tipo manovre in garage, anche se la Executive ha la telecamera posteriore con le righe di riferimento...).
Saluti
 
Grazie, credo si sposi alla perfezione anche con il 200 cv benzina (che ha comunque 33 kgm di coppia a un regime molto basso...).
Penso che dovrò un pò abituarmi, soprattutto all'uso negli spazi stretti (tipo manovre in garage, anche se la Executive ha la telecamera posteriore con le righe di riferimento...).
Saluti
Ciao Francesco, complimenti per la nuova Giulia!
Con l’automatico in manovra ti troverai meglio che con il manuale, di fatto si usa quasi esclusivamente un pedale, quello del freno. Complessivamente è di una comodità impagabile e quelle volte che vorrai “darti da fare” potrai sempre ricorrere alle palette. Io mi sono adattato alla svelta e non tornerei volentieri ad un’auto senza cambio automatico.
 
il cambio ZF installato su Giulia è, a dir poco, perfetto (logica di funzionamento, niente slittamenti con selettore DNA in D)
Le mie esperienze sono però limitate alle versioni mjet 150, 180 cv TP

Direi essenziali le "palette" al volante: lasciando il cambio in modalità automatica, consentono di "correggere" la logica di funzionamento che, ovvio, non "vede" la strada

Ad es. scalare marcia in avvicinamento ad una rotonda;
oppure, percorrendo una discesa, inserire un rapporto più lungo perché la strada è libera

Con il selettore "DNA" in N, c'è abbastanza freno motore

PS sul MY2020, la leva dello ZF è stata sostituita, disegno diverso, funzionalità uguale (nel senso che i comandi sono ad impulsi, non meccanici come ad es. quelli del cambio Aisin della BMW X1)

Per concludere, lo ZF AT8 idoneo per i motori longitudinali (AR Giulia, Stelvio, BMW serie 3 ecc...) ha feeling di guida migliore di quello (sempre ZF) montato ad es. su Jeep Cherokee (motore trasversale)


Verissimo. Gli hp9 di Renegade, evoque ecc ecc non paiono eccellenti anche a dirla tutta gugolando i forum specifici a piedi non lascia
 
Che piacere rileggerti Max!!
In effetti ho provato solo una X2 S-line con l'automatico (non so se 7 o 8 marce) e ho notato che con questi nuovi cambi si "rischia" poi di non rimpiangere il manuale, proprio xchè è molto facile abituarsi, soprattutto nel traffico...
Inoltre penso che con l'ottimo 2,0 Alfa (sia pur con "soli" 200cv...) sia divertentissimo usare le palette al volante (qualche anno fa, al compimento dei 60, la famiglia mi regalò qualche giro in Ferrari 458 Italia e ricordo che me la spassai alla grande, pure x il cambio...).
Buon fine settimana!
 
Grazie, credo si sposi alla perfezione anche con il 200 cv benzina (che ha comunque 33 kgm di coppia a un regime molto basso...).
Penso che dovrò un pò abituarmi, soprattutto all'uso negli spazi stretti (tipo manovre in garage, anche se la Executive ha la telecamera posteriore con le righe di riferimento...).
Saluti

Io ho fatto una prova di pochi Km proprio con lo ZF8 mi ci sono abituato subito, non credo che avrai problemi di sorta
 
No, era esattamente quella versione della X2, trazione solo anteriore, cambio automatico, allestimento S (sportivo?)-Line, motore diesel 2,0 150 cv (silenzioso e fluido...).
Saluti
 
No, era esattamente quella versione della X2, trazione solo anteriore, cambio automatico, allestimento S (sportivo?)-Line, motore diesel 2,0 150 cv (silenzioso e fluido...).
Saluti
Mi pare che l's non sia l'allestimento.
Abbiamo s-drive (2wd) e x-drive (4wd)
Ma non l's-line come allestimento che mi pare un allestimento audi
 
X2 BMW, uno degli step del modello (2,0 150 cv) più diffuso nelle società di noleggio, una buona macchina, comoda e piacevole, ma certamente cara e ben poco sportiva...
Buon appetito!
 
[QUOTE="vecchioAlfista, post:L'UTENTE PIERRELLI, CHE PIÙ CHE UN POST, HA PUBBLICATO UN MANIFESTO CHE MERITEREBBE DI ESSERE VERGATO
https://www.clubalfa.it/121114-alfa...onfronto-le-dirette-rivali-dati-completi-2019

Certo l'italiano medio....pensava che, come lui, l'americano medio avrebbe spalancato le porte del suo cuore alle Alfa, senza contare il concetto di fidelizzazione, che altro non è che l'abitudine.

Si dirà, ma Alfa non aveva un infotaiment all'altezza, come se si guidasse l'infotaimet o la telecamera posteriore di parcheggio all'altezza, perché quella si è sempre accesa perchè si giuda solo in retromarcia.

Certo quelle sono cadute di stile, ma bocciare un prodotto per l'assenza del touch screen o per la risoluzione della fotocamera posteriore è un ragionamento che ci si aspetta più da chi compra un telefonino per farsi i selfie, facendosi spiare dalle app, che da chi compra un autovettura.

Ed allora se questa tesi è fallace proviamo con l'inidoneità della piattaforma Giorgio ad accogliere l'elettrificazione, qui ci salveranno i francesi di Psa.

Sveglia!!!

Non mi sembra che Toyota abbia vetture solo elettrico sono delle ibride endotermiche con motori a benzina di cilindrata sproporzionata rispetto alla massa della vettura che devono muovere.

Il piccolo genio monta un 1.5.endotermico e la C-HR un 1800, dalle prestazioni scadenti accoppiati ad un elettrico da locomotiva, tecnologia nuovissima, in grado di spingere quest'ultima vettura con linea da berlina rialzata alla stratosferica velocità di 170 KM/H, come da scheda tecnica della C-Hr allegata, la stessa velocità di punta della fiat 124 special del 1969, quando ricordo a me stesso che il bialbero 1.8 montato sull'Alfa 75 del 1986 aveva 120 cv. e spingeva la vettura a 190KM/h.

Ed allora anche quella dell'elettrificazione è una bufala, perché oggi l'elettrificazione è solo funzionale ad una riduzione delle emissioni finalizzata solo ad ottenere l'omologazione sotta la direttiva euro vigente pro tempore.

http://italians.corriere.it/2019/12/20/lettera-2388/?refresh_ce-cp

Quindi che l'elettrico sia la causa della minorità delle Alfa è anche questa una bufala.

Certo che poi si possa avere anche quella, ma la sua presenza o meno non è il nodo dei nodi, il vero nodo è cosa deve fare un'Alfa Romeo in moto prima ancora che da ferma.

Deve far sognare!

E la Giulia, la Stelvio e la troppo presto defunta 4c, eredità del Canadese come qualcuno chiama Marchionne, reo di aver lasciato macerie, secondo alcuni, erano e sono proprio la reincarnazione della filosofia Alfa Romeo.

Auto che devono correre, non per correre e basta, ma per emozionare e far sognare e questo Giulia e Stelvio al netto delle inezie (infotaiment, telecamere di parcheggio, ecc) e vedendo alla sostanza del mezzo sono in grado di fare ampiamente.

Quindi al netto delle sciocchezze il riposizionamento di Alfa Romeo non va interrotto, ma continuato, apportando i miglioramenti che la clientela chiede, ma conservando le basi di un Alfa Romeo, motore, trazione posteriore, frenata, tenuta di strada e confort da berlina che vince le gare.

Berlina si, perché è vero che la pubblicità ci ha insegnato a pensare che vogliamo suv, come ci aveva insegnato a pensare che volevamo station wagon , familiari, ma se la coerenza ha un valore allora ci dovrebbero spiegare i signori del marketing, che per far cambiare auto a chi aveva la berlina hanno creato il bisogno del suv, che senso ha un veicolo rialzato, con aerodinamica meno efficiente rispetto ad una berlina ben fatta, in epoca di riduzione delle emissioni, che spinge solo per questo motivo verso l'elettrico solo per questo motivo, come se l'elettricità non si producesse trasformando fossili?

Quando hanno lanciato i suv, che tranne la Stelvio di sportivo non hanno nulla, hanno solleticato la fantasia del guidatore medio con la sicurezza che nell'impatto con una berlina la posizione rialzata garantiva, ma ora che sono tutti suv. non c'è più la disparità nello scontro fra il gigante s.u.v. ed il Davide Berlina ed allora se deve competere Alfa non deve trasformarsi in un produttore solo di S.U.V. a trazione anteriore come sembra sarà la Tonale, perché se così fosse dopo l'epoca della fiattizzazione si sarebbe aperto solo quella della Peugeottizzazione, ed il destino sarebbe segnato, come lo ho stato per Lancia, che ha subito come Alfa quell'orrenda ristilizzazione del marchio, per tagliare il legame con il passato di quella produzione di eccellenza quella ante 1986 per Alfa e con quella clientela fidelizzata che non ha da riconoscersi più nemmeno nel marchio, visto la deludenza el prodotto sino al 2016, valutata rispetto alla vera essenza di un'Alfa Romeo Trazione posteriore, motore ripresa e frenata, che nelle Alfa tutto avanti ad onor del vero non mancavano tutti.

Brera doveva essere il modello del ritorno alla trazione posteriore, quando fu presentata come concept di Giugiaro, ora la strada intrapresa nel 2016 non va abbandonata, anche per saggezza popolare.

Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa cosa lascia e non sa cosa trova!

Alfa penetrava il mercato interno in altre epoche al 9%, era considerata la concorrente di Lancia come marchio sportivo, l'era del tutto avanti ha ridimensionato questo patrimonio.

Ora deve tornare transaxle per sottrarre clientela anche e soprattutto italiani ai tedeschi e da li ripartirà anche perché per quale motivo dovrebbero comprarla all'estero se noi che la ideaimo e costruiamo non la compriamo?

Poi andrebbero recuperate le risorse.

Se da Silva è considerato l'autore della berlina per antonomasia la 156, innovativa sotto ogni punto di vista al punto che resiste al tempo, perché non far disegnare a lui le nuove alfa?"
[/QUOTE]


Pian con:
" Che l' Italiano medio pensava...."
 
Ultima modifica:
Restiamo in Topic. Sono arrivate.

https://www.quattroruote.it/news/nu...telvio_porte_aperte_tre_weekend_showroom.html

2020-alfa-romeo-giulia-stelvio-01.jpg
 
="arizona77, post: 2504518, member: 15053"][QUOTE="vecchioAlfista, post:L'UTENTE PIERRELLI, CHE PIÙ CHE UN POST, HA PUBBLICATO UN MANIFESTO CHE MERITEREBBE DI ESSERE VERGATO
https://www.clubalfa.it/121114-alfa...onfronto-le-dirette-rivali-dati-completi-2019

Certo l'italiano medio....pensava che, come lui, l'americano medio avrebbe spalancato le porte del suo cuore alle Alfa, senza contare il concetto di fidelizzazione, che altro non è che l'abitudine.

Si dirà, ma Alfa non aveva un infotaiment all'altezza, come se si guidasse l'infotaimet o la telecamera posteriore di parcheggio all'altezza, perché quella si è sempre accesa perchè si giuda solo in retromarcia.

Certo quelle sono cadute di stile, ma bocciare un prodotto per l'assenza del touch screen o per la risoluzione della fotocamera posteriore è un ragionamento che ci si aspetta più da chi compra un telefonino per farsi i selfie, facendosi spiare dalle app, che da chi compra un autovettura.

Ed allora se questa tesi è fallace proviamo con l'inidoneità della piattaforma Giorgio ad accogliere l'elettrificazione, qui ci salveranno i francesi di Psa.

Sveglia!!!

Non mi sembra che Toyota abbia vetture solo elettrico sono delle ibride endotermiche con motori a benzina di cilindrata sproporzionata rispetto alla massa della vettura che devono muovere.

Il piccolo genio monta un 1.5.endotermico e la C-HR un 1800, dalle prestazioni scadenti accoppiati ad un elettrico da locomotiva, tecnologia nuovissima, in grado di spingere quest'ultima vettura con linea da berlina rialzata alla stratosferica velocità di 170 KM/H, come da scheda tecnica della C-Hr allegata, la stessa velocità di punta della fiat 124 special del 1969, quando ricordo a me stesso che il bialbero 1.8 montato sull'Alfa 75 del 1986 aveva 120 cv. e spingeva la vettura a 190KM/h.

Ed allora anche quella dell'elettrificazione è una bufala, perché oggi l'elettrificazione è solo funzionale ad una riduzione delle emissioni finalizzata solo ad ottenere l'omologazione sotta la direttiva euro vigente pro tempore.

http://italians.corriere.it/2019/12/20/lettera-2388/?refresh_ce-cp

Quindi che l'elettrico sia la causa della minorità delle Alfa è anche questa una bufala.

Certo che poi si possa avere anche quella, ma la sua presenza o meno non è il nodo dei nodi, il vero nodo è cosa deve fare un'Alfa Romeo in moto prima ancora che da ferma.

Deve far sognare!

E la Giulia, la Stelvio e la troppo presto defunta 4c, eredità del Canadese come qualcuno chiama Marchionne, reo di aver lasciato macerie, secondo alcuni, erano e sono proprio la reincarnazione della filosofia Alfa Romeo.

Auto che devono correre, non per correre e basta, ma per emozionare e far sognare e questo Giulia e Stelvio al netto delle inezie (infotaiment, telecamere di parcheggio, ecc) e vedendo alla sostanza del mezzo sono in grado di fare ampiamente.

Quindi al netto delle sciocchezze il riposizionamento di Alfa Romeo non va interrotto, ma continuato, apportando i miglioramenti che la clientela chiede, ma conservando le basi di un Alfa Romeo, motore, trazione posteriore, frenata, tenuta di strada e confort da berlina che vince le gare.

Berlina si, perché è vero che la pubblicità ci ha insegnato a pensare che vogliamo suv, come ci aveva insegnato a pensare che volevamo station wagon , familiari, ma se la coerenza ha un valore allora ci dovrebbero spiegare i signori del marketing, che per far cambiare auto a chi aveva la berlina hanno creato il bisogno del suv, che senso ha un veicolo rialzato, con aerodinamica meno efficiente rispetto ad una berlina ben fatta, in epoca di riduzione delle emissioni, che spinge solo per questo motivo verso l'elettrico solo per questo motivo, come se l'elettricità non si producesse trasformando fossili?

Quando hanno lanciato i suv, che tranne la Stelvio di sportivo non hanno nulla, hanno solleticato la fantasia del guidatore medio con la sicurezza che nell'impatto con una berlina la posizione rialzata garantiva, ma ora che sono tutti suv. non c'è più la disparità nello scontro fra il gigante s.u.v. ed il Davide Berlina ed allora se deve competere Alfa non deve trasformarsi in un produttore solo di S.U.V. a trazione anteriore come sembra sarà la Tonale, perché se così fosse dopo l'epoca della fiattizzazione si sarebbe aperto solo quella della Peugeottizzazione, ed il destino sarebbe segnato, come lo ho stato per Lancia, che ha subito come Alfa quell'orrenda ristilizzazione del marchio, per tagliare il legame con il passato di quella produzione di eccellenza quella ante 1986 per Alfa e con quella clientela fidelizzata che non ha da riconoscersi più nemmeno nel marchio, visto la deludenza el prodotto sino al 2016, valutata rispetto alla vera essenza di un'Alfa Romeo Trazione posteriore, motore ripresa e frenata, che nelle Alfa tutto avanti ad onor del vero non mancavano tutti.

Brera doveva essere il modello del ritorno alla trazione posteriore, quando fu presentata come concept di Giugiaro, ora la strada intrapresa nel 2016 non va abbandonata, anche per saggezza popolare.

Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa cosa lascia e non sa cosa trova!

Alfa penetrava il mercato interno in altre epoche al 9%, era considerata la concorrente di Lancia come marchio sportivo, l'era del tutto avanti ha ridimensionato questo patrimonio.

Ora deve tornare transaxle per sottrarre clientela anche e soprattutto italiani ai tedeschi e da li ripartirà anche perché per quale motivo dovrebbero comprarla all'estero se noi che la ideaimo e costruiamo non la compriamo?

Poi andrebbero recuperate le risorse.

Se da Silva è considerato l'autore della berlina per antonomasia la 156, innovativa sotto ogni punto di vista al punto che resiste al tempo, perché non far disegnare a lui le nuove alfa?"


Pian con:
" Che l' Italiano medio pensava...."[/QUOTE]


Per quotare tutti i punti dove quantomeno avrei delle riflessioni da fare viene notte. Giusto un appassionato di alfa può scrivere un testo cosi
 
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