<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giulia/Stelvio MY 2020 | Page 36 | Il Forum di Quattroruote

Giulia/Stelvio MY 2020

Grand Cherokee è su pianale usa non giorgio da fonti interne fca... Il resto sono solo sogni.
Penso che fino al 2023/25 tireranno avanti con le 2 giorgio, nel mentre vedranno se utilizzare pianale Peugeot c/d che stanno già elettrificando o fare qualcisa di più evoluto ovviamente in condivisione alfa/peugeot.
A parte levantina anche le prox nuove Maserati non adotterannl giorgio.
Non mi risulta che esistano pianali Usa. L'attuale Grand Cherokee e' su ex-pianale Mercedes.
Vuoi dire che adottano ancora questo pianale rivisitato, oppure ne hanno fatto uno nuovo solo per gli States ?
 
95 MINUTI DI APPLAUSI ALL'UTENTE PIERRELLI, CHE PIÙ CHE UN POST, HA PUBBLICATO UN MANIFESTO CHE MERITEREBBE DI ESSERE VERGATO ALL'INGRESSO DEL MUSEO DI ARESE.

prima che i franzoni lo riempiano di amenità transalpine o lo spostino tipo Gioconda:emoji_angel:

Mi permetto di ripubblicarlo qua perché il post è stato chiuso (mi perdonerà pilota54 se dico chiuso non a buon vedere), anche perché un topic univoco dove si possa parlare di ciò che sarà Alfa, in fondo, non c'è


"Ciao a tutti,
come da tradizione si chiude un anno e si fanno bilanci e danno notizie sensazionali.

Per Alfa Romeo come al solito si canta il de profundis.

Le vendite non vanno e sembra che sia solo così per Giulia e Stelvio.

Tanto non è, se leggete ve ne accorgete:

https://www.clubalfa.it/121114-alfa...onfronto-le-dirette-rivali-dati-completi-2019

Il mercato è tutto in contrazione, anche per i marchi che negli Usa hanno non solo fabbriche di produzione, penso a BMW, ma anche maggiore tradizione di vendita.

Va ricordato che Alfa è tornata in U.S.A. nel 2016/17 e pensare che arrivasse, novella, dopo anni di assenza, a monopolizzare quel mercato, era ed è dabbene.

Certo l'italiano medio, che è capace di comprare anche la Tata, per poi lamentarsi della mancanza di opportunità di lavoro, pensava che, come lui, l'americano medio avrebbe spalancato le porte del suo cuore alle Alfa, senza contare il concetto di fidelizzazione, che altro non è che l'abitudine.

Si dirà, ma Alfa non aveva un infotaiment all'altezza, come se si guidasse l'infotaimet o la telecamera posteriore di parcheggio all'altezza, perché quella si è sempre accesa perchè si giuda solo in retromarcia.

Certo quelle sono cadute di stile, ma bocciare un prodotto per l'assenza del touch screen o per la risoluzione della fotocamera posteriore è un ragionamento che ci si aspetta più da chi compra un telefonino per farsi i selfie, facendosi spiare dalle app, che da chi compra un autovettura.

Ed allora se questa tesi è fallace proviamo con l'inidoneità della piattaforma Giorgio ad accogliere l'elettrificazione, qui ci salveranno i francesi di Psa.

Sveglia!!!

Non mi sembra che Toyota abbia vetture solo elettrico sono delle ibride endotermiche con motori a benzina di cilindrata sproporzionata rispetto alla massa della vettura che devono muovere.

Il piccolo genio monta un 1.5.endotermico e la C-HR un 1800, dalle prestazioni scadenti accoppiati ad un elettrico da locomotiva, tecnologia nuovissima, in grado di spingere quest'ultima vettura con linea da berlina rialzata alla stratosferica velocità di 170 KM/H, come da scheda tecnica della C-Hr allegata, la stessa velocità di punta della fiat 124 special del 1969, quando ricordo a me stesso che il bialbero 1.8 montato sull'Alfa 75 del 1986 aveva 120 cv. e spingeva la vettura a 190KM/h.

Ed allora anche quella dell'elettrificazione è una bufala, perché oggi l'elettrificazione è solo funzionale ad una riduzione delle emissioni finalizzata solo ad ottenere l'omologazione sotta la direttiva euro vigente pro tempore.

http://italians.corriere.it/2019/12/20/lettera-2388/?refresh_ce-cp

Quindi che l'elettrico sia la causa della minorità delle Alfa è anche questa una bufala.

Certo che poi si possa avere anche quella, ma la sua presenza o meno non è il nodo dei nodi, il vero nodo è cosa deve fare un'Alfa Romeo in moto prima ancora che da ferma.

Deve far sognare!

E la Giulia, la Stelvio e la troppo presto defunta 4c, eredità del Canadese come qualcuno chiama Marchionne, reo di aver lasciato macerie, secondo alcuni, erano e sono proprio la reincarnazione della filosofia Alfa Romeo.

Auto che devono correre, non per correre e basta, ma per emozionare e far sognare e questo Giulia e Stelvio al netto delle inezie (infotaiment, telecamere di parcheggio, ecc) e vedendo alla sostanza del mezzo sono in grado di fare ampiamente.

Quindi al netto delle sciocchezze il riposizionamento di Alfa Romeo non va interrotto, ma continuato, apportando i miglioramenti che la clientela chiede, ma conservando le basi di un Alfa Romeo, motore, trazione posteriore, frenata, tenuta di strada e confort da berlina che vince le gare.

Berlina si, perché è vero che la pubblicità ci ha insegnato a pensare che vogliamo suv, come ci aveva insegnato a pensare che volevamo station wagon , familiari, ma se la coerenza ha un valore allora ci dovrebbero spiegare i signori del marketing, che per far cambiare auto a chi aveva la berlina hanno creato il bisogno del suv, che senso ha un veicolo rialzato, con aerodinamica meno efficiente rispetto ad una berlina ben fatta, in epoca di riduzione delle emissioni, che spinge solo per questo motivo verso l'elettrico solo per questo motivo, come se l'elettricità non si producesse trasformando fossili?

Quando hanno lanciato i suv, che tranne la Stelvio di sportivo non hanno nulla, hanno solleticato la fantasia del guidatore medio con la sicurezza che nell'impatto con una berlina la posizione rialzata garantiva, ma ora che sono tutti suv. non c'è più la disparità nello scontro fra il gigante s.u.v. ed il Davide Berlina ed allora se deve competere Alfa non deve trasformarsi in un produttore solo di S.U.V. a trazione anteriore come sembra sarà la Tonale, perché se così fosse dopo l'epoca della fiattizzazione si sarebbe aperto solo quella della Peugeottizzazione, ed il destino sarebbe segnato, come lo ho stato per Lancia, che ha subito come Alfa quell'orrenda ristilizzazione del marchio, per tagliare il legame con il passato di quella produzione di eccellenza quella ante 1986 per Alfa e con quella clientela fidelizzata che non ha da riconoscersi più nemmeno nel marchio, visto la deludenza el prodotto sino al 2016, valutata rispetto alla vera essenza di un'Alfa Romeo Trazione posteriore, motore ripresa e frenata, che nelle Alfa tutto avanti ad onor del vero non mancavano tutti.

Brera doveva essere il modello del ritorno alla trazione posteriore, quando fu presentata come concept di Giugiaro, ora la strada intrapresa nel 2016 non va abbandonata, anche per saggezza popolare.

Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa cosa lascia e non sa cosa trova!

Alfa penetrava il mercato interno in altre epoche al 9%, era considerata la concorrente di Lancia come marchio sportivo, l'era del tutto avanti ha ridimensionato questo patrimonio.

Ora deve tornare transaxle per sottrarre clientela anche e soprattutto italiani ai tedeschi e da li ripartirà anche perché per quale motivo dovrebbero comprarla all'estero se noi che la ideaimo e costruiamo non la compriamo?

Poi andrebbero recuperate le risorse.

Se da Silva è considerato l'autore della berlina per antonomasia la 156, innovativa sotto ogni punto di vista al punto che resiste al tempo, perché non far disegnare a lui le nuove alfa?"
 
Ultima modifica di un moderatore:
Non mi risulta che esistano pianali Usa. L'attuale Grand Cherokee e' su ex-pianale Mercedes.
Vuoi dire che adottano ancora questo pianale rivisitato, oppure ne hanno fatto uno nuovo solo per gli States ?
Chissà magari mb rivisto o il pianale usa di nuovo wrangler che userà anche la jeep più grande di gamma sopra il grand cherokee.
Chi vivrà vedrà :):)
 
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prima che i franzoni lo riempiano di amenità transalpine o lo spostino tipo Gioconda:emoji_angel:

Mi permetto di ripubblicarlo qua perché il post è stato chiuso (mi perdonerà pilota54 se dico chiuso non a buon vedere), anche perché un topic univoco dove si possa parlare di ciò che sarà Alfa, in fondo, non c'è


Ciao a tutti,
come da tradizione si chiude un anno e si fanno bilanci e danno notizie sensazionali.

Per Alfa Romeo come al solito si canta il de profundis.

Le vendite non vanno e sembra che sia solo così per Giulia e Stelvio.

Tanto non è, se leggete ve ne accorgete:

https://www.clubalfa.it/121114-alfa...onfronto-le-dirette-rivali-dati-completi-2019

Il mercato è tutto in contrazione, anche per i marchi che negli Usa hanno non solo fabbriche di produzione, penso a BMW, ma anche maggiore tradizione di vendita.

Va ricordato che Alfa è tornata in U.S.A. nel 2016/17 e pensare che arrivasse, novella, dopo anni di assenza, a monopolizzare quel mercato, era ed è dabbene.

Certo l'italiano medio, che è capace di comprare anche la Tata, per poi lamentarsi della mancanza di opportunità di lavoro, pensava che, come lui, l'americano medio avrebbe spalancato le porte del suo cuore alle Alfa, senza contare il concetto di fidelizzazione, che altro non è che l'abitudine.

Si dirà, ma Alfa non aveva un infotaiment all'altezza, come se si guidasse l'infotaimet o la telecamera posteriore di parcheggio all'altezza, perché quella si è sempre accesa perchè si giuda solo in retromarcia.

Certo quelle sono cadute di stile, ma bocciare un prodotto per l'assenza del touch screen o per la risoluzione della fotocamera posteriore è un ragionamento che ci si aspetta più da chi compra un telefonino per farsi i selfie, facendosi spiare dalle app, che da chi compra un autovettura.

Ed allora se questa tesi è fallace proviamo con l'inidoneità della piattaforma Giorgio ad accogliere l'elettrificazione, qui ci salveranno i francesi di Psa.

Sveglia!!!

Non mi sembra che Toyota abbia vetture solo elettrico sono delle ibride endotermiche con motori a benzina di cilindrata sproporzionata rispetto alla massa della vettura che devono muovere.

Il piccolo genio monta un 1.5.endotermico e la C-HR un 1800, dalle prestazioni scadenti accoppiati ad un elettrico da locomotiva, tecnologia nuovissima, in grado di spingere quest'ultima vettura con linea da berlina rialzata alla stratosferica velocità di 170 KM/H, come da scheda tecnica della C-Hr allegata, la stessa velocità di punta della fiat 124 special del 1969, quando ricordo a me stesso che il bialbero 1.8 montato sull'Alfa 75 del 1986 aveva 120 cv. e spingeva la vettura a 190KM/h.

Ed allora anche quella dell'elettrificazione è una bufala, perché oggi l'elettrificazione è solo funzionale ad una riduzione delle emissioni finalizzata solo ad ottenere l'omologazione sotta la direttiva euro vigente pro tempore.

http://italians.corriere.it/2019/12/20/lettera-2388/?refresh_ce-cp

Quindi che l'elettrico sia la causa della minorità delle Alfa è anche questa una bufala.

Certo che poi si possa avere anche quella, ma la sua presenza o meno non è il nodo dei nodi, il vero nodo è cosa deve fare un'Alfa Romeo in moto prima ancora che da ferma.

Deve far sognare!

E la Giulia, la Stelvio e la troppo presto defunta 4c, eredità del Canadese come qualcuno chiama Marchionne, reo di aver lasciato macerie, secondo alcuni, erano e sono proprio la reincarnazione della filosofia Alfa Romeo.

Auto che devono correre, non per correre e basta, ma per emozionare e far sognare e questo Giulia e Stelvio al netto delle inezie (infotaiment, telecamere di parcheggio, ecc) e vedendo alla sostanza del mezzo sono in grado di fare ampiamente.

Quindi al netto delle sciocchezze il riposizionamento di Alfa Romeo non va interrotto, ma continuato, apportando i miglioramenti che la clientela chiede, ma conservando le basi di un Alfa Romeo, motore, trazione posteriore, frenata, tenuta di strada e confort da berlina che vince le gare.

Berlina si, perché è vero che la pubblicità ci ha insegnato a pensare che vogliamo suv, come ci aveva insegnato a pensare che volevamo station wagon , familiari, ma se la coerenza ha un valore allora ci dovrebbero spiegare i signori del marketing, che per far cambiare auto a chi aveva la berlina hanno creato il bisogno del suv, che senso ha un veicolo rialzato, con aerodinamica meno efficiente rispetto ad una berlina ben fatta, in epoca di riduzione delle emissioni, che spinge solo per questo motivo verso l'elettrico solo per questo motivo, come se l'elettricità non si producesse trasformando fossili?

Quando hanno lanciato i suv, che tranne la Stelvio di sportivo non hanno nulla, hanno solleticato la fantasia del guidatore medio con la sicurezza che nell'impatto con una berlina la posizione rialzata garantiva, ma ora che sono tutti suv. non c'è più la disparità nello scontro fra il gigante s.u.v. ed il Davide Berlina ed allora se deve competere Alfa non deve trasformarsi in un produttore solo di S.U.V. a trazione anteriore come sembra sarà la Tonale, perché se così fosse dopo l'epoca della fiattizzazione si sarebbe aperto solo quella della Peugeottizzazione, ed il destino sarebbe segnato, come lo ho stato per Lancia, che ha subito come Alfa quell'orrenda ristilizzazione del marchio, per tagliare il legame con il passato di quella produzione di eccellenza quella ante 1986 per Alfa e con quella clientela fidelizzata che non ha da riconoscersi più nemmeno nel marchio, visto la deludenza el prodotto sino al 2016, valutata rispetto alla vera essenza di un'Alfa Romeo Trazione posteriore, motore ripresa e frenata, che nelle Alfa tutto avanti ad onor del vero non mancavano tutti.

Brera doveva essere il modello del ritorno alla trazione posteriore, quando fu presentata come concept di Giugiaro, ora la strada intrapresa nel 2016 non va abbandonata, anche per saggezza popolare.

Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa cosa lascia e non sa cosa trova!

Alfa penetrava il mercato interno in altre epoche al 9%, era considerata la concorrente di Lancia come marchio sportivo, l'era del tutto avanti ha ridimensionato questo patrimonio.

Ora deve tornare transaxle per sottrarre clientela anche e soprattutto italiani ai tedeschi e da li ripartirà anche perché per quale motivo dovrebbero comprarla all'estero se noi che la ideaimo e costruiamo non la compriamo?

Poi andrebbero recuperate le risorse.

Se da Silva è considerato l'autore della berlina per antonomasia la 156, innovativa sotto ogni punto di vista al punto che resiste al tempo, perché non far disegnare a lui le nuove alfa?

Pierelli propone sempre post molto carichi di passione, poi non interviene più.
È ovvio che col cuore noi appassionati vorremmo un alfa così... Poi ci si scontra con la realtà dei fatti e la situazione attuale disastrosa. Ecco perché con psa si possono fare delle buone cose: si può rilanciare il segmento b e c presto.
L'importante é mantenere l'italianità delle auto, avere il pianale a trazione posteriore per il segmento d e garantire una guida gustosa su tutte le vetture non solo quelle allestite sportivamente.
E al diavolo la sovrapposizione con Maserati, sono due marchi che dovrebbero apparire di livello differente: sta a loro esser in grado di farlo. Alfa deve avere una vettura nel segmento E ed una cuopé sportiva altrimenti il rilancio premium non avverrà mai.

Chiudo anche io l'OT
 
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prima che i franzoni lo riempiano di amenità transalpine o lo spostino tipo Gioconda:emoji_angel:

Mi permetto di ripubblicarlo qua perché il post è stato chiuso (mi perdonerà pilota54 se dico chiuso non a buon vedere), anche perché un topic univoco dove si possa parlare di ciò che sarà Alfa, in fondo, non c'è


"Ciao a tutti,
come da tradizione si chiude un anno e si fanno bilanci e danno notizie sensazionali.

Per Alfa Romeo come al solito si canta il de profundis.

Le vendite non vanno e sembra che sia solo così per Giulia e Stelvio.

Tanto non è, se leggete ve ne accorgete:

https://www.clubalfa.it/121114-alfa...onfronto-le-dirette-rivali-dati-completi-2019

Il mercato è tutto in contrazione, anche per i marchi che negli Usa hanno non solo fabbriche di produzione, penso a BMW, ma anche maggiore tradizione di vendita.

Va ricordato che Alfa è tornata in U.S.A. nel 2016/17 e pensare che arrivasse, novella, dopo anni di assenza, a monopolizzare quel mercato, era ed è dabbene.

Certo l'italiano medio, che è capace di comprare anche la Tata, per poi lamentarsi della mancanza di opportunità di lavoro, pensava che, come lui, l'americano medio avrebbe spalancato le porte del suo cuore alle Alfa, senza contare il concetto di fidelizzazione, che altro non è che l'abitudine.

Si dirà, ma Alfa non aveva un infotaiment all'altezza, come se si guidasse l'infotaimet o la telecamera posteriore di parcheggio all'altezza, perché quella si è sempre accesa perchè si giuda solo in retromarcia.

Certo quelle sono cadute di stile, ma bocciare un prodotto per l'assenza del touch screen o per la risoluzione della fotocamera posteriore è un ragionamento che ci si aspetta più da chi compra un telefonino per farsi i selfie, facendosi spiare dalle app, che da chi compra un autovettura.

Ed allora se questa tesi è fallace proviamo con l'inidoneità della piattaforma Giorgio ad accogliere l'elettrificazione, qui ci salveranno i francesi di Psa.

Sveglia!!!

Non mi sembra che Toyota abbia vetture solo elettrico sono delle ibride endotermiche con motori a benzina di cilindrata sproporzionata rispetto alla massa della vettura che devono muovere.

Il piccolo genio monta un 1.5.endotermico e la C-HR un 1800, dalle prestazioni scadenti accoppiati ad un elettrico da locomotiva, tecnologia nuovissima, in grado di spingere quest'ultima vettura con linea da berlina rialzata alla stratosferica velocità di 170 KM/H, come da scheda tecnica della C-Hr allegata, la stessa velocità di punta della fiat 124 special del 1969, quando ricordo a me stesso che il bialbero 1.8 montato sull'Alfa 75 del 1986 aveva 120 cv. e spingeva la vettura a 190KM/h.

Ed allora anche quella dell'elettrificazione è una bufala, perché oggi l'elettrificazione è solo funzionale ad una riduzione delle emissioni finalizzata solo ad ottenere l'omologazione sotta la direttiva euro vigente pro tempore.

http://italians.corriere.it/2019/12/20/lettera-2388/?refresh_ce-cp

Quindi che l'elettrico sia la causa della minorità delle Alfa è anche questa una bufala.

Certo che poi si possa avere anche quella, ma la sua presenza o meno non è il nodo dei nodi, il vero nodo è cosa deve fare un'Alfa Romeo in moto prima ancora che da ferma.

Deve far sognare!

E la Giulia, la Stelvio e la troppo presto defunta 4c, eredità del Canadese come qualcuno chiama Marchionne, reo di aver lasciato macerie, secondo alcuni, erano e sono proprio la reincarnazione della filosofia Alfa Romeo.

Auto che devono correre, non per correre e basta, ma per emozionare e far sognare e questo Giulia e Stelvio al netto delle inezie (infotaiment, telecamere di parcheggio, ecc) e vedendo alla sostanza del mezzo sono in grado di fare ampiamente.

Quindi al netto delle sciocchezze il riposizionamento di Alfa Romeo non va interrotto, ma continuato, apportando i miglioramenti che la clientela chiede, ma conservando le basi di un Alfa Romeo, motore, trazione posteriore, frenata, tenuta di strada e confort da berlina che vince le gare.

Berlina si, perché è vero che la pubblicità ci ha insegnato a pensare che vogliamo suv, come ci aveva insegnato a pensare che volevamo station wagon , familiari, ma se la coerenza ha un valore allora ci dovrebbero spiegare i signori del marketing, che per far cambiare auto a chi aveva la berlina hanno creato il bisogno del suv, che senso ha un veicolo rialzato, con aerodinamica meno efficiente rispetto ad una berlina ben fatta, in epoca di riduzione delle emissioni, che spinge solo per questo motivo verso l'elettrico solo per questo motivo, come se l'elettricità non si producesse trasformando fossili?

Quando hanno lanciato i suv, che tranne la Stelvio di sportivo non hanno nulla, hanno solleticato la fantasia del guidatore medio con la sicurezza che nell'impatto con una berlina la posizione rialzata garantiva, ma ora che sono tutti suv. non c'è più la disparità nello scontro fra il gigante s.u.v. ed il Davide Berlina ed allora se deve competere Alfa non deve trasformarsi in un produttore solo di S.U.V. a trazione anteriore come sembra sarà la Tonale, perché se così fosse dopo l'epoca della fiattizzazione si sarebbe aperto solo quella della Peugeottizzazione, ed il destino sarebbe segnato, come lo ho stato per Lancia, che ha subito come Alfa quell'orrenda ristilizzazione del marchio, per tagliare il legame con il passato di quella produzione di eccellenza quella ante 1986 per Alfa e con quella clientela fidelizzata che non ha da riconoscersi più nemmeno nel marchio, visto la deludenza el prodotto sino al 2016, valutata rispetto alla vera essenza di un'Alfa Romeo Trazione posteriore, motore ripresa e frenata, che nelle Alfa tutto avanti ad onor del vero non mancavano tutti.

Brera doveva essere il modello del ritorno alla trazione posteriore, quando fu presentata come concept di Giugiaro, ora la strada intrapresa nel 2016 non va abbandonata, anche per saggezza popolare.

Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa cosa lascia e non sa cosa trova!

Alfa penetrava il mercato interno in altre epoche al 9%, era considerata la concorrente di Lancia come marchio sportivo, l'era del tutto avanti ha ridimensionato questo patrimonio.

Ora deve tornare transaxle per sottrarre clientela anche e soprattutto italiani ai tedeschi e da li ripartirà anche perché per quale motivo dovrebbero comprarla all'estero se noi che la ideaimo e costruiamo non la compriamo?

Poi andrebbero recuperate le risorse.

Se da Silva è considerato l'autore della berlina per antonomasia la 156, innovativa sotto ogni punto di vista al punto che resiste al tempo, perché non far disegnare a lui le nuove alfa?"

Il topic di Pierrelli è stato chiuso non solo da me ma per decisione di alcuni moderatori che seguono l'area Alfa perchè non trattava un argomento ma diversi argomenti insieme, e poteva generare confusione, nonchè sicuri OT, perchè sarebbero stati trattati (come accade spesso in quest'area) tutte le problematiche della casa.

Già le prime ironiche risposte costituivano i prodromi di ciò.

QUI torniamo per favore a parlare di Giulia e Stelvio MY 2020. Grazie.
 
Primo piccolo test drive di Giulia MY2020, versione Sprint 160 cv AT8, fari bi.xeno 25 Watt senza AFS

sedili "sportivi" in pelle nera traforata e plancia con finiture come sulla versione "Veloce" del 2016


Esternamente non ho notato modifiche





Effettivamente, facendo manovra con sterzo tutto girato, è sparito il "saltellamento" delle ruote anteriori.

Per il resto, handling uguale alla 180 cv TP che ho avuto in uso nei mesi scorsi come macchina sostitutiva

Non ho avuto modo di testare i nuovi ADAS

L'infotainment è più moderno, ma l'ho potuto esaminare solo sommariamente.

Spenderei 500 euro (e non di più) per l'upgrade del computer di bordo e schermo. Quindi nisba
 
Ultima modifica:
Primo piccolo test drive di Giulia MY2020, versione Sprint 160 cv AT8, fari bi.xeno 25 Watt senza AFS

sedili "sportivi" in pelle nera traforata e plancia con finiture come sulla versione "Veloce" del 2016


Esternamente non ho notato modifiche





Effettivamente, facendo manovra con sterzo tutto girato, è sparito il "saltellamento" delle ruote anteriori.

Per il resto, handling uguale alla 180 cv TP che ho avuto in uso nei mesi scorsi come macchina sostitutiva

Non ho avuto modo di testare i nuovi ADAS

L'infotainment è più moderno, ma l'ho potuto esaminare solo sommariamente.

Spenderei 500 euro (e non di più) per l'upgrade del computer di bordo e schermo. Quindi nisba
Quindi sembra che i braccetti siano stati davvero toccati… Grandezza ruote le ricordi?
 
Comunque per chi pensa che la risoluzione della retrocamera (davvero pietosa) sia poco importante, e' stata una delle ragioni per le quali mia moglie ha detto no alla Stelvio Quadrifoglio...sembrano cavolate ma si perdono vendite anche su queste cose per certa utenza.
 
Comunque per chi pensa che la risoluzione della retrocamera (davvero pietosa) sia poco importante, e' stata una delle ragioni per le quali mia moglie ha detto no alla Stelvio Quadrifoglio...sembrano cavolate ma si perdono vendite anche su queste cose per certa utenza.
...beh, la sera é davvero scarsa, anche a me non piace tanto,ma, io tenco 66 anni e porto gli occhiali... di giorno puo andare, diamo la sufficienza.
Speriamo che la nuova risoluzione sia migliore.
 
Grandezza ruote le ricordi?

Come disegno, sembravano quelli "bruniti 5 fori" da 18" (già disponibili sul modello precedente)
però non sono sicuro della misura

Proseguo con le impressioni:
il tunnel centrale mi sembra un po' troppo...arzigogolato, insomma una reformatio in peius

Tralasciando i...fronzoli, adesso l'alternatore è da 210A, decisamente meglio di quello installato sulla mia (150A) ed anche di quello in precedenza previsto con il pack "clima freddo" (180A).

Sulla "Sprint" in prova c'era la retrocamera.
A mio avviso se ne può fare tranquillamente a meno ed anzi può...distrarre in manovra (irrinunciabile invece, ai fini della sicurezzal, il PDC posteriore)

Sarebbe interessante sapere se il sistema FCW è stato...implementato in modo da evitarne la disattivazione quando il sole è "radente"
 
Ultima modifica:
Come disegno, sembravano quelli "bruniti 5 fori" da 18" (già disponibili sul modello precedente)
però non sono sicuro della misura

Proseguo con le impressioni:
il tunnel centrale mi sembra un po' troppo...arzigogolato, insomma una reformatio in peius

Tralasciando i...fronzoli, adesso l'alternatore è da 210A, decisamente meglio di quello installato sulla mia (150A) ed anche di quello in precedenza previsto con il pack "clima freddo" (180A).

Sulla "Sprint" in prova c'era la retrocamera.
A mio avviso se ne può fare tranquillamente a meno ed anzi può...distrarre in manovra (irrinunciabile invece, ai fini della sicurezzal, il PDC posteriore)

Sarebbe interessante sapere se il sistema FCW è stato...implementato in modo da evitarne la disattivazione quando il sole è "radente"
Grazie Rovi.
..beh che possono essere i 18" e gia una Cosa buona, al riguardo l alternatore sulla stelvio al momento non ricordo ma dovrebbe essere 210A ma non sono sicuro, domani se trovo tempo guardo…
Cmq, il FCW, da me funziona normale anche quando fa caldo, cmq, ho letto che adesso e pure diventato piu reattivo nelle ripartenze.
 
sulla mia il sistema FCW non teme il caldo, però tende a disattivarsi quando procedo direttamente "contro sole" ed il sole è
"basso" sull'orizzonte
 
sulla mia il sistema FCW non teme il caldo, però tende a disattivarsi quando procedo direttamente "contro sole" ed il sole è
"basso" sull'orizzonte
Ho un amico con il Tiguana che ogni tanto gli impazzisce e reagisce anche quando davanti a lui non ce nessuno, non é che sia lo stesso problema del tuo magari gli riflette il sole e lo riconosce come ostacolo e accenna la frenata/Rallentamento...
 
Rovigo, come ti trovi con l'AT8? E' intutivo da usare?
Ho ben poca esperienza con il cambio automatico, che sarà sulla mia prox. Giulia...
Saluti
 
il cambio ZF installato su Giulia è, a dir poco, perfetto (logica di funzionamento, niente slittamenti con selettore DNA in D)
Le mie esperienze sono però limitate alle versioni mjet 150, 180 cv TP

Direi essenziali le "palette" al volante: lasciando il cambio in modalità automatica, consentono di "correggere" la logica di funzionamento che, ovvio, non "vede" la strada

Ad es. scalare marcia in avvicinamento ad una rotonda;
oppure, percorrendo una discesa, inserire un rapporto più lungo perché la strada è libera

Con il selettore "DNA" in N, c'è abbastanza freno motore

PS sul MY2020, la leva dello ZF è stata sostituita, disegno diverso, funzionalità uguale (nel senso che i comandi sono ad impulsi, non meccanici come ad es. quelli del cambio Aisin della BMW X1)

Per concludere, lo ZF AT8 idoneo per i motori longitudinali (AR Giulia, Stelvio, BMW serie 3 ecc...) ha feeling di guida migliore di quello (sempre ZF) montato ad es. su Jeep Cherokee (motore trasversale)
 
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