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Conseguenze del conflitto in Ucraina (e di altre guerre) sui prezzi dei carburanti

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Anch'io sono riuscito a rifornire a 1.599 a Milano vicino al centro commerciale Metropoli.

Stamattina ho visto un servizio al telegiornale, che diceva che in Francia la benzina e' attorno a 1.45 e nelle zone di confine, della Liguria in particolare, molti sconfinano per fare il pieno con una differenza che sfiora i 30 centesimi al litro (evidentemente in Liguria costa un po' di piu').
 
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Oggi a Livigno...
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Non ci sono più i prezzi di una volta...
:(
 
Meglio....

Quando ci sono buchi come ho visto io....
Che dire, se non che senso ha....
??
....Perche' poi ci sono anche quelli con differenze nell' ordine delle dita di una mano....
Infatti alla fine si va a fare dove è più conveniente ciò che serve ad alimentare la propria auto, indipendentemente dal gap.

In zona Milano nord, Monza e inizio Lecchese cmq siamo rientrati quasi dappertutto sotto allo 0,1 di differenziale con qualcuno che già vicino alla parità.

Quello che continua a sembrarmi eccessivo (anche al di là dei prezzi finali non unicamente basati sul costo del petrolio), è che con un petrolio così "basso" (siamo tra 80 e 90 dollari al barile) e un cambio euro dollaro attorno alla parità, è proprio il costo alla pompa!

(non dimentichiamo che stiamo godendo di 30,5 cent di "sconto" e i prezzi reali sono vicini ai 2 €/lt.)
 
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Infatti alla fine si va a fare dove è più conveniente ciò che serve ad alimentare la propria auto, indipendentemente dal gap.

In zona Milano nord, Monza e inizio Lecchese cmq siamo rientrati quasi dappertutto sotto allo 0,1 di differenziale con qualcuno che già vicino alla parità.

Quello che continua a sembrarmi eccessivo (anche al di là dei prezzi finali non unicamente basati sul costo del petrolio), è che con un petrolio così "basso" (siamo tra 80 e 90 dollari al barile) e un cambio euro dollaro attorno alla parità, è proprio il costo alla pompa!

(non dimentichiamo che stiamo godendo di 30,5 cent di "sconto" e i prezzi reali sono vicini ai 2 €/lt.)

Mi pare di avere capito ci sono dei giri più lunghi sempre legati alla questione della guerra
Non compriamo petrolio russo, ma compriamo da terzi prodotti raffinati fatti con petrolio russo.
Probabilmente questi giri hanno il loro costo.
Comunque la situazione prezzi è abbastanza generalizzata; non ne soffriamo solo noi.
 
Infatti alla fine si va a fare dove è più conveniente ciò che serve ad alimentare la propria auto, indipendentemente dal gap.

Purtroppo mi sa che questo ragionamento non vale per tutti gli automobilisti.
Altrimenti i distributori vicini che applicano prezzi molto diversi non esisterebbero,col barile a 100 dollari oppure a 200.

Qui il gap tra gasolio e benzina si è ridotto a 10 centesimi netti e per la prima volta ho visto Repsol e Esso applicare gli stessi prezzi,giusto 2 millesimi di differenza.
Ma in passato Repsol vendeva quasi sempre a meno,anche di oltre 10 centesimi.
Eppure quello della Esso è aperto e forse lavora più dell'altro.
Sono a meno di 100 metri di distanza sullo stesso lato della strada.

Mi sa che tolte le persone che hanno un interesse particolare per l'argomento (come ad esempio gli amici del forum che però come sempre non sono un campione rappresentativo della popolazione) e chi fa tanti km per lavoro quindi ci deve stare attento altrimenti ballano ogni mese tanti soldi di differenza gli altri se ne fregano bellamente delle oscillazioni dei prezzi.
Vanno a rifornire nello stesso posto e se gli indichi un distributore vicino che fa prezzi migliori alzano le spalle.

Senza parlare poi dei consumi.
Con la benzina a 2 euro io non ho visto ne meno traffico ne una guida più attenta ai consumi,segno che o alla gente non importa anche se ogni settimana sono 20 o 30 euro in più oppure non ci arriva.
L'altro giorno ho incrociato una ragazza con una 500 verde acqua.
Non mi ha dato la precedenza ma vabbè passi.
Dopo che si è immessa ce l'avevo davanti e in lontananza il semaforo è diventato rosso.
Io ho mollato il gas e sono arrivato al semaforo per inerzia,lei ha continuato a dare gas e quando è arrivata alla linea di stop ha dovuto frenare abbastanza forte (avete presente quelli che anche quando non si tratta di frenate improvvise inchiodano e quando rilasciano il pedale l'auto oscilla all'indietro?).
Il prezzo alla pompa può essere 1 euro o 3 euro al litro ma se il 10% di quello che metti nel serbatoio (e mi sto tenendo basso) lo sprechi di fatto il tuo piede è come se fosse un'accisa ulteriore.
Poi io posso capire chi consuma tanto perchè corre e almeno arriva prima a destinazione,ma sprecare carburante per arrivare prima a un semaforo rosso è proprio una stupidata che non porta alcun vantaggio in termini di tempi di percorrenza.
Finchè tanti guidatori non guarderanno il prezzo alla pompa e consumeranno più del necessario senza motivo verranno sempre tosati come agnelli al distributore.
 
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Quello che continua a sembrarmi eccessivo (anche al di là dei prezzi finali non unicamente basati sul costo del petrolio), è che con un petrolio così "basso" (siamo tra 80 e 90 dollari al barile) e un cambio euro dollaro attorno alla parità, è proprio il costo alla pompa!
La benzina è scesa anche attorno a 1,60, circa 50 centesimi in meno rispetto a poche settimane fa. Quindi il calo è evidente nonostante il cambio euro/dollaro particolarmente sfavorevole e i costi energetici elevati, che controbilanciano il prezzo del petrolio.
Diverso invece per il gasolio, che si trova anche a 15-20 centesimi in più rispetto alla benzina, quando un anno fa costava ancora 15 centesimi circa in meno della benzina. Il che dipende dal fatto che l'Europa non sta comprando gasolio raffinato in Russia, o comunque ne compra meno, e questo fa sì che ci sia un'offerta limitata a fronte di una domanda rimasta costante. E il prezzo sale di conseguenza
 
Mi pare di avere capito ci sono dei giri più lunghi sempre legati alla questione della guerra
Non compriamo petrolio russo, ma compriamo da terzi prodotti raffinati fatti con petrolio russo.
Probabilmente questi giri hanno il loro costo.
Comunque la situazione prezzi è abbastanza generalizzata; non ne soffriamo solo noi.
Esattamente, e vista la fortissima domanda tutti gli attori di questa lunga filiera hano aumentato le loro tariffe: i noli delle petroliere, le raffinerie, gli internediari etc etc
 
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