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La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 9 27,3%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 9,1%
  • no dipende dalle case

    Votes: 6 18,2%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 14 42,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 9 27,3%

  • Total voters
    33
Poi,le case nostrane hanno sbagliato politiche commerciali, ma aiutate dell'imposizione della transizione.
Hanno iniziato a sbagliarle molto prima, abbandonando interi segmenti, modelli finiti senza avvicendamenti, prezzi incongrui, rebadging farlocchi, omologazioni truffaldine con richiami castranti... il declino é iniziato ben prima della transizione.
 
Hanno iniziato a sbagliarle molto prima, abbandonando interi segmenti, modelli finiti senza avvicendamenti, prezzi incongrui, rebadging farlocchi, omologazioni truffaldine con richiami castranti... il declino é iniziato ben prima della transizione.
Alcune scelte strategiche sono state certamente un boomerang, questo è innegabile, è purv vero che non in tutti i paesi i problemi sono gli stessi (per esempio il calo generalizzato di vendite vale per l'Italia ma non per altre nazioni, o magari in modo diverso) ed anche diversi tra le varie case (il gruppo VAG ha problemi soprattutto in Cina, è lì che vende parecchio meno; Stellantis al contrario ha avuto un calo meno specifico ma più legato alla zona EU).

In ogni caso la tua affermazione per cui non vedi il nesso tra aumento listini e auto BEV è scorretta proprio perché già le sanzioni CO2 applicate a un veicolo (io ho riportato i valori assoluti), per quanto possano essere in parte compensate, portano a listini che in parte si sono alzati in virtù proprio di quello.

Poi che non sia l'unica causa è chiaro, ma che sia uno dei fattori lo è altrettanto.
 
In ogni caso la tua affermazione per cui non vedi il nesso tra aumento listini e auto BEV è scorretta
È intrinsecamente corretta, in quanto solo io di cosa vedo, nessun altro, il che non toglie che un altro lo veda, e, come sempre la realtà possa essere diversa da tutti i punti di vista. È, la mia, una visione, la tua un'altra, senza togliere che, tranne in matematica, ci siano definizioni precise.
Comunque, già 20 anni fa, forse più vari AD dichiaravano che alcuni modelli erano in perdita, o con margini risicati, e hanno pensato di ovviare rincarando i listini... i cinesi, ma prima i koreani, che erano i cinesi di 20-30 anni fa, dimostrarono che si otteneva lo stesso guadagno, anzi superiore, contenendo i costi con una produzione ottimizzata. È un processo iniziato negli anni 90, non solo in ambito automobilistico, vedasi elettronica, informatica, telematica, etc... i peninsulari hanno dato uno scossone anche agli insulari del sol levante... i cinesi sono ancora più travolgenti, saranno duri per tutti...
 
Avere un aumento dei listini causa sanzioni è la dimostrazione che non è intrinsecamente corretto il tuo punto di vista.

Jimny 2020 -> 27000 euro circa con fine importazioni causa sanzioni.
Iniziarono a importare la versione autocarro non sottoposta a sanzioni per confermare un prezzo simile pur con soli 2 posti..
Alla reintroduzione sul mercato, sommate le sanzioni, stava sui 37 mila euro.
 
Le complicazioni dei diesel dipendono in gran parte dalla spasmodica ricerca di rispettare limiti sempre più stringenti
Che vanno a limitare l’emissione di inquinanti. E non mi pare un fatto secondario.

I 2.0 tdi spacca testa non rompevano la testata a causa del filtro anti particolato, giusto per ricordare un esempio.
 
Avere un aumento dei listini causa ANCHE di sanzioni è la dimostrazione che non è intrinsecamente corretto il tuo punto di vista.
Aggiungo un anche, dato che l’aumento dei listini è frutto di tante voci.
A cui si aggiungono problemi italici ( e greci) di potere d’acquisto diminuito negli anni.
E infine un evasione vergognosa che porta a quasi il 50% di pressione fiscale ( su chi paga le tasse)
O davvero crediamo che 26 milioni di italiani su 40 percepiscono un reddito inferiore al 26000 euro annuì?
 
O davvero crediamo che 26 milioni di italiani su 40 percepiscono un reddito inferiore al 26000 euro annuì?
Non ho idea delle percentuali ma ho conoscenza diretta di tante situazioni dove il reddito è sostenuto solo dai risparmi/pensioni di nonni e/o genitori quindi non fatico a credere che ci sono alte percentuali di redditi bassi e bassissimi che però vengono camuffati (nello stile di vita) da quegli aiuti.
 
Non ho idea delle percentuali ma ho conoscenza diretta di tante situazioni dove il reddito è sostenuto solo dai risparmi/pensioni di nonni e/o genitori quindi non fatico a credere che ci sono alte percentuali di redditi bassi e bassissimi che però vengono camuffati (nello stile di vita) da quegli aiuti.
Ho messo apposta il link di quanto pubblicato dall'ISTAT.
E posso aggiungere questo:
 
...il che non significa che non c'è, come ha ben spiegato @cuorern
che non ci sia o che ci sia, sarebbe da dimostrare con rigore, cosa che ritengo improbabile, certamente io ho espresso un punto di vista, come altri il loro. Resta il fatto che una causa deve essere antecedente l'effetto, mentre la crisi è iniziata almeno un decennio o due prima, quindi, non la si può ribricare come causa scatenante, ma potrebbe essere classificata come aggravante.
 
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