Nel caso di specie è veramente difficile dare colpe a qualcuno o qualcosa che non sia il guidatore.belpietro ha scritto:egregio, io comprendo le tue perplessità, ma ritengo (opinione) che l'eccesso pericoloso per il guidatore e per il prossimo sia sempre e soltanto riferito al guidatore.Claudio b. ha scritto:Ho espresso perplessità soprattutto perché la discussione mi sembrava un pò a senso unico, per dare motivi di riflessione come il tuo, senza semplificare sbarazzandosi di tutte le responsabilità dando la colpa solo a chi sbaglia.leolito ha scritto:Non lo so, questione molto complessa.
Ma scusa pero' ... chi e' responsabile per il fatto di essere "facilmente influenzabile"? O meglio dire, come di spartisce tale responsabilita' tra "pubblicita'", "status", legge e buon senso?
Cioe' io ho una moto, una moto veloce (nel senso che qualsiasi moto e' un razzo a confronto con altri utenti della strada), eppure non vivo nella mia mente tutte queste fantastiche debolezze che mi farebbero .... finire per fare il pirla.
E come me, tanti altri (senno' le strade sarebbero veramente intrise di sangue).
Continuo a sostenere che pensare di essere un "drago", alla gnocca e quant'altro quando hai sotto il cul una potenza superiore al 90% del parco circolante, non mi pare mica un ragionamento che ispira fiducia ... e come giustamente dici, all'ora della "tragedia" dove gente innocente perde la vita siamo tutti a invocare la gogna e morte a chi "trasgredisce" prendendo un mostro da strada.
Ma allora vietiamo il mostro? E oggi la Viper ... domani le Porsche ... poi le moto ... poi la Punto da 90cv perche' quella da 75 va bene ... mi pare un approccio miope che non ci porta da nesssuna parte![]()
Anch'io tifo per il giusto uso delle cose, la società non sarebbe così avanzata se una censura avesse annullato le cose, qualsiasi cosa, solo perché pericolose.
E quindi anch'io non so come risolvere i dilemmi da te citati.
Forse l'unica cosa da fare è veramente far diventare appaganti e alla moda cose utili, così da accontentare tendenza e buon senso.
Ciao
Claudio
la diversa tipologia dell'auto incide poco, ovvero l'eccesso sempre eccesso è e sempre danno produce, come del resto si può purtroppo leggere nelle cronache quotidiane di passanti travolti da incoscienti alla guida (anche) di scatolette di latta.
rinnovo l'osservazione che, nel caso di specie, non stiamo parlando di un ragazzo forse travolto dal fascino per le cose nuove, ma di un uomo più che adulto.
E sono d'accordo con te, la tipologia dell'auto incide poco rispetto al cervello del pilota.
Ho ritenuto solo corretto aggiungere una considerazione a monte sui messaggi che stanno alla base della vendita di simili mostri di potenza.
Però era veramente solo uno spunto, perché come ho scritto anche sopra, sono d'accordo che il pericolo non lo fa l'oggetto ma il suo utilizzo.
Claudio