<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Viper pericolosa | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Viper pericolosa

belpietro ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
leolito ha scritto:
Non lo so, questione molto complessa.
Ma scusa pero' ... chi e' responsabile per il fatto di essere "facilmente influenzabile"? O meglio dire, come di spartisce tale responsabilita' tra "pubblicita'", "status", legge e buon senso?
Cioe' io ho una moto, una moto veloce (nel senso che qualsiasi moto e' un razzo a confronto con altri utenti della strada), eppure non vivo nella mia mente tutte queste fantastiche debolezze che mi farebbero .... finire per fare il pirla.
E come me, tanti altri (senno' le strade sarebbero veramente intrise di sangue).

Continuo a sostenere che pensare di essere un "drago", alla gnocca e quant'altro quando hai sotto il cul una potenza superiore al 90% del parco circolante, non mi pare mica un ragionamento che ispira fiducia ... e come giustamente dici, all'ora della "tragedia" dove gente innocente perde la vita siamo tutti a invocare la gogna e morte a chi "trasgredisce" prendendo un mostro da strada.
Ma allora vietiamo il mostro? E oggi la Viper ... domani le Porsche ... poi le moto ... poi la Punto da 90cv perche' quella da 75 va bene ... mi pare un approccio miope che non ci porta da nesssuna parte ;)
Ho espresso perplessità soprattutto perché la discussione mi sembrava un pò a senso unico, per dare motivi di riflessione come il tuo, senza semplificare sbarazzandosi di tutte le responsabilità dando la colpa solo a chi sbaglia.
Anch'io tifo per il giusto uso delle cose, la società non sarebbe così avanzata se una censura avesse annullato le cose, qualsiasi cosa, solo perché pericolose.
E quindi anch'io non so come risolvere i dilemmi da te citati.
Forse l'unica cosa da fare è veramente far diventare appaganti e alla moda cose utili, così da accontentare tendenza e buon senso.
Ciao
Claudio
egregio, io comprendo le tue perplessità, ma ritengo (opinione) che l'eccesso pericoloso per il guidatore e per il prossimo sia sempre e soltanto riferito al guidatore.
la diversa tipologia dell'auto incide poco, ovvero l'eccesso sempre eccesso è e sempre danno produce, come del resto si può purtroppo leggere nelle cronache quotidiane di passanti travolti da incoscienti alla guida (anche) di scatolette di latta.

rinnovo l'osservazione che, nel caso di specie, non stiamo parlando di un ragazzo forse travolto dal fascino per le cose nuove, ma di un uomo più che adulto.
Nel caso di specie è veramente difficile dare colpe a qualcuno o qualcosa che non sia il guidatore.
E sono d'accordo con te, la tipologia dell'auto incide poco rispetto al cervello del pilota.
Ho ritenuto solo corretto aggiungere una considerazione a monte sui messaggi che stanno alla base della vendita di simili mostri di potenza.
Però era veramente solo uno spunto, perché come ho scritto anche sopra, sono d'accordo che il pericolo non lo fa l'oggetto ma il suo utilizzo.
Claudio
 
key-one ha scritto:
Sempre citando lo stimato sig. Veneranda d'antan o il più recente Pazzaglia di Quelli della notte ,ribadisco che:

è molto meglio un'auto dotata di servosterzo, aria condizionata , cambio sincronizzato , poggiatesta ,cinture di sicurezza a 3 punti ,pretensionatore ,air.bags , volante regolabile ,oltre ai già citati e secondo alcuni (gulp :!:) famigerati, abs ed esp ,
piuttosto che una macchina vecchia con freni a tamburo , sospensioni rudimentali , carrozzeria che non corazza ,freni che bloccano e non frenano ,sterzo ballerino e tenuta da saponetta :!: :D :D :D

parlando più seriamente , credo che la maggior parte di incidenti con super-car o comunque auto potenti siano dovuti ad improvvisa e imprevedibile anche ai migliori guidatori perdita di aderenza al retrotreno per pattinamento in accelerazione ,dovuti ad errore di guida -nessuno di noi è superman -o fondo improvvisamente insidioso. Va da sè che l'adozione di sistemi elettronici di ausilio alla guida potrebbe evitare molti di questi incidenti.
O in nome di un ridicolo e anacronistico machismo , dovremmo forse preferire auto normali e super-car simili a quelle degli anni '50?

Semplicemente, a un'auto CONTROLLATA e' sempre e comunque preferibile un'auto CONTROLLABILE.
Posto, ovviamente, di usare la testa.
Purtroppo oggi il mercato e' pieno di auto di doti modeste "agevolate" da sistemi elettronici vari in mano a gente che prende il sistema di sicurezza come scusa morale per comportamenti azzardati.
Il che porta ovviamente a un netto PEGGIORAMENTO della sicurezza.
Cominciamo a fare auto che vanno come devono, e a insegnare alla gente a guidare come si deve, POI i dispositivi elettronici potranno apportare il loro miglioramento alla sicurezza, invece di fare da tappabuchi per carenze spesso gravi.

Uno dei principali caveat della gestione del rischio e' la cosiddetta "compensazione del rischio".
Ossia, l'introduzione di dispositivi di sicurezza non associata a una campagna di educazione adeguata produce un "rimbalzo" dell'incidentalita' (ossia un reimpennarsi del rateo di incidenti) o quanto meno una mancanza di risultati positivi (Omeostasi del rischi, cfr. Gerald Wilde), perche' a fronte del dispositivo di sicurezza l'individuo si sente autorizzato a prendersi rischi maggiori.
Oggi, questa educazione non esiste. Esiste solo una propaganda pro dispositivo di sicurezza che spesso promette cio' che e' impossibile mantenere.
 
99octane ha scritto:
key-one ha scritto:
Sempre citando lo stimato sig. Veneranda d'antan o il più recente Pazzaglia di Quelli della notte ,ribadisco che:

è molto meglio un'auto dotata di servosterzo, aria condizionata , cambio sincronizzato , poggiatesta ,cinture di sicurezza a 3 punti ,pretensionatore ,air.bags , volante regolabile ,oltre ai già citati e secondo alcuni (gulp :!:) famigerati, abs ed esp ,
piuttosto che una macchina vecchia con freni a tamburo , sospensioni rudimentali , carrozzeria che non corazza ,freni che bloccano e non frenano ,sterzo ballerino e tenuta da saponetta :!: :D :D :D

parlando più seriamente , credo che la maggior parte di incidenti con super-car o comunque auto potenti siano dovuti ad improvvisa e imprevedibile anche ai migliori guidatori perdita di aderenza al retrotreno per pattinamento in accelerazione ,dovuti ad errore di guida -nessuno di noi è superman -o fondo improvvisamente insidioso. Va da sè che l'adozione di sistemi elettronici di ausilio alla guida potrebbe evitare molti di questi incidenti.
O in nome di un ridicolo e anacronistico machismo , dovremmo forse preferire auto normali e super-car simili a quelle degli anni '50?

Semplicemente, a un'auto CONTROLLATA e' sempre e comunque preferibile un'auto CONTROLLABILE.
Posto, ovviamente, di usare la testa.
Purtroppo oggi il mercato e' pieno di auto di doti modeste "agevolate" da sistemi elettronici vari in mano a gente che prende il sistema di sicurezza come scusa morale per comportamenti azzardati.
Il che porta ovviamente a un netto PEGGIORAMENTO della sicurezza.
Cominciamo a fare auto che vanno come devono, e a insegnare alla gente a guidare come si deve, POI i dispositivi elettronici potranno apportare il loro miglioramento alla sicurezza, invece di fare da tappabuchi per carenze spesso gravi.

Uno dei principali caveat della gestione del rischio e' la cosiddetta "compensazione del rischio".
Ossia, l'introduzione di dispositivi di sicurezza non associata a una campagna di educazione adeguata produce un "rimbalzo" dell'incidentalita' (ossia un reimpennarsi del rateo di incidenti) o quanto meno una mancanza di risultati positivi (Omeostasi del rischi, cfr. Gerald Wilde), perche' a fronte del dispositivo di sicurezza l'individuo si sente autorizzato a prendersi rischi maggiori.
Oggi, questa educazione non esiste. Esiste solo una propaganda pro dispositivo di sicurezza che spesso promette cio' che e' impossibile mantenere.
art_17753_4_bmw_20_big.jpg

Molto interessante la "compensazione del rischio" ,però non convince del tutto.
Vero è che più migliori le auto e più si elevano i limiti entro i quali vengono usate anche dall'utente medio. Con la Fiat 600 degli anni '50 una certa curva poteva essere affrontata in sicurezza e non da un pilota professionista ,mettiamo a 50 kmh ,oggi per i miglioramenti nei telai e nei pneumatici, la stessa curva può essere percorsa,da una moderna utilitaria, a velocità molto maggiore nelle stesse condizioni sopradescritte .Certo che se il guidatore "si mangia" quel surplus di sicurezza sempre con la velocità,il prodotto non cambia, anzi la velocità maggiore complica le cose in caso di perdite di aderenza o di stabilità.
Fin qui tutto bene ,il tuo ragionamento fila. Però è innegabile che negli ultimi 50 anni il parco circolante -oltre ad essere enormemente aumentato- è migliorato moltissimo in termini di tenuta di strada ,stabilità , sicurezza passiva etc etc. L'esp rappresenta un ulteriore passo avanti perchè facilita il controllo della vettura in situazioni limite che richiedano manovre : controsterzo sia nel sovra che nel nel sotto-sterzo ,per dirne solo una, non alla portata del guidatore medio
-soprattutto grazie ai tempi di reazione dell'elettronica che sono incredibilmente più rapidi persino di quelli del miglior pilota-.
E' evidente che non si può frenare il progresso tecnologico per il fatto che l'uomo non lo sa sfruttare sempre appieno e nel migliore dei modi o perchè ne abusa..
La cosa migliore sarebbe accompagnare il progresso tecnologico delle auto con quello delle capacità medie di guida.
Io nel mio piccolo cerco di farlo : ho già partecipato ad un corso di guida nel quale ho avuto l'onore ,fra l'altro, di guidare in pista un'auto da oltre 500 cv e mi sono prenotato per un'altro nei prossimi mesi. Saluti
 
key-one ha scritto:
Molto interessante la "compensazione del rischio" ,però non convince del tutto.
Vero è che più migliori le auto e più si elevano i limiti entro i quali vengono usate anche dall'utente medio. Con la Fiat 600 degli anni '50 una certa curva poteva essere affrontata in sicurezza e non da un pilota professionista ,mettiamo a 50 kmh ,oggi per i miglioramenti nei telai e nei pneumatici, la stessa curva può essere percorsa,da una moderna utilitaria, a velocità molto maggiore nelle stesse condizioni sopradescritte .Certo che se il guidatore "si mangia" quel surplus di sicurezza sempre con la velocità,il prodotto non cambia, anzi la velocità maggiore complica le cose in caso di perdite di aderenza o di stabilità.
Fin qui tutto bene ,il tuo ragionamento fila. Però è innegabile che negli ultimi 50 anni il parco circolante -oltre ad essere enormemente aumentato- è migliorato moltissimo in termini di tenuta di strada ,stabilità , sicurezza passiva etc etc. L'esp rappresenta un ulteriore passo avanti perchè facilita il controllo della vettura in situazioni limite che richiedano manovre : controsterzo sia nel sovra che nel nel sotto-sterzo ,per dirne solo una, non alla portata del guidatore medio
-soprattutto grazie ai tempi di reazione dell'elettronica che sono incredibilmente più rapidi persino di quelli del miglior pilota-.
E' evidente che non si può frenare il progresso tecnologico per il fatto che l'uomo non lo sa sfruttare sempre appieno e nel migliore dei modi o perchè ne abusa..
La cosa migliore sarebbe accompagnare il progresso tecnologico delle auto con quello delle capacità medie di guida.
Io nel mio piccolo cerco di farlo : ho già partecipato ad un corso di guida nel quale ho avuto l'onore ,fra l'altro, di guidare in pista un'auto da oltre 500 cv e mi sono prenotato per un'altro nei prossimi mesi. Saluti

Il parco circolante è migliorato moltissimo... dunque? Non mi pare che ciò contraddica il concetto di compensazione del rischio.

Aggiungo che un buon pilota non reagisce: previene le reazioni del mezzo. E l'Esp non è onnipotente. Se hai fatto un corso ti sarai reso conto che l'esp diventa molto più efficace se chi è al volante lo aiuta con le manovre corrette e ciò presuppone che l'utente sappia fare autonomamente un controsterzo efficace se necessario. Viceversa se ti impegni vai in testacoda anche con l'esp.

Il problema è che mentre tutti i media strombazzano l'efficacia miracolosa e irrinunciabile dell'esp, nessuno si prende la briga di sottolineare quanto sia utile migliorare la tecnica di guida dell'utente.

Una cosa non esclude l'altra, ma se devo scegliere preferisco prima di tutto imparare a guidare meglio e portare la mia esperienza su tutte le auto e in tutte le condizioni, piuttosto che affidarmi ottusamente a un dispositivo. Tanto più che nella mia ottusità potrei metterlo in crisi senza nemmeno sapere il perché.
 
key-one ha scritto:
-soprattutto grazie ai tempi di reazione dell'elettronica che sono incredibilmente più rapidi persino di quelli del miglior pilota-.

Questa del "miglior pilota" e' esattamente parte della "propaganda" ingannevole di cui parlavo.
L'ESP non e' migliore del "miglior pilota". Anzi, la pratica dimostra che e' peggio persino di un guidatore (non pilota) mediamente abile.
L'ESP e' l'equivalente un pilota che guida bendato e deve reagire colto di sorpresa da un segnale d'allarme.
Ha tempi di reazione rapidissimi perche' ne ha disperatamente bisogno: senza non funzionerebbe.
Un guidatore mediamente abile non ha bisogno di riflessi inumani. Perche' ha una capacita' che nessun ESP ha: prevedere gli eventi e valutare. Il guidatore vede la strada e conosce l'auto, e sa cosa puo' succedere. Per questo un guidatore mediamente abile senza ESP fa meglio che con ESP.
Questo non significa che in strada siamo piu' sicuri senza ESP. Crederlo sarebbe un errore altrettanto grave. E' piuttosto un chiaro monito ai limiti (considerevoli) di questo sistema. L'ESP e' una PICCOLA seconda chance che abbiamo dopo aver commesso un errore grave. Sta a noi far si' che sia grave, certo, ma abbastanza contenuto da permettere a questa piccola seconda chance di tirarci fuori dai guai. Perche' se cappelliamo per davvero, la fisica non perdona.

E' evidente che non si può frenare il progresso tecnologico per il fatto che l'uomo non lo sa sfruttare sempre appieno e nel migliore dei modi o perchè ne abusa..
La cosa migliore sarebbe accompagnare il progresso tecnologico delle auto con quello delle capacità medie di guida.
Io nel mio piccolo cerco di farlo : ho già partecipato ad un corso di guida nel quale ho avuto l'onore ,fra l'altro, di guidare in pista un'auto da oltre 500 cv e mi sono prenotato per un'altro nei prossimi mesi. Saluti[/quote]
 
lsdiff ha scritto:
key-one ha scritto:
Molto interessante la "compensazione del rischio" ,però non convince del tutto.
Vero è che più migliori le auto e più si elevano i limiti entro i quali vengono usate anche dall'utente medio. Con la Fiat 600 degli anni '50 una certa curva poteva essere affrontata in sicurezza e non da un pilota professionista ,mettiamo a 50 kmh ,oggi per i miglioramenti nei telai e nei pneumatici, la stessa curva può essere percorsa,da una moderna utilitaria, a velocità molto maggiore nelle stesse condizioni sopradescritte .Certo che se il guidatore "si mangia" quel surplus di sicurezza sempre con la velocità,il prodotto non cambia, anzi la velocità maggiore complica le cose in caso di perdite di aderenza o di stabilità.
Fin qui tutto bene ,il tuo ragionamento fila. Però è innegabile che negli ultimi 50 anni il parco circolante -oltre ad essere enormemente aumentato- è migliorato moltissimo in termini di tenuta di strada ,stabilità , sicurezza passiva etc etc. L'esp rappresenta un ulteriore passo avanti perchè facilita il controllo della vettura in situazioni limite che richiedano manovre : controsterzo sia nel sovra che nel nel sotto-sterzo ,per dirne solo una, non alla portata del guidatore medio
-soprattutto grazie ai tempi di reazione dell'elettronica che sono incredibilmente più rapidi persino di quelli del miglior pilota-.
E' evidente che non si può frenare il progresso tecnologico per il fatto che l'uomo non lo sa sfruttare sempre appieno e nel migliore dei modi o perchè ne abusa..
La cosa migliore sarebbe accompagnare il progresso tecnologico delle auto con quello delle capacità medie di guida.
Io nel mio piccolo cerco di farlo : ho già partecipato ad un corso di guida nel quale ho avuto l'onore ,fra l'altro, di guidare in pista un'auto da oltre 500 cv e mi sono prenotato per un'altro nei prossimi mesi. Saluti

Il parco circolante è migliorato moltissimo... dunque? Non mi pare che ciò contraddica il concetto di compensazione del rischio.

Aggiungo che un buon pilota non reagisce: previene le reazioni del mezzo. E l'Esp non è onnipotente. Se hai fatto un corso ti sarai reso conto che l'esp diventa molto più efficace se chi è al volante lo aiuta con le manovre corrette e ciò presuppone che l'utente sappia fare autonomamente un controsterzo efficace se necessario. Viceversa se ti impegni vai in testacoda anche con l'esp.

Il problema è che mentre tutti i media strombazzano l'efficacia miracolosa e irrinunciabile dell'esp, nessuno si prende la briga di sottolineare quanto sia utile migliorare la tecnica di guida dell'utente.

Una cosa non esclude l'altra, ma se devo scegliere preferisco imparare a guidare meglio e portare la mia esperienza su tutte le auto e in tutte le condizioni, piuttosto che affidarmi ottusamente a un dispositivo. Tanto più che nella mia ottusità potrei metterlo in crisi senza nemmeno sapere il perché.
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La frase chiave del mio ragionamento non è quella da te citata ,ammeso che abbia senso ridurre un ragionamento in una proposizione, ma questa :
"E' evidente che non si può frenare il progresso tecnologico per il fatto che l'uomo non lo sa sfruttare sempre appieno e nel migliore dei modi o perchè ne abusa.."
In questo senso sostenevo che se si fosse pensato solo all'elemento umano ,saremmo ancora alla fiat '600 e non avremmo -per rimanere in casa Fiat- la Grande Punto o la Mito che anche senza Esp in strada ci stanno sideralmente meglio della loro gloriosa antenata.
Vero è che i media strombazzanop sull'Esp e tendono a deresponsabilizzare il guidatore ,ma ciò avviene in ogni ambito del mercato e per ogni prodotto : dall'elettronica ai farmaci ,prevalgono le ragioni della vendita e del marketing
su quelle del corretto utilizzo e del miglioramento reale della vita di chi compra quei prodotti.
In quanto a prevenire ,se si riesce a farlo è ovviamente la cosa migliore ,ma a volte -come sai- il traffico o la strada costringono a reagire : coda improvvisa ,manovra errata da parte di altri utenti della strada , lastra di ghiaccio o vetrone ecc. ecc.
E qui effettivamente l'aver partecipato -ovviamente con profitto :!: come si diceva una volta- a corsi di perfezionamento della guida può far la differenza.
Mi piacerebbe darti appuntamento in pista per apprendere qualcosa da te e mostrarti quel poco che so fare io :D. Saluti

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99octane ha scritto:
key-one ha scritto:
-soprattutto grazie ai tempi di reazione dell'elettronica che sono incredibilmente più rapidi persino di quelli del miglior pilota-.

Questa del "miglior pilota" e' esattamente parte della "propaganda" ingannevole di cui parlavo.
L'ESP non e' migliore del "miglior pilota". Anzi, la pratica dimostra che e' peggio persino di un guidatore (non pilota) mediamente abile.
L'ESP e' l'equivalente un pilota che guida bendato e deve reagire colto di sorpresa da un segnale d'allarme.
Ha tempi di reazione rapidissimi perche' ne ha disperatamente bisogno: senza non funzionerebbe.
Un guidatore mediamente abile non ha bisogno di riflessi inumani. Perche' ha una capacita' che nessun ESP ha: prevedere gli eventi e valutare. Il guidatore vede la strada e conosce l'auto, e sa cosa puo' succedere. Per questo un guidatore mediamente abile senza ESP fa meglio che con ESP.
Questo non significa che in strada siamo piu' sicuri senza ESP. Crederlo sarebbe un errore altrettanto grave. E' piuttosto un chiaro monito ai limiti (considerevoli) di questo sistema. L'ESP e' una PICCOLA seconda chance che abbiamo dopo aver commesso un errore grave. Sta a noi far si' che sia grave, certo, ma abbastanza contenuto da permettere a questa piccola seconda chance di tirarci fuori dai guai. Perche' se cappelliamo per davvero, la fisica non perdona.

E' evidente che non si può frenare il progresso tecnologico per il fatto che l'uomo non lo sa sfruttare sempre appieno e nel migliore dei modi o perchè ne abusa..
La cosa migliore sarebbe accompagnare il progresso tecnologico delle auto con quello delle capacità medie di guida.
Io nel mio piccolo cerco di farlo : ho già partecipato ad un corso di guida nel quale ho avuto l'onore ,fra l'altro, di guidare in pista un'auto da oltre 500 cv e mi sono prenotato per un'altro nei prossimi mesi. Saluti
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Non ho mai affermato che l'Esp sia la panacea di tutti i mali del traffico e della guida ,anzi ho scritto esattamente il contrario.
Che l'ettronica è utile ,ma nulla o quasi può in casi di violazione plateali dei limiti della fisica.
Resta il fatto che in un sbandata la reazione rapida è fondamentale e dà modo al guidatore di concludere la manovra più o meno efficacemente a seconda della sua abilità.
Quindi concordo con te che in strada siamo mediamente più sicuri se coadiuvati ,nelle nostre doti di guida , dall'ESP. Saluti
 
Non mi riferivo a te, ma prendevo spunto dalla tua osservazione per sottolineare come la larga parte della propaganda "pro esp" sia in realta' piu' dannosa che utile.
Idealmente, l'ESP dovrebbe esserci ma si dovrebbe guidare come se non ci fosse. ;)
 
Personalmente sto cominciando a pensare che le auto sicure siano quelle definite pericolose. Quelle sottosterzanti quando giri il volante vanno dritte e muori. Quelle sovrasterzanti, parte il posteriore, con un controsterzo fai la curva e ti diverti pure. :D
 
E' un modo radicale di esprimere un concetto tutto sommato vero.
Le riviste continuano a parlarci di come sia "sicuro" il sottosterzo.
In dosi moderate, si'.
Ma se eccessivo (e molte auto di oggi sono eccessivamente sottosterzanti) l'esito e' un dritto. Letale.
Siam ridotti a fare auto che non sterzano perche' "se sterza troppo e' pericolosa".
E' pericoloso dar retta a questo modo di (non) pensare. :rolleyes:
Modo di pensare che sta producendo una generazione di alcolizzati inetti alla guida.
Il modo di avere una persona responsabile non e' certo di proteggerla da ogni cosa, salvo dirgli che non e' colpa sua quando fa una cazzata, ma che e' l'auto, la societa', la TV, i videogiochi, internet, eccetera. L'unico modo e' di lasciare che faccia le sue scelte e si assuma le sue responsabilita'.
La "salvezza a ogni costo" produce delle larve decerebrate. Meglio correre qualche rischio e vivere sul serio.
Tanto, se deve toccare a te, non ci son santi. L'importante e' non andarsela a cercare.
 
99octane ha scritto:
Siam ridotti a fare auto che non sterzano perche' "se sterza troppo e' pericolosa".

per precisione, siamo ridotti ad avere auto tendenzialmente sottosterzanti per renderle compatibili a un "parco guidatori" che in caso di perdita di aderenza reagisce d'istinto togliendo il piede (= non sa cosa fare).

è il prezzo che si paga alla motorizzazione di massa portata all'estremo.
che è, per inciso, una necessità sociale.
la stessa necessità sociale alla quale paghiamo il prezzo dell'inquinamento, che sarà anche un male ma è sempre meglio che bloccare la mobilità delle persone o ricostruire un mondo da sobborghi di newcastle anno 1850.
 
belpietro ha scritto:
99octane ha scritto:
Siam ridotti a fare auto che non sterzano perche' "se sterza troppo e' pericolosa".

per precisione, siamo ridotti ad avere auto tendenzialmente sottosterzanti per renderle compatibili a un "parco guidatori" che in caso di perdita di aderenza reagisce d'istinto togliendo il piede (= non sa cosa fare).

è il prezzo che si paga alla motorizzazione di massa portata all'estremo.
che è, per inciso, una necessità sociale.
la stessa necessità sociale alla quale paghiamo il prezzo dell'inquinamento, che sarà anche un male ma è sempre meglio che bloccare la mobilità delle persone o ricostruire un mondo da sobborghi di newcastle anno 1850.

beh non solo ...le auto moderne sono anche sottosterzanti perche' normalmente sono tutto avanti anche se ci sono tutte avanti perfettamente bilanciate intuitive neutre (vedasi tutte le alfa)
e io personalmente preferisco il comportamento di un alfa a quello di una viper (conscio che sono due auto inconfrontabili per peso e potenza)
 
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