bellafobia ha scritto:la dodge fa un prodotto, la viper, ke è un' icona americana la muscle car per eccellenza nata per i traversi 8) c'è gente ke la compra: perchè mai la dodge dovrebbe montare l'esp? :lol: :lol: :lol: se si vuole una sportiva senza gingilli elettronici si prende la viper; se no si cambia aria 8) tutto dipende sempre e solo da noikey-one ha scritto:bellafobia ha scritto:se uno vuole l'esp si compra la corvette (come muscle car); se uno vuole guidare senza limiti elettronici compra la viper (più divertente ma solo per CHI SA GUIDARE DAVVERO) nella vita si può sempre scegliere: la responsabilità delle nostre scelte deve cadere sempre e solo su di noikey-one ha scritto:blackblizzard ha scritto:Chiedo a Herb Helbig, capo del progetto SRT e membro del team di sviluppo della Viper sin dall'inizio, se hanno mai pensato di aggiungere un controllo di trazione. "Ne ha già due," dice, indicando i miei piedi. "Impara ad usarli." (cit.)
Non per insistere su un argomento già analizzato in tutti i risvolti ,ma che dire di un ipotetico capo-progetto di muscle-car che indicando gli avambracci dell'eventuale allibito interlocutore dicesse "impara ad usarli" per giustificare la mancanza del servosterzo?
PS:Come mai la principale concorrente della Viper ,la Corvette, monta l'esp e non è certo un'auto per signorine di buona famiglia?
Ironizzavo solo sulle citazioni anatomiche dei "grandi manager".
Resta il fatto che ognuno -è ovvio- compra ciò che vuole ,ma la validità di un progetto si dimostra anche da come sa utilizzare le moderne tecnologie.
Sarà forse un caso che Ferrari ,Lamborghini , Bmw , Mercedes-benz, Audi sportive ,Jaguar ,Aston Martin ecc.ecc. montino tutte inesorabilmente l'Esp?
O ,adesso si vuol sostenere che solo la Dodge sa fare auto sportive per chi sa davvero guidare? :lol: :lol: :lol:
Non credo che la Viper sia nata per i traversi, infatti rivedendo i video postati qualche pagina fa si nota come l'angolo di deriva limite, oltre il quale il testacoda è inevitabile, è minore sulla Dodge che sulla Corvette.
Ma ricordiamoci che al mondo ci sono tanti appassionati di free climbing e alpinismo che preferiscono scalare senza cima di sicurezza perché gli dà un'emozione più intensa.
Ecco, per me la chiave di lettura è questa: c'è gente che preferisce fare di testa sua e assumersi la responsabilità del controllo.
Giusto o sbagliato che sia, l'unica cosa palesemente fuori luogo è dare la colpa all'auto se chi la guida ci lascia le penne: è stato lui a fare una scelta che implicava conseguenze di questo tipo.
Il problema è che sono sempre i superstiti a parlare, col senno di poi e un dolore incontenibile nel cuore (di nuovo il mio pensiero va alla famiglia).
Ma penso che, se potesse parlare, chi su un'auto del genere ha perso la vita avrebbe un atteggiamento piuttosto fatalista.
Pace all'anima sua: era un appassionato proprio come lo siamo noi.