<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Viper pericolosa | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Viper pericolosa

skamorza ha scritto:
lsdiff ha scritto:
skamorza ha scritto:
Kompressor02 ha scritto:
Bene che ci sia un sovrappiù , una speranza , chiamata ESP , ma il guidatore deve avere una preparazione in grado di pararsi il cu1o da solo , invece abbiamo patentati che non dovrebbero nemmeno salire su una bici a rotelle che però si sentono sicuri perchè hanno una centralina in più, stiamo andando verso una formazione sempre più mediocre nella guida e verso sistemi automatici che interpongono uno strato, fra guidatore e mezzo , che tende a non far intuire al mediocre guidatore che sta facendo una cazzata o che si sta approssimando a farla.
tutte storie. l'ESP non fa nulla di quello che dici e che anche altri credono. le auto di oggi hanno coperture esagerate con mescole incredibili ed assetti ottimi. è questo che le porta ad avere una tenuta di strada eccellente con il rovescio della medaglia di arrivare al limite di tenuta non in modo progressivo (l'hardware sopra descritto offre poca deriva alle gomme e il servosterzo elettrico spesso peggiora le cose) ma brusco, causando problemi di stabilità che preoccupano anche guidatori smaliziati. proprio per questo è indispensabile che l'ESP sia di serie e non disinseribile. ed ancora per questo motivo ritengo che alcune supersportive dovrebbero essere riservate alla guida in pista e non su strada.

O io sono Schumacher o tu ti sbagli. E nel dubbio sottolineo che non capisco na parola di tedesco. :D
se non sai che assetto sportivo + gomme performanti alzano i limiti di tenuta ma richiedono sensibilità maggiori perchè una volta destabilizzato il veicolo richiedono doti di guida superiori alla media non sei di certo schumacher, ed io non mi sbaglio.
pensi che nelle prove speciali su sterrato irrigidiscano le sospensioni?
credi che sul bagnato vadano meglio coperture più larghe a parità di mescola e disegno del battistrada?

Non è affatto detto che assetto sportivo e gomme più performanti rendano l'auto meno progressiva nelle reazioni: il problema è che se aumenti le caratteristiche di tenuta e stabilità, eventuali perdite di aderenza avvengono a velocità più elevate ed è la velocità a complicare il controllo del mezzo in caso di sotto o sovrasterzo.

Sul bagnato il problema è più grave perché la differenza tra i coefficienti di attrito volvente e radente è maggiore e l'energia cinetica della vettura aumenta col quadrato della velocità. Dunque quando perdi aderenza con gomme più larghe (che sono un elemento di rischio anche per l'acquaplaning) ti ritrovi a dover dissipare una maggiore energia con un grip nettamente ridotto.

Lo sterrato è un caso diverso, perché la differenza tra i coefficienti di attrito è molto limitata e in definitiva la rigidezza dell'assetto deve tenere conto anche del fondo fortemente irregolare, pertanto è ben difficile estrapolare qualche dato utile per la normale guida su asfalto.
 
Non ho letto tutti gli interventi, ma dopo 3 pagine si era tutti concordi nell'assolvere l'auto e condannare il pilota.
Io senz'altro mi accodo nel rimarcare l'incoscienza e l'imperizia del guidatore, e per inciso comprendo lo stato d'animo del padre.
Però vi invito a ragionare per estremi.
Il culto della velocità, il brivido del rischio.
L'assioma per il quale l'auto veloce è spesso reclamizzata con una bella gnocca accanto.
Il mito per le prestazioni, le pubblicità con strade infinite, larghe e senza traffico.
Nessuno che ti chiede: "ehi, ma tu la sai portare questa?", al più ti si dice che è per veri uomini e tu, guarda caso, sei un vero uomo.
E' tutto molto facile, sembrerebbe!
Le uniche condizioni che ti si richiedono per entrare nel club, oltre ad essere il gran figo che sei, sono che la paghi (si può fare, soprattutto a rate) e un certificato di abilitazione alla guida che prendi facendo un esame su una Punto 55S.
Ecco, e ora immaginatevi che quello che ha schiantato la Viper non era un platano, ma una famigliola sulle strisce.
Ora, considerando che è vero che è l'uso che se ne fa a determinare la pericolosità di un coltello, ma ci sarà un motivo se non puoi entrare dentro un autobus con un machete, o no?
Ammettiamo che di 1.000 persone con la Viper 999 siano dei draghi.
E' del tutto sbagliato affermare che il millesimo abbia creduto di esserlo anche lui, e che la Viper, la pubblicità e il sistema non sono stati ai patti?
E soprattutto, è veramente colpevole solo chi era alla guida dei morti che causa per aver creduto a tutto quello che gli si è promesso?
Claudio
 
Claudio b. ha scritto:
Non ho letto tutti gli interventi, ma dopo 3 pagine si era tutti concordi nell'assolvere l'auto e condannare il pilota.
Io senz'altro mi accodo nel rimarcare l'incoscienza e l'imperizia del guidatore, e per inciso comprendo lo stato d'animo del padre.
Però vi invito a ragionare per estremi.
Il culto della velocità, il brivido del rischio.
L'assioma per il quale l'auto veloce è spesso reclamizzata con una bella gnocca accanto.
Il mito per le prestazioni, le pubblicità con strade infinite, larghe e senza traffico.
Nessuno che ti chiede: "ehi, ma tu la sai portare questa?", al più ti si dice che è per veri uomini e tu, guarda caso, sei un vero uomo.
E' tutto molto facile, sembrerebbe!
Le uniche condizioni che ti si richiedono per entrare nel club, oltre ad essere il gran figo che sei, sono che la paghi (si può fare, soprattutto a rate) e un certificato di abilitazione alla guida che prendi facendo un esame su una Punto 55S.
Ecco, e ora immaginatevi che quello che ha schiantato la Viper non era un platano, ma una famigliola sulle strisce.
Ora, considerando che è vero che è l'uso che se ne fa a determinare la pericolosità di un coltello, ma ci sarà un motivo se non puoi entrare dentro un autobus con un machete, o no?
Ammettiamo che di 1.000 persone con la Viper 999 siano dei draghi.
E' del tutto sbagliato affermare che il millesimo abbia creduto di esserlo anche lui, e che la Viper, la pubblicità e il sistema non sono stati ai patti?
E soprattutto, è veramente colpevole solo chi era alla guida dei morti che causa per aver creduto a tutto quello che gli si è promesso?
Claudio

Scusa, non ho capito. Ti ho seguito bene fino alla Punto 55S, ma poi mi sono perso...
 
Non lo so, questione molto complessa.
Ma scusa pero' ... chi e' responsabile per il fatto di essere "facilmente influenzabile"? O meglio dire, come di spartisce tale responsabilita' tra "pubblicita'", "status", legge e buon senso?
Cioe' io ho una moto, una moto veloce (nel senso che qualsiasi moto e' un razzo a confronto con altri utenti della strada), eppure non vivo nella mia mente tutte queste fantastiche debolezze che mi farebbero .... finire per fare il pirla.
E come me, tanti altri (senno' le strade sarebbero veramente intrise di sangue).

Continuo a sostenere che pensare di essere un "drago", alla gnocca e quant'altro quando hai sotto il cul una potenza superiore al 90% del parco circolante, non mi pare mica un ragionamento che ispira fiducia ... e come giustamente dici, all'ora della "tragedia" dove gente innocente perde la vita siamo tutti a invocare la gogna e morte a chi "trasgredisce" prendendo un mostro da strada.
Ma allora vietiamo il mostro? E oggi la Viper ... domani le Porsche ... poi le moto ... poi la Punto da 90cv perche' quella da 75 va bene ... mi pare un approccio miope che non ci porta da nesssuna parte ;)
 
lsdiff ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
Non ho letto tutti gli interventi, ma dopo 3 pagine si era tutti concordi nell'assolvere l'auto e condannare il pilota.
Io senz'altro mi accodo nel rimarcare l'incoscienza e l'imperizia del guidatore, e per inciso comprendo lo stato d'animo del padre.
Però vi invito a ragionare per estremi.
Il culto della velocità, il brivido del rischio.
L'assioma per il quale l'auto veloce è spesso reclamizzata con una bella gnocca accanto.
Il mito per le prestazioni, le pubblicità con strade infinite, larghe e senza traffico.
Nessuno che ti chiede: "ehi, ma tu la sai portare questa?", al più ti si dice che è per veri uomini e tu, guarda caso, sei un vero uomo.
E' tutto molto facile, sembrerebbe!
Le uniche condizioni che ti si richiedono per entrare nel club, oltre ad essere il gran figo che sei, sono che la paghi (si può fare, soprattutto a rate) e un certificato di abilitazione alla guida che prendi facendo un esame su una Punto 55S.
Ecco, e ora immaginatevi che quello che ha schiantato la Viper non era un platano, ma una famigliola sulle strisce.
Ora, considerando che è vero che è l'uso che se ne fa a determinare la pericolosità di un coltello, ma ci sarà un motivo se non puoi entrare dentro un autobus con un machete, o no?
Ammettiamo che di 1.000 persone con la Viper 999 siano dei draghi.
E' del tutto sbagliato affermare che il millesimo abbia creduto di esserlo anche lui, e che la Viper, la pubblicità e il sistema non sono stati ai patti?
E soprattutto, è veramente colpevole solo chi era alla guida dei morti che causa per aver creduto a tutto quello che gli si è promesso?
Claudio

Scusa, non ho capito. Ti ho seguito bene fino alla Punto 55S, ma poi mi sono perso...
La Punto 55S fa questo effetto, in qualunque topic la si metta.
Quel che volevo dire in conclusione è che finché si sdraiano i platani ci possiamo permettere di imputare tutte le responsabilità a chi li sdraia.
Quando si sdraiano le persone invece, è forse giusto chiedersi se si sia fatto di tutto per mettere in condizione una persona di non morire per le responsabilità di un'altra.
Claudio
 
leolito ha scritto:
Ma allora vietiamo il mostro? E oggi la Viper ... domani le Porsche ... poi le moto ... poi la Punto da 90cv perche' quella da 75 va bene ... mi pare un approccio miope che non ci porta da nesssuna parte ;)
Non è vero. Porta dritto dritto all'appiattimento, all'asetticità, al sacrificio delle "emozioni" sull'altare della sicurezza e della razionalità, e a ricondurre l'auto alla sua essenza originaria di mero mezzo di trasporto.

Poi uno può condividere o meno... ;)
 
leolito ha scritto:
Non lo so, questione molto complessa.
Ma scusa pero' ... chi e' responsabile per il fatto di essere "facilmente influenzabile"? O meglio dire, come di spartisce tale responsabilita' tra "pubblicita'", "status", legge e buon senso?
Cioe' io ho una moto, una moto veloce (nel senso che qualsiasi moto e' un razzo a confronto con altri utenti della strada), eppure non vivo nella mia mente tutte queste fantastiche debolezze che mi farebbero .... finire per fare il pirla.
E come me, tanti altri (senno' le strade sarebbero veramente intrise di sangue).

Continuo a sostenere che pensare di essere un "drago", alla gnocca e quant'altro quando hai sotto il cul una potenza superiore al 90% del parco circolante, non mi pare mica un ragionamento che ispira fiducia ... e come giustamente dici, all'ora della "tragedia" dove gente innocente perde la vita siamo tutti a invocare la gogna e morte a chi "trasgredisce" prendendo un mostro da strada.
Ma allora vietiamo il mostro? E oggi la Viper ... domani le Porsche ... poi le moto ... poi la Punto da 90cv perche' quella da 75 va bene ... mi pare un approccio miope che non ci porta da nesssuna parte ;)
Le tue osservazioni sono molto interessanti, e le condivido in parte.
Ho espresso perplessità soprattutto perché la discussione mi sembrava un pò a senso unico, per dare motivi di riflessione come il tuo, senza semplificare sbarazzandosi di tutte le responsabilità dando la colpa solo a chi sbaglia.
Anch'io tifo per il giusto uso delle cose, la società non sarebbe così avanzata se una censura avesse annullato le cose, qualsiasi cosa, solo perché pericolose.
E quindi anch'io non so come risolvere i dilemmi da te citati.
Forse l'unica cosa da fare è veramente far diventare appaganti e alla moda cose utili, così da accontentare tendenza e buon senso.
Ciao
Claudio
 
leolito ha scritto:
Non lo so, questione molto complessa.
Ma scusa pero' ... chi e' responsabile per il fatto di essere "facilmente influenzabile"? O meglio dire, come di spartisce tale responsabilita' tra "pubblicita'", "status", legge e buon senso?
Cioe' io ho una moto, una moto veloce (nel senso che qualsiasi moto e' un razzo a confronto con altri utenti della strada), eppure non vivo nella mia mente tutte queste fantastiche debolezze che mi farebbero .... finire per fare il pirla.
E come me, tanti altri (senno' le strade sarebbero veramente intrise di sangue).

Continuo a sostenere che pensare di essere un "drago", alla gnocca e quant'altro quando hai sotto il cul una potenza superiore al 90% del parco circolante, non mi pare mica un ragionamento che ispira fiducia ... e come giustamente dici, all'ora della "tragedia" dove gente innocente perde la vita siamo tutti a invocare la gogna e morte a chi "trasgredisce" prendendo un mostro da strada.
Ma allora vietiamo il mostro? E oggi la Viper ... domani le Porsche ... poi le moto ... poi la Punto da 90cv perche' quella da 75 va bene ... mi pare un approccio miope che non ci porta da nesssuna parte ;)
è complessa, però qualche considerazione bisogna farla Leo:
non è un caso se nel pugilato si usano i guantoni. e neppure se nella scherma si abbia una maschera per gli occhi e delle punte arrotondate. o ancora sia vietato andare a caccia con un cannone (non quelli del buon vecchio Bob :D ).
alcune cavallerie dovrebbero (a mio parere, beninteso) essere riservate alle piste. da questo punto di vista il giappone con le centraline elettroniche che dialogano con sensori posizionati neglia autodromi sbloccando il limitatore mi sembra all'avanguardia (anche se magari i paletti sono troppo rigidi in quel caso).
e non mi rferisco solo alla Viper, anzi.
p.s.: i limiti di velocità non sono un pò la stessa cosa? se fosse come dici tu oggi avremmo i 30 orari anche in autostrada. invece ci sono dei limiti a seconda dei casi. quindi considerare pericolosa una punto da 90 cv non dovrebbe accadere.
 
skamorza ha scritto:
Kompressor02 ha scritto:
Bene che ci sia un sovrappiù , una speranza , chiamata ESP , ma il guidatore deve avere una preparazione in grado di pararsi il cu1o da solo , invece abbiamo patentati che non dovrebbero nemmeno salire su una bici a rotelle che però si sentono sicuri perchè hanno una centralina in più, stiamo andando verso una formazione sempre più mediocre nella guida e verso sistemi automatici che interpongono uno strato, fra guidatore e mezzo , che tende a non far intuire al mediocre guidatore che sta facendo una cazzata o che si sta approssimando a farla.
tutte storie. l'ESP non fa nulla di quello che dici e che anche altri credono. le auto di oggi hanno coperture esagerate con mescole incredibili ed assetti ottimi. è questo che le porta ad avere una tenuta di strada eccellente con il rovescio della medaglia di arrivare al limite di tenuta non in modo progressivo (l'hardware sopra descritto offre poca deriva alle gomme e il servosterzo elettrico spesso peggiora le cose) ma brusco, causando problemi di stabilità che preoccupano anche guidatori smaliziati. proprio per questo è indispensabile che l'ESP sia di serie e non disinseribile. ed ancora per questo motivo ritengo che alcune supersportive dovrebbero essere riservate alla guida in pista e non su strada.

Non vorrei che qualcuno possa credere che un suv con le 19'' e i /45 sia un mezzo dal buon assetto, oggi più di ieri se non raggiungi un ottimale compromesso fra prestazioni e confort , ti schiaffiano la centralina magica , rendendo immuni entro certi limiti le conseguenze di assetti totalmente votati al confort .
 
skamorza ha scritto:
lsdiff ha scritto:
skamorza ha scritto:
lsdiff ha scritto:
Non sono contrario all'Esp: sono contrario a renderlo obbligatorio e non disinseribile. E soprattutto sono contrario a delegare la sicurezza al volante all'automobile: è il conducente a doversi rapportare con ciò che ha sotto il sedere, non il contrario.

Vero, sostengo che l'utente medio non è preparato, ma la soluzione è prepararlo, non cercare di metterlo al volante di un'auto a prova di stupido. Perché di "a prova di stupido" non esiste, né esisterà mai nulla.

Prendi un automobilista qualunque, fagli fare un corso di guida ad hoc e fagli perdere il controllo dell'auto in condizioni di sicurezza: così capisce che oltre un certo limite l'auto non la tiene in strada. Per me l'unica vera strada è cultura è sensibilizzazione.

Un buon utente trae giovamento da un'auto migliore. Un pirla si schianta a velocità più alta.
sarebbe possibile per una volta leggere quello che scrivo?
dove trovi scritto che vorrei un'auto a prova di stupido?
ho scritto che esistono conducenti impreparati, molti purtroppo.
ho scritto che anche chi ha frequentato un corso di guida sicura può incorrere in un errore.
ne consegue che lasciare la possibilità ad entrambi di guidare una vettura priva di ESP oppure di poterlo disattivare è pericoloso su strade aperte al pubblico e mi sembra evidente.
invece tu pur insistendo sul fatto che la gente non sa guidare vorresti auto con l'esp disinseribile. mi sfugge quale vantaggio porterebbe alla sicurezza stradale.

Avevo letto il tuo intervento con attenzione e pensavo che la mia risposta chiarisse a sufficienza. Evidentemente no. Ci riprovo...

Avevo iniziato questo thread per dire che la responsabilità della sicureza alla guida può essere solo dell'unico essere pensante a bordo: il conducente. A questo dovremmo addestrare gli utenti della strada e sensibilizzare l'opinione pubblica.

Imho, obbligare all'uso dell'Esp fa un passo in direzione opposta. Per questo non sono favorevole alla tua proposta.

Quanto alla possibilità d'errore, è certo che nessuno è infallibile. Però dare l'illusione che l'auto rimedi ai tuoi errori è, a mio avviso, de-responsabilizzante: fa stare troppo rilassato il guidatore. Rilassato e disattento. E penso sarai d'accordo con me che la disattenzione la principale causa di incidenti.

Secondo me l'automobilista non dovrebbe mettersi al volante in pieno relax, ma dovrebbe anzi essere sempre preoccupato del fatto che l'auto può sfuggire al suo controllo: in questo modo sarebbe più portato a fare attenzione.
con me sfondi una porta aperta!
non solo bisognerebbe migliorare le doti di guida della massa, ma anche far capire loro che quando si trovano alla guida ebbono pensare solo a quello. in questo modo non farebbero sms, non si truccherebbero guardando lo specchietto anzichè la strada ed osserverebbero i cartelli stradali, magari utilizzando pure le frecce, dato che avrebbero le mani libere. in questo modo si renderebbero conto di quanto è aumentata la sicurezza dedicandosi alla guida quando sono al volante.
ma continuo a credere che sapere di avere l'ESP in dotazione non porti a guidare con meno attenzone.

Eh? ma praticamente stiamo dicendo la stessa cosa :D
 
Claudio b. ha scritto:
leolito ha scritto:
Non lo so, questione molto complessa.
Ma scusa pero' ... chi e' responsabile per il fatto di essere "facilmente influenzabile"? O meglio dire, come di spartisce tale responsabilita' tra "pubblicita'", "status", legge e buon senso?
Cioe' io ho una moto, una moto veloce (nel senso che qualsiasi moto e' un razzo a confronto con altri utenti della strada), eppure non vivo nella mia mente tutte queste fantastiche debolezze che mi farebbero .... finire per fare il pirla.
E come me, tanti altri (senno' le strade sarebbero veramente intrise di sangue).

Continuo a sostenere che pensare di essere un "drago", alla gnocca e quant'altro quando hai sotto il cul una potenza superiore al 90% del parco circolante, non mi pare mica un ragionamento che ispira fiducia ... e come giustamente dici, all'ora della "tragedia" dove gente innocente perde la vita siamo tutti a invocare la gogna e morte a chi "trasgredisce" prendendo un mostro da strada.
Ma allora vietiamo il mostro? E oggi la Viper ... domani le Porsche ... poi le moto ... poi la Punto da 90cv perche' quella da 75 va bene ... mi pare un approccio miope che non ci porta da nesssuna parte ;)
Ho espresso perplessità soprattutto perché la discussione mi sembrava un pò a senso unico, per dare motivi di riflessione come il tuo, senza semplificare sbarazzandosi di tutte le responsabilità dando la colpa solo a chi sbaglia.
Anch'io tifo per il giusto uso delle cose, la società non sarebbe così avanzata se una censura avesse annullato le cose, qualsiasi cosa, solo perché pericolose.
E quindi anch'io non so come risolvere i dilemmi da te citati.
Forse l'unica cosa da fare è veramente far diventare appaganti e alla moda cose utili, così da accontentare tendenza e buon senso.
Ciao
Claudio
egregio, io comprendo le tue perplessità, ma ritengo (opinione) che l'eccesso pericoloso per il guidatore e per il prossimo sia sempre e soltanto riferito al guidatore.
la diversa tipologia dell'auto incide poco, ovvero l'eccesso sempre eccesso è e sempre danno produce, come del resto si può purtroppo leggere nelle cronache quotidiane di passanti travolti da incoscienti alla guida (anche) di scatolette di latta.

rinnovo l'osservazione che, nel caso di specie, non stiamo parlando di un ragazzo forse travolto dal fascino per le cose nuove, ma di un uomo più che adulto.
 
belpietro ha scritto:
skamorza ha scritto:
non è un caso se nel pugilato si usano i guantoni.
so che non sembra, ma i guantoni del pugilato professionisti proteggono essenzialmente le mani.

Confermo!

E con fasciatura semielastica sotto per tenere le articolazioni ben serrate, senza impedire la circolazione (sanguigna...non stradale!).

Per la testa ci sono i caschetti appositi.
 
Claudio b. ha scritto:
Non ho letto tutti gli interventi, ma dopo 3 pagine si era tutti concordi nell'assolvere l'auto e condannare il pilota.
Io senz'altro mi accodo nel rimarcare l'incoscienza e l'imperizia del guidatore, e per inciso comprendo lo stato d'animo del padre.
Però vi invito a ragionare per estremi.
Il culto della velocità, il brivido del rischio.
L'assioma per il quale l'auto veloce è spesso reclamizzata con una bella gnocca accanto.
Il mito per le prestazioni, le pubblicità con strade infinite, larghe e senza traffico.
Nessuno che ti chiede: "ehi, ma tu la sai portare questa?", al più ti si dice che è per veri uomini e tu, guarda caso, sei un vero uomo.
E' tutto molto facile, sembrerebbe!
Le uniche condizioni che ti si richiedono per entrare nel club, oltre ad essere il gran figo che sei, sono che la paghi (si può fare, soprattutto a rate) e un certificato di abilitazione alla guida che prendi facendo un esame su una Punto 55S.
Ecco, e ora immaginatevi che quello che ha schiantato la Viper non era un platano, ma una famigliola sulle strisce.
Ora, considerando che è vero che è l'uso che se ne fa a determinare la pericolosità di un coltello, ma ci sarà un motivo se non puoi entrare dentro un autobus con un machete, o no?
Ammettiamo che di 1.000 persone con la Viper 999 siano dei draghi.
E' del tutto sbagliato affermare che il millesimo abbia creduto di esserlo anche lui, e che la Viper, la pubblicità e il sistema non sono stati ai patti?
E soprattutto, è veramente colpevole solo chi era alla guida dei morti che causa per aver creduto a tutto quello che gli si è promesso?
Claudio

Ogni giorno utilizziamo strumenti che possono procurare gravi e letali danni alle persone, pensa il mio giardiniere ha una sega a motore ma la usa per lavorare, il mio falegname utilizza delle lame a nastro per tagliare le assi, il fabbro che ho di fronte utilizza grossi martelli per lavorare la lamiera e altri strumenti pesanti che batte con vigore, tutte queste persone sanno benissimo che devono utilizzare questi attrezzi nel modo corretto e con tutte le precauzioni del caso, se io dovessi utilizzare solo uno di questi strumenti la paura di farmi male o mi impedirebbe di usarli o ci andrei pian pianino , ecco perchè il millesimo guidatore di viper deve fare queste riflessioni
 
skamorza ha scritto:
leolito ha scritto:
Non lo so, questione molto complessa.
Ma scusa pero' ... chi e' responsabile per il fatto di essere "facilmente influenzabile"? O meglio dire, come di spartisce tale responsabilita' tra "pubblicita'", "status", legge e buon senso?
Cioe' io ho una moto, una moto veloce (nel senso che qualsiasi moto e' un razzo a confronto con altri utenti della strada), eppure non vivo nella mia mente tutte queste fantastiche debolezze che mi farebbero .... finire per fare il pirla.
E come me, tanti altri (senno' le strade sarebbero veramente intrise di sangue).

Continuo a sostenere che pensare di essere un "drago", alla gnocca e quant'altro quando hai sotto il cul una potenza superiore al 90% del parco circolante, non mi pare mica un ragionamento che ispira fiducia ... e come giustamente dici, all'ora della "tragedia" dove gente innocente perde la vita siamo tutti a invocare la gogna e morte a chi "trasgredisce" prendendo un mostro da strada.
Ma allora vietiamo il mostro? E oggi la Viper ... domani le Porsche ... poi le moto ... poi la Punto da 90cv perche' quella da 75 va bene ... mi pare un approccio miope che non ci porta da nesssuna parte ;)
è complessa, però qualche considerazione bisogna farla Leo:
non è un caso se nel pugilato si usano i guantoni. e neppure se nella scherma si abbia una maschera per gli occhi e delle punte arrotondate. o ancora sia vietato andare a caccia con un cannone (non quelli del buon vecchio Bob :D ).
alcune cavallerie dovrebbero (a mio parere, beninteso) essere riservate alle piste. da questo punto di vista il giappone con le centraline elettroniche che dialogano con sensori posizionati neglia autodromi sbloccando il limitatore mi sembra all'avanguardia (anche se magari i paletti sono troppo rigidi in quel caso).
e non mi rferisco solo alla Viper, anzi.
p.s.: i limiti di velocità non sono un pò la stessa cosa? se fosse come dici tu oggi avremmo i 30 orari anche in autostrada. invece ci sono dei limiti a seconda dei casi. quindi considerare pericolosa una punto da 90 cv non dovrebbe accadere.

ben diverso il discorso di una competizione sportiva, in cui due pugili se le suonano o due schermidori devono combattere , anche in F1 i piloti indossano cinture a 4 punti tute ignifughe e caschi speciali ,in tutti questi casi lo sportivo sa che ha un antagonista .

Un giro in macchina , anche se potente e sportiva è ben diverso da questo.
 
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