Evidentemente è così. Tuttavia, come ci riesca va davvero oltre la mia capacità di comprensione.
Guarda, provo a rispondere da pseudo-musicista (di tutt'altro genere, ma il mio rock/metal 30 anni fa dall'opinione pubblica era considerato come la trap adesso, pure se ne veniva riconosciuto il valore artistico).
Scusa la lunga premessa, ma credo che sia necessaria.
Il concetto è molto facile, in linea di massima, un artista nasce sempre da un sentimento di disagio, il che non significa che debba aver avuto chissà quali esperienze negative, perchè quelle fanno parte della vita di tutti. C'è chi le supera, c'è chi non le supera, c'è chi indipendentemente dal fatto di superarle o meno, le "esorcizza/esteriorizza" producendo qualcosa di artistico (pittura, scultura, musica, cinema, poesia, letteratura, qualsiasi cosa) che non deve necessariamente essere legato all'esperienza negativa in sè (che può essere una cosa come un lutto, una tragedia ma anche una cosa di per sè futile come una delusione d'amore o un sentimento di insofferenza verso la società ecc..), ma il punto di partenza, quello che ti spinge a esprimerti, è proprio lì, deve nascere un qualcosa che ti spinge a voler dire potenzialmente a tutto il mondo "io sono diverso, ho qualcosa da dire e voglio farmi sentire".
Ovviamente questo lo può fare chiunque, chiunque di noi ha una storia da raccontare.
Però poi saperla raccontare è un'altra cosa, ci vogliono anche doti tecniche che si possono avere innate (talento) o ottenere con uno studio serio e tanta fatica e sudore, e qui casca l'asino..
I trapper, tutti, sono persone che hanno qualcosa da dire, il problema è che il loro messaggio è "ero un povero sfigato di cinisello balsamo, provincia disagiata di Milano, senza un ghello in tasca, ho scoperto che con un pc e due software audio che non so usare ma tanto qualcuno li usa per me potevo diventare ricco, ora sono ricco, puoi farcela anche tu, ora me la godo sono pieno di soldi di f...emmine, mi faccio le canne e sono felice così".
Capisci bene che un messaggio così è molto più facile da comprendere da un 11-12-13-14-15enne (faccio finta di credere che poi dai 16 anni in su uno inizi ad avere un cervello suo, anche se so benissimo che è una pia illusione) rispetto a quello di artisti che parlano di società, politica, amore, filosofia ecc..
SE poi vogliamo affrontare il secondo discorso, quello puramente tecnico, io non credo di avere particolari doti nè di aver raggiunto chissà quali traguardi, ma sono 20 anni che studio musica (a fasi alterne, non è mai stato il mio campo di studi nè il mio lavoro ma solo un hobby) e qualcosa credo di aver capito, tra questo qualcosa, il distinguere un prodotto di qualità dallo schifo.
E posso garantire che, mentre ci sono casi di artisti usciti dai talent show che sanno fare il loro lavoro e anche molto bene, nel caso specifico della trap il concetto è proprio quello...chiunque ce la può fare, basta essere in grado di parlare e avere qualcuno che ti fa una base (ci vogliono 2 minuti con un software qualsiasi) e ti corregga con l'autotune (questo è un pò più complesso, ma per un tecnico audio/arrangiatore è il pane quotidiano...)
in breve, l'autotune è un pò come un ESP tarato benissimo, se a Hamilton metti un'ESP perfetto sulla sua F1, di sicuro può girare qualche decimo più veloce, è un pò una ciliegina sulla torta. Se metti un ESP perfetto su un catorcio di auto cinese e la fai guidare a un incapace, magari non ci si ammazza, ma resta un incapace su un catorcio.
L'autotune usato in un concerto live di Mariah Carey ti crea un effetto indimenticabile, la trap è un autotune usato da incapaci che "cantano" su basi schifose.