Milano. Tragitto di lavoro. 14 km di mattina 14 km di sera. Esco dalla città la mattina, rientro di sera. Tempo impiegato dai 30 ai 45 minuti a causa del traffico costante. Consumo mio medio circa 5.9 litri ogni 100km. NB: Media sognifica che a volte consumo 6.3 litri ogni 100, a volt 5,6 litri ogni 100. Posso applicare le tecniche di guida consigliate? In un mondo ideale certamente si, in un mondo reale assolutamente no. No perche’ c’è il pedone che attraversa all’ultimo minuto e devo frenare bruscsmente, no perché nelle rotonde devo accelerare bruscamente, no per mille altri motivi. Quando va bene consumo 5.6 litri ogni 100 km, quando va male supero i 6.2 litri ogni 100 km.
Ferie. Ad esempio veneto, zona di Treviso. Oggi ho fatto circa 80 km ed ho consumato 3.6 litri ogni 100 km.
Perche’? Perché ho fatto innanzitutto 80 km in una volta sola e non 14 km e quindi il motore si è scaldato ed il picco di consumo iniziale non è stato mediato (o spalmato) su 14 km ma su 80 km, inoltre ho fatto si della città (Treviso invece di Milano) ma anche molti chilometri verso Conegliano Valdobiadene e Bassano del grappa, con collinette, salitine e discesine, e l’ibrido ha potuto funzionare al meglio.
Quindi, a pari automobile (la mia corolla ts 2000 hybrid) a pari autista (io), è cambiata la durata del percorso ottimizzando l’utilizzo del sistema ibrido, ed è cambiato il tipo di percorso.
Percorso misto oggi, cittadino più autostrada più molta strada statale, con salite e con discese e con una gestione ottimale del sistema, ricarica maggiore delle batterie e molta più strada in solo elettrico, guida molto più rilassata, migliore gestione delle accelerazioni e delle frenate.
Quindi, per mia esperienza, contano molto i fattori esterni, poi è ovvio che se uno sa anche gestirsi al meglio l’ibrido farà sicuramente meglio di me anche in città, però a volte la teoria sulla guida non è facilmente applicabile in certe situazioni specifiche tipo 14 km con l’auto fredda nel traffico caotico di una metropoli come Milano, 14 km con pendenza zero (manco un metro di dislivello), con l’obiettivo di arrivare in azienda nel minor tempo possibile compatibilmente con il traffico imprevedibile.