<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Stellantis ha chiesto ai suoi operai italiani di andare a lavorare in Serbia | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Stellantis ha chiesto ai suoi operai italiani di andare a lavorare in Serbia

Ma ci sono padri di famiglia cinquantenni o sessantenni... anche io ho fatto il globetrotter, Bracciano, Udine, Palermo a 24-26 anni, ed ero già legato, ma essere comandante di plotone o sezione o vicecomandante di batteria, lo sai già che ti può richiedere sacrifici. Però il primo mese di servizio a Palermo tra indennità e straordinari, nel 1994 presi 5milioni e ½ di stipendio contro 1milione ed ottocentomila dello stipendio ordinario. Più tutte le spese coperte.

Esatto, stessa cosa io, da 1.800.000 a 5 milioni al mese, e l’ho fatto dai 33 ai 40 anni, con la moglie di allora e mio figlio che si erano trasferiti a Pisa (dove mia moglie prese una cattedra di ruolo), mentre io passavo qualche mese in un posto e qualche mese in un altro, talvolta anche solo 1 o 2 mesi.

Da un lato loro mi mancavano, da un altro lato ho visto e vissuto posti nuovi, ho conosciuto gente nuova, modi di lavorare diversi, mangiato cibi sempre diversi, visto panorami unici, girato in pista a Monza e Varano, dove non avrei mai pensato di girare, frequentato qualche locale notturno, fatto gite e viaggetti, anche con moglie e figlio, che talvolta mi raggiungevano in treno per passare il week-end insieme. Ma anche simpatiche cene con colleghi di lavoro. E sono stato 7 anni consecutivi al Motor Show dei tempi d’oro.
Sono stato persino sulla barca di appoggio/assistenza di una piccola barca a vela "laser" che faceva una regata sul lago di Garda (quando ero a Bassano del Grappa).

Quando sono stato 9 mesi a Como, con la famiglia siamo stati due volte in Svizzera, principalmente a Lugano, e relativo lago (da CT non ci saremmo andati mai…). E due volte ho portato mio figlio (allora ovviamente bambino) a realizzare un suo sogno: Gardaland. Portai moglie e figlio anche in Costa Azzurra una settimana, da Pisa erano circa 300 chilometri. Venne persino mia suocera, che ci raggiunse a Pisa col treno.

E inoltre mio figlio imparò a suonare benissimo il pianoforte, prendendo tantissime lezioni private (me le potevo permettere anche grazie alle trasferte). Cosa che poi lo portò a fondare una cover band dei mitici Queen, suonando in tutta Italia, e io gli facevo le sorprese, spuntando come un fungo, ma ero già rientrato a CT.

Insomma per me sono stati 7 anni bellissimi, se tornassi indietro rifarei tutto, ma ovviamente non ero un operaio, e la trasferta era pagata molto bene…
E ovviamente la Serbia non è l’Italia o la Svizzera o la Francia.
 
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Anni fa,non ricordo se parlavano dell'Ilva o di un'altra realtà,intervistavano i dipendenti in cassa integrazione e tutti alla domanda del giornalista rispondevano che non erano contenti.
Che avrebbero preferito riprendere a lavorare e quindi a guadagnare l'intero stipendio.
Io tra me e me mi sono sempre chiesto se le risposte fossero davvero unanimi e davvero sincere.
Ci sarà stato anche qualcuno che avrà pensato finché dura se posso percepire la cassa integrazione stando a casa a me va bene.
Mi sono anche chiesto se tra i tanti cassaintegrati ce ne siano alcuni che preferiscono cercare un altro lavoro.
Comunque se il mood prevalente fosse che stare a casa è la cosa peggiore qualcuno potrebbe preferire la trasferta.
Io non penso che tutti qui vivano in una situazione idilliaca tipo famiglia del mulino bianco.
Ci sono anche persone che sono contente di stare lontane da casa almeno per periodi limitati.
 
Padri di famiglia con figli minori e/o genitori anziani? Ne conosci?

I dipendenti stellantis sono tutti padri di famiglia con figli piccoli e genitori anziani?
Ci sarà anche qualche scapolo,qualcuno che magari se sta in casa tutto il giorno con la moglie finisce a tirarsi i piatti,qualcuno che anche solo per curiosità dopo essersi fatto due conti vorrà provare.
Deve per forza essere un'esperienza da incubo?
 
Questa non è una possibilità, questa è l'ennesima presa in giro da parte di Stellantis, che nel corso degli anni ha preso una enorme mole di soldi dallo Stato (ciòe NOI) e ora ci si ritrova con le fabbriche ferme e gli operai in cassa integrazione, mentre hanno decentrato la produzione in Polonia, Serbia ecc.
L'occasione sarebbe mollare la propria vita, la propria famiglia, i propri affetti per andare a lavorare in Serbia? Con la possibilità di poter rincasare dopo ben 45 giorni? Il tutto senza garanzia alcuna e ovviamente senza la possibilità di crescita professionale, che potrebbe giustificare l'assurda trasferta? E questo per quanto tempo? Qualcuno è talmente ingenuo da arrivare a pensare che c'è chi potrebbe trasferirsi definitivamente in Serbia a vivere, con la propria famiglia? A fare un lavoro che nemmeno i Serbia vogliono fare?
Temo che la maggioranza di chi scrive su questo forum abbia raggiunto l'età della pensione, altrimenti credo che questo topic avrebbe preso una piega ben diversa, altro che arrivare a dire "che se ci sono dipendenti che senza validi motivi rifiutano questa possibilità, possono pure uscire dalla CIG, si vede che non hanno bisogno dei soldi per vivere"
Come se la causa dello sfacelo dell'industria automobilistica in Italia sia colpa degli operai e non di chi ha preferito spostare produzione e sedi operative al di fuori dei nostri confini.
Ho scritto ‘se non hanno motivi validi per rifiutare”
 
Comunque detto tra noi si ho conosciuto dei padri di famiglia con figli piccoli che hanno scelto,ovviamente perché gli conveniva anche a livello economico,di lavorare in giro per il mondo e quando hanno smesso di viaggiare hanno divorziato.
Per dire che non a tutte le famiglie la lontananza fa male e la vicinanza fa bene.
 
Non è un aumento, è una indennità di trasferta non una retribuzione e non copre neanche le spese per vivere all'estero, figuriamoci per il disagio personale e famigliare. Ed anche un ricatto per il futuro in azienda.
Questi soldi che ti danno in più , come aumento l indennità di trasferta, nel portafogli hanno un valore differente?
 
Vai tu a vivere in Serbia lasciando a Torino la famiglia?
Dove ho scritto “ lasciare la famiglia”?
Non tutti gli operai sono sposati o hanno famiglie. Come le operaie.

Io non lavoro in stellantis, ma se non avessi famiglia e mo dicessero “ vai nel paese X e ti danno soldi in più invece di stare sul divano in CIG , sceglierei di andare.
 
Dove ho scritto “ lasciare la famiglia”?
Non tutti gli operai sono sposati o hanno famiglie. Come le operaie.

Io non lavoro in stellantis, ma se non avessi famiglia e mo dicessero “ vai nel paese X e ti danno soldi in più invece di stare sul divano in CIG , sceglierei di andare.

Imho dipende anche da qual è il paese x.
Mio padre ha lavorato per diversi anni per la fiat,tanto tempo fa quando ero bambino,e non tutte le trasferte venivano accettate con lo stesso entusiasmo.
Alcuni suoi colleghi andarono in sud america in paesi che richiedevano una buona dose di capacità di adattamento.
Altri si accontentarono di una paga inferiore pur di restare dov'erano o comunque non andare fuori dall'Italia.
 
Io personalmente non sono mai stato in Serbia quindi non mi so fare un'idea di come si viva lì,ne del costo della vita.
Ma visto che la cosa non mi tocca direttamente auguro a chi tra i dipendenti stellantis accetterà di trasferirsi di trovarsi bene.
 
Per inciso, l'indennità di trasferta su applica a tutti i giorni di lontananza, ma è tassata sopra i 46€...

In Italia sopra i 46 euro, all'estero sopra i 77 euro, letto sul web. Quindi 70 sono netti e a quanto dici tu per 30 giorni al mese e non 22. Totale 2.100 euro, molto più di 1 stipendio in più, per un operaio.
 
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