<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Stellantis ha chiesto ai suoi operai italiani di andare a lavorare in Serbia | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Stellantis ha chiesto ai suoi operai italiani di andare a lavorare in Serbia

Penso che si riferiscano ail giorni lavorativi, quindi circa 22 al mese -> quindi 1500 lordi in più che sommati alla retribuzione standard rischierebbero di dventare meno di 1000 netti.
Non so se con 1000 euro ci paghi vitto e alloggio.

Ripeto, la trasferta fino a 77 euro al giorno non è tassata. Sul discorso lavorativi si, dovrebbero essere lavorativi, quindi circa 1.500 al mese. Però non sappiamo se vengano pagati anche i sabati e le domeniche, visto che possono tornare a casa solo ogni 45 giorni, a quanto è stato scritto.

Facendo un rapido calcolo, considerando che a casa ci possono andare ogni 45 giorni e non 4 volte al mese, e quindi le spese di eventuali treni si riducono a 100-200 al mese, possiamo fare questo conto:

- Affitto: in Serbia ho letto minimo 300/mese per un monolocale.
- Vitto: mensa aziendale 8-15 euro. Colazione mettiamo 3, cena in casa mettiamo 5. Tot. 500/mese circa
- Treni 100-200 al mese.
- Varie 100-200/mese.

Totale: circa 1.000-1.200 euro/mese. Ne possono avanzare anche 300 (su 1.500), ma dipende dall'affitto mensile e dai rientri a casa (per chi ha famiglia). E occorre considerare il risparmio su quello che comunque spenderesti di vitto a casa. Se avete qualcosa da aggiungere fate pure.
 
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Cioè 1000 euro netti. Hai preso ultimamente un aumento di stipendio di1000 euro netti a parità di mansione? Certo ,no.
Se poi è più bello prender lo stipendio per contare le ragnatele sul soffitto , povera Italia.

Ripeto ancora, le trasferte fino a 77 euro al giorno sono esenti da tasse. Quindi sono 1.500 euro netti al mese (o 2.100) per la trasferta.
 
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Per me se trattasi di trasferta mi devono pagare tutto, vitto e alloggio, se quelle sono escluse personalmente direi di no, ma ovviamente poi ci sono anche considerazioni economiche personali
 
Per me se trattasi di trasferta mi devono pagare tutto, vitto e alloggio, se quelle sono escluse personalmente direi di no, ma ovviamente poi ci sono anche considerazioni economiche personali

Ci sono 2 modi di pagare la trasferta: "A piè di lista", cioè quello che spendi di vitto e alloggio ti viene rimborsato, a posteriori ovviamente, o forfettario.

In questo caso si è scelta una paga forfettaria, ovviamente aggiuntiva rispetto allo stipendio, di 70 euro al giorno, che non sappiamo se sia per 30 giorni consecutivi (2.100 euro) o esclusi i sabati e le domeniche (1.500 euro).

Questa somma dovrebbe essere più che sufficiente per pagare il vitto e l'affitto di un monolocale, il tutto per 1 persona ovviamente. Non dimentichiamo che con 1.500 euro c'è chi ci campa con la famiglia. In questo caso sarebbero 3.000. 1.500 per mantenerti tu, all'estero, e 1.500 per mantenere la famiglia, a casa.
 
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Premesso che sono daccordo con questi conteggi che hai fatto.
....
1500 Netti
!!
Allora perche' non darglieli ( qui ) e tenerli ( qui )

Perchè qui sono in esubero, mentre in Serbia c'è bisogno (temporaneo) di più personale. Quindi anzichè metterli (qui) in cassa integrazione all'80% e assumere là delle persone, preferiscono trasferire temporaneamente là alcuni operai italiani, a stipendio pieno + 70 euro al giorno per la trasferta.

A me sembra una decisione logica. E poi chi rinuncia non escluderei che venga messo in cassa integrazione.
 
Ci sono 2 modi di pagare la trasferta: "A piè di lista", cioè quello che spendi di vitto e alloggio ti viene rimborsato, a posteriori ovviamente, o forfettario.

In questo caso si è scelta una paga forfettaria, ovviamente aggiuntiva rispetto allo stipendio, di 70 euro al giorno, che non sappiamo se sia per 30 giorni consecutivi (2.100 euro) o esclusi i sabati e le domeniche (1.500 euro).

Questa somma dovrebbe essere più che sufficienti per pagare il vitto e l'affitto di un monolocale, il tutto per 1 persona ovviamente.

Resta un discorso mio personale, se avessi 20 anni senza famiglia accetterei perché la vedrei come un esperienza, a 50 anni con la famiglia se in 70 euro al giorno mi devo pagare le spese lo ritengo un trattamento economico poco interessante,ma lo soppeso anche alla mia situazione economica
 
Resta un discorso mio personale, se avessi 20 anni senza famiglia accetterei perché la vedrei come un esperienza, a 50 anni con la famiglia se in 70 euro al giorno mi devo pagare le spese lo ritengo un trattamento economico poco interessante,ma lo soppeso anche alla mia situazione economica

Beh si, come ragionamento generale non è certo sbagliato. A 20-25 anni prenderei circa 3.000 euro/mese (mettiamo 1.500 + 1.500) per mantenermi in Serbia 5 mesi da solo, e insomma, sarebbe quasi una pacchia, la sera potrei andare anche a divertirmi in discoteca...

A 50 1.500 dovrebbero bastare per me in Serbia (e magari sarebbero risicati, per fare una vita da monolocale e pasti alle mense e certo non albergo o residence + ristorante) e gli altri 1.500 per chi rimane a casa.
 
Concordo anche io che dipende molto dall’età.
Con famiglia e relative responsabilità è completamente infattibile.

Sul costo dell’affitto però attenzione che per 5 mesi non credo sia cosí facile trovate soluzioni in affitto classico. Piú probabile ci sia da affidarsi a qualche air b&b dove i costi sono nettamente superiori.
Se poi bisogna dare caparre o altro io ci penserei bene prima di andare
 
Perchè qui sono in esubero, mentre in Serbia c'è bisogno (temporaneo) di più personale. Quindi anzichè metterli (qui) in cassa integrazione all'80% e assumere là delle persone, preferiscono trasferire temporaneamente là alcuni operai italiani, a stipendio pieno + 70 euro al giorno per la trasferta.

A me sembra una decisione logica. E poi chi rinuncia non escluderei che venga messo in cassa integrazione.


Insomma, per una volta, una dimostrazione di " liberalita' "....
 
Ripeto ancora, le trasferte fino a 77 euro al giorno sono esenti da tasse. Quindi sono 1.500 euro netti al mese (o 2.100) per la trasferta.
Quindi ancora più positivo per le tasche del dipendente.
Direi che se ci sono dipendenti che senza validi motivi rifiutano questa possibilità, possono pure uscire dalla CIG, si vede che non hanno bisogno dei soldi per vivere.
 
Quindi ancora più positivo per le tasche del dipendente.
Direi che se ci sono dipendenti che senza validi motivi rifiutano questa possibilità, possono pure uscire dalla CIG, si vede che non hanno bisogno dei soldi per vivere.
Questa non è una possibilità, questa è l'ennesima presa in giro da parte di Stellantis, che nel corso degli anni ha preso una enorme mole di soldi dallo Stato (ciòe NOI) e ora ci si ritrova con le fabbriche ferme e gli operai in cassa integrazione, mentre hanno decentrato la produzione in Polonia, Serbia ecc.
L'occasione sarebbe mollare la propria vita, la propria famiglia, i propri affetti per andare a lavorare in Serbia? Con la possibilità di poter rincasare dopo ben 45 giorni? Il tutto senza garanzia alcuna e ovviamente senza la possibilità di crescita professionale, che potrebbe giustificare l'assurda trasferta? E questo per quanto tempo? Qualcuno è talmente ingenuo da arrivare a pensare che c'è chi potrebbe trasferirsi definitivamente in Serbia a vivere, con la propria famiglia? A fare un lavoro che nemmeno i Serbia vogliono fare?
Temo che la maggioranza di chi scrive su questo forum abbia raggiunto l'età della pensione, altrimenti credo che questo topic avrebbe preso una piega ben diversa, altro che arrivare a dire "che se ci sono dipendenti che senza validi motivi rifiutano questa possibilità, possono pure uscire dalla CIG, si vede che non hanno bisogno dei soldi per vivere"
Come se la causa dello sfacelo dell'industria automobilistica in Italia sia colpa degli operai e non di chi ha preferito spostare produzione e sedi operative al di fuori dei nostri confini.
 
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