<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ponti: la sf..a continua | Page 16 | Il Forum di Quattroruote

Ponti: la sf..a continua

Però non farebbe inferocire che ci sono persone che da ANNI, o addirittura DECENNI, lamentano dell'instabilità di quel ponte autostradale, nodo cruciale della mobilità della Riviera Ligure, mentre solo per un ponte, peraltro anch'esso molto sfruttato (soprattutto per chi da Parma va a Mantova perché più rapido della SS62 https://it.wikipedia.org/wiki/Strada_statale_62_della_Cisa
https://it.wikipedia.org/wiki/Strada_statale_343_Asolana
https://it.wikipedia.org/wiki/Strada_statale_420_Sabbionetana), basta l'avviso di un contadino, ed è li chiuso con i vari disagi che ha portato ed è stato la cartina al tornasole di come abbiamo fatto regredire il trasporto su rotaia?
Questione di interessi in gioco.. non parliamo poi della Parma-Brescia che sfondi una porta aperta! Un servizio anacronistico che se fosse portato a livelli moderni di tipo suburbano farebbe star meglio un sacco di persone.
 
Non hai però idea dello stress sopportato da quel ponte. Rispetto a 50 anni fa non so quante auto in più sono passate ogni giorno. Dalle 7 alle 9 del mattino c'era SEMPRE coda. Camion,auto ,furgoni tutti li in cima a tempo. Davvero solo chi conosce può confermare



Tu sei giovane, e probabilmente non ricordi....

Prova a sentire dai tuoi;
io ci passavo una volta al mese nei primi anni 90, e gia' allora, 28 anni fa, c'era un gran traffico, con code continue e operai al lavoro di manutenzione pressoche' costanti.
 
Tu sei giovane, e probabilmente non ricordi....

Prova a sentire dai tuoi;
io ci passavo una volta al mese nei primi anni 90, e gia' allora, 28 anni fa, c'era un gran traffico, con code continue e operai al lavoro di manutenzione pressoche' costanti.


A questi livelli? Cioè fino a ieri? Io negli anni 90 ci passavo ugualmente perché frequentavo lo stesso. Si ok code ma non mi pare cosi. Parliamo di tempi da cartello autostradale di 25min di percorrenza tra pegli e ge ovest. Guarda quanti km autostradali sono,meglio,erano scusa.
 
sono uno di quelli che su quel ponte ci passa per lavoro mediamente 4-6 volte al mese.
e sono uno di quelli che avrebbe potuto transitarci anche ieri.

Il ponte era di una di una fatiscenza che si poteva cogliere al primo sguardo, da certe angolature si vedevano cavi appesi nel vuoto, acqua colante, bulloni arrugginiti e tutto un campionario di brutture che ora è ispezionabile da tutti quanti.

La cosa davvero impressionante ed imperdonabile è l'accettazione da parte mia del fatto accaduto.
Un dolore sordo frammisto a rassegnazione.
Poi ieri sera ho avuto una sorta di crollo nervoso, mi ha assalito la voglia di fare una strage, di andare a cercare personalmente uno ad uno i tanti responsabili per scaraventarli di sotto uno ad uno con immensa soddisfazione e senso di giustizia.

ma avrei dovuto cominciare da me stesso,
perché in tanti anni non ho mai avuto tempo e voglia di informarmi e chiedere
"ma signori siamo sicuri che il ponte un giorno o l'altro non crolli? "
 
In Italia non pagherebbe nessuno...."devo solo andare fino lí" " non prendo mai l'autostrada ma oggi ho premura"

nell'era dell'informatica, a fianco delle verifiche...a bordo strada (e stazioni di servizio), si può controllare con il tutor

la vignette (non ricordo se in Ungheria o Repubblica Ceca) è giàelettronica, legata alla targa dell'auto, non "adesiva" (come in Austria)

altra soluzione che consentirebbe di ridurre le aree occupate dalla rete autostradale è quella di creare gli accessi "a margine" delle aree di servizio e non in modo autonomo (ovvio senza commistione tra rampa di accesso e piazzale distributore/bar)
 
Circa l'erosione del suolo è stato detto qualcosa? Non è che ci sia una connessione tra la posizione del pilone crollato e l'alveo del Polcevera?
 
L'aggravio dovuto al maggior peso delle auto o ai guardrail non mi convince come causa del crollo.
In tv un esperto di costruzioni in cemento armato sta dicendo che quei ponti vengono tarati per poter sostenere il peso dei carri armati e che anche quando sono pieni di veicoli il peso non arriva mai ai limiti della struttura.
Sì ma non per decenni, è un parametro di calcolo . In decenni poi il suolo può cedere, ci possono essere fattori ambientali e ovviamente usura
 
Io stavo pensando al fatto che il ponte non è stato chiuso.
Dubito che i tecnici non fossero al corrente dei problemi,però probabilmente ha avuto la meglio il fattore logistico.
Se chiudiamo il ponte tutte quelle auto da dove le facciamo passare?
Non essendoci la Gronda.
Però adesso quel problema c'è lo stesso e in più ci sono molte vittime e dei lavori di ripristino o di demolizione che costeranno una fortuna.
Tutto per non prendersi la responsabilità di chiudere un nodo nevralgico che avrebbe mandato in tilt il traffico,con le conseguenti proteste da parte degli automobilisti che badano spesso più alla comodità che alla sicurezza.
Io non sono di quelle zone ma se lo stato del ponte era noto spero che almeno chi aveva la possibilità di farlo lo abbia evitato accuratamente.
 
nell'era dell'informatica, a fianco delle verifiche...a bordo strada (e stazioni di servizio), si può controllare con il tutor

la vignette (non ricordo se in Ungheria o Repubblica Ceca) è giàelettronica, legata alla targa dell'auto, non "adesiva" (come in Austria)

altra soluzione che consentirebbe di ridurre le aree occupate dalla rete autostradale è quella di creare gli accessi "a margine" delle aree di servizio e non in modo autonomo (ovvio senza commistione tra rampa di accesso e piazzale distributore/bar)

http://www.repubblica.it/economia/d...e_solo_quattro_su_dieci-197379510/?refresh_ce
 
Sì ma non per decenni, è un parametro di calcolo . In decenni poi il suolo può cedere, ci possono essere fattori ambientali e ovviamente usura

Secondo me ci può essere solo usura perchè in teoria anche il carico maggiore a cui era sottoposto ora il ponte probabilmente rientrava ancora nei limiti massimi previsti dal progetto originario.
Bisogna anche tenere conto del fatto che quando viene costruita un'opera del genere non si bada al quintale in più o in meno,la struttura deve essere in grado di sostenere il peso anche nello scenario peggiore (tipo solo camion e autobus lungo tutto il ponte,solo mezzi pesanti).
Per me l'aggravio di peso non centra proprio niente,mi sa tanto di scusa per giustificare un progetto che ha richiesto troppi interventi di adeguamento negli anni per essere considerato valido.
 
Al momento parlano di 39 morti e 16 non ho capito se dispersi o feriti,ogni tg da numeri diversi.
Comunque se l'ordine di grandezza fosse questo si può dire che le vittime sono state meno di quante potevamo aspettarcene.
Parlavano di almeno 30 auto e qualche camion,potevano esserci 120 persone solo nelle auto,evidentemente molte vetture avevano solo il guidatore a bordo o al massimo un passeggero.
Resta una tragedia immane ma poteva anche andare molto peggio.
 
sono uno di quelli che su quel ponte ci passa per lavoro mediamente 4-6 volte al mese.
e sono uno di quelli che avrebbe potuto transitarci anche ieri.

Il ponte era di una di una fatiscenza che si poteva cogliere al primo sguardo, da certe angolature si vedevano cavi appesi nel vuoto, acqua colante, bulloni arrugginiti e tutto un campionario di brutture che ora è ispezionabile da tutti quanti.

La cosa davvero impressionante ed imperdonabile è l'accettazione da parte mia del fatto accaduto.
Un dolore sordo frammisto a rassegnazione.
Poi ieri sera ho avuto una sorta di crollo nervoso, mi ha assalito la voglia di fare una strage, di andare a cercare personalmente uno ad uno i tanti responsabili per scaraventarli di sotto uno ad uno con immensa soddisfazione e senso di giustizia.

ma avrei dovuto cominciare da me stesso,
perché in tanti anni non ho mai avuto tempo e voglia di informarmi e chiedere
"ma signori siamo sicuri che il ponte un giorno o l'altro non crolli? "


Questa vicenda mi ricorda un po' Taranto.
La' tutti sapevano: o lavoro o malattie.
Qui,
tutti " sapevano " che c'erano buone probabilita' di crollo, ma l' alternativa?

E siccome lo sport nazionale e' quello in cui nessuno si prende la briga di decidere....
I risultati della qual ignavia li abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni
 
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