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Nuovo limite vel.max. città: 30 kmh (a zone)

Onestamente vi ripagano della stessa moneta (se sei di Milano e hai una seconda casa).
Se Milano tratta chi arriva da fuori come una mucca da mungere solo perchè ha un'auto, non vedo perchè i comuni turistici non ti debbano spellare se hai una seconda casa.


Tutti tendono a spolpare in un modo o nell' altro i foresti....
In quanto " non residenti "....Con quel che ne segue.
Niente di strano, quindi.
 
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Beh allora qui apriamo un mondo, e a volte sono più deleteri :
Chi ci mette un'ora per fare la doccia prosciugando l'acquedotto, chi utilizza la lavastoviglie per lavare 3 piatti e chi utilizza mezzo kg di detersivo per lavare 3 robe, chi utilizza risme di carte per nulla, o butta i mozziconi per le strade....
Beh... chissà perchè alla fine beccano sempre quello sull'auto...

Ma infatti tutti quelli che tu descrivi sono comportamenti sbagliati che tanti criticano , io per esempio nel mio piccolo quando sviluppo un applicazione da anni mi rifiuto di sviluppare la funzione di stampa perché ritengo lo stampare un attività inutile che comporta tanto spreco.
 
...però ci sono situazioni in cui la stampa è utile o utilissima. IMHO, è giusto che ci sia, sta all'utente usarla con criterio.

Si certo in alcuni casi stampare può essere utile ma ho sempre trovato un abuso , certo che poi anche se ti non ti metto una funzionalità specifica il modo di stampare lo si trova, però è un altra di quelle cose per cui ci vorrebbe un uso intelligente.

Ho riscritto ..abuso ...vabbe è quello che dicevi tu prima
 
io per esempio nel mio piccolo quando sviluppo un applicazione da anni mi rifiuto di sviluppare la funzione di stampa perché ritengo lo stampare un attività inutile che comporta tanto spreco.

Si, ma in questo caso tu puoi decidere se l'utilizzatore potrà essere efficiente o meno. Ma chi controlla quello che ognuno fa in casa sua? Nessuno, si va a beccare e a infierire solo su quelli che "vedono tutti" definendoli poi il male assoluto.
Esempio nel 2021 in Italia lo spreco alimentare è valso un valore di poco più di 10 miliardi, si 10 miliardi di euro, che tradotto in peso circa 3 milioni di tonnellate di cibo buttato. Bene, spero che tenendo conto che quel cibo lo si è differenziato se no ciao, quanto si è inquinato inutilmente solo per farlo ? Tanto, ma tanto, ma a chi glie ne frega ? A nessuno e molti non lo sanno neppure. Ma se uso l'auto per andare a lavorare, per vivere, sono un inquinatore e mi mettono alla gogna...
 
Si, ma in questo caso tu puoi decidere se l'utilizzatore potrà essere efficiente o meno. Ma chi controlla quello che ognuno fa in casa sua? Nessuno, si va a beccare e a infierire solo su quelli che "vedono tutti" definendoli poi il male assoluto.
Esempio nel 2021 in Italia lo spreco alimentare è valso un valore di poco più di 10 miliardi, si 10 miliardi di euro, che tradotto in peso circa 3 milioni di tonnellate di cibo buttato. Bene, spero che tenendo conto che quel cibo lo si è differenziato se no ciao, quanto si è inquinato inutilmente solo per farlo ? Tanto, ma tanto, ma a chi glie ne frega ? A nessuno e molti non lo sanno neppure. Ma se uso l'auto per andare a lavorare, per vivere, sono un inquinatore e mi mettono alla gogna...

Per quanto mi riguarda ogni comportamento deve cercare di essere virtuoso altrimenti il tutto ha poco senso, e per questo che per me entra in gioco il discorso di educazione culturale perché solo con le leggi ed i divieti non si raggiunge lo scopo
 
e per questo che per me entra in gioco il discorso di educazione culturale perché solo con le leggi ed i divieti non si raggiunge lo scopo

Ok e qui ci siamo ma non abbiamo ancora risolto nulla perchè le leggi che ci sono e che aumentano infieriscono sul "visibile" mentre i furbi vanno a nozze indisturbati "nell'invisibile".
Quindi la vera sfida non è quello di inquinare meno, ma quello di beccare chi lo fa indisturbato, che visti i numeri di ogni tipologia valgono molto di più dei "visibili".
 
Guarda che abito alle porte di Milano non sulla riviera romagnola, nessun milanese ha seconde case qua per farci le vacanze, ne tantomeno non ci sono milanesi che vengono a lavorare nelle aziende nel comune.
Eh no, il mio comune non ha autovelox se non qualche volta quello mobile ma segnalato, e non ha politiche di spremimento sulle classi automobilistiche ambientali, figurati i 30 all'ora...
Intendevo che e' piu' facile prendere le multe nelle zone che conosci di meno ... e pensavo che tu abitassi in una zona piu' turistica rispetto alla provincia di Milano .
 
Onestamente vi ripagano della stessa moneta (se sei di Milano e hai una seconda casa).
Se Milano tratta chi arriva da fuori come una mucca da mungere solo perchè ha un'auto, non vedo perchè i comuni turistici non ti debbano spellare se hai una seconda casa.
In realta' il comune di milano tratta come mucche da mungere tutti i mezzi a 4 ruote , compresi quelli dei residenti. Ovviamente chi e' di milano conosce piu' facilmente alcuni trabocchetti, ma non ne e' immune.
Ma e' una storia che si ripete in molti comuni d'Italia.

In merito alle seconde case mi riferivo a quelle vecchie di famiglia di cui si acquisisce la proprieta' e gli oneri e che non sono facilmente vendibili perche' in contesti particolari.
 
E il povero lavoratore che si deve fare 80km al giorno, non dovrebbe essere felice se chi ne deve fare solo 10 al giorno invece inforca una bici e riduce il traffico permettendogli di arrivare prima a casa e consumare meno carburante, spendendo meno?
Nessuno, evidentemente, contesta la libertà altrui di andare in bicicletta, a piedi o come diavolo vogliono.

La questione è invece che non è che chi fa così è la normalità, è l'esempio da seguire, penalizzando invece chi usa l'auto : la usa perché, nella maggior parte dei casi, ne ha bisogno, non ha alternative, non ci sono mezzi pubblici che possano sostituirla, e nei casi in cui pure ci siano si starebbe in ballo ore e ore.

Io sono stato uno di questi, per molti anni e su diversi percorsi : non c'erano alternative al mezzo privato, e quando - solo in alcuni casi - c'era una copertura dei mezzi pubblici era sempre parziale, il che significava farsi ogni giorno km a piedi + mezzi pubblici, con un impiego di tempo, oltre alla scomodità, neppure paragonabile

La realtà della gente è questa : perché anch'io, se a suo tempo avessi avuto un posto di lavoro in piena città a Monza o a Milano, ci sarei andato con i mezzi, anche in bicicletta tempo permettendo (come ho fatto in effetti quando lavoravo a Sesto S.G., alcune volte) senza prendere la macchina per andare in centro.
Ma non è certo la realtà di tutti.
 
Non credo che nel mio discorso trovare l'anno esatto poi sia fondamentale, diciamo che ad un certo punto della nostra storia si è affacciata la possibilità dell'auto per tutti , cosa positiva figuriamoci , però forse mi viene un poco il sospetto che allora si decise che si poteva puntare su quella per la mobilità riservando minori risorse per sviluppare altri mezzi di mobilità e questa mancanza ce la stiamo portando dietro ancora adesso assieme a tanti altre conseguenze che la scelta della motorizzazione di massa a comportato. A scanso di equivoci non voglio ripudiare la motorizzazione di massa, credo semplicemente che non è stata gestita al meglio.
Più che un sospetto, è una certezza, una certezza io direi assoluta.
Ed allora, a differenza di adesso, le pubbliche finanze non erano così disastrate dal debito pubblico e dagli interessi da pagare come sono adesso : si sarebbe potuto far qualcosa per impostare trasporti alternativi, anche perché non bisognava essere geni per immaginare che i problemi sarebbero aumentati, e parecchio, col tempo.

Senonché, qui si ricade nei discorsi politici : ai politici non piaceva - e non piace - impostare lavori strategici, di lungo corso, i cui effetti negativi (i costi) sarebbero stati imputati a loro, mentre quelli positivi sarebbero apparsi all'opinione pubblica (che ha la memoria corta e, in passato più che mai, fatica a vedere oltre il suo naso) come successi dei loro successori (mi si perdoni il gioco di parole).
Ed infatti i risultati li vediamo.
 
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