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Nuovo limite vel.max. città: 30 kmh (a zone)

Il passo fra l'abbondanza (di beni e servizi) e la penuria (degli stessi beni e servizi ) è molto breve . E' lo stesso passo fra crescita industriale e del terziario (pur soggetta a vincoli di socialità) e decrescita (in)felice , caratterizzata da povertà , malessere e infelicità crescente . Tertium non datur , non esiste decrescita , pur dettata da nobili principi ecologici ed ideali , che possa mantenere le attuali condizioni di vita nelle società avanzate . Lo dimostrano i nuovi attori della produttività economica e degli stili di vita conseguentemente sempre più ricchi : Cina , Sud-est asiatico , Sud America , ed anche , pur se in misura minore , Russia e persino Africa. Un Europa in decrescita , con conseguente recessione e impoverimento dei ceti medi ed operai , sarebbe (speriamo non sia così) inevitabilmente sconfitta dagli altri blocchi continentali .

Stesso discorso per l'auto : la disponibilità dell'auto o è abbondante ( pur limitata e corretta da regole certe , stabili e razionali ) e lasciata al buon senso ed educazione dell'utente o non è . Si torna indietro agli anni 30-40-50 o a certe megalopoli formicaio . Tertium non datur anche per l'auto . Non esiste un modo per garantire a tutti la libertà di movimento che non comprenda anche il libero uso dell'automobile , pur se affiancata da mezzi pubblici , biciclette , monopattini a seconda dei tragitti da compiere e delle necessità . Le regole nella circolazione e nell'uso del mezzo privato in città devono essere per forza di cose diverse (e più restrittive) da quelle delle campagne e dei piccoli centri , dove la mobilità privata dovrebbe essere , per contro ,supportata e incentivata per sopperire all'impossibilità logistica di organizzare trasporti collettivi efficienti.
 
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E il povero lavoratore che si deve fare 80km al giorno, non dovrebbe essere felice se chi ne deve fare solo 10 al giorno invece inforca una bici e riduce il traffico

In realtà spesso percepisco nervosismo dagli automobilisti alla mattina quando mi vedono in bicicletta, ma immagino perché sono vestito con le famose tutine sgargianti attillate che secondo me fanno presumere che io li stia intralciando per svago quando potrei andare su altre strade in altri orari... invece sto semplicemente andando in ufficio. Alla sera invece sono più tranquilli.
 
Comunque, il sindaco di Milano ha dichiarato (12.01.2023) che il limite di 30, generalizzato in tutta la città, è da escludere.
Pare che la bolla sia scoppiata da sola.
 
Comunque, il sindaco di Milano ha dichiarato (12.01.2023) che il limite di 30, generalizzato in tutta la città, è da escludere.
Pare che la bolla sia scoppiata da sola.

Si ma la domanda è sempre la stessa : Ci vuole tanto ad accendere un neurone, anche se fosse l'unico che si possiede, e a ragionare prima di spararle evitando di far girare gli spippoli alla gente e non facendo la figura dei cioccolatai ?
 
In realta' il comune di milano tratta come mucche da mungere tutti i mezzi a 4 ruote , compresi quelli dei residenti. Ovviamente chi e' di milano conosce piu' facilmente alcuni trabocchetti, ma non ne e' immune.
Ma e' una storia che si ripete in molti comuni d'Italia.

Ma statisticamente parlando quanti milanesi che lavorano in città e usano l'auto per andarci ? Pochissimi se non zero.
 
Si certo in alcuni casi stampare può essere utile ma ho sempre trovato un abuso , certo che poi anche se ti non ti metto una funzionalità specifica il modo di stampare lo si trova, però è un altra di quelle cose per cui ci vorrebbe un uso intelligente.

Ho riscritto ..abuso ...vabbe è quello che dicevi tu prima
e fai male.
se tu mettessi sempre la funzione di stampa, chi stampa, avrebbe la pagina formattata bene, e magari con tutto in un foglio. non mettendola, chi stampa, finisce con avere 3 pagine stampate ad minchiam, e 2 le butta :D
 
Non serve scrivere in grassetto che oltretutto ha un poco la valenza del urlare in una discussione, si possono esprimere i propri concetti senza sottolinearlo

Scusate, usavo un metodo tipico da articolo online dove si evidenziano i concetti per facilitare la lettura, in maniera ben diversa dall'utilizzo del maiuscolo.
 
Nessuno, evidentemente, contesta la libertà altrui di andare in bicicletta, a piedi o come diavolo vogliono.

Nel mio caso non è libertà, io vorrei essere libero di andare in auto, ma il traffico (composto sia da obbligati che da egoisti) mi impone di dover scegliere un mezzo più scomodo per raggiungere in tempi consoni il luogo di lavoro in città, partendo dalla provincia non servita da mezzi pubblici adeguati.
 
Si ma la domanda è sempre la stessa : Ci vuole tanto ad accendere un neurone, anche se fosse l'unico che si possiede, e a ragionare prima di spararle evitando di far girare gli spippoli alla gente e non facendo la figura dei cioccolatai ?
Qui vai in un terreno di considerazioni politiche, quindi piuttosto "minate" su questo forum : perché è un dato di fatto che "loro", specialmente alcuni di loro dalle idee, come dire, un po' "ballerine", fanno spesso queste cose - in realtà, anche molto peggio - e cioè di sparare dichiarazioni ad effetto, salvo poi doversi rimangiare tutto.

In questo caso, io non la vedo neanche come una gran figuraccia, piuttosto una prevalenza del buon senso.
 
In questo caso, io non la vedo neanche come una gran figuraccia, piuttosto una prevalenza del buon senso.

Il buon senso lo si ha quando capita qualcosa/problema inaspettato/imprevedibile e lo si risolve facendo scelte che creano meno danni e/o reazioni che peggiorerebbero la situazione.
Ma appiccare il fuoco e per poi buttarsi dentro a spegnerlo, magari passando pure per eroi, è solo da disturbati mentali.
 
Il buon senso lo si ha quando capita qualcosa/problema inaspettato/imprevedibile e lo si risolve facendo scelte che creano meno danni e/o reazioni che peggiorerebbero la situazione.
Ma appiccare il fuoco e per poi buttarsi dentro a spegnerlo, magari passando pure per eroi, è solo da disturbati mentali.
Sei troppo severo nel giudizio : prima di tutto perché le decisioni di pubblico interesse, politiche, sono spesso - ma direi quasi sempre - frutto di compromessi, intermediazioni, incontri ecc. e quindi succede spesso che vengano "corrette" nel corso del loro iter.

Secondo, perché riconoscere di aver sbagliato e correggersi è una bella cosa, cosa vogliamo, che perseverino nell'errore ?

La politica è arte del possibile, le dichiarazioni ad effetto e roba simile sono per le campagne elettorali, poi è tutto un aggiustamento ed un compromesso.
Perché, se così non fosse, significherebbe che al comando c'è un dittatore : cosa che non risolve alcun problema, come la storia ci ha ampiamente insegnato, anzi ne pone di ben più gravi.
 
tanto per aggiornare, dal sito del corriere:
"...non è altrettanto valida la corrispondenza tra creazione delle «zone 30» e maggior sicurezza stradale: tra 2011 e 2017, periodo della «grande espansione», le zone in cui è stato imposto quel limite sono salite da 325 mila a quasi un milione e centomila metri quadrati complessivi, ma (spiegava l’Amat nel piano per la mobilità urbana) «ad un aumento delle Zone 30 non corrisponde una diminuzione degli incidenti, originati principalmente dall’elevata densità di traffico»."

l'articolo dice anche che, i morti, son passati da 33 del 2019 a 41 del 2022.

nell'area C, che e' il 4,6% della superficie di milano, in cui il 78% degli spostamenti e' fatto coi mezzi, bici o piedi, avvengono il 10% dei sinistri. nonostante strade strette e velocita' bassissime, ma con alta densita' di traffico.

dati forniti dall'agenzia trasporti ed ambiente del comune.
 
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