SZ. ha scritto:
loopo ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
loopo ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
loopo ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
so del gruppo Vag ma anche questo marchio deve piegarsi a produrre macchine che fanno cassa e fanno entrare soldi,non si campa di A6,A8,R8,TT,Q7, e infatti poi è uscito il Q5 fatto assieme al VW Tiguan
Averne di queste macchine nel gruppo Fiat..
Per avere queste macchine bisogna vendere tante macchine piccole e investire il ricavo anche nelle macchine di nicchia..........
.................o comprare banche :|
(ti ricordi l'articolo postato da BC e spostato subito dopo in area Fiat) ??
già,la finanza creativa -.- eccolo l'errore della Fiat!
La Fiat è interessata solo a vendere un sacco di pianali, con quale marchio non frega niente e nessuno....
Bravo Wolf, sono d'accordo con te!
Azz, mi sta venendo un'idea... secondo me fiat farebbe meglio a cambiare la sua mission: cedere i vari marchi, e porsi come produttore per conto terzi, insomma un po' come Magna-Steyr.
Così almeno i marchi Alfa Rome e Lancia potrebbero passare sotto la direzione di progettisti un pò meno ... ottusi, salva la possibilità di avvalersi degli impianti fiat o di altri per il processo di assemblaggio... :!:
SZ
Caro SZ, cari tutti, mi sa che abbiamo la memoria un po' selettiva, che rimuove cioè i fatti dolorosi.
Qualche mese ( forse un anno? ) fa, uscì un'intervista del sor Sergio, che si intitolava grosso modo "Fiat come Intel". Magari poi la ritrovo, ma il succo era proprio quello di cui ci stiamo accorgendo, ovvero l'aspirazione tutt'altro che segreta ( se lo dichiara Sergio ) di Fiat a fare cassa come terzista fornitore di motori, pianali ed eventuali sottosistemi, più e prima che come costruttore di automobili.
Letta così magari sembra pure scioccante, ma non è altro che la realtà che abbiamo davanti agli occhi. Fiat ha il CRF, che in effetti ha fatto per anni più che egregiamente il suo lavoro: iniezione diretta sui diesel, common rail, multiair ecc.... Tutte cosine piuttosto valide, con cui qualsiasi altra casa avrebbe pensato a valorizzare se stessa ( v. Sistema PDE in VAG ), vendendole in esclusiva sui propri prodotti. Ma per vendere efficacemente questi sottosistemi, ci vogliono anche le auto da vendere. Auto anche di alto livello, che siano ricercate e desiderate, e successivamente lo diventino ancor di più grazie a queste chicche implementate.
Invece Fiat spesso non aveva pronto il prodotto valido su cui impiantare e spacciare queste tecnologie, ( per farlo ci vogliono altri soldi ) quindi quasi sempre dopo poco tempo ha sbragato e si è rassegnata a svendere i gioielli di famiglia ad altri, in conto terzi. Quindi Fiat ha sempre avuto la tentazione del terzista.
Ma l'aspetto inquietante è che, come insegna Magna, che all'acquisizione di Opel ha visto tutti i propri grandi committenti annunciare il ritiro delle commesse, non si può lavorare sia in proprio sia come terzista: si crea confusione perchè si diventa nel contempo fornitori di sottosistemi e concorrenti sul prodotto finito. Non si può tenere il piede in due scarpe: una cosa annulla l'altra.
Intel difficilmente potrebbe entrare nel settore dei pc finiti senza perdere tutti i clienti che comprano cpu. O si svende ad altri, facendo soldi sicuri, o si rischia in proprio. Ciao