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Mondiale F.1 2023 - GP dell'Arabia Saudita

Concordo quasi totalmente.
Aggiungo che il top driver deve avere anche la dovuta sensibilita' da collaudatore per aiutare il team a muoversi nella giusta direzione per lo sviluppo tecnico, caratteristiche che avevano Schumacher e Senna.
I campioni piu' recenti sono piuttosto carenti da questo punto di vista, anche se Verstappen forse e' quello piu' sensibile.

Beh, c'è da osservare che le F.1 attuali sono molto più tecnologiche, direi quasi tecnocratiche, rispetto al passato. Una volta il pilota poteva dire al meccanico "Ammorbidisci un po' la barra", oppure "Dai più incidenza all'ala davanti".

Oggi le monoposto hanno equilibri molto precisi, dove basta un niente per cambiare il comportamento della monoposto, e le regolazioni sono innumerevoli e tecnicistiche, per cui il pilota può esprimere le sue sensazioni alla guida, per esempio "Ho del sottosterzo". Poi sarà l'ingegnere che, aiutato dagli strumenti tecnici in suo possesso, valuterà le opzioni idonee a contrastare e ridurre il fenomeno riscontrato dal pilota (che magari in parte resterà, appunto per il tecnicismo della monoposto).
Insomma, c'è molto meno raggio di azione da parte del driver per indirizzare lo sviluppo.
 
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I campioni piu' recenti sono piuttosto carenti da questo punto di vista, anche se Verstappen forse e' quello piu' sensibile.

I cd. campioni moderni sono (per l'appunto) nati in un momento storico nel quale l'elettronica sovrintende a quasi tutte le componenti meccaniche/aerodinamiche ...lo vediamo anche noi sugli attuali mezzi, esponenzialmente infarciti da 1.000mila sensori che lasciano sempre meno spazio all'umana "comprensione" di difettosità (tocca sempre attaccar l'auto/moto alla presa di diagnostica) ...quando poi si guastano ...apriti cielo per allinear problema segnalato a cockpit (con codice o advice luminoso) con reale origine del vizio!

Però ...non so se avete notato quante regolazioni ponga in essere Alonso, pilota d'altri tempi, sulla sua AM e nel corso della gara ...quindi, anche se l'elettronica la faccia ormai da padrone, qualora si disponga della giusta sensibilità + conoscenza ad hoc dei settaggi, una seppur minima personalizzazione della vettura (in corso d'opera) è ancora possibile attuarla.

Nel caso di Ferrari ...

tali affinamenti o correzioni di fino rappresentano ancora il lumicino in fondo al tunnel ...se il pacchetto macchina non c'è ...non c'è, purtroppo per i piloti e noi appassionati!
 
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Andrebbe comunque tenuto in conto che la Red Bull dal 2005 ha la medesima struttura di vertice: Horner - Newey - Marko.

In Aston Martin son stati bravi a soffiargli le seconde linee che si son portate appresso la soluzione per girare bassi senza infrangere il regolamento.

La chiave è lì, quindi molto più meccanica che solo aerodinamica.
O meglio prima meccanica e poi ottimizzata nell'aerodinamica.
 
@gbortolo

Indubbiamente ...e se (solo) pensiamo che Honda lasciò manutenzione & sviluppi del suo motore a RB ...questo la dice lunga sul pull di ingegneri che abbia all'attivo (e da tempo) la "Casa di bibite".

Squadra vincente non si cambia.
 
Andrebbe comunque tenuto in conto che la Red Bull dal 2005 ha la medesima struttura di vertice: Horner - Newey - Marko.

In Aston Martin son stati bravi a soffiargli le seconde linee che si son portate appresso la soluzione per girare bassi senza infrangere il regolamento.

La chiave è lì, quindi molto più meccanica che solo aerodinamica.
O meglio prima meccanica e poi ottimizzata nell'aerodinamica.
Penso che in AM abbiano fatto mercato sulle uscite da RB obbligate dal budget cap che e' entrato in vigore nel 2022.
Pero' la chiave tecnica, con le nuove regole introdotte dal 2022, non è tanto la parte meccanica quanto l'aerodinamica e piu' precisamente lo sfruttamento dell'effetto suolo, che guarda caso su RB non ha mai generato porposing, e che secondo i tecnici Mercedes sarebbe l'unica a potersi permettere un assetto piu' basso di 10mm al posteriore con notevoli vantaggi su prestazioni e gestione gomme.
 
Andrebbe comunque tenuto in conto che la Red Bull dal 2005 ha la medesima struttura di vertice: Horner - Newey - Marko.

In Aston Martin son stati bravi a soffiargli le seconde linee che si son portate appresso la soluzione per girare bassi senza infrangere il regolamento.

La chiave è lì, quindi molto più meccanica che solo aerodinamica.
O meglio prima meccanica e poi ottimizzata nell'aerodinamica.

C'è anche da dire però che il retrotreno dell'Aston è Mercedes (oltre al motore). E anche la sospensione anteriore non mi pare che sia uguale a quella Red Bull. Sicuramente hanno lavorato bene e hanno fatto un mix molto competitivo.
 
I cd. campioni moderni sono (per l'appunto) nati in un momento storico nel quale l'elettronica sovrintende a quasi tutte le componenti meccaniche/aerodinamiche ...
Però ...non so se avete notato quante regolazioni ponga in essere Alonso, pilota d'altri tempi, sulla sua AM e nel corso della gara ...

Allora su Alonso vs. l'elettronica, io non direi nulla: da tanti (!!!) anni girano video in rete dove lui si è sempre sempre interessato alle novità tecnologiche, facendole sue magari prima di tanti altri.
Quindi lui è sempre stato molto veloce nel fare sua la tecnologia di setup macchina e infatti LUI non dimostra affatto l'età che ha. In questo vanno inseriti anche tutti i possibili simulatori 2D/3D ... lui c'era, subito davanti a smanettare!
Così non è stato proprio con tutti, anche più giovani di Alo : per es. Vettel, che proprio era una frana con i manettini e pulsanti a volante.
 
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Pero' la chiave tecnica, con le nuove regole introdotte dal 2022, non è tanto la parte meccanica quanto l'aerodinamica e piu' precisamente lo sfruttamento dell'effetto suolo, che guarda caso su RB non ha mai generato porposing,
in realtà nel primissimo test l'avevano anche loro ma l'hanno sistemato prima del secondo.

Non concordo che la chiave sia solo nell'aerodinamica, altrimenti perché tutti più o meno avrebbero copiato (o cercato di copiare) la sospensione anteriore della RB18?
Fondamentale è rimanere vicini al suolo senza toccarlo (troppo) e questo è compito delle sospensioni.
 
C'è anche da dire però che il retrotreno dell'Aston è Mercedes (oltre al motore). E anche la sospensione anteriore non mi pare che sia uguale a quella Red Bull. Sicuramente hanno lavorato bene e hanno fatto un mix molto competitivo.
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No perché è una push rod MA copia l'inclinazione del triangolo superiore.

Va detto che, comunque, l'Aston resta ampiamente distanziata dalla Red Bull.
Quindi diciamo che è una MB con aerodinamica ed affinamenti migliori tanto da poter battere anche se di poco la casa ufficiale.
 
in realtà nel primissimo test l'avevano anche loro ma l'hanno sistemato prima del secondo.

Non concordo che la chiave sia solo nell'aerodinamica, altrimenti perché tutti più o meno avrebbero copiato (o cercato di copiare) la sospensione anteriore della RB18?
Fondamentale è rimanere vicini al suolo senza toccarlo (troppo) e questo è compito delle sospensioni.
Pero' la distanza dal suolo e' principalmente influenzata dall'innesco dell'effetto porposing, che rende l'auto difficile da controllare e che con la direttiva TD039 misura le accelerazioni per tutelare la salute dei piloti.
Quindi, per me, la gestione dei flussi aerodinamici e' prioritaria, senza ovviamente dimenticare che anche la componente meccanica deve comunque fare la sua parte, che diventa pero' piu' complicata in presenza di porposing.
 
Intanto in Ferrari si evidenzia la mancanza di correlazione tra quanto deliberato al simulatore e quanto viene poi riscontrato in pista.
Da qui i continui run nelle prove libere senza tempi rilevanti, alla ricerca di un equilibrio che al momento non si trova e non capiscono perche'.

https://it.motorsport.com/f1/news/f1-ferrari-bisogna-ripartire-dal-punto-zero/10446575/
Anche qui, due anni fa grandi fanfare per il magnifico simulatore, finalmente in grado di garantire miglior riscontro con la pista.
Mi pare strano che lo scorso anno avessero riscontri positivi visto che l'auto è praticamente la medesima.
Dubito sia cambiata la fisica nel frattempo.
 
Dall'altro c'è conferma che Sainz non aiuterà Leclerc nemmeno sotto tortura.

Nemmeno adesso che c'è da guadagnare al massimo un quinto posto.

Ed a sto punto Charles ha fatto bene a risparmiare l'auto che già gli si spacca troppo di frequente.
 
Dall'altro c'è conferma che Sainz non aiuterà Leclerc nemmeno sotto tortura.

Nemmeno adesso che c'è da guadagnare al massimo un quinto posto.

Ed a sto punto Charles ha fatto bene a risparmiare l'auto che già gli si spacca troppo di frequente.

Eh eh, Sainz non è Raikkonen, che quando arrivò Vettel in Ferrari ormai le sue cartucce in F.1 se l'era sparate e per aiutare l'amico Vettel rinunciò, tra l'altro, anche a 3-4 vittorie pressochè certe (le prime che mi vengono in mente sono Montecarlo 2017 e Ungheria sempre 2017), e un paio di volte Vettel, partito dietro, gli piombò anche addosso al via...
Solo nelle ultime gare, saputo del passaggio in Alfa, tirò fuori il vero "Iceman", facendo la pole a Monza (e sfiorando poi la vittoria) e vincendo in USA.

Sainz, al contrario, ha una "fame" enorme, perchè, al 9° anno di F.1, non ha ancora raccolto quasi nulla (1 vittoria, 15 podi e 3 pole...). Ma con un compagno come Leclerc credo che continuerà a raccogliere quasi nulla.
Del resto è stato anche un po' sfortunato in carriera, perchè come compagni ha avuto Verstappen, Hulkenberg, Norris e Leclerc...
 
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