passerotti ha scritto:
Mi ha fatto piacere che la Procura di Roma abbia messo in risalto la pericolosità delle microcar purtroppo solo a seguito di incidenti mortali in cui sono state spezzate delle giovani vite.
Come al solito i giornalisti TV ieri sera hanno intervistato un carrozziere romano quale "esperto" che ha espresso il proprio parere grossolanamente.
Siamo di fronte ad un vuoto legislativo dove i quadricicli assomigliano di fuori ad un'auto del segmento A e sotto i gusci della carrozzeria viene omologato il telaio di un maxiscooter.
Fa specie vedere le auto sempre più studiate nei materiali, nei crash-test e nelle dotazioni di sicurezza e poi vedere queste vetturette prive di ABS, rigidità della carrozzeria vendute a dei prezzi da capogiro.
Chi doveva legiferare in materia? Solo l'Italia o anche la comunità europea?
Chi ha permesso di commercializzare finte auto, affidate spesso ai giovani, costruite ai limiti negativi della meccanica?
Si dovrà fare ordine in materia.
Per me i quadricilcli non avrebbero dovuto esistere: bastava commercializzare piccole auto come avviene a Tokio ma dotate di tutto quel che serve per proteggersi, per frenare (ABS e ESP) e per non inquinare.
E se la devo dire tutta mi chiedo perché ancora vendano l'APE 50 e i motocicli privi di ABS.
Voi come la pensate?
No.
Siamo semplicemente di fronte alla solita psicosi e al solito stato-balia che spera di guadagnare consensi proteggendoci da noi stessi.
I quadricicli (come dice il nome) non sono auto. Sono in sostanza scooter con 4 ruote e una protezione dalle intemperie. Fine.
Le giovani vite stroncate in microcar sarebbero state stroncate anche in scooter.
Anzi, piu' facilmente ancora, visto che sullo scooter i giovani fanno manovre da veri kamikaze che almeno sul quadriciclo non possono azzardare, tato che e' privo sia dello scatto che dell'agilita' dello scooter.
Quindi, ben vengano le microcar.
Quanto all'assenza di ABS su ape e motocicli, questo non c'e' perche' e' piu' complesso e costoso (in proporzione) che sull'auto.
Ora sempre piu' moto ce l'hanno, ma non e' certo l'assenza di ABS che mi preoccupa quando vado in giro a Milano in moto, bensi'
- l'abitudine generale a non usare le frecce
- a ignorare precedenze e stop
- a guidare appiccicati al culo di chi sta davanti
- i guard rail ghigliottina
- gli arredi urbani letali per i motociclisti
- i crateri che tempestano le nostre strade.
Lo Stato vuole fare qualcosa di utile per la sicurezza stradale?
Cominciasse a sostituire un po' di velox con pattuglie della stradale, a sanzionare i comportamenti
davvero pericolosi, a pensare che i paletti o i panettoni a bordo strada (specie in curva) sono
mortali per chi circola a due ruote (e sono elettori pure quelli), e a mantenere le strade in condizioni dignitose, invece di ficcare sistematicamente il naso negli affari dei privati cittadini (comprese le industrie) che non lo riguardano minimamente.
