<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Marchionne vs Montezemolo | Page 13 | Il Forum di Quattroruote

Marchionne vs Montezemolo

enosnowb ha scritto:
UFFICIALE: LCDM lascia...Marpionne presidente
pronti per il nuovo suv ferrari su base 500L? :D

per quanto riguarda la gestione sportiva.....che dire.

se le premesse sono quelle dei reparti sportivi alfa, lancia e fiat/abarth...renault sport e mercedes/mc laren hanno la strada davanti liscia come un biliardo.. :shock:

probabilmente ora la ferrari correrà davvero nelle gare statunitensi...

e la vettura che sostituirà la F14T sarà su pianale panda e costruita a Tichy, nelle catene lasciate libere dalla Ka. ;)
 
Se vi sente
Stenterello
un bel
" Gufi " ( :D )
non Ve lo leva
nessuno.
Tempo un anno si vedra' cosa
intende veramente fare Marchionne.
Ci sono in " arrivo ",
( vari proclami agli Azionisti )
paccate di Maserati e Alfa Romeo.
Pazientare, please,
non ci vorra' molto, propio a partire da Maserati
col Suvvone e la Alfieri.
 
HenryChinaski ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
U2511 ha scritto:
enosnowb ha scritto:
UFFICIALE: LCDM lascia...Marpionne presidente
C.V.D.
il maglioncino alla guida del Cavallino Rampante

A quando la prima rossa con un bel twinair da 105cv trasversale turbometano?

Il copione è già scritto: Lancia, Alfa Romeo, ed infine anche Ferrari.
Beh, se hanno deciso di autodistruggersi noi cosa possiamo fare? :lol:

Nulla!
Pero' un po' mi dispiace per i lavoratori della Ferrari, il loro era considerato uno dei posti di lavoro più piacevoli del pianeta, adesso dovranno dividere gli scantinati bui e umidi dove lavorano nascoste e in segreto le "puzzole" modenesi dei progetti segreti della fca.
Peccato!
Secondo me sono fortunati: d'estate a Modena fa caldo e nei sotteranei si sta più freschi. 8)
 
skid32 ha scritto:
io credo semplicemente che il tutto vada inquadrato in un disegno più ampio: si vuole creare il polo del lusso ferrari maserati ar...e magari quotare il tutto a wall street..ricavando dei bei soldini
il che può non essere sbagliato (vorrebbe dire fare delle alfa degne del loro nome)
lcdm era un ostacolo a questo quindi è stato defenestrato (mutati anche equilibri interni forse tra i due rami della famiglia..?) ...i risultati sportivi non c'entrano nulla imho
IN astratto hai più che ragione.
L'esperienza pratica però ha dimostrato che dove passa il maglioncino non restano che ruderi e macerie con sopra quintali di sale sparso ad impedire ogni futura ricrescita. Spero tanto di sbagliarmi ...
 
pi_greco ha scritto:
Attendiamo e osserviamo.

Di certo la produzione Ferrari-Maserati non è mai stata tanto strabiliante, spece se confrontata con la gestione pre LCDM.

Altrettanto non si può dire della recente gestione sportiva, ma anche quell reputata d'oro non mi ha mai entusiasmato, ha coinciso con un commissariamento del gotha della scuderia da personaggi esterni, e chi conosce todt ora in federazione o prima in peugeot sa di cosa parlo

In formula uno si e' sempre vinto facendosi fare regolamenti ad personam, quindi se vorranno vincere e' quella la strada che dovrà' seguire chi guiderà' la scuderia.

Il brutto e' che nessuno resiste piu' di due tre anni sotto la guida di marchionne....per cui....
 
U2511 ha scritto:
L'esperienza pratica però ha dimostrato che dove passa il maglioncino non restano che ruderi e macerie con sopra quintali di sale sparso ad impedire ogni futura ricrescita.

"esperienza pratica"?

giusto per parlare di cose concrete e non delle mezze stagioni che non ci sono più:
situazione pre Marchionne - 2004 (dal Corriere)
" Per farsene un' idea può essere utile partire dalla distruzione di ricchezza che è avvenuta dalla seconda metà del 1998 quando, al termine della presidenza di Cesare Romiti, gli Agnelli hanno deciso di riprendere in mano le redini e non hanno rinnovato il patto di sindacato che li legava a Mediobanca, Generali e Deutsche Bank. Ebbene, in questo periodo contrassegnato dall' eredità romitiana e dalle scelte dei successori, ma ancor più dalle incertezze di una famiglia colpita dalle malattie e lutti, la Fiat ha bruciato ricchezza per 21,4 miliardi di euro, quasi 40 mila miliardi di lire. E' il risultato al quale si arriva confrontando il costo cumulato dell' investimento in Fiat con il valore di mercato odierno della società.
Al 30 giugno 2004, il gruppo Fiat dichiara debiti per 22 miliardi e brucia cassa per oltre un miliardo su base annua."

la situazione post- Marchionne è lì da vedere.

che possa non essere simpatico, è un fatto oggettivo.
da lì a pensare che l'azionista che fino a ieri ha tenuto lì Montezemolo lo voglia togliere per lo sfizio di rovinare il proprio gioiello, o anche solo che Montezemolo abbia il potere di contrastare le scelte dell'azionista, ce ne corre parecchio.
 
Sull'operato di Marchionne credo che si debba fare qualche distinzione.

Dal punto di vista amministrativo-finanziario, credo che abbia operato molto bene, anche approfittando nel modo migliore di alcune occasioni che si sono presentate e hanno consentito di uscire in piedi dalla situazione difficilissima in cui si trovava la Fiat al suo arrivo.

Dal punto di vista industriale, diciamo del core-businness di costruttore di automobili, il giudizio invece non può essere così positivo.
Sicuramente semifallimentare in Europa; la sequenza di insuccessi commerciali è sotto gli occhi di tutti. Se non fosse per il "sottobrand" 500, se non ricordo male, nato da un'idea di Lapo, avrebbero già chiuso.
In altre parti del mondo, mi pare che le cose vadano meglio anche se, in generale, FCA, mi pare un costruttore che fa performance sotto la media dei "competitor", ma la situazione generale è migliorata per tutti e, bene o male fa utili.

In futuro credo che, difficilmente, si presenteranno occasioni straordinarie quali quelle da cui ha saputo massimizzare il guadagno Marchionne e quindi, volendo continuare a competere, bisognerà migliorare decisamente dal punto di vista industriale.
 
renatom ha scritto:
Dal punto di vista industriale, diciamo del core-businness di costruttore di automobili, il giudizio invece non può essere così positivo.
fiat come marchio sta andando bene solo in brasile.
il che è tutto dire, visto che i brasiliani sono di "bocca buona". basti pensare che le auto più vendute sono la sempreverde Vw fox e la palio (rinnovata uno o due anni fa, ma era un successo anche la antiquatissima precedente)...

se non ci fossero le vendite delle vetture chrysler e i marchi di lusso, dubito che fiat esisterebbe da sola.
 
belpietro ha scritto:
U2511 ha scritto:
L'esperienza pratica però ha dimostrato che dove passa il maglioncino non restano che ruderi e macerie con sopra quintali di sale sparso ad impedire ogni futura ricrescita.

"esperienza pratica"?

giusto per parlare di cose concrete e non delle mezze stagioni che non ci sono più:
situazione pre Marchionne - 2004 (dal Corriere)
" Per farsene un' idea può essere utile partire dalla distruzione di ricchezza che è avvenuta dalla seconda metà del 1998 quando, al termine della presidenza di Cesare Romiti, gli Agnelli hanno deciso di riprendere in mano le redini e non hanno rinnovato il patto di sindacato che li legava a Mediobanca, Generali e Deutsche Bank. Ebbene, in questo periodo contrassegnato dall' eredità romitiana e dalle scelte dei successori, ma ancor più dalle incertezze di una famiglia colpita dalle malattie e lutti, la Fiat ha bruciato ricchezza per 21,4 miliardi di euro, quasi 40 mila miliardi di lire. E' il risultato al quale si arriva confrontando il costo cumulato dell' investimento in Fiat con il valore di mercato odierno della società.
Al 30 giugno 2004, il gruppo Fiat dichiara debiti per 22 miliardi e brucia cassa per oltre un miliardo su base annua."

la situazione post- Marchionne è lì da vedere.

che possa non essere simpatico, è un fatto oggettivo.
da lì a pensare che l'azionista che fino a ieri ha tenuto lì Montezemolo lo voglia togliere per lo sfizio di rovinare il proprio gioiello, o anche solo che Montezemolo abbia il potere di contrastare le scelte dell'azionista, ce ne corre parecchio.

http://www.lettera43.it/economia/aziende/ferrari-perche-per-marchionne-montezemolo-era-un-costo-da-abbattere_43675140411.htm

Insomma, non sono il solo a non pensare che l' obiettivo siano gli E
della gallina dalle uova d' oro:
tanti, benedettii, e subito.
Checccccefrega del domani.
Edit: non
 
renatom ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
Insomma, non sono solo a pensare che l' obiettivo siano gli E
....

a proposito, chissà quanto gli toccherà di liquidazione??? :shock:

Mi pare di aver letto, di sfuggita, 300 milioni.

Ripensandoci mi pare molto. Non so se è legata al valore generatoin Ferrari.

gli conviene tenerlo allora :D :D :D :D :D :D :D :D
visto che ne costa l' anno, meno di 6 ;)
 
renatom ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
Insomma, non sono solo a pensare che l' obiettivo siano gli E
....
a proposito, chissà quanto gli toccherà di liquidazione??? :shock:
Mi pare di aver letto, di sfuggita, 300 milioni.

Ripensandoci mi pare molto. Non so se è legata al valore generatoin Ferrari.
dopo 23 anni, non era un operaio...

pochi a quei livelli (al giorno d'oggi) rimangono più di 10 anni nella stessa azienda.

è prevedibile una discreta somma.
 
in Conferenza Stampa "volano" frecciatine
del tipo "ti ricordi quando mi dissi che guidavi un'Audi 4..."
oppure "Sergio polemizza con me fin dal 2002"
e sempre verso Marchionne "Ti ringrazio perché ci siamo sopportati"

poi dopo la conferenza stampa a un giornalista LCM ha detto "da 60 anni il più grande mercato delle Ferrari sono gli Stati Uniti, dove la Formula 1, quasi, non è neppure arrivata." come ha dire che non è la mancanza di risputati sportivi la ragione del suo addio.
 
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