<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Marchionne vs Montezemolo | Page 14 | Il Forum di Quattroruote

Marchionne vs Montezemolo

belpietro ha scritto:
U2511 ha scritto:
L'esperienza pratica però ha dimostrato che dove passa il maglioncino non restano che ruderi e macerie con sopra quintali di sale sparso ad impedire ogni futura ricrescita.
"esperienza pratica"?
giusto per parlare di cose concrete e non delle mezze stagioni che non ci sono più:
situazione pre Marchionne - 2004 (dal Corriere)
...
Al 30 giugno 2004, il gruppo Fiat dichiara debiti per 22 miliardi e brucia cassa per oltre un miliardo su base annua."
la situazione post- Marchionne è lì da vedere.
che possa non essere simpatico, è un fatto oggettivo.
da lì a pensare che l'azionista che fino a ieri ha tenuto lì Montezemolo lo voglia togliere per lo sfizio di rovinare il proprio gioiello, o anche solo che Montezemolo abbia il potere di contrastare le scelte dell'azionista, ce ne corre parecchio.
Non amo le mezze stagioni, anzi :twisted:

Sull'era romitiana non occorre spendere una parola in più di quanto non sia già stata spesa. Mi tengo gli ottimi ricordi degli ultimi prodotti con la mano della buon'anima di Ghidella - le mie ultime Fiat)

Sul fatto che SM sappia fare bene i conti della proprietà, mi pare di averr ripetuto più volte che, a mio parere, li sa fare non bene, ma benissimo. Che abbia realizzato l'antico sogno americano dell'Avvocato, pure.

Io parlo di prodotto, forse inteso più come automobili che come elettrodomestici semoventi da A a B (ma anche queste hanno il loro perché). E di produzione, intesa come valore aggiunto per l'Italia.

SM ha azzerato l'azzerabile (Lancia) ed anche oltre (Alfa Romeo, e mi vien da ridere a leggere le slides con le "puzzole" di Modena che giocano con i Lego della serie 3 (per pietà umana veros i lettori, tralasciamo i piani industriali ver. 1.0, 2.0, 2.1, 2.1.A etc etc ... mi pare che AR nel 2014 dovesse aver sfondato quota 400.000 pezzi o sbaglio? ah già, dimenticavo, il mercato non era maturo per capire la bellezza intrinseca del twinair 0,9 turbocmpresso alimentato a peto di vacca e montato su una Alfa Romeo)

Termini Imerese è insostenibile, ma giocare al piccolo trasportatore da una sponda all'altra dell'Oceano per i componenti del Freemont evidentemente è gratis. Mirafiori con le sterpaglie è una scelta al passo con i tempi, e come negarlo visto che a Kragujevac lo pagano per far lavorare un po' di gente? (della serie tutti diversamente manager con i contributi altrui). Poi però è molto bravo a constatare come il mercato nazionale sia depresso a livelli di decenni fa: chissà come mai a Torino si vedono ex borghesi rovistare nei cassonetti della spazzatura? Si fa gran vanto che la cassa integrazione sia stata finanziata dal Gruppo, ma "stranamente" la regione Lazio deve sovvenzionare quella di Cassino (facciamo due conti tra il dare e l'avere Fiat-Italia?). Ah già, Cassino. Ovvio che c'è la Cassa integrazione, le linee buone sono a Tichy. Come? arriva la X a Melfi? avete fatto mica un giretto sui forum americani e sentito ciò che pensano del nuovo corso Jeep?

Che il nostro mercato interno sia morto, probabilmente in modo irrimediabile, è un dato di fatto: che ci siamo subiti anni di ipocrisia maglionata, un altro (Fabbrica Italia, cosa sarà mai?).

Che la Ferrari vada in mano a costui, mi fa venire le depressione (perché incavolarsi è inutile).

P.S. a scanso di equivoci, non sto tessendo le lodi di Montezemolo
 
renatom ha scritto:
Sull'operato di Marchionne credo che si debba fare qualche distinzione.

Dal punto di vista amministrativo-finanziario, credo che abbia operato molto bene, anche approfittando nel modo migliore di alcune occasioni che si sono presentate e hanno consentito di uscire in piedi dalla situazione difficilissima in cui si trovava la Fiat al suo arrivo.

Dal punto di vista industriale, diciamo del core-businness di costruttore di automobili, il giudizio invece non può essere così positivo.
Sicuramente semifallimentare in Europa; la sequenza di insuccessi commerciali è sotto gli occhi di tutti. Se non fosse per il "sottobrand" 500, se non ricordo male, nato da un'idea di Lapo, avrebbero già chiuso.
In altre parti del mondo, mi pare che le cose vadano meglio anche se, in generale, FCA, mi pare un costruttore che fa performance sotto la media dei "competitor", ma la situazione generale è migliorata per tutti e, bene o male fa utili.

In futuro credo che, difficilmente, si presenteranno occasioni straordinarie quali quelle da cui ha saputo massimizzare il guadagno Marchionne e quindi, volendo continuare a competere, bisognerà migliorare decisamente dal punto di vista industriale.

Discorso condivisibile.
 
Ho visto tutta la conferenza stampa congiunta Marchionne-LCDM trasmessa in diretta su SKY 500 (circa 1 ora, iniziata dopo le 14).

L'imbarazzo dei due era evidente, malcelato con battutacce, pacche sulle spalle e grasse risate. Ho notato anche molta supponenza verso i giornalisti, presi a sberleffi a volte anche inopportuni e antipatici, come se fossero dei bambini sprovveduti.

Una conferenza stampa quindi un po', come dire, indisponente. Quello che hanno detto comunque era abbastanza scontato: passaggio di consegne inevitabile, si apre un nuovo ciclo, una nuova fase, lasciati al nuovo presidente i "cassetti pieni", la Ferrari tornerà a vincere in F.1 (cosa comunque non necessaria per vendere di più solo secondo LCDM), la Ferrari non si muoverà mai da Modena e non lasdcerà mai la F.1, Ferrari manterrà la propria autonomia, e via di questo passo.

La cosa però più importante che è stata detta, e che onestamente mi ha un po' sorpreso, però è questa, detta da Marchionne:

"Sarò presidente fino a eventuale revoca del CDA". Quindi a tempo indeterminato, altro che ad interim.
Ruoli chiave: Mattiacci si occuperà della gestione sportiva e Felisa di quella amministrativa, tecnica e produttiva.

A latere della conferenza una "chicca": "L'Alfa Romeo Giulia sarà presentata il 24 giugno 2015" (ovvero in occasione dei 105 anni della casa).
 
pilota54 ha scritto:
La cosa però più importante che è stata detta, e che onestamente mi ha un po' sorpreso, però è questa, detta da Marchionne:
"Sarò presidente fino a eventuale revoca del CDA". Quindi a tempo indeterminato, altro che ad interim.
Ruoli chiave: Mattiacci si occuperà della gestione sportiva e Felisa di quella amministrativa, tecnica e produttiva.
Mi spiace non averci scommesso, avrei qualche euro in più.
Ferrari è come il Graal per quelli di W.S. che Serghio ben conosce:
ha bisogno di soldi, e ci vuole l'esca per far aprire i prortafogli.
Serghio sulla plancia di comando a Modena è una garanzia per W.S., anzi "la" garanzia.
 
Non sono un esperto di finanza e nemmeno di marketing. Faccio solo i miei migliori auguri alla Ferrari, che è l'unica cosa, l'unica, di eccellente in questo paese. E forse sono riusciti a prendersela da oltreoceano.
La Ferrari è passione, irrazionale, direi qualcosa di ultraterreno, che va ben oltre la tecnologia e le prestazioni. Non può far parte di mere operazioni finanziarie e quotazioni a Wall Street e strategie di gruppo, rischi che quell'aura di mito che circonda Maranello possa spegnersi. La Ferrari è oltre queste cose.
Ho bruttissimi presentimenti ma spero vivamente di sbagliarmi.
 
Io non direi "sono riusciti a prendersela da oltreoceano".
FCA è già proprietaria della Ferrari da tempo (tranne il 10% che rimane in mano a Piero Ferrari). E il pacchetto di maggioranza relativa che controlla FCA è ancora detenuto dalla famiglia Agnelli (circa il 30%). Il restante 70% è costituito da un azionariato diffuso. Quindi di fatto FCA, pur con sede all'Estero, resta un gruppo con proprietà italiana.

Chiaro che l'America per Ferrari è e resterà il mercato di riferimento, e non può che essere così.
 
LaurensDeGraaf ha scritto:
Non sono un esperto di finanza e nemmeno di marketing. Faccio solo i miei migliori auguri alla Ferrari, che è l'unica cosa, l'unica, di eccellente in questo paese. E forse sono riusciti a prendersela da oltreoceano.
La Ferrari è passione, irrazionale, direi qualcosa di ultraterreno, che va ben oltre la tecnologia e le prestazioni. Non può far parte di mere operazioni finanziarie e quotazioni a Wall Street e strategie di gruppo, rischi che quell'aura di mito che circonda Maranello possa spegnersi. La Ferrari è oltre queste cose.
Ho bruttissimi presentimenti ma spero vivamente di sbagliarmi.
Be dai non siamo messi ancora così male e abbiamo ancora alcune eccellenze, rimanendo in campo motoristico, al volo mi viene in mente, la Brembo.
 
Ex Batri ha scritto:
Be dai non siamo messi ancora così male e abbiamo ancora alcune eccellenze, rimanendo in campo motoristico, al volo mi viene in mente, la Brembo.
Che Marchionne ha paraculato adeguatamente e gli ha fatto ottenere contratti di primo equipaggiamento su vetture americane tant'è che hanno dovuto costruire un nuovo stablimento in loco. Il suo lo sa fare?. lasciamo perdere...
 
pilota54 ha scritto:
Io non direi "sono riusciti a prendersela da oltreoceano".
FCA è già proprietaria della Ferrari da tempo (tranne il 10% che rimane in mano a Piero Ferrari). E il pacchetto di maggioranza relativa che controlla FCA è ancora detenuto dalla famiglia Agnelli (circa il 30%). Il restante 70% è costituito da un azionariato diffuso. Quindi di fatto FCA, pur con sede all'Estero, resta un gruppo con proprietà italiana.

Chiaro che l'America per Ferrari è e resterà il mercato di riferimento, e non può che essere così.

Da quello che ho letto, il trasferimento della sede legale in Olanda serve proprio ad avere più del 50% dei diritti di voto in CDA, nonostante una quota di maggioranza solo relativa da parte di Agnelli e "fedelissimi".
Questo grazie, appunto, alla legislazione olandese.
 
Il commento, possiamo dire "equidistante", di QR.it:

http://www.quattroruote.it/news/industria/2014/09/10/staffetta_a_maranello_ferrari_quella_scelta_di_mercato_e_non_.html

http://www.quattroruote.it/news/industria/2014/09/10/ferrari_la_diretta_della_conferenza_stampa_di_marchionne_e_montezemolo.html

Viene ipotizzato come futuro di LCDM la presidenza di Alitalia (ora per il 49% di proprietà di Etihad). Lui in conferenza stampa ha glissato, anche perché pare che Marchionne gli abbia proposto di diventare presidente e AD di Chrysler (detto tra le righe in conferenza)..................
 
pilota54 ha scritto:
Io non direi "sono riusciti a prendersela da oltreoceano".
FCA è già proprietaria della Ferrari da tempo (tranne il 10% che rimane in mano a Piero Ferrari). E il pacchetto di maggioranza relativa che controlla FCA è ancora detenuto dalla famiglia Agnelli (circa il 30%). Il restante 70% è costituito da un azionariato diffuso. Quindi di fatto FCA, pur con sede all'Estero, resta un gruppo con proprietà italiana.

Chiaro che l'America per Ferrari è e resterà il mercato di riferimento, e non può che essere così.
Non vorrei dire una sciocchezza: ma non è Exor ad avere il 90% di Ferrari?
 
pilota54 ha scritto:
Il commento, possiamo dire "equidistante", di QR.it:

http://www.quattroruote.it/news/industria/2014/09/10/staffetta_a_maranello_ferrari_quella_scelta_di_mercato_e_non_.html

http://www.quattroruote.it/news/industria/2014/09/10/ferrari_la_diretta_della_conferenza_stampa_di_marchionne_e_montezemolo.html

Viene ipotizzato come futuro di LCDM la presidenza di Alitalia (ora per il 49% di proprietà di Etihad). Lui in conferenza stampa ha glissato, anche perché pare che Marchionne gli abbia proposto di diventare presidente e AD di Chrysler (detto tra le righe in conferenza)..................

Per certi e' sempre bel tempo....a tutte le latitudini
 
U2511 ha scritto:
belpietro ha scritto:
U2511 ha scritto:
L'esperienza pratica però ha dimostrato che dove passa il maglioncino non restano che ruderi e macerie con sopra quintali di sale sparso ad impedire ogni futura ricrescita.
"esperienza pratica"?
giusto per parlare di cose concrete e non delle mezze stagioni che non ci sono più:
situazione pre Marchionne - 2004 (dal Corriere)
...
Al 30 giugno 2004, il gruppo Fiat dichiara debiti per 22 miliardi e brucia cassa per oltre un miliardo su base annua."
la situazione post- Marchionne è lì da vedere.
che possa non essere simpatico, è un fatto oggettivo.
da lì a pensare che l'azionista che fino a ieri ha tenuto lì Montezemolo lo voglia togliere per lo sfizio di rovinare il proprio gioiello, o anche solo che Montezemolo abbia il potere di contrastare le scelte dell'azionista, ce ne corre parecchio.
Non amo le mezze stagioni, anzi :twisted:

Sull'era romitiana non occorre spendere una parola in più di quanto non sia già stata spesa. Mi tengo gli ottimi ricordi degli ultimi prodotti con la mano della buon'anima di Ghidella - le mie ultime Fiat)

Sul fatto che SM sappia fare bene i conti della proprietà, mi pare di averr ripetuto più volte che, a mio parere, li sa fare non bene, ma benissimo. Che abbia realizzato l'antico sogno americano dell'Avvocato, pure.

Io parlo di prodotto, forse inteso più come automobili che come elettrodomestici semoventi da A a B (ma anche queste hanno il loro perché). E di produzione, intesa come valore aggiunto per l'Italia.

SM ha azzerato l'azzerabile (Lancia) ed anche oltre (Alfa Romeo, e mi vien da ridere a leggere le slides con le "puzzole" di Modena che giocano con i Lego della serie 3 (per pietà umana veros i lettori, tralasciamo i piani industriali ver. 1.0, 2.0, 2.1, 2.1.A etc etc ... mi pare che AR nel 2014 dovesse aver sfondato quota 400.000 pezzi o sbaglio? ah già, dimenticavo, il mercato non era maturo per capire la bellezza intrinseca del twinair 0,9 turbocmpresso alimentato a peto di vacca e montato su una Alfa Romeo)

Termini Imerese è insostenibile, ma giocare al piccolo trasportatore da una sponda all'altra dell'Oceano per i componenti del Freemont evidentemente è gratis. Mirafiori con le sterpaglie è una scelta al passo con i tempi, e come negarlo visto che a Kragujevac lo pagano per far lavorare un po' di gente? (della serie tutti diversamente manager con i contributi altrui). Poi però è molto bravo a constatare come il mercato nazionale sia depresso a livelli di decenni fa: chissà come mai a Torino si vedono ex borghesi rovistare nei cassonetti della spazzatura? Si fa gran vanto che la cassa integrazione sia stata finanziata dal Gruppo, ma "stranamente" la regione Lazio deve sovvenzionare quella di Cassino (facciamo due conti tra il dare e l'avere Fiat-Italia?). Ah già, Cassino. Ovvio che c'è la Cassa integrazione, le linee buone sono a Tichy. Come? arriva la X a Melfi? avete fatto mica un giretto sui forum americani e sentito ciò che pensano del nuovo corso Jeep?

Che il nostro mercato interno sia morto, probabilmente in modo irrimediabile, è un dato di fatto: che ci siamo subiti anni di ipocrisia maglionata, un altro (Fabbrica Italia, cosa sarà mai?).

Che la Ferrari vada in mano a costui, mi fa venire le depressione (perché incavolarsi è inutile).

P.S. a scanso di equivoci, non sto tessendo le lodi di Montezemolo
Sorriderò solamente quando SM passerà ad incassare dagli Agnelli la sua lauta liquidazione. Ma sarà una magra consolazione.
Io ricordo sommessamente che Fiat è viva non (solo) grazie a Marchionne ma soprattutto grazie alla ricapitalizzazione fatta nel 2004 (peraltro obbligatoria) con la quale le banche hanno trasformato i crediti in capitale sociale poi rivenduto al parco buoi.
 
Maxetto883 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Io non direi "sono riusciti a prendersela da oltreoceano".
FCA è già proprietaria della Ferrari da tempo (tranne il 10% che rimane in mano a Piero Ferrari). E il pacchetto di maggioranza relativa che controlla FCA è ancora detenuto dalla famiglia Agnelli (circa il 30%). Il restante 70% è costituito da un azionariato diffuso. Quindi di fatto FCA, pur con sede all'Estero, resta un gruppo con proprietà italiana.

Chiaro che l'America per Ferrari è e resterà il mercato di riferimento, e non può che essere così.
Non vorrei dire una sciocchezza: ma non è Exor ad avere il 90% di Ferrari?
no, è FIAT Group
 
LaurensDeGraaf ha scritto:
Non sono un esperto di finanza e nemmeno di marketing. Faccio solo i miei migliori auguri alla Ferrari, che è l'unica cosa, l'unica, di eccellente in questo paese. E forse sono riusciti a prendersela da oltreoceano.
La Ferrari è passione, irrazionale, direi qualcosa di ultraterreno, che va ben oltre la tecnologia e le prestazioni. Non può far parte di mere operazioni finanziarie e quotazioni a Wall Street e strategie di gruppo, rischi che quell'aura di mito che circonda Maranello possa spegnersi. La Ferrari è oltre queste cose.
Ho bruttissimi presentimenti ma spero vivamente di sbagliarmi.

credo in questo momento un po tutti speriamo vivamente...ma credo che questi presentimenti hanno una precisa fonte !

in qualsiasi azienda grossa esiste una chiara divisione tra parte finanziaria e parte produttiva per il fatto che solo con questi poli di natura opposto si riesci tenere il meglio. ora questa situazione in ferrari è svanita. le conseguenze si vedranno.

la Fiat era forte quando c'era in una parte C. Romiti (appassionato di finanza) ma nel altra parte Vittorio Ghidella (appassionato di macchine). poi, Romiti ha cominciato tirare fuori i denti, perché voleva tutto il potere e tutti i meriti. Ghidella ha dovuto lasciare la Fiat e già poco dopo cominciava la discesa.
ora Marchionne sta giocando lo stesso gioco di Romiti...ma lui di macchine (come Romiti) non capisci niente...sa solo che deve avere 4 ruote, ma non sa niente delle emozioni e della tecnologia che ci vuole. e non vuole nemmeno saperlo, perché significherebbe a investire soldi in una cosa che lui di utilità non riconosce. lui i soldi fa con i soldi (con speculazione) mica con oggetti (prodotti veri) e per questo la cosa non po' andare a buon fine.

in una azienda ma anche nei stati deve essere un bilancio di poteri, ora in Ferrari questo andato perso. ma anche un forte costume italiano...si pensa che non si deve investire nella cultura, nella educazione, nelle infrastrutture e guai nella ricerca...tropo costoso
si è vero che abbia un prezzo, ma i frutti poi si vedono. invece ora come ora, tutto va a rovina.

spesso vado a Genova...l'altra volta mi sono spaventato, perché ormai tanti giovani amici (artisti, intellettuali architetti, ingeneri) che avevo la, se ne sono andati altrove, e quelli che ci sono ancora sono in ricerca di fuga. ma non sono andati a Torino o Milano, sono sfuggiti al estero ! non che altrove cade l'oro dal albero, ma almeno ci sono delle proposte per potersi realizzare. c'è uno stato che amministra e metti in evidenza ragionevoli regole da seguire. ci sono tasse da pagare e ne anche poche, ma nel altra parte c'è una infrastruttura che è al TUO servizio.
 
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