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L'Inghilterra dice addio ai motori endotermici nel 2030

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Io lo faccio anche senza ibrido, contro i 2.5-2.7 da libretto. Posto che sono consigliati anche 0.2 bar in più per chi fa tanta autostrada, e 0 2 a pieno carico, e contando che io sono spessissimo in autostrada e frequentemente a pieno carico, trovo utile gonfiare a 3. Inoltre ci sono alcuni benefici, la scorrevolezza aumenta il comfort, diminuisce il rumore sul manto liscio autostradale, aumentano la rigidità della spalla, utile sui curvoni e svincoli con carico sulle ruote esterne, migliora la resistenza sulle buche, su cui, però l'auto tende a saltellare di più, come sullo sconnesso, a danno del lavoro degli ammortizzatori. Ma sopratutto ci si guadagna per minore deformazione in curve veloci...
presente pure io, comunque all´interno dello sportello del serbatoio vw-audi-seat-skoda sono già indicate le 3 varianti: conducente e poco bagaglio, conducente passeggeri e bagagli e "eco", il tutto poi per varie righe a seconda dei cerchi montati..
 
quello era chiaro, ma delta è anche funzione della velocità di rotolamento, ricordo i grafici di resistenza delle varie componenti dell´auto e ricordo benissimo che gli pneumatici avevano un asintoto a zero..

Certo che fv varia.
In quel calcoletto che non ha chiaramente la pretesa di essere preciso, ho usato il valore di 0,008 che è quello medio indicato dal Manuale di Meccanica dell'Hoepli.
 
Io lo faccio anche senza ibrido, contro i 2.5-2.7 da libretto. Posto che sono consigliati anche 0.2 bar in più per chi fa tanta autostrada, e 0 2 a pieno carico, e contando che io sono spessissimo in autostrada e frequentemente a pieno carico, trovo utile gonfiare a 3. Inoltre ci sono alcuni benefici, la scorrevolezza aumenta il comfort, diminuisce il rumore sul manto liscio autostradale, aumentano la rigidità della spalla, utile sui curvoni e svincoli con carico sulle ruote esterne, migliora la resistenza sulle buche, su cui, però l'auto tende a saltellare di più, come sullo sconnesso, a danno del lavoro degli ammortizzatori. Ma sopratutto ci si guadagna per minore deformazione in curve veloci...
io lo faccio perché buttavo sempre via le gomme consumate sul fianco e non in centro... Anche adesso che non ho più la guida da deficiente che avevo a 25 anni... Non a 3, ma 2.7/2.8 contro i 2.2/2.3 consigliati
 
Non sò se è lo stesso articolo che ho letto anch'io, si parlava di 100.000 posti di lavoro da tagliare. Eccecredo con tutto stò terrorismo mediatico.............

In realtà la questione è delicata, molto delicata, concettualmente le auto elettriche vendono ( poco ) per via dei forti incentivi, se vengono a mancare quelli il mercato crolla, come sta già crollando anche per effetto del covid, ne parla Michael Brecht, presidente del consiglio aziendale generale di Daimler che ammonisce l'europa chiedendo una soluzione unica, rapida e condivisa per le infrastrutture di ricarica, muro invalicabile per molti eventuali acquirenti che acquisterebbero una auto elettrica.

In pratica non solo si stanno perdendo posti di lavoro e competitività per l'auto "tradizionale", ma c'e il rischio che vadano a vuoto anche gli investimenti che molte case produttrici di auto, stanno facendo per l'auto elettrica, questo fa "scopa" con un articolo di qualche tempo fà del sole 24 ore, dove secondo calcoli effettuati, c'era un punto, una quota di auto elettriche da raggiungere per i costruttori di auto entro il 2025, una linea di demarcazione che se non superata avrebbe portato al loro fallimento

https://www.lautomobile.aci.it/articoli/2020/10/12/daimler-piu-infrastrutture-per-le-elettriche.html
 
ed il motivo e' tutto nella frase:
L’ordine del giorno con la proposta prende le mosse da diverse considerazioni, a partire da quella secondo cui “la mobilità elettrica può fungere da leva economica per accelerare la ripresa del Paese provato duramente dallo scoppio della pandemia” e “dare nuova prospettiva di vita all’industria automobilistica nazionale”.

l'inquinamento non e' un problema. il vero motivo e' farci spendere soldi, e sperare che l'economia si rimetta in moto.
 
ed il motivo e' tutto nella frase:
L’ordine del giorno con la proposta prende le mosse da diverse considerazioni, a partire da quella secondo cui “la mobilità elettrica può fungere da leva economica per accelerare la ripresa del Paese provato duramente dallo scoppio della pandemia” e “dare nuova prospettiva di vita all’industria automobilistica nazionale”.

l'inquinamento non e' un problema. il vero motivo e' farci spendere soldi, e sperare che l'economia si rimetta in moto.

Il problema è che stanno puntando sul cavallo sbagliato, non tutti possono permettersi un'auto elettrica, sia per il costo di acquisto che per la possibilità di ricarica, insomma stanno cercando di prendere il toro per le corna.

Non lo dico io ma il trend di vendite nel nostro paese, da noi si vende sempre prima la Panda e auto simili, la Duster ( che ho ) non è campione di vendite a caso e non è un caso se si vendono bene nel nostro paese auto gpl e metano

Comunque il 2035 è tra 15 anni, un tempo sufficientemente maturo per capire come sarà il mercato e dove staremo andando
 
In realtà la questione è delicata, molto delicata, concettualmente le auto elettriche vendono ( poco ) per via dei forti incentivi, se vengono a mancare quelli il mercato crolla, come sta già crollando anche per effetto del covid, ne parla Michael Brecht, presidente del consiglio aziendale generale di Daimler che ammonisce l'europa chiedendo una soluzione unica, rapida e condivisa per le infrastrutture di ricarica, muro invalicabile per molti eventuali acquirenti che acquisterebbero una auto elettrica.

In pratica non solo si stanno perdendo posti di lavoro e competitività per l'auto "tradizionale", ma c'e il rischio che vadano a vuoto anche gli investimenti che molte case produttrici di auto, stanno facendo per l'auto elettrica, questo fa "scopa" con un articolo di qualche tempo fà del sole 24 ore, dove secondo calcoli effettuati, c'era un punto, una quota di auto elettriche da raggiungere per i costruttori di auto entro il 2025, una linea di demarcazione che se non superata avrebbe portato al loro fallimento

https://www.lautomobile.aci.it/articoli/2020/10/12/daimler-piu-infrastrutture-per-le-elettriche.html

E' esattamente quello che pensavo anch'io. Si stà facendo un salto nel buio. Di punto in bianco sembra scoppiata un'isteria collettiva. Per decenni si è fatto orecchie da mercante sull'inquinamento ambientale mò adesso si vogliono bruciare le tappe partendo, peraltro, dalla parte sbagliata...
 
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