Sono in classe di merito 1 da una vita e ho percorso quasi due milioni di chilometri.
Non sono mai stato un guidatore modello, nel senso che ho infranto migliaia di volte i limiti di velocità, ma la testa ha sempre funzionato da sobria e con innato senso della prudenza dove necessaria. In compenso ho evitato non pochi incidenti per colpa di chi non sa guidare che potevano costarmi la vita.
Certo, la fortuna conta, ma conta molto di più saper "leggere" i pericoli per poterli evitare. Soprattutto valutare chi ti sta davanti e chi ti sta di dietro e capire quanto stupido, imbranato e icompetente possa essere)
Pertanto i continuerò a fregarmene altamente di tutti i limiti assurdi e continuerò ad andare anche più piano dei limiti dove lo ritengo opportuno. (in tutti questi anni e con tutti questi chilometri ho al passivo tre o quattro multe da autovelox)
Possono mettere tutti i limiti che vogliono, anche i 10 km/h in città,
gli incidenti ci saranno comunque.
Qualcuno dirà che la vita umana non ha prezzo e se, grazie ai nuovi limiti si salvasse anche una sola vita umana ne sarebbe valsa la pena.
Discorsi di questo tipo, per essere credibili, dovrebbero abbracciare tutte le problematiche del genere umano. In realtà accade esattamente il contrario con aziende (multinazionali e non) che continuano a giocare sulla pelle delle persone in nome del profitto. (non chiedetemi quello che già sapete, di esempi ce ne sono a centinaia se non a migliaia)
Ma, e siamo alle solite, i morti cuasati dai mezzi a motore susciato il solito scalpore.
Intanto qualcuno devrebbe spiegarmi perchè si continuano a fabbricare (e nessuno dice niente) auto sempre più potenti e scattanti (elettriche comprese) quando i limiti di velocità massima ci sono in tutto il mondo.
(la Germania, come al solito fa quello che vuole, tanto loro hanno i soldi e continuano a farli anche con la triade che fa auto ultraperformanti)
Bene, cominciamo a proibire macchine che superano i 130 km/h. (salvo macchine che corrono senza targa e solo su pista) Mettiamo una scadenza anche per questa faccenduola.
Cosa dite, faranno qualcosa?
Ma figurati, troppi interessi sotto.
Poi qualcuno mi spieghi perchè basta non "ricordare" chi era alla guida
quando si viene beccati dall'autovelox oppure dal T-Red.
Chi ha soldi se ne può fregare altamente delle multe aggiuntive. Lui può. Tu, pezzente che non sei altro, paghi con la detrazione dei punti.
Bene, in 50 anni di patente ho fatto due piccoli tamponamenti a bassa velocità (tipica distrazione da noia) Sono in classe di merito 1 da una vita e ho percorso quasi due milioni di chilometri.
Non sono mai stato un guidatore modello, nel senso che ho infranto migliaia di volte i limiti di velocità, ma la testa ha sempre funzionato da sobria e con innato senso della prudenza dove necessaria. In compenso ho evitato non pochi incidenti per colpa di chi non sa guidare che potevano costarmi la vita.
Certo, la fortuna conta, ma conta molto di più saper "leggere" i pericoli per poterli evitare. Soprattutto valutare chi ti sta davanti e chi ti sta di dietro e capire quanto stupido, imbranato e icompetente possa essere)
Pertanto i continuerò a fregarmene altamente di tutti i limiti assurdi e continuerò ad andare anche più piano dei limiti dove lo ritengo opportuno. (in tutti questi anni e con tutti questi chilometri ho al passivo tre o quattro multe da autovelox)
Ed ora linciatemi pure.
Mi sembra chiaro che lo scopo del limite generalizzato a 30 kmh non sia la riduzione dell'inquinamento, visto che la maggior parte dei guidatori viaggerebbe in seconda marcia invece che in terza/quarta a 50, quindi con maggiori consumi ed emissioni a 30.
Secondo me, oltre al fatto che un pedone investito a 30 ha più probabilità di cavarsela rispetto ad essere steso a 50 (e fin qui sarebbe ovvio), il discorso è quello che era stato accennato qualche post prima: la maggior parte dei ciclisti può raggiungere e magari superare i 30 kmh sul piano, senza bisogno di essere particolarmente allenati né di avere una bici da corsa. Quindi un normale ciclista potrebbe attraversare la città con la certezza di non metterci più tempo che in auto, anzi molto meno, visto che code non ne fa. Idem coi mezzi pubblici se hanno sufficienti corsie preferenziali per sfilare le auto in coda.
Ovvero come non vietare del tutto l'auto ma renderla perdente nei tempi di viaggio.
Mi preoccupa leggere che la mia provincia di Brescia ha il record di consumo di cocaina. Stimano 35mila persone che ne fanno uso regolare. Poi mettiamoci l'uso allegro di alcolici.
Questo mi preoccupa quando ogni giorno pedalo per strada.
Io oggi ho provato a tenere i 30km/h per alcune vie secondarie di Milano con la vecchia Punto 75 di mia mamma, ma e' veramente difficile rispettarli.
Solo mantenendo la seconda si riesce a rimanere vicino ai 30, con la terza mi sono sempre ritrovato attorno ai 40, velocita' gestibile anche con la quarta che pero' ha pochissimo freno motore ed obbliga a toccare i freni piu' frequentemente nelle trafficate strade milanesi.
A Londra, numeri alla mano, gli incidenti si sono dimezzati.con il limite a 30 km/h l'unica sicurezza la ottiene il comune che incassa più multe.
con il limite a 30 km/h l'unica sicurezza la ottiene il comune che incassa più multe.
la prevenzione sulla sicurezza stradale andrebbe fatta a partire dall'asilo.
Pedoni, ciclisti e monopattinisti ci mettono molto del loro a restare vittime di incidenti contro utenti meno "deboli".
Ma l'auto ha la targa, è sporca e cattiva e l'automobilsta è più facilmente solvibile rispetto agli altri utenti.
la caccia è sempre aperta, il tasso di sostituzione previsto nel passaggio termico/elettrico, non sarà 1:1 ma 1:5. Con buona pace di chi non se lo può permettere.
Carloantonio70 - 17 giorni fa
deadmanwalking - 3 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 13 giorni fa