<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Limite 30 km/h | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Limite 30 km/h

Anche fare una statistica però non sarebbe facile.
Se da qui a 10 anni ci fossero la metà dei tamponamenti e degli investimenti di pedoni sarebbe più merito del limite di velocità più basso o del parco auto che si svecchia e ci sono sempre più auto con adas avanzati?
 
Io oggi ho provato a tenere i 30km/h per alcune vie secondarie di Milano con la vecchia Punto 75 di mia mamma, ma e' veramente difficile rispettarli.
Solo mantenendo la seconda si riesce a rimanere vicino ai 30, con la terza mi sono sempre ritrovato attorno ai 40, velocita' gestibile anche con la quarta che pero' ha pochissimo freno motore ed obbliga a toccare i freni piu' frequentemente nelle trafficate strade milanesi.
Forse i 30 sono piu' adatti alle zone in pieno centro (quelle all'interno dell'area C).
Trovo molto piu' gestibile ed attuabile se si ragiona sui 40 km/h, lasciando un margine maggiore sulle vie ad alto scorrimento.
.... e ovviamente i limiti dovrebbero valere per tutti due ruote comprese !!
 
Possono mettere tutti i limiti che vogliono, anche i 10 km/h in città,
gli incidenti ci saranno comunque.
Qualcuno dirà che la vita umana non ha prezzo e se, grazie ai nuovi limiti si salvasse anche una sola vita umana ne sarebbe valsa la pena.
Discorsi di questo tipo, per essere credibili, dovrebbero abbracciare tutte le problematiche del genere umano. In realtà accade esattamente il contrario con aziende (multinazionali e non) che continuano a giocare sulla pelle delle persone in nome del profitto. (non chiedetemi quello che già sapete, di esempi ce ne sono a centinaia se non a migliaia)
Ma, e siamo alle solite, i morti cuasati dai mezzi a motore susciato il solito scalpore.
Intanto qualcuno devrebbe spiegarmi perchè si continuano a fabbricare (e nessuno dice niente) auto sempre più potenti e scattanti (elettriche comprese) quando i limiti di velocità massima ci sono in tutto il mondo.
(la Germania, come al solito fa quello che vuole, tanto loro hanno i soldi e continuano a farli anche con la triade che fa auto ultraperformanti)
Bene, cominciamo a proibire macchine che superano i 130 km/h. (salvo macchine che corrono senza targa e solo su pista) Mettiamo una scadenza anche per questa faccenduola.
Cosa dite, faranno qualcosa?
Ma figurati, troppi interessi sotto.
Poi qualcuno mi spieghi perchè basta non "ricordare" chi era alla guida
quando si viene beccati dall'autovelox oppure dal T-Red.
Chi ha soldi se ne può fregare altamente delle multe aggiuntive. Lui può. Tu, pezzente che non sei altro, paghi con la detrazione dei punti.
Bene, in 50 anni di patente ho fatto due piccoli tamponamenti a bassa velocità (tipica distrazione da noia) Sono in classe di merito 1 da una vita e ho percorso quasi due milioni di chilometri.
Non sono mai stato un guidatore modello, nel senso che ho infranto migliaia di volte i limiti di velocità, ma la testa ha sempre funzionato da sobria e con innato senso della prudenza dove necessaria. In compenso ho evitato non pochi incidenti per colpa di chi non sa guidare che potevano costarmi la vita.
Certo, la fortuna conta, ma conta molto di più saper "leggere" i pericoli per poterli evitare. Soprattutto valutare chi ti sta davanti e chi ti sta di dietro e capire quanto stupido, imbranato e icompetente possa essere)
Pertanto i continuerò a fregarmene altamente di tutti i limiti assurdi e continuerò ad andare anche più piano dei limiti dove lo ritengo opportuno. (in tutti questi anni e con tutti questi chilometri ho al passivo tre o quattro multe da autovelox)
Ed ora linciatemi pure.
 
Sono in classe di merito 1 da una vita e ho percorso quasi due milioni di chilometri.
Non sono mai stato un guidatore modello, nel senso che ho infranto migliaia di volte i limiti di velocità, ma la testa ha sempre funzionato da sobria e con innato senso della prudenza dove necessaria. In compenso ho evitato non pochi incidenti per colpa di chi non sa guidare che potevano costarmi la vita.
Certo, la fortuna conta, ma conta molto di più saper "leggere" i pericoli per poterli evitare. Soprattutto valutare chi ti sta davanti e chi ti sta di dietro e capire quanto stupido, imbranato e icompetente possa essere)
Pertanto i continuerò a fregarmene altamente di tutti i limiti assurdi e continuerò ad andare anche più piano dei limiti dove lo ritengo opportuno. (in tutti questi anni e con tutti questi chilometri ho al passivo tre o quattro multe da autovelox)

Mi ritrovo molto nella tua autodescrizione, e aggiungo che per me la moto è stata una grande scuola di sopravvivenza stradale.
Però un appunto: credi davvero che anche tutti gli altri automobilisti sono come noi due, e quindi non hanno bisogno di limiti di velocità e altre regole per le quali basterebbero il buonsenso, la capacità e l'esperienza?
A me non risulta.
 
Possono mettere tutti i limiti che vogliono, anche i 10 km/h in città,
gli incidenti ci saranno comunque.
Qualcuno dirà che la vita umana non ha prezzo e se, grazie ai nuovi limiti si salvasse anche una sola vita umana ne sarebbe valsa la pena.
Discorsi di questo tipo, per essere credibili, dovrebbero abbracciare tutte le problematiche del genere umano. In realtà accade esattamente il contrario con aziende (multinazionali e non) che continuano a giocare sulla pelle delle persone in nome del profitto. (non chiedetemi quello che già sapete, di esempi ce ne sono a centinaia se non a migliaia)
Ma, e siamo alle solite, i morti cuasati dai mezzi a motore susciato il solito scalpore.
Intanto qualcuno devrebbe spiegarmi perchè si continuano a fabbricare (e nessuno dice niente) auto sempre più potenti e scattanti (elettriche comprese) quando i limiti di velocità massima ci sono in tutto il mondo.
(la Germania, come al solito fa quello che vuole, tanto loro hanno i soldi e continuano a farli anche con la triade che fa auto ultraperformanti)
Bene, cominciamo a proibire macchine che superano i 130 km/h. (salvo macchine che corrono senza targa e solo su pista) Mettiamo una scadenza anche per questa faccenduola.
Cosa dite, faranno qualcosa?
Ma figurati, troppi interessi sotto.
Poi qualcuno mi spieghi perchè basta non "ricordare" chi era alla guida
quando si viene beccati dall'autovelox oppure dal T-Red.
Chi ha soldi se ne può fregare altamente delle multe aggiuntive. Lui può. Tu, pezzente che non sei altro, paghi con la detrazione dei punti.
Bene, in 50 anni di patente ho fatto due piccoli tamponamenti a bassa velocità (tipica distrazione da noia) Sono in classe di merito 1 da una vita e ho percorso quasi due milioni di chilometri.
Non sono mai stato un guidatore modello, nel senso che ho infranto migliaia di volte i limiti di velocità, ma la testa ha sempre funzionato da sobria e con innato senso della prudenza dove necessaria. In compenso ho evitato non pochi incidenti per colpa di chi non sa guidare che potevano costarmi la vita.
Certo, la fortuna conta, ma conta molto di più saper "leggere" i pericoli per poterli evitare. Soprattutto valutare chi ti sta davanti e chi ti sta di dietro e capire quanto stupido, imbranato e icompetente possa essere)
Pertanto i continuerò a fregarmene altamente di tutti i limiti assurdi e continuerò ad andare anche più piano dei limiti dove lo ritengo opportuno. (in tutti questi anni e con tutti questi chilometri ho al passivo tre o quattro multe da autovelox)
Ed ora linciatemi pure.

Personalmente non credo che la sicurezza stradale la raggiungi solo con il.comtrollo della velocità, quello è uno dei tanti parametri , poi ce ne sono tanti altri , e tu ne hai descritto qualcuno che sono altrettanto importanti. La parte del tuo discorso che amichevolmente non mi convince è quella relativa al fatto di saper capire i limiti senza necessità che questi ci siano , conoscendoti e già per il fatto c'è tu sei nel forum come appassionato credo che tu hai quella capacità, ma ce l'hanno tutti gli automobilisti? Prendiamo la strada che ha postato U2511 , posso assicurare che li , cone in tante altre strade simili italiane trovi gente che non va a 70 o 90 , ma che va oltre ai 100 e che anche a malo modo ti dice che la strada è la sua macchina permettono quelle velocità e che quindi se ne fregano dei limiti . Poi come ho scritto altre volte quelli secondo me li devi educare con un approccio più culturale soprattutto a livello automobilistico, ma fino a che non avrai una preparazione del genere non credo che si possa in generale far passare il messaggio che i limiti sono interpretabili.
 
Trovo molte parti convincenti sia in quanto scrive provocantibus sia nelle replice successive di algepa e streak.
Certamente i limiti servono e io non penso che servano solo per i guidatori "lattanti" che lasciati da soli non saprebbero se andare a 50 oppure a 90.
Però giustamente ci sono tanti altri aspetti che contano forse più della velocità.
Io preferirei andare in auto con uno che fa i 90 ma sta attento,cerca di prevedere cosa succederà e non si riduce all'ultimo momento a dover frenare di brutto piuttosto che andare in macchina con un che va a 60 ma a parte questo non adotta altri comportamenti prudenti per prevenire pericoli e incidenti.
Poi concordo sul fatto che i limiti di per se non servono a nulla se tutti li possono superare 50 volte al giorno senza timore di essere multati e anche quando capita se la possono cavare fingendo una botta di amnesia e pagando di più.
Non mi ha mai convinto questa possibilità,credo che lasci la mano troppo libera a chi vuole andare più forte a costo di pagare una multa al mese.
 
Per la sicurezza stradale più che i limiti mi preoccupa altro.
Nemmeno mi preoccupa il parco auto vecchio.

Mi preoccupa leggere che la mia provincia di Brescia ha il record di consumo di cocaina. Stimano 35mila persone che ne fanno uso regolare. Poi mettiamoci l'uso allegro di alcolici.
Questo mi preoccupa quando ogni giorno pedalo per strada.

Il limite può avere un senso in centri storici o in zone con molti pedoni. Però mi preoccupa altro.
 
Mi sembra chiaro che lo scopo del limite generalizzato a 30 kmh non sia la riduzione dell'inquinamento, visto che la maggior parte dei guidatori viaggerebbe in seconda marcia invece che in terza/quarta a 50, quindi con maggiori consumi ed emissioni a 30.
Secondo me, oltre al fatto che un pedone investito a 30 ha più probabilità di cavarsela rispetto ad essere steso a 50 (e fin qui sarebbe ovvio), il discorso è quello che era stato accennato qualche post prima: la maggior parte dei ciclisti può raggiungere e magari superare i 30 kmh sul piano, senza bisogno di essere particolarmente allenati né di avere una bici da corsa. Quindi un normale ciclista potrebbe attraversare la città con la certezza di non metterci più tempo che in auto, anzi molto meno, visto che code non ne fa. Idem coi mezzi pubblici se hanno sufficienti corsie preferenziali per sfilare le auto in coda.
Ovvero come non vietare del tutto l'auto ma renderla perdente nei tempi di viaggio.

Lo è già perdente, su un tratto da 17km, in questo periodo "freddo" in cui il traffico è aumentato, ci metto 2 minuti in meno con la bici e il 60% è extraurbano. (Prima e seconda cintura di Torino, non oso immaginare dentro Torino).

Il tempo di lavarsi in ufficio è simile al tempo per cercare parcheggio e raggiungere l'ingresso a piedi.

Tolto i giorni in cui devo spostarmi per fornitori (e allora prendo la moto), ormai in orario di punta uso solo più la bici, e non devo perdere "tempo libero" fuori orario lavorativo per tenermi un minimo in forma e diventare una botte sedentaria.
 
Mi preoccupa leggere che la mia provincia di Brescia ha il record di consumo di cocaina. Stimano 35mila persone che ne fanno uso regolare. Poi mettiamoci l'uso allegro di alcolici.
Questo mi preoccupa quando ogni giorno pedalo per strada.

Effettivamente sempre più spesso quando capitano incidenti gravi si scopre che c'era qualcuno alla guida che aveva sia bevuto che assunto droghe.
Come se una delle due non fosse sufficiente a rovinare la vita a se stessi e a chi ha la sfiga di trovarsi sulla sua strada.
 
Io oggi ho provato a tenere i 30km/h per alcune vie secondarie di Milano con la vecchia Punto 75 di mia mamma, ma e' veramente difficile rispettarli.
Solo mantenendo la seconda si riesce a rimanere vicino ai 30, con la terza mi sono sempre ritrovato attorno ai 40, velocita' gestibile anche con la quarta che pero' ha pochissimo freno motore ed obbliga a toccare i freni piu' frequentemente nelle trafficate strade milanesi.

E immagino che tentare di tenere i 30 per forza ti abbia richiesto un notevole sforzo di concentrazione ( sopratutto se hai strada libera e quindi l'occhio sta più sul tachimetro che sulla strada ).
Temo che in queste condizioni sia più facile perdere l'attenzione sulla strada per reagire prontamente a un pericolo.

Lasciando stare l'indisciplina, forse molti incidenti verso i pedoni si eviterebbero con un maggior uso di semafori pedonali ( possibilmente a comando e con un tempo di verde per i pedoni non tarato sulle prestazioni di un centometrista ) e di illuminazione delle zebre.
Inoltre ritengo poco utili soluzioni perverse di rallentamento come chicane, rotonde con una sola uscita e dossi a pioggia ( salvo quando strettamente necessari ) consderando che quelle stesse strade saranno percorse da mezzi pubblici e soprattutto da ambulanze e camion dei Vigili del Fuoco. Se crei intasamento anzichè fluidificare il traffico, peggiori le prestazioni del trasporto pubblico e metti a rischio la vita di chi ha bisogno di un soccorso.
 
Ultima modifica:
L'ultima volta che siamo andati a Roma (giovedì scorso) mia moglie è rimasta allibita dal numero di persone che guidano mentre guardano lo smartphone.
Ecco, magari quelli li rispetterebbero i 30 all'ora... hanno cose ben più importanti da fare che andare un po' più veloci.
 
con il limite a 30 km/h l'unica sicurezza la ottiene il comune che incassa più multe.
la prevenzione sulla sicurezza stradale andrebbe fatta a partire dall'asilo.
Pedoni, ciclisti e monopattinisti ci mettono molto del loro a restare vittime di incidenti contro utenti meno "deboli".
Ma l'auto ha la targa, è sporca e cattiva e l'automobilsta è più facilmente solvibile rispetto agli altri utenti.
la caccia è sempre aperta, il tasso di sostituzione previsto nel passaggio termico/elettrico, non sarà 1:1 ma 1:5. Con buona pace di chi non se lo può permettere.
 
con il limite a 30 km/h l'unica sicurezza la ottiene il comune che incassa più multe.
la prevenzione sulla sicurezza stradale andrebbe fatta a partire dall'asilo.
Pedoni, ciclisti e monopattinisti ci mettono molto del loro a restare vittime di incidenti contro utenti meno "deboli".
Ma l'auto ha la targa, è sporca e cattiva e l'automobilsta è più facilmente solvibile rispetto agli altri utenti.
la caccia è sempre aperta, il tasso di sostituzione previsto nel passaggio termico/elettrico, non sarà 1:1 ma 1:5. Con buona pace di chi non se lo può permettere.

Sarà pure vero che gli utenti deboli ci mettono del loro, ma proprio per questo quando guido l'auto sto molto attento a tali utenti deboli, sia perché non voglio in ogni caso fare del male (né tantomeno ammazzare) nessuno, sia perché sono consapevole che la responsabilità maggiore è dell'automobilista, sia perché oltre che automobilista sono anche pedone e ciclista, e quindi so bene quanto sia fastidiosa (e naturalmente pericolosa) la scarsa attenzione da parte di chi è protetto da una scatola di acciaio.
 
Con la mia auto che è poco scattante,per non dire ferma,tenere i 30 non è nemmeno così difficile.
A patto però di non usare marce più alte della terza.
Se serve si farà,tanto come hanno evidenziato altri la velocità media in città è ben più bassa.
Se si riuscisse a lavorare sulla scorrevolezza del traffico potrebbe essere meglio in termini di tempi di percorrenza andare a 30 km orari senza continui rallentamenti piuttosto che andare più veloce ma dover frenare ogni 50 metri.
 
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