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Limite 30 km/h

con il limite a 30 km/h l'unica sicurezza la ottiene il comune che incassa più multe.
la prevenzione sulla sicurezza stradale andrebbe fatta a partire dall'asilo.
Pedoni, ciclisti e monopattinisti ci mettono molto del loro a restare vittime di incidenti contro utenti meno "deboli".
Ma l'auto ha la targa, è sporca e cattiva e l'automobilsta è più facilmente solvibile rispetto agli altri utenti.
la caccia è sempre aperta, il tasso di sostituzione previsto nel passaggio termico/elettrico, non sarà 1:1 ma 1:5. Con buona pace di chi non se lo può permettere.

Quando era un bambino (6-7 anni) mio fratello rischiò tantissimo di essere messo sotto da un'auto sotto gli occhi miei e di mio padre, e questo per "colpa" sua: stava inseguendo il pallone che avevo involontariamente lanciato in mezzo alla strada.
È passato quasi mezzo secolo, ma mi ricordo ancora nitidamente la scena: un Maggiolino dovette inchiodare all'improvviso e si fermò a pochi centimetri da lui.
Se il guidatore fosse andato più veloce, o se fosse stato distratto, o se non fosse stato pronto di riflessi, o se non avesse avuto l'impianto frenante in ordine, a quest'ora probabilmente non avrei un fratello (non ci voglio neanche pensare) e avrei vissuto tutta la vita con il senso di colpa, perché quel pallone l'avevo tirato io.

Quindi, è anche vero che ogni tanto i pedoni ci mettono del loro, ma ricordate sempre che se mettete sotto (e al peggio ammazzate) un bambino che "ci ha messo del suo", oltre alle gravissime conseguenze penali per voi, sarete perseguitati per il resto della vostra vita dal senso di colpa, anche se la colpa non era principalmente vostra.
 
Non nego che, dove si può e dove la strada ispira, a me piace guidare piuttosto veloce (sarei un ipocrita a negarlo) però sto sempre sul chi va là e con gli occhi ben aperti, pronto a reagire. Abitudine acquisita quando andavo piuttosto forte in moto.
E finora (sgraaat) non ho mai messo sotto neanche un cane o un gatto, nonostante parecchie bestiole mi abbiano attraversato la strada all'improvviso in tutti questi anni (e ora ci sono pure i cinghiali...)

Questo fuori città. In città invece guido sempre molto piano, e comunque evito il più possibile di guidare in contesti urbani, anche perché non mi piace proprio ed è stressante.
 
Sarebbe interessante sapere se quando l'investimento non avviene proprio grazie al fatto che il guidatore era attento,che non correva,che non aveva le gomme lisce o i freni usurati etc etc si crea dall'altra parte il senso di gratitudine.
Se un automobilista causa,anche se avere responsabilità,la morte di qualcuno certamente si porterà dietro il rimorso o almeno un ricordo sgradevolissimo che potrebbe perseguitarlo o addirittura impedirgli di rimettersi al volante.
Se invece un automobilista riesce a evitare di investire un bambino che rincorrendo una palla si getta in mezzo alla strada per come la vedo io gli salva la vita.
Facendo il suo dovere e nulla di più cioè viaggiando come prescrive il cds però resta la correlazione diretta tra la sua responsabilità e la salute del pedone fortunato.
 
Sarebbe interessante sapere se quando l'investimento non avviene proprio grazie al fatto che il guidatore era attento,che non correva,che non aveva le gomme lisce o i freni usurati etc etc si crea dall'altra parte il senso di gratitudine.

Guarda, naturalmente quello che "salvò la vita" a mio fratello non ricordo che faccia avesse (l'ho visto solo per pochi secondi che si affacciava dal finestrino, era un uomo di mezza età, forse sui 40) ma per me è sempre rimasto un mito.
Ho sempre pensato che se ci fosse stato un altro al posto suo, probabilmente di mio fratello oggi avrei solo degli sbiaditissimi ricordi, e qualche foto.
Tra l'altro neanche si arrabbiò con mio padre, che era corso subito a chiedergli scusa per quel gravissimo rischio. Restò relativamente tranquillo, forse per il pericolo scampato, forse consapevole e orgoglioso di essere riuscito a salvare la vita a un bambino.
Di quella persona, anche se non l'ho mai più rivista, posso solo pensarne un gran bene.
 
Ultima modifica:
Guarda, naturalmente quello che "salvò la vita" a mio fratello non ricordo che faccia avesse (l'ho visto solo per pochi secondi che si affacciava dal finestrino, era un uomo di mezza età, forse sui 40) ma per me è sempre rimasto un mito.
Ho sempre pensato che se ci fosse stato un altro al posto suo, probabilmente di mio fratello oggi avrei solo degli sbisditisdimi ricordi, e qualche foto.
Tra l'altro neanche si arrabbiò con mio padre, che era corso subito a chiedergli scusa per quel gravissimo rischio. Restò relativamente tranquillo, forse per il pericolo scampato, forse consapevole e orgoglioso di essere riuscito a salvare la vita a un bambino.
Di quella persona, anche se non l'ho mai più rivista, posso solo pensarne un gran bene.

Questo commento imho è da incorniciare.
Temo purtroppo che oggi in molti casi l'automobilista "eroe" non riceverebbe nemmeno un grazie,anzi forse qualche insulto così tanto per sfogare la paura.
Perchè ormai la reazione istintiva è quella anche se si è nel torto.
 
Questo commento imho è da incorniciare.

Grazie, ma è semplicemente la mia esperienza.
Ogni tanto ci ripenso a quel fattaccio finito per fortuna bene, anche se accadde a metà degli anni 70... un'era geologica fa!
E mi ricordo bene anche che nostro padre non si arrabbiò affatto con noi, ma naturalmente si prese uno spavento con i fiocchi.
E subito dopo ci portò a prendere un gelato per farci riprendere dallo spavento, lui che non era particolarmente generoso quanto a gelati (e ricordo anche che pensai ironicamente: forse dovrei lanciare più spesso il pallone in mezzo alla strada...)
 
Ultima modifica:
Grazie, ma è semplicemente la mia esperienza.
Ogni tanto ci ripenso a quel fattaccio finito per fortuna bene, anche se accadde a metà degli anni 70... un'era geologica fa!
E mi ricordo bene anche che nostro padre non si arrabbiò affatto con noi, ma naturalmente si prese uno spavento con i fiocchi.
...
Anch"io all'età di 5 anni venni colpito da un incolpevole automobilista con la 850 bianca nuova di zecca.
Ricordo che lui ebbe bisogno del sostegno dei miei nonni con acqua, caffè e cordiale, nonostante non fosse successo nulla.
 
Io oggi ho provato a tenere i 30km/h per alcune vie secondarie di Milano con la vecchia Punto 75 di mia mamma, ma e' veramente difficile rispettarli.
Solo mantenendo la seconda si riesce a rimanere vicino ai 30, con la terza mi sono sempre ritrovato attorno ai 40, velocita' gestibile anche con la quarta che pero' ha pochissimo freno motore ed obbliga a toccare i freni piu' frequentemente nelle trafficate strade milanesi.
Forse i 30 sono piu' adatti alle zone in pieno centro (quelle all'interno dell'area C).
Trovo molto piu' gestibile ed attuabile se si ragiona sui 40 km/h, lasciando un margine maggiore sulle vie ad alto scorrimento.
.... e ovviamente i limiti dovrebbero valere per tutti due ruote comprese !!


Il fatto....
Che e' anche difficile tenere i 30....
Non so nemmeno se tutte le auto hanno il limitatore tarabile a 30
e non a 35....
Ricordo che presi una multa col limite dei 50
( che pelavo, senza limitatore, giusti giusti al contakm....)
Per un colpo di tosse, taaaaaaaaaaaaac = 56, alias 51 km
 
In quei casi avere un "polmone" aiuta.
Un colpo di tosse e tac se sei sottocoppia con una marcia alta il motore manco si accorge che hai premuto un po' di più sul gas.
Un po' di tempo fa ho provato ad affondare il piede sul gas a 50 km orari con la Zx.
Dopo parecchi secondi ero ancora a 55 km orari di tachimetro...:emoji_cold_sweat:
 
Non ho visto andare a 30 km/h, anzi. Forse è l’effetto della congestion charge?
(ANSA) - LONDRA, 24 LUG - Automobili a passo d'uomo o quasi, a Londra, per ridurre il rischio d'incidenti mortali.




Lo annunciano i responsabili di Transport for London, agenzia comunale dei trasporti, fissando a partire dal 2020 un limite di velocità generalizzato in tutta l'area centrale della capitale britannica non oltre le 20 miglia: circa 32 km all'ora.
 
Non ho visto andare a 30 km/h, anzi. Forse è l’effetto della congestion charge?


Se non e' cambiato, in meglio, qualcosa*....
( miei tempi - ma troppo lontani - a parte )
Difficile andare a Londra a velocita' molto superiori
( per lo meno in " centro ", che poi e' grande come tutto il comune di FE ).
* ricordo la sfida di J. Clarkson con un maratoneta....
Vinta da quest' ultimo
 
Il fatto....
Che e' anche difficile tenere i 30....
Non so nemmeno se tutte le auto hanno il limitatore tarabile a 30
e non a 35....
Ricordo che presi una multa col limite dei 50
( che pelavo, senza limitatore, giusti giusti al contakm....)
Per un colpo di tosse, taaaaaaaaaaaaac = 56, alias 51 km
Sulla vecchia Citroen di mia moglie di cruise min 40 km/h ed in IV. Sulla mia Vw, con ľadattivo, il min è 20 km/h fino alla III e poi passa a 40 dalla IV o V. Entrambe con cambio manuale.

In effetti è difficile tenere i 30 se non tieni una marcia corta, ma va a farsi friggere il concetto ecologico.
Per la sicurezza nulla da dire se in un intricato centro storico con viuzze strette, ma io me lo trovo anche su lunghe strade extraurbane di campagna...
 
Oggi ho provato a tenere i 30,non perchè ci fosse il limite ma perchè ho attraversato un tratto di pavè sconnesso dove già 30 km orari erano troppi.
Con la terza è fattibile,forse è più difficile tenere i 50 con la quinta.
Però non c'erano velox quindi tutto sommato non mi interessava più di tanto se sforavo di 2 o 3 km orari.
 
Garantismo per tutti ;)
Nel mio quartiere i bambini giocano a pallone in un'area giochi attrezzata tra 2 strade di scorrimento. Il pallone spesso esce e con lui il piccolo calciatore.
Soluzioni:
1- recitare area giochi
2- spostare il gioco del cacio in un'area a 200 metri già protetta
3- limite di 30 km/h sulle strade adiacenti.
Secondo voi, cosa ha fatto il comune?

:(
 
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