perche' in aereo, non ci sono chances
se cade, sei morto
in auto, o anche in bici, se cadi, non e' detto che tu muoia
Esattamente!
Per me è proprio così.
perche' in aereo, non ci sono chances
se cade, sei morto
in auto, o anche in bici, se cadi, non e' detto che tu muoia
perche' in aereo, non ci sono chances
se cade, sei morto
in auto, o anche in bici, se cadi, non e' detto che tu muoia
il punto per me non è quello , faccio un esempio pratico....in altro topic si parlava di lunghi viaggi in auto, c'è chi guida per 10 ore e passa partendo presto la mattina o quando è ancora notte, se la stessa cosa la facessi un pilota di aerei, e non la può fare infatti , come la vivrebbero gli stessi? E secondo me nella normalità delle situazioni si è più impegnati a guidare una vettura in autostrada che un aereo.
Non è detto, dipende come cade. Ovvio se in picchiata... o contro una montagna ciao, se "plana" spesso ci si salva.
Poi se è destino uno ci resta ( senza colpa propria ) o si salva sia in auto che in aereo.
La differenza è che io conosco bene me stesso e i miei limiti, ampiamente collaudati (non c'è bisogno che ricordi ancora una volta i miei tour de force in tutta Europa, tipo 13.000 km in 3 settimane).
Ma in altri casi, come per esempio nel caso dell'aereo, per stare tranquillo devi avere piena fiducia di persone che non conosci e spesso neanche vedi, e sperare che non ti capiti il disturbato mentale come quel giovane pilota tedesco, al quale non gliene fregava niente di ammazzare centinaia di altre persone.
Senza parlare di quando non c'è errore umano, ma il disastro può essere causato dall'imponderabile, assolutamente non prevedibile e non prevenibile.
Se rischio di fare il frontale in auto con qualcuno, la possibilità di evitare il disastro ce l'ho, se mantengo il necessario sangue freddo e i riflessi non mi difettano.
Io solo una volta ho rischiato veramente la vita (in mare, non riuscivo a tornare a riva per quanto era mosso e non sapevo neanche nuotare) e non consiglio a nessuno l'esperienza di interminabili minuti in cui sei quasi certo che stai per morire, perché non c'è nessuno che può salvarti.
Non oso immaginare cosa si prova nel tempo che ci mette un aereo a precipitare, e tu non puoi neanche provare a buttarti col paracadute....
Sugli intercontinentali sono due coppie che si alternano ai comandi e dispongono di una cuccetta dove riposare, al piano superiore nel caso di double deck.In realtà su voli lunghi i piloti dovrebbero essere almeno 3
sono idee e preconcetti
come bloccare i diesel euro 5 e non i benzina.
una volta inculcati nella testa, son difficili da rimuovere.
-come sui pullman.
-ovviamente ci si impegna di piu' guidando un'auto, gli aerei moderni fan tutto da soli
Ma in barca o a nuoto?
Tutti? Tutti gli italiani vorrai dire...e infatti di solito tutti applaudono per scaricare la tensione
A me è capitato di allontanarmi troppo dalla riva per andare dietro a un amico di un amico e alla sorella,più alla sorella in realtà,che avevano una barchetta,o forse era un pedalò non ricordo.
E tornando a riva pur sapendo nuotare piuttosto bene ho avuto paura di non farcela perchè c'era corrente e la distanza era notevole.
Sono arrivato a riva esausto,ma proprio col fiatone e il classico dolore al fianco che viene quando corri.
Da quella volta in poi non mi sono più allontanato più di 50-100 metri dalla riva.
arizona77 - 57 minuti fa
Carloantonio70 - 23 ore fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 1 anno fa