<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Le Citroen &#34;approvate da Quattroruote&#34;: che ne pensate? | Page 12 | Il Forum di Quattroruote

Le Citroen &#34;approvate da Quattroruote&#34;: che ne pensate?

24valvole ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
Scorpione589 ha scritto:
Come si dice di solito: "non c'è miglior cieco di chi non vuol vedere"
Ho come il dubbio (se sbaglio, me ne scuso anticipatamente) che tu possa rappresentare una delle Case che "hanno alzato la cornetta del telefono", imbufalite per l'iniziativa .... perché invece di protestare non provate (rivolto alle altre Case) ad estendere gratuitamente la garanzia da 2 ad almeno 4 anni? :rolleyes: coda di paglia? :twisted:
Case imbufalite? Mi sa che sei fuori strada! Se qualche casa ha alzato la cornetta, sarà per precipitarsi a richiedere la prossima "approvazione" per le sue vetture, dopo il via libera che Quattroruote ha dato a questa scellerata iniziativa. ++++
Uhh che reazione inviperita!

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belpietro ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
una delle Case che "hanno alzato la cornetta del telefono", imbufalite per l'iniziativa .... perché invece di protestare non provate (rivolto alle altre Case) ad estendere gratuitamente la garanzia da 2 ad almeno 4 anni? :rolleyes: coda di paglia? :twisted:
ma va? che brutta persona che sei, cosa te lo fa pensare?
è normalissssssimo che casualmente arrivino tanti nuovi iscritti al forum tutti in questo thread...
brutto brutto brutto!!!!
vai dietro la lavagna!
:p

Il bello di non essere mod è che ci si può permettere qualche impertinenza :lol:
 
belpietro ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
Quattroruote, da sempre imparziale ed autorevole tester di vetture, abbia letteralmente venduto un suo giudizio di approvazione

salti a una conclusione tutta tua e tutta da dimostrare: che sotto la "vendita" dell'utilizzo del nome, che è una normale operazione di pubblicità incrociata, ci sia anche la vendita del giudizio.
ovvero, che senza l'operazione quel giudizio positivo non ci sarebbe stato.

questo è da dimostrare.


ma se fosse così, ipotesi, cosa impedirebbe di farlo nei normali giudizi di test mensili?
se non ti fidi della serietà della rivista, fai semplicemente a meno di comprarla (o di leggerla, che è comunque fatica).
se ti fidi, ti fidi fino a prova contraria.

dov'è il difficile?

Te l'ho già detto in precedenza. Stai cavillando e ti rifiuti di vedere la sostanza.
 
G5 ha scritto:
belpietro ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
Quattroruote, da sempre imparziale ed autorevole tester di vetture, abbia letteralmente venduto un suo giudizio di approvazione

salti a una conclusione tutta tua e tutta da dimostrare: che sotto la "vendita" dell'utilizzo del nome, che è una normale operazione di pubblicità incrociata, ci sia anche la vendita del giudizio.
ovvero, che senza l'operazione quel giudizio positivo non ci sarebbe stato.

questo è da dimostrare.


ma se fosse così, ipotesi, cosa impedirebbe di farlo nei normali giudizi di test mensili?
se non ti fidi della serietà della rivista, fai semplicemente a meno di comprarla (o di leggerla, che è comunque fatica).
se ti fidi, ti fidi fino a prova contraria.

dov'è il difficile?

Te l'ho già detto in precedenza. Stai cavillando e ti rifiuti di vedere la sostanza.

potrei ugualmente dirti che stai polemizzando e ti rifiuti di vedere la realtà.
che è cruda, come lo è d'ordinario.
 
G5 ha scritto:
belpietro ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
Quattroruote, da sempre imparziale ed autorevole tester di vetture, abbia letteralmente venduto un suo giudizio di approvazione

salti a una conclusione tutta tua e tutta da dimostrare: che sotto la "vendita" dell'utilizzo del nome, che è una normale operazione di pubblicità incrociata, ci sia anche la vendita del giudizio.
ovvero, che senza l'operazione quel giudizio positivo non ci sarebbe stato.

questo è da dimostrare.


ma se fosse così, ipotesi, cosa impedirebbe di farlo nei normali giudizi di test mensili?
se non ti fidi della serietà della rivista, fai semplicemente a meno di comprarla (o di leggerla, che è comunque fatica).
se ti fidi, ti fidi fino a prova contraria.

dov'è il difficile?

Te l'ho già detto in precedenza. Stai cavillando e ti rifiuti di vedere la sostanza.

Se non ricordo male trattasi di Avvocato, quindi, cavillando, sta facendo (bene) il suo mestiere. Su certe sue obiezioni non ha tutti i torti, alla fine però anche lui ha convenuto che questa campagna ha, come minimo, dei lati "oscuri" (vedasi le righe gialle sul listino).

Saluti
 
belpietro ha scritto:
G5 ha scritto:
belpietro ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
Quattroruote, da sempre imparziale ed autorevole tester di vetture, abbia letteralmente venduto un suo giudizio di approvazione

salti a una conclusione tutta tua e tutta da dimostrare: che sotto la "vendita" dell'utilizzo del nome, che è una normale operazione di pubblicità incrociata, ci sia anche la vendita del giudizio.
ovvero, che senza l'operazione quel giudizio positivo non ci sarebbe stato.

questo è da dimostrare.


ma se fosse così, ipotesi, cosa impedirebbe di farlo nei normali giudizi di test mensili?
se non ti fidi della serietà della rivista, fai semplicemente a meno di comprarla (o di leggerla, che è comunque fatica).
se ti fidi, ti fidi fino a prova contraria.

dov'è il difficile?

Te l'ho già detto in precedenza. Stai cavillando e ti rifiuti di vedere la sostanza.

potrei ugualmente dirti che stai polemizzando e ti rifiuti di vedere la realtà.
che è cruda, come lo è d'ordinario.

Non è così e lo sai benissimo che lungi da me l'essere polemico e pretestuoso senza motivo. La realtà, sporca, del mondo in cui viviamo è quella ben tradotta da 4R in questa iniziativa, non la mia richiesta di rigore e sincerità.
 
belpietro ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
La scorrettezza però la trovo fortissima nel listino, in quella riga gialla che evidenzia i modelli Citroen approvati e sotto il trafiletto "segui il giallo, c'è da fidarsi". Saluti
ecco, quella riga non piace nemmeno a me. la trovo inopportuna, proprio perché in quella parte di rivista mi aspetto solamente informazioni, e una pubblicità o un "redazionale" anche se ben riconoscibile come tale in quella posizione lì lo trovo fuori posto.
L'highlight giallo evidentemente polarizza l'attenzione di chi guarda il listino.
Magari uno non ha nemmeno aperto 4R se non per vedere il listino e la cosa gli salta subito all'occhio.
D'altra parte un'informazione sulla cosa devono pur darla: potevano fare un riquadro a parte oppure, ad esempio, inserire un più discreto logo a sinistra del nome del modello (se uno cerca quali siano le "Approvata 4R" come le trova?)
In realtà penso dia fastidio perché al momento questa iniziativa coinvolge solo Citroen (almeno a me)
Se coinvolgesse più case, sarebbe un'informazione né più né meno come l'omologazione euro 4/5/6, l'alimentazione o quant'altro
 
non credo proprio che sia una realtà sporca.
è una realtà cruda, oggettiva.

se uno volesse fare dello sporco, ovvero "vendere il buon giudizio", come dicevo prima avrebbe maggiore efficacia vendendo sottobanco una valutazione positiva del prodotto.

io non sono mica l'editore (purtroppo per me), non sto parlando per interesse mio e sono disponibile a riconoscere qualcosa di sbagliato se me lo fanno vedere.
non sono invece disponibile a condividere una critica che non condivido.
punto. niente di che.

torno a due considerazioni.
prima considerazione: se uno crede che la rivista sia inaffidabile nei suoi giudizi, allora smette di leggerla. punto.
io continuo a leggerla perché mi fido degli articoli e mi fido dei giudizi, anche se continuo a esercitare il mio discernimento

seconda considerazione: cosa sta offrendo 4R a Citroen in questo caso? la sua credibilità rispetto al pubblico.
se no, varrebbe nulla e la campagna non starebbe in piedi. ce la vedi una campagna nazionale per un'auto "approvata da belpi?".
ha quindi interesse a conservarla, a maggior ragione in una operazione in cui la mette in vetrina.
 
Un conto è utilizzare un giudizio positivo, derivato da un'analisi e dalla prova, da parte di una testata specializzata per spingere il proprio prodotto (è normale, è successo anche con altre riviste; per non dire dei 120000km della ZX 1400 a cofano sigillato -prova di durata di Quattroruote tra il 92-93- che la Casa evidenziò in diverse pubblicità), un altro è fornire il nome della testata per un'iniziativa boomerang che finisce per relagare la rivista stessa alla stregua di un nomignolo di allestimento (un tempo c'era la R5 Parisienne :) , ora vedremo la DS3 Quattroruote...).
Per quel che riguarda la scelta del nuovo direttore di appoggiare quest'iniziativa: parere personale suscettibile di ogni tipo di smentita, Cavicchi sapeva perfettamente delle polemiche cui sarebbe andato incontro, in un periodo in cui il giornale non è sicuramente all'altezza della sua fama, ma può darsi che abbia dovuto sottostare a esigenze volute dalla Casa Editrice (ipotesi, magari ho solo scritto e pensato ad una cazzata; Coppini, per aver pubblicato i grossi problemi dei richiami Fiat nel 2000, fu allontanato!). Cavicchi dirige riviste di auto da quasi 30 anni, Tedeschini non era del settore e secondo me ne è rimasto estraneo. Che fai, ti nominano direttore della più prestigiosa (perlomeno lo era fino a qualche tempo fa) rivista automobilistica italiana, e rinunci prima ancora di iniziare? Per quanto deluso, io spero ancora che a breve si vedano cambiamenti costruttivi nell'impostazione del mensile; il contentino delle giornate in pista, per quanto interessante (e mi piacerebbe prima o poi andarci), mi pare tirato in ballo per cercare di camuffare l'imbarazzo generato dall'affare Citroen: "venite a vedere come facciamo i test"...Sulla serietà della realizzazione dei test e dei rilevamenti non ho mai avuto dubbi. Ma su quello che in seguito viene scritto a corredo sì, e molti.
 
24valvole ha scritto:
marimasse ha scritto:
rgs1000 ha scritto:
...Gradirei una presa di posizione del Direttore.
Credo sia una cosa abbastanza superflua.
E anche impossibile...
Forse l'aggettivo più idoneo è inverosimile; l'ipotesi, insomma, non è realistica in rapporto al modo in cui ormai la pubblicità, in tutte le sue forme più o meno arroganti e disoneste, è entrata a far parte delle cose non solo normali e onnipresenti ma addirittura belle (e positive e utili...) della vita.

Diciamo che la pubblicità è perfettamente riuscita a vendere, innanzitutto, sé stessa, a piena dimostrazione del suo potere (che solo gli ingenui e gli ipocriti possono mettere in discussione) di influenzare pesantemente i pensieri e i comportamenti delle persone.

Non a caso, per esempio, molte persone "famose" vengono tutt'ora definite (e amano definirsi) presentatori, intrattenitori, comici e via dicendo mentre in realtà traggono la maggior parte dei loro redditi ricoprendo il ruolo di promotori commerciali.
Non a caso alcuni individui dello spettacolo non perdono occasione per sottolineare il loro impegno intellettuale "contro" (le varie forme di mercificazione, la civiltà del denaro, le speculazioni ecc. ecc.) ma contemporaneamente fanno con estrema disinvoltura gli spot pubblicitari, senza il benché minimo disagio "intellettuale" e senza perdere un solo grammo della stima dei loro ammiratori.
Non a caso nessuno sembra essere affatto disturbato (ammesso che se ne accorga) dal fatto che ormai una qualsiasi rivista sia costituita per almeno la metà da pagine di pubblicità, quasi sempre disposte in maniera da essere molto più comodamente visibili e leggibili della altre. Nessuno sembra essere infastidito dal dover girare 7, 8, 10, 15 pagine all'inizio di una rivista prima di trovare traccia di qualcosa che non sia pubblicità.
Non a caso oggi esiste anche un diploma di laurea che ufficialmente certifica l'abilità di una persona nel prendere in giro il prossimo.

Ecco perché dicevo inverosimile e aggiungo, anche, che è meglio così.
Non vedo che cosa il direttore di una rivista potrebbe dire a questo proposito senza fare una assai trista figura: o si dichiara impotente o dichiara che non è vero, che la rivista mette al primo posto i lettori, che la tale iniziativa è stata motivata esclusivamente dall'interesse per gli interessi dei lettori, che la pubblicità in generale serve esclusivamente a fornire un migliore servizio ai lettori ecc. ecc. (o altri slogan del genere, specie se ha in mano il diploma di laurea di cui sopra).
Remissiva impotenza oppure spudorata ipocrisia: in entrambi i casi, appunto, una figura trista assai.
 
marimasse ha scritto:
EdoMC ha scritto:
...il truffatore incravattato si può cortesemente accompagnare alla porta di casa declinando le sue offerte...
Verissimo, ma sempre un truffatore rimane e, per quanto ben vestito e cordiale, non credo proprio che riuscirei a provare alcun apprezzamento nei suoi confronti.
Se poi nell'arco della giornata altri suoi pari mi entrano continuamente in casa e io sono costretto a trascorrere una porzione sempre crescente del mio tempo ad "accompagnarli cortesemente alla porta", la questione assume un aspetto diverso e la mia... cortesia accompagnatoria ha ottime probabilità (e anche ragioni, direi) per affievolirsi notevolmente.

...uno spazio apposito dove gli automobilisti possano, gratuitamente, scambiarsi opinioni, idee e consigli...
Se ti riferisci a questo forum, faccio notare che esso non è gratuito.
Lo sarebbe se, al pari di moltissimi altri forum, fosse privo di contenuti pubblicitari.

Per il punto uno, mi limito ad apprezzare il significante, non il significato. I depliant di automobili mi sono sempre piaciuti, quando dobbiamo comprare una macchina, cosa che avviene circa ogni tre-quattro anni (fatta eccezione per il 2009-2010), io tengo con cura i depliant che le concessionarie forniscono, perchè è un oggetto che mi piace, faccio la collezione. Solo che le occasioni per procurarmene sono solo in occasione della sostituzione di un'auto e, appunto, quando sono allegati a Quattroruote. Questo della Citroen dtto tra noi, è destinato ad essere cestinato, perchè non è di grande qualità e, soprattutto, non è monografico. Se dovessi parlare di uno spot pubblicitario, a me non dispiacciono gli spot con Aldo Giovanni e Giacomo, ma non per questo passo a Wind. Lo vedo una volta, rido alla batuta, e finisce li.

Quanto al punto 2, io lo considero gratuito in quanto non devo sborsare un centesimo per poter scrivere qui. D'accordo c'è la pubblicità, talvolta è invadente, ma basta ignorarla.
 
belpietro ha scritto:
non credo proprio che sia una realtà sporca.
è una realtà cruda, oggettiva.

se uno volesse fare dello sporco, ovvero "vendere il buon giudizio", come dicevo prima avrebbe maggiore efficacia vendendo sottobanco una valutazione positiva del prodotto.

io non sono mica l'editore (purtroppo per me), non sto parlando per interesse mio e sono disponibile a riconoscere qualcosa di sbagliato se me lo fanno vedere.
non sono invece disponibile a condividere una critica che non condivido.
punto. niente di che.

torno a due considerazioni.
prima considerazione: se uno crede che la rivista sia inaffidabile nei suoi giudizi, allora smette di leggerla. punto.
io continuo a leggerla perché mi fido degli articoli e mi fido dei giudizi, anche se continuo a esercitare il mio discernimento

seconda considerazione: cosa sta offrendo 4R a Citroen in questo caso? la sua credibilità rispetto al pubblico.
se no, varrebbe nulla e la campagna non starebbe in piedi. ce la vedi una campagna nazionale per un'auto "approvata da belpi?".
ha quindi interesse a conservarla, a maggior ragione in una operazione in cui la mette in vetrina.

Vabbhé, tu riduci tutto ad un mero fatto contrattuale. L'operazione è del tutto regolare da quel profilo. Resto dell'opinione che dal punto di vista morale e della trasparenza sia venuto meno il rapporto fiduciario con il lettore più attento.
Da parte mia, da ex divoratore della rivista, me ne sto seduto sulla riva in attesa del cadavere. La segreta (mica tanto!) speranza è che guardando a monte mi giungano segnali di rinnovamento e di ritorno su una strada più consona ai trascorsi di chi è stato guida ed esempio per tutti. Per ora calma piatta e l'ora della notte si avvicina. La notte è già parecchio freddo, un corpo malandato potrebbe non rivedere l'alba.
 
G5 ha scritto:
Vabbhé, tu riduci tutto ad un mero fatto contrattuale. L'operazione è del tutto regolare da quel profilo. Resto dell'opinione che dal punto di vista morale e della trasparenza sia venuto meno il rapporto fiduciario con il lettore più attento.
Da parte mia, da ex divoratore della rivista, me ne sto seduto sulla riva in attesa del cadavere. La segreta (mica tanto!) speranza è che guardando a monte mi giungano segnali di rinnovamento e di ritorno su una strada più consona ai trascorsi di chi è stato guida ed esempio per tutti. Per ora calma piatta e l'ora della notte si avvicina. La notte è già parecchio freddo, un corpo malandato potrebbe non rivedere l'alba.

Lontanissimi, e non solo cronologicamente, i tempi del Gianni.
 
Lontanissimi, e non solo cronologicamente, i tempi del Gianni. [/quote]

Che molto probabilmente, e non da ora, si sta rivoltando nella tomba nel vedere com'è ridotta la sua creatura....
 
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