EdoMC ha scritto:
...a me questi inserti piacciono per la qualità delle foto e perché il più delle volte sono fatti bene, con carta di qualità...
Ecco, qui mi sento assai vecchio e anomalo, perché per me la pubblicità, che ha come obiettivo primario farmi comprare cose che non mi servono (se si tratta di automobili, poi, la cosa è vera ancora di più) ricorrendo ai più svariati trucchi psicologici per fare leva sui miei lati più infantili e immaturi, mai e poi mai potrà
"piacermi".
Potrà essere fatta bene e bella a vedersi, ma sempre pubblicità rimane.
Per fare un esempio esagerato ma non troppo, il truffatore che suona alla porta di casa potrà essere (anzi, sicuramente
sarà, se sa fare il suo... mestiere) ben vestito e profumato e simpatico e cordiale, ma resta sempre un truffatore, che di certo non suona alla mia porta per farmi del bene.
Che si possa comprare una rivista
per poter guardare gli inserti pubblicitari, quindi, a me suona come una cosa paradossale, al pari di mettersi davanti alla televisione
per vedere gli spot pubblicitari, le telepromozioni più o meno (sempre meno) dichiarate, i loghi degli sponsor e così via.
...ha saputo dimostrare che sa VERAMENTE essere dalla parte dell'automobilista...
Come già detto,
se una rivista dedicata al mondo reale dell'automobile e delle strade
fosse veramente dalla parte degli automobilisti, intesi come
persone e non come consumatori compulsivi, allora dovrebbe aiutarli ad aprire gli occhi in merito alla colossale quantità di quattrini che buttano al vento, magari ancor prima di averli guadagnati, per
"comprare" qualcosa che ormai esiste solo nelle loro fantasie e nella pubblicità (che tali fantasie scientificamente alimenta).
Cosa ovviamente
impossibile, perché in tal modo la rivista non sarebbe più dalla parte,
opposta, di coloro che le forniscono la maggior parte dei guadagni.