<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Le auto usate si vendono o si regalano? | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

Le auto usate si vendono o si regalano?

Suby01 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
contestatore48 ha scritto:
Comunque per tornare al discorso iniziale, il signore che ha iniziato il dibattito non aveva poi tutti i torti, anche se c'è stato chi gli ha risposto in modo sprezzante. Se vendo auto con molti km vale poco o niente, ok tutto normale. Se vendo auto con pochi km, si scopre che non vale niente perchè ha qualche anno, come mai? Quale deterioramento subisce un'auto in garage per non valere più niente? Quanti tagliandi fatturati puoi pretendere se i km sono pochi? Non mi hanno convinto certi discorsi su dotazioni, sicurezza, ci devo portare in giro la mia pelle ecc.(si trattava di una Volvo, quindi aveva già parecchio in questo campo). Certo, sono in tanti che vengono a dire "ma che vuoi, è successo pure a me". Ma questo non vuole mica dire che sia giusto così. Per concludere, il signore che ha la Volvo con pochi km fa benissimo a tenersela, se può. E lasciando che gli "sprezzanti" paghino care le auto nuove o seminuove. Contenti loro...
Non si tratta di essere sprezzanti ma realisti, tu quanto pagheresti l'auto in oggetto di cui non sappiamo neppure l'anno (potrebbe averne ben più di 12) con dotazioni di sicurezza sorpassate e manutenzione e km certificati sulla parola?

Ma che domande fai? lui gliela supervaluterebbe no?
Si sa che quando vendi tutti cercano di comprartela sborsando fior di quattrini solo perchè sanno che è tua e che l'hai trattata bene, sulla fiducia
ah, mo' mi segno il suo nome per quando dovrò vendere un'auto usata, se non me la svaluta troppo per avere fatto i tagliandi con materiali fatturati
 
Rispondo in modo non sprezzante: il discorso tagliandi mi turba un po' perchè so il loro costo,e non va molto d'accordo con le considerazioni fatte sull'auto che "giustamente" non vale più niente. Non sorprende che più persone lo notino e lo dicano. Aggiungerei che, in presenza di un chilometraggio scarso, e in vista di un valore finale insignificante, a quel punto si potrebbe ribaltare il discorso e magari chiedersi se valga la pena di farli, quei costosi tagliandi fatturati. A leggere il dibattito precedente mi è venuto questo dubbio e scusatemi se per qualcuno può apparire come una bestemmia. ma al ricordo delle fatture dei tagliandi fatti sulle mie auto (più economiche di quella in questione) qualche pensiero mi viene.
 
contestatore48 ha scritto:
Rispondo in modo non sprezzante: il discorso tagliandi mi turba un po' perchè so il loro costo,e non va molto d'accordo con le considerazioni fatte sull'auto che "giustamente" non vale più niente. Non sorprende che più persone lo notino e lo dicano. Aggiungerei che, in presenza di un chilometraggio scarso, e in vista di un valore finale insignificante, a quel punto si potrebbe ribaltare il discorso e magari chiedersi se valga la pena di farli, quei costosi tagliandi fatturati. A leggere il dibattito precedente mi è venuto questo dubbio e scusatemi se per qualcuno può apparire come una bestemmia. ma al ricordo delle fatture dei tagliandi fatti sulle mie auto (più economiche di quella in questione) qualche pensiero mi viene.

E questa è esattamente la ragione per cui sarei disposto a spendere di più per una macchina con i tagliandi segnati a libretto, meglio se fatturati anche se non in officina ufficiale.
Perchè qualcuno pensa di poterli saltare allegramente perchè la macchina è vecchia e vale poco
 
contestatore48 ha scritto:
Rispondo in modo non sprezzante: il discorso tagliandi mi turba un po' perchè so il loro costo,e non va molto d'accordo con le considerazioni fatte sull'auto che "giustamente" non vale più niente. Non sorprende che più persone lo notino e lo dicano. Aggiungerei che, in presenza di un chilometraggio scarso, e in vista di un valore finale insignificante, a quel punto si potrebbe ribaltare il discorso e magari chiedersi se valga la pena di farli, quei costosi tagliandi fatturati. A leggere il dibattito precedente mi è venuto questo dubbio e scusatemi se per qualcuno può apparire come una bestemmia. ma al ricordo delle fatture dei tagliandi fatti sulle mie auto (più economiche di quella in questione) qualche pensiero mi viene.
I tagliandi sono come i checkup e le cure preventive, spendi prima un po' per non spendere troppo dopo, poi se 200? annui ti spostano l'economia famigliare, meglio non avere l'auto... se fai poca strada non costano di più facendoli da gente seria e non da assatanati e vampiri... fatturati, eh...
 
Suby01 ha scritto:
contestatore48 ha scritto:
Rispondo in modo non sprezzante: il discorso tagliandi mi turba un po' perchè so il loro costo,e non va molto d'accordo con le considerazioni fatte sull'auto che "giustamente" non vale più niente. Non sorprende che più persone lo notino e lo dicano. Aggiungerei che, in presenza di un chilometraggio scarso, e in vista di un valore finale insignificante, a quel punto si potrebbe ribaltare il discorso e magari chiedersi se valga la pena di farli, quei costosi tagliandi fatturati. A leggere il dibattito precedente mi è venuto questo dubbio e scusatemi se per qualcuno può apparire come una bestemmia. ma al ricordo delle fatture dei tagliandi fatti sulle mie auto (più economiche di quella in questione) qualche pensiero mi viene.

E questa è esattamente la ragione per cui sarei disposto a spendere di più per una macchina con i tagliandi segnati a libretto, meglio se fatturati anche se non in officina ufficiale.
Perchè qualcuno pensa di poterli saltare allegramente perchè la macchina è vecchia e vale poco
La manutenzione di un'auto non è correlata col suo valore, ma col suo stato di obsolescenza ed usura, tendenzialmente maggiore quindi al passare del tempo, per questo l'usato "vale" meno, perchè avraà più necessità di manutenzione e non è più performante come da nuovo, oltre ad essere sorpassato tecnolgicamente e come sicurezza ed emissioni...
 
Differenza tra prezzo e valore:

Il VALORE è soggettivo, dipende dal bene e dal suo proprietario, in particolare dal servizio che quel bene rende al proprietario. Un bene (oggetto) può avere un valore enorme se il servizio che rende è fondamentale per il suo proprietario. Si può esprimere in termini monetari ma il suo significato può andare ben oltre.

Il PREZZO è un importo che chi vende ritiene congruo col valore che chi compra dovrebbe dare al bene. E' teorico sino a realizzazione della vendita, da quel momento il prezzo effettivamente pagato rappresenta l'importo che il compratore è stato disposto a pagare per quel bene, cioè l'importo che ha ritenuto congruo per il valore che pensa che avrà per lui quel bene. Può accadere, ed è frequentissimo che un oggetto che ha un VALORE enorme per il proprietario abbia invece un PREZZO irrisorio una volta messo sul mercato. Molto più raro (ma non impossibile) il contrario.

Quando noi diamo in permuta un'auto usata siamo venditori e chi la dovrebbe ritirare è il compratore. Nello stesso momento esercitiamo anche il ruolo inverso per l'auto nuova, c'entra ma non al 100% in quanto il Concessionario deve vivere del suo lavoro, quindi farci dei soldi sopra. E quei soldi li fa sulla differenza tra il PREZZO che noi vorremmo e quello che lui sa che il prossimo cliente sarà disposto a pagare detratto del suo margine di guadagno. Non è possibile che un commerciante ci ritiri in permuta un qualcosa perdendoci, in quel momento, se abbiamo dubbi, dovremmo chiamare un terzo disinteressato e chiedergli: "tu a quanto compreresti la mia auto?", detrarre dalla sua risposta un giusto margine e vedere un po' se le cifre quadrano.
Il resto (tagliandi, stato delle gomme, pulizia degli interni, uniproprietà.....) sono corollari che possono giustificare lievi oscillazioni ma non ci può essere discussione sul nocciolo.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
... Non è possibile che un commerciante ci ritiri in permuta un qualcosa perdendoci...
Quando supervalutano un usato, in realtà stanno inglobando nella valutazione lo sconto sul nuovo che ti potevano fare senza usato o se hanno per politiche commerciali della casa, una campagna di rottamazione/sostituzione, talora sono supervalutate le auto omologhe come marchio, talvolta l'opposto, non so perchè non mi intendo di marketing...
 
pi_greco ha scritto:
.....talora sono supervalutate le auto omologhe come marchio, talvolta l'opposto, non so perchè non mi intendo di marketing...

Per questioni di presenza sul mercato locale e di politica del Concessionario. Se voglio rubare clienti al marchio concorrente cercherò di vendere il mio nuovo a gente che oggi possiede auto di quel marchio, quindi le supervaluterò.
Se invece voglio fidelizzare la clientela cercherò di supervalutare l'usato della marca che vendo.
Il primo è l'atteggiamento delle nuove Concessionarie di marchi giovani e rampanti (qui da me lo fanno le giapponesi con la Ford), il secondo è l'atteggiamento delle vecchie Concessionarie che sono presenti sul mercato da tanto tempo e vogliono che i figli comprino dove compravano i padri.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
pi_greco ha scritto:
.....talora sono supervalutate le auto omologhe come marchio, talvolta l'opposto, non so perchè non mi intendo di marketing...

Per questioni di presenza sul mercato locale e di politica del Concessionario. Se voglio rubare clienti al marchio concorrente cercherò di vendere il mio nuovo a gente che oggi possiede auto di quel marchio, quindi le supervaluterò.
Se invece voglio fidelizzare la clientela cercherò di supervalutare l'usato della marca che vendo.
Il primo è l'atteggiamento delle nuove Concessionarie di marchi giovani e rampanti (qui da me lo fanno le giapponesi con la Ford), il secondo è l'atteggiamento delle vecchie Concessionarie che sono presenti sul mercato da tanto tempo e vogliono che i figli comprino dove compravano i padri.

Saluti
Lo immaginavo, ora lo so, grazie
 
contestatore48 ha scritto:
Rispondo in modo non sprezzante: il discorso tagliandi mi turba un po' perchè so il loro costo,e non va molto d'accordo con le considerazioni fatte sull'auto che "giustamente" non vale più niente. Non sorprende che più persone lo notino e lo dicano. Aggiungerei che, in presenza di un chilometraggio scarso, e in vista di un valore finale insignificante, a quel punto si potrebbe ribaltare il discorso e magari chiedersi se valga la pena di farli, quei costosi tagliandi fatturati. A leggere il dibattito precedente mi è venuto questo dubbio e scusatemi se per qualcuno può apparire come una bestemmia. ma al ricordo delle fatture dei tagliandi fatti sulle mie auto (più economiche di quella in questione) qualche pensiero mi viene.
Uno la manutenzione (preferisco il termine "manutenzione" a quello di "tagiando", per forma e sostanza) può farsela da solo, risparmiando molto o anche moltissimo, basta che poi non pretenda di venderla al pari di una con la manutenzione ufficiale (magari mal fatta!). Sai qual'è il trucco? Tenersela fino a completamento della vita del mezzo, cioè fino a quando il mezzo vale i classici quattro soldi che non si negano a nessuno. Tanto, passati i 10-12 anni, qualsiasi auto commercialmente vale più come banca organi per i ricambi che non come mezzo di locomozione. Anzi, gli enti che si occupano seriamente di quotazioni dell'usato, si fermano al massimo al 12° anno ... e ci sarà un motivo, no?

La tieni dieci, vent'anni, quel che dura dura, al limite poi la rottami senza rimpianto, ma con un mucchio di soldi risparmiati.

Salvo particolari casi di vetture d'epoca, un'auto è sexy i primi tre anni, seducente i successivi tre, interessante dal 7° al 9° ... dopo è solo una vecchia carampana acctettabile finché non rompe troppo. Se poi la vecchia carampana è efficiente e funge bene al proprio ruolo, se la selleria non è sdrucita, se non cigola, se la componentistica funziona senza problemi (voglio proprio vedere un clima automatico attuale come funziona tra 10/12 anni con la marea di microattuatori e sensori che hanno :rolleyes: ), se trovi i ricambi d'usura corrente a buon prezzo e senza diventare matto, bene ... te la godi ancora finché funziona. Questa è una logica da elettrodomestico (chi è quel matto che cambia lavatrice perché è uscita una con il display arancione piuttosto che blu?). Se invece vivi l'auto come una passione e tiu piace cambiare per cambiare, sai già in partenza che per non rimetterci troppo devi vendere il tuo usato in modo professionale, quindi, tra le altre cose, anche con manutenzione documentata.

Fermo restando che a 10 anni qualsiasi auto non vale più del 10% del listino originario, e solo a patto che sia meccanicamente in forma e pressoché impeccabile di carrozzeria ed interni. Personalmente, bazzicando spesso il mercato dell'usato da entrambi i punti di vista (vendo e compro), vedo molti più sognatori tra chi vende che non tra chi compra.
 
U2511 ha scritto:
contestatore48 ha scritto:
Rispondo in modo non sprezzante: il discorso tagliandi mi turba un po' perchè so il loro costo,e non va molto d'accordo con le considerazioni fatte sull'auto che "giustamente" non vale più niente. Non sorprende che più persone lo notino e lo dicano. Aggiungerei che, in presenza di un chilometraggio scarso, e in vista di un valore finale insignificante, a quel punto si potrebbe ribaltare il discorso e magari chiedersi se valga la pena di farli, quei costosi tagliandi fatturati. A leggere il dibattito precedente mi è venuto questo dubbio e scusatemi se per qualcuno può apparire come una bestemmia. ma al ricordo delle fatture dei tagliandi fatti sulle mie auto (più economiche di quella in questione) qualche pensiero mi viene.
Uno la manutenzione (preferisco il termine "manutenzione" a quello di "tagiando", per forma e sostanza) può farsela da solo, risparmiando molto o anche moltissimo, basta che poi non pretenda di venderla al pari di una con la manutenzione ufficiale (magari mal fatta!). Sai qual'è il trucco? Tenersela fino a completamento della vita del mezzo, cioè fino a quando il mezzo vale i classici quattro soldi che non si negano a nessuno. Tanto, passati i 10-12 anni, qualsiasi auto commercialmente vale più come banca organi per i ricambi che non come mezzo di locomozione. Anzi, gli enti che si occupano seriamente di quotazioni dell'usato, si fermano al massimo al 12° anno ... e ci sarà un motivo, no?

La tieni dieci, vent'anni, quel che dura dura, al limite poi la rottami senza rimpianto, ma con un mucchio di soldi risparmiati.

Salvo particolari casi di vetture d'epoca, un'auto è sexy i primi tre anni, seducente i successivi tre, interessante dal 7° al 9° ... dopo è solo una vecchia carampana acctettabile finché non rompe troppo. Se poi la vecchia carampana è efficiente e funge bene al proprio ruolo, se la selleria non è sdrucita, se non cigola, se la componentistica funziona senza problemi (voglio proprio vedere un clima automatico attuale come funziona tra 10/12 anni con la marea di microattuatori e sensori che hanno :rolleyes: ), se trovi i ricambi d'usura corrente a buon prezzo e senza diventare matto, bene ... te la godi ancora finché funziona. Questa è una logica da elettrodomestico (chi è quel matto che cambia lavatrice perché è uscita una con il display arancione piuttosto che blu?). Se invece vivi l'auto come una passione e tiu piace cambiare per cambiare, sai già in partenza che per non rimetterci troppo devi vendere il tuo usato in modo professionale, quindi, tra le altre cose, anche con manutenzione documentata.

Fermo restando che a 10 anni qualsiasi auto non vale più del 10% del listino originario, e solo a patto che sia meccanicamente in forma e pressoché impeccabile di carrozzeria ed interni. Personalmente, bazzicando spesso il mercato dell'usato da entrambi i punti di vista (vendo e compro), vedo molti più sognatori tra chi vende che non tra chi compra.
eh, le carampane...

Attached files /attachments/2081368=50355-ponte-delle-tette-foto-di-James-Macdonald.jpg
 
U2511 ha scritto:
Il concetto di base è che non puoi "arricchirti" con l'indennizzo. Se hai u mezzo decennale che vale 3000 euro non puoi richiedere 15000 di ripristino alle condizioni ante incidente.

Ma non ti arricchisci affatto col ripristino alle condizioni ante incidente.
Per definizione, si ristabilisce la situazione iniziale.
 
kasparov0701 ha scritto:
U2511 ha scritto:
Il concetto di base è che non puoi "arricchirti" con l'indennizzo. Se hai u mezzo decennale che vale 3000 euro non puoi richiedere 15000 di ripristino alle condizioni ante incidente.

Ma non ti arricchisci affatto col ripristino alle condizioni ante incidente.
Per definizione, si ristabilisce la situazione iniziale.
no perchè la controparte paga il valore più demolizione e passaggio/immatricolaizone di auto usata/nuova, come equivalente, altrimenti riparare una vecchia uno di 30 anni ma di zero valore potrebbe costare un patrimonio e tu essere d'accordo col riparatore...
 
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