NEWsuper5 ha scritto:la vel satis aveva un 3000 v6 Tdiesel. con cambio automatico dapprima a 5 e poi a sei rapporti.lele7 ha scritto:Parliamoci chiaro,
primo: il cliente maturo (sui 50), vuole un' auto dal look classico ma sportiveggiante. Non vuole un auto dal design classico ma chiaramente da pensionato.
Questo la ha capito da sempre la bmw (e la serie 5 di Bangle sara' stata eccentrica, ma ha fatto sfracelli nelle vendite), lo ha capito la Jaguar, che ha tirato fuori dalla XF e dalla XJ delle linee molto piu' moderne e giovani, ed ha abbandonato le linee classiche dell S-Type e vecchia XJ, e lo ha capito addirittura la Mercedes.
secondo: il mercato per questo tipo di vetture esige un 3.0 diesel 6 cilindri. La Lancia non lo aveva. Rest in Peace, qualsiasi merketing manager degno del suo stipendio avrebbe dovuto saperlo.
Terzo: per il mercato estero serve un cambio automatic 6 marce con selezione manuale. La lancia non lo aveva.
Detto tutto questo, la Vel Satis ha tutti i difetti sopra citati, ma e' offerta ad un mercato estremamente sciovinista, per cui in Francia ha venduto. In Italia , un'auto italiana per aver successo deve o costare molto meno della concorrenza, o avere dei punti di vantaggio rispetto alla concorrenza.
In Francia, auto appena inferiori alla concorrenza vendono perche' francesi
oltre a questo un ben più venduto 2000 dci da 150 e 175cv.
e facendo un pò di conti sui numeri e usando l'occhiometro mi sa che in italia girano più vel satis che thesis.
i francesi saranno anche sciovinisti, ma lì si suddividono equamente tra C6, vel satis e 607 ben tre concorrenti di un solo stato.
dubito che vendano così tante ammiraglie, e poi anche lì vendono le tedesche, e bene quanto in italia.
qua di ammiraglia italiana elegante c'era solo la thesis. l'alternativa era la 166, ma non se la passava molto meglio...................
Vero,
pero' il successo della triade francese giocata in casa dimostra lo sciovinismo intrinseco francese. In nessun altro Paese una 607 gode di tale successo, e avendola guidata, non mi sorprende: sembra una Chevrolet impala, da tanto e' impacciata e sottosterzante.
Non ho ancora deciso se preferisco l'esterofilia allo sciovinismo: sono entrambe due brutte bestie affamate di ignoranza.
Ciao dall' Alabama (dove le auto sono giocattoli e ci si diverte!)
Daniele