<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1873 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 26,7%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,0%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 13,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 14 46,7%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 9 30,0%

  • Total voters
    30
È interessante la posizione di Spagna e Francia e penso possa essere in parte spiegabile con il mix energetico o il costo dell'energia elettrica in quei paesi.

Segnatamente se non ricordo male una tabella letta qualche tempo fa, la Spagna e il Portogallo erano le nazioni europee con la maggior produzione da rinnovabili (60% circa) dopo le scandinave, cmq il 60% è un risultato incredibile.

La Francia invece aveva cmq una buona quota di rinnovabili (poco meno dell'Italia, era sul 35/40%) però ha ancora una grossa produzione da nucleare il che porta a costi finali dell'energia elettrica nel paese più bassi che nel resto d'Europa.

Forse è per questo che i due paesi spingono per transizione a elettrico!
Il bello è che fu la Germania o almeno il più grande costruttore europeo a spingere per questo green deal.

La Spagna, che ha una grossa produzione di auto, ben più del nostro paese, forse, parlando esclusivamente a livello industriale, non ha ben inquadrato cosa potrebbe comportare la produzione di sole BEV.
Evidentemente la Germania, la cui produzione industriale non spinge più come qualche anno fa, sta prendendo cognizione dei fatti.

Il problema è l'obbligo, non lo spingere, sovvenzionare o defiscalizzare le BEV secondo me.
 
Croccantini....le pile attraggono un sacco di investimenti.....
Però siamo sempre lì. Solo in Francia e Spagna?

Io ho personalmente dato a questa osservazione la risposta che avete letto, ossia legata alla quantità di rinnovabile e al costo energetico che questi paesi possono "vantare". ;)

Poi chiaramente le variabili sono tante e complesse, anche io mi auguro che quantomeno vengano rivisti alcuni cardini su cui si impernia l'attuale impalcato della transizione per com'è ora.
 
Però siamo sempre lì. Solo in Francia e Spagna?

Io ho personalmente dato a questa osservazione la risposta che avete letto, ossia legata alla quantità di rinnovabile e al costo energetico che questi paesi possono "vantare". ;)

Poi chiaramente le variabili sono tante e complesse, anche io mi auguro che quantomeno vengano rivisti alcuni cardini su cui si impernia l'attuale impalcato della transizione per com'è ora.
L'energia gioca ruolo fondamentale e non di poco ma c'è anche dell'altro.....ma è vietato dal forum
 
Ragionando solo per l'Italia, io vedo davvero impossibile rispettare il 2035, almeno ad oggi ovviamente... Una rete di distribuzione che fà davvero ridere... Poi non sò voi, ma ad oggi, togliendo i gusti personali, non mi fiderei a prende un elettrica sia per costi di gestione che per utilizzo.
Io, contrario ed estremamente critico con "questa" transizione, sono l'esempio in carne ed ossa di qualcuno che ha preso un'elettrica (usata) ragionando su come sarebbe stata usata per la maggior parte del tempo e posso dirti che i costi di gestione, pur ricaricando ESCLUSIVAMENTE a colonnine pubbliche i costi di gestione sono inferiori rispetto al termico che ha sostituito e di cui "replica" l'utilizzo.

E per fare quel lavoro è migliore sotto ogni punto di vista, eccezion fatta la gestione della ricarica che, come detto, devo fare sempre su rete pubblica.

Ciò detto non mi sognerei mai di consigliarla a qualcuno e io stesso non la valuterei come prima/unica auto di famiglia, ma per fare da seconda auto in casa nostra è stata la scelta migliore che potessimo fare. ;)

Ognuno deve giustamente pensare come userà l'auto, come ma soprattutto dove la ricaricherà, quanta strada farà e dove farà questa strada.

Le variabili sono tante e squisitamente personali. ;)
 
Può anche essere, e in quel caso non entriamo in argomento, quel che a me pare, da osservatore esterno, è che siano scelte economiche più che politiche.

Sia, le due cose vanno strettamente a braccetto, se poi si fanno le Gigafactory per batterie sul suolo spagnolo, vedi che politica e scelte economiche si fondono in un unicum... indipendentemente dalle possibilita di generare, o supportare, la produzione elettrica di ogni nazione.
 
la spagna ha gia' ora la rete in condizioni critiche, dovute ad eccessi di rinnovabili non "programmabili"
se son sicuri loro, di poter reggere altri carchi importanti.


Pensavo cosi' pure io....

Invece, lo dicevano anche in TIVVI 'stamane
delle 2 nuove coppie formatesi....
Probabilmente perche' la ( poca ) corrente, in Spagna, costa comunque poco
 
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