<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 57 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ma se la gente in massa si rifiuterà di acquistare elettrico che si fa?
Questo è il problema dei piani fatti per imposizione e non per esigenze degli utenti finali.
Concordo.
Aggiungo anche molti dubbi sul fatto che saranno pronte le infrastrutture per i punti di ricarica e relative centrali per la produzione di energia in piu' (si stima ad un un fabbisogno superiore di circa il 30% per ricaricare 40 milioni di auto).
Ad oggi comunque servono almeno 30k per avere una 500 o una 208 o una Corsa etc. che garantiscano un'autonomia di 250km (da nuova).
Si trova qualcosa a meno ma con autonomie inferiori ai 200km.
 
Si, ma se i prezzi non diventeranno "popolari" la maggioranza comprerà auto usate, pre-transizione.

Questo sarà tutto da vedere perché occorrera capire anche che infrastruttura resterà nel 2035 e soprattutto gli anni a venire , intendo tutto quello che riguarda i carburanti , la manutenzione , per me lo scenario per cui allora tutti si butteranno sulle ultime termiche è proprio quello peggiore perché vorrà dire che non c'è stato un cammino di transizione come doveva esserci.
 
...e se hanno puntato su un brocco invece che su un purosangue, che falliscano pure. Meglio loro che tutti noi.
Più che "brocco" o "purosangue" metterei la questione in termini di mercato, mi pare decisamente più pragmatico a questo punto.

Se per imposizione devo comprare una cosa che non posso permettermi (o che non posso usare come ritengo) semplicemente non la comprerò.

Se metti un limite a breve termine, per di più, sarò comunque molto dubbioso sul fare qualsiasi cambio/investimento.

Il rischio è quello di paralizzare il mercato dell'auto (parlo per l'Italia e per una certa parte, assimilabile, di Europa) ancora molto ma molto prima del 2035.

Per questo concordo su chi, prima di me, ha scritto che è bene "spaccarsi la testa" tra politica e indistria europea dell'auto (e relativo indotto) ORA, SUBITO e trova un accordo comune, magari dilatato e faticoso ma concordato adesso, non nel 2030 o nel 2033!
 
Questo sarà tutto da vedere perché occorrera capire anche che infrastruttura resterà nel 2035 e soprattutto gli anni a venire , intendo tutto quello che riguarda i carburanti , la manutenzione , per me lo scenario per cui allora tutti si butteranno sulle ultime termiche è proprio quello peggiore perché vorrà dire che non c'è stato un cammino di transizione come doveva esserci.

Ammiro il tuo ottimismo......... ma penso che questa "spinta pianificante" possa avvenire solo in qualche città di profilo europeo.......esempio Milano.......già se mi vai a Varzi, tanto per dire un nome il cui salame è famoso, non penso ci sarà tutto questo impeto.........a sud Italia poi........
 
Ammiro il tuo ottimismo......... ma penso che questa "spinta pianificante" possa avvenire solo in qualche città di profilo europeo.......esempio Milano.......già se mi vai a Varzi, tanto per dire un nome il cui salame è famoso, non penso ci sarà tutto questo impeto.........a sud Italia poi........

Ma io sono pessimista invece perché purtroppo ho paura che come paese non siamo proprio strutturati ora per i cambiamenti, ma non mi riferisco solo alla transazione, siamo indietro su tanti scenari per cui temo che resteremo fuori dai percorsi mondiali di crescita.
 
Ammiro il tuo ottimismo......... ma penso che questa "spinta pianificante" possa avvenire solo in qualche città di profilo europeo.......esempio Milano.......già se mi vai a Varzi, tanto per dire un nome il cui salame è famoso, non penso ci sarà tutto questo impeto.........a sud Italia poi........
L'altro problema è quello: più ti allontani da zone con un reddito pro-capite alto, più è complicato andare a permettere acquisti di quel tipo.

Quando vado nel paese (provincia di CN) della nonna della mia compagna, le auto che girano sono il 90% segmento B o inferiore e la stragrande maggioranza sono auto (dalle targhe) con oltre una decina di anni sul groppone.

La nonna della mia compagna ha una Seicento ventennale, i suoi 3 vicini in corte (tutte e tre famiglie con figli più o meno grandi) hanno in cortile una Grande Punto, una Clio SW e una Golf V SW e la più recente è la Clio che, dalla targa, di anni ne ha 9.

Di Audi, BMW, Mercedes (ma anche SUV di marchi generici) ne girano meno di quanto sono abituato a vedere (girare o parcheggiati) a Milano.
 
I
L'altro problema è quello: più ti allontani da zone con un reddito pro-capite alto, più è complicato andare a permettere acquisti di quel tipo.

Quando vado nel paese (provincia di CN) della nonna della mia compagna, le auto che girano sono il 90% segmento B o inferiore e la stragrande maggioranza sono auto (dalle targhe) con oltre una decina di anni sul groppone.

La nonna della mia compagna ha una Seicento ventennale, i suoi 3 vicini in corte (tutte e tre famiglie con figli più o meno grandi) hanno in cortile una Grande Punto, una Clio SW e una Golf V SW e la più recente è la Clio che, dalla targa, di anni ne ha 9.

Di Audi, BMW, Mercedes (ma anche SUV di marchi generici) ne girano meno di quanto sono abituato a vedere (girare o parcheggiati) a Milano.

Ma questo cuoren ti fa capire che anche ora il paradigma automobilistico non è proprio dei migliori, e anche escludendo la transazione tra 15 anni secondo me di gente che ha la sua bella macchina termica che ci fa le gite del fine settimana 9 i bei viaggi ce ne sarà sempre di meno , a me la proiezione per la mia pensione che sarà poi dopo il 2035 fa capire che allora anche se il settore automobilistico torna 10 anni fa tante cose non le potrò più fare
 
Gli investimenti sono stati fatti, se dovessero tornare indietro dal punto di vista economico penso proprio che la maggior parte delle case costruttrici che hanno fatto gli investimenti maggiori fallirebbero.

Magari fallissero le case UE, Io tifo perché falliscano tutte miseramente. Di sicuro da me non avranno mai 1Euro, una elettrica non ha alcuna caratteristica peculiare che una Industria Europea potrebbe darmi; è tutta tecnologia Cinese o Coreana che sia...non vedo perché dovrei pagare di più per una roba che sarà uguale o peggiore ad una Asiatica con la scusa del "premium". Il design? Io sono un appassionato, se non c'è un motore "soul" dentro me ne stra-stra-frego del design, un Suv vale l'altro basta far star comodi i miei 192cm. Poi spero arrivi la guida autonoma obbligatoria così che gli 0-100 etc diverranno illegali, un inutile spreco di corrente elettrica; e magari illegali motori oltre i 100KW, questo è un mio sogno. Per fare città ed extraurbano bastano ed avanzano.
 
Oggi ho provato a scatenare l'occhiometro nel tragitto casa-lavoro.
Avrò incrociato 200 auto malcontate.
2 elettriche e una manciata di ibride.
Ok il dato è un po' falsato.
Innanzitutto io attraverso i quartieri popolari di una cittadina medio piccola,avessi percorso la stessa distanza in centro a Milano avrei visto ben altro.
E le ibride non sempre si riconoscono quindi me ne sarà scappata qualcuna.
Però alla fine non mi pare che rispetto a 13 anni fa ci sia molto di diverso.
Le piccole a benzina e le grandi diesel.
Con l'aggiunta di più ibrido che però in termini di litri consumati non sposta più di tanto l'asticella.

Voi 13 anni fa come eravate messi?
Io non faccio testo ok...
Però alcuni di voi avranno la stessa auto (che 13 anni fa magari era nuova mentre oggi è vicina all'ora della demolizione,la mia era vicina all'ora della demolizione già 13 anni fa...).
Molti avranno un'auto nuova ma con la stessa alimentazione.
Molti faranno più o meno gli stessi km e riforniranno più o meno gli stessi litri ogni settimana,magari nello stesso distributore.
Solo il prezzo è diverso...

Pensare che in 13 anni si possa verificare un cambiamento così grande non mi pare possibile.
Condivido il punto di vista di Algepa quando scrive che se si fissano delle date pensando già a rinviarle di fatto non si fissa alcun termine e si rischia di rimandare all'infinito.

Però bisogna tenere presente che questo cambiamento non sarà solo inerente il prodotto ma anche le abitudini e le infrastrutture.

Quanti anni ci hanno messo i televisori piatti a sostituire quelli a tubo catodico?
Direi parecchi anni prima che quelli vecchi non si trovassero più nei negozi,nel frattempo c'è stata una progressiva evoluzione degli schermi piatti con relativo abbattimento dei costi che per le auto elettriche non è avvenuto.
Ma ancora oggi ce ne sono in giro.
E passare dal tubo catodico allo schermo piatto non ha influito sulle abitudini delle persone ne ha richiesto nuove infrastrutture.
Gli unici a doversi adattare sono stati i produttori di mobili,ma la gente guarda la tv piatta come prima guardava la tv vecchia maniera.

Per me se non si arriverà almeno alla metà del parco auto circolante elettrico la scadenza sarà rimandata.
Ma quanti di voi hanno in programma di comprare un'elettrica nei prossimi 5-10 anni?
La metà di noi non penso.
E anche se si arrivasse a quel traguardo significherebbe avere ancora 20 milioni di termiche sulle strade i cui proprietari potrebbe non poter comprare un'elettrica.
Oggi abbiamo 39 milioni e rotti di termiche e 200000 elettriche.
 
Un amico di uno dei gruppi che intrattengo, ha mandato questa mattina i seguenti due link (è un architetto con una certa sensibilità verso il "green", anche professionale):

link_1

link_2

link_3

In tutti gli articoli si segnalano enormi problemi di emissioni CO2 relativi all'estrazione e alla "preparazione" del litio, qualcosa come 15-19 tonnellate di CO2 prodotta per ogni tonnellata di litio estratta/lavorata.

Ci sono metodi più "puliti" dal punto di vista della CO2 ma hanno complessità e costi iniziali di realizzazione impianti molto alti (e tempistiche di conseguenza).

In uno degli studi riportati in questi articoli si spiega proprio come il voler accelerare a tutti i costi, in tempi stretti, questa rincorsa, sia globalmente CONTROPRODUCENTE dal punto di vista della CO2 totale immessa nell'ambiente (e ancora non stiamo parlando della CO2 emessa durante le fasi di costruzione dell'auto) e si arriva a suggerire il metodo di estrazione in affiancamento all'estrazione del petrolio (si parla, in questo caso, di estrarre il litio -petrolitio- da salamoie di petrolio).

Insomma, come sempre, non è tutto oro ciò che luccica.

E' che in questa assurda corsa contro il tempo (auto-imposta), francamente, non si vede nemmeno il luccichio.

La vignetta di Charlie penso riassuma il problema anche se un pò semplicisticamente. E lo rende comprensibile anche a uno che ha fatto la 3 media. Del problema dell'estrazione però già si sapeva. Ci sono paesi dove viene estratto con le mani e con metodi cinquecenteschi.
 
I


Ma questo cuoren ti fa capire che anche ora il paradigma automobilistico non è proprio dei migliori, e anche escludendo la transazione tra 15 anni secondo me di gente che ha la sua bella macchina termica che ci fa le gite del fine settimana 9 i bei viaggi ce ne sarà sempre di meno , a me la proiezione per la mia pensione che sarà poi dopo il 2035 fa capire che allora anche se il settore automobilistico torna 10 anni fa tante cose non le potrò più fare

Già uno scenario in cui ci saranno più elettriche ma non solo quelle e la gente userà di meno l'auto è più realistico.
 
Oggi ho provato a scatenare l'occhiometro nel tragitto casa-lavoro.
Avrò incrociato 200 auto malcontate.
2 elettriche e una manciata di ibride.
Ok il dato è un po' falsato.
Innanzitutto io attraverso i quartieri popolari di una cittadina medio piccola,avessi percorso la stessa distanza in centro a Milano avrei visto ben altro.
E le ibride non sempre si riconoscono quindi me ne sarà scappata qualcuna.
Però alla fine non mi pare che rispetto a 13 anni fa ci sia molto di diverso.
Le piccole a benzina e le grandi diesel.
Con l'aggiunta di più ibrido che però in termini di litri consumati non sposta più di tanto l'asticella.

Voi 13 anni fa come eravate messi?
Io non faccio testo ok...
Però alcuni di voi avranno la stessa auto (che 13 anni fa magari era nuova mentre oggi è vicina all'ora della demolizione,la mia era vicina all'ora della demolizione già 13 anni fa...).
Molti avranno un'auto nuova ma con la stessa alimentazione.
Molti faranno più o meno gli stessi km e riforniranno più o meno gli stessi litri ogni settimana,magari nello stesso distributore.
Solo il prezzo è diverso...

Pensare che in 13 anni si possa verificare un cambiamento così grande non mi pare possibile.
Condivido il punto di vista di Algepa quando scrive che se si fissano delle date pensando già a rinviarle di fatto non si fissa alcun termine e si rischia di rimandare all'infinito.

Però bisogna tenere presente che questo cambiamento non sarà solo inerente il prodotto ma anche le abitudini e le infrastrutture.

Quanti anni ci hanno messo i televisori piatti a sostituire quelli a tubo catodico?
Direi parecchi anni prima che quelli vecchi non si trovassero più nei negozi,nel frattempo c'è stata una progressiva evoluzione degli schermi piatti con relativo abbattimento dei costi che per le auto elettriche non è avvenuto.
Ma ancora oggi ce ne sono in giro.
E passare dal tubo catodico allo schermo piatto non ha influito sulle abitudini delle persone ne ha richiesto nuove infrastrutture.
Gli unici a doversi adattare sono stati i produttori di mobili,ma la gente guarda la tv piatta come prima guardava la tv vecchia maniera.

Per me se non si arriverà almeno alla metà del parco auto circolante elettrico la scadenza sarà rimandata.
Ma quanti di voi hanno in programma di comprare un'elettrica nei prossimi 5-10 anni?
La metà di noi non penso.
E anche se si arrivasse a quel traguardo significherebbe avere ancora 20 milioni di termiche sulle strade i cui proprietari potrebbe non poter comprare un'elettrica.
Oggi abbiamo 39 milioni e rotti di termiche e 200000 elettriche.

13 anni fà avevo un'auto a metano e una diesel. Oggi ne ho 2 a gpl.
In termini di km oggi ne faccio di più.
Auto elettrica nelle previsioni? dipende dai prezzi, la piccola di casa che fà solo urbano sarebbe elettrizzabile. Ma penso che in trermini ci co2 prodotta sarebbe meglio dare nuova vita ad un'usato.
 
Già uno scenario in cui ci saranno più elettriche ma non solo quelle e la gente userà di meno l'auto è più realistico.


questo è quello che penso io ovviamente potendo sbagliare , noi qui stiamo continuando a discutere pensando che le EV sostituiranno una ad una le termiche e giustamente la cosa ci mette molti dubbi, personalmente non credo che sarà così ,ci sarà una moltiplicazione di servizi che andranno incontro a tutte le esigenze, come tutte le cose ci saranno aspetti positivi e aspetti negativi.
 
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