<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La salvezza dell'auto costruita in Italia poteva essere trovata nello stile? | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

La salvezza dell'auto costruita in Italia poteva essere trovata nello stile?

Autobianchi Y10 elite 1,1 ie. Una striscetta di alcantara nella fascia bassa del cruscotto a coprire cassetti e tessuto nel pannello porta.
Strumentazione completa (supplemento) e ben inregrata nella linea della plancia, comando climatizzazione semplice e funzionale Correva l'anno 1993....

Anche l'interno ha il suo fascino faccio alcuni esempi....

Fiat Punto II Consolle centrale ben integrata con radio e bocchette climatizzazione, controlli clima ben disposti tessuto blu in tinta sefili sulle portiere, strumentazione completa e ben raccordata.

Lancia b-Trevi cruscotto disegnato da un architetto avveniristico, retroilluminato anche nei tasti e orologio digitale anno 1983. Futuribile, rivestimenti di qualità nelle portiere.

Oggi non dico neanche Alfa Junior....altro che....stiam tornando indietro, molto indietro.....
 
io continuo a dire che non hanno sostituito la punto 188 e neanche la 199, macchine che hanno sempre fatto vendere da matti, ma certo se non ti avessero dato un motore normale, ma farla solo elettrica tanto vale...
 
Autobianchi Y10 elite 1,1 ie. Una striscetta di alcantara nella fascia bassa del cruscotto a coprire cassetti e tessuto nel pannello porta.
Strumentazione completa (supplemento) e ben inregrata nella linea della plancia, comando climatizzazione semplice e funzionale Correva l'anno 1993....

Anche l'interno ha il suo fascino faccio alcuni esempi....

Fiat Punto II Consolle centrale ben integrata con radio e bocchette climatizzazione, controlli clima ben disposti tessuto blu in tinta sefili sulle portiere, strumentazione completa e ben raccordata.

Lancia b-Trevi cruscotto disegnato da un architetto avveniristico, retroilluminato anche nei tasti e orologio digitale anno 1983. Futuribile, rivestimenti di qualità nelle portiere.

Oggi non dico neanche Alfa Junior....altro che....stiam tornando indietro, molto indietro.....
avanti per tante cose e indietro per altre, negli interni vedo poca armonia fra pannelli porta e tappezzeria dei sedili, fra poco li faranno in un pezzo unico di plastica rigida ma con 2 strisce led.....e dietro ormai è così già adesso. Lo spazio dedicato ai passeggeri riserva sempre meno cura, sedili con seduta bassa e corta per far apparire l'auto più spaziosa ma in realtà si rivelano molto scomode nei lunghi viaggi.
 
Se negli anni sessanta l'Italia era il Leader europeo per tecnica e stile, nei settanta lo era per stile, cosa continuata sino alla seconda metà degli ottanta con alti e bassi e .... e poi.....

Diciamo che Coupè e Barchetta con Multipla sono state belle e buone auto, avevano stile ma....non "bucarono" come di recente la Giulia non ha "bucato" almeno secondo i marketing manager dell'automotive.

Più che vedere ricarrozzamenti oggi....e fabbriche che ahimè saranno destinate a cosa non si sa...

Ma se noi come industria avessimo scelto la via del design (centri design ne abbiamo) anzichè della confezione industriale su quattro ruota (proprio con la a finale...ahimè....) oggi saremmo messi meglio o peggio?

In parole povere se con la nostra tecnologia, i nostri operai, oggi costruissimo auto dal forte richiamo tecnico/estetico all'italianità avremmo i piazzali pieni di Km zero oppure qualcosa che si esporta perchè apprezzato come Italiano e non miscibile con l'ottima ma anonima utilitaria cinese di turno al di là del prezzo?

Non compro più auto italiane non perché.non sono belle o non sono valide tecnicamente, ma perché risparmiano pure sulle viti. Si perdono in un bicchiere d'acqua.
 
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