<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La salvezza dell'auto costruita in Italia poteva essere trovata nello stile? | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

La salvezza dell'auto costruita in Italia poteva essere trovata nello stile?

L'auto più venduta in Europa è la Dacia Sandero, auto che nel tempo è sempre più migliorata esteticamente, senza avere aumenti di prezzo esagerati, quindi estetica piacevole a prezzo abbordabile. Adesso poi che il tipo di auto più richiesto è il crossover, a parte qualche stile da cercarsi internamente, all'esterno, qualcuno a colpo d'occhio distingue sempre un'auto rispetto ad un'altra? Io, a parte poche eccezioni, no. Quindi penso che solo con lo "stile" l'auto italiana non poteva salvarsi,
 
A proposito di "stile" ...

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con questi soprannomi non ci capisco più niente:emoji_blush:ovetto mi sembra fosse il nome del seggiolino dei bambini, qui cosa vuol dire? fanno il paio con la stufa e la vasca dei pesci, il condizionatore ancora nessuno l'ha chiamato ghiacciaio?
è un nomignolo che do alla Ypsilon uscente, quella entrata in listino nel 2011, è tonda e alta come un uovo
 
La nuova mini....dimensioni contenute, family feeling...auto nuova, premium nel vero senso della parola....e noi dismettiamo la 500 per riproporla (forse) tra un anno col motoretto mille.....vabbè...

Sì lo stile lo avevamo, un pò di tecnologia pure ma siamo andati a cozzare contro l'iceberg del qualunquismo e del risparmio di scala....
 
Mini è un esempio di stile ed icona. Si aggiorna senza perdere le sue peculiarità parlo della tre porte. Il sarcofago elettrico non lo considero neanche ma ne ho già visti girare e qui non è un territorio di elettronauti.

Spero che la cinquina nuova anche se limitata già di suo da un motoretto e dal peso possa ambire ad essere una citycar iconica e di stile tornando o ritornando a ri-spopolare in UK, Francia, e altri posti.

Ovvio deve avere un prezzo centrato sennò ciao pepo....costare almeno 1/3 meno circa della rivale che ha più cavalli, più finiture più sospensioni ....più insomma.....e quindi costa di più.
 
Capisco che avendo perso l'industria si è persa anche la capacità italiana di fare belle auto....capisco i risparmi di scala, le sinergie, e tutto quanto può fare contenti alcuni produttori nell'inondare di laqualunque il mercato guadagnandoci qualcosa.

Ma le (non lo posso scrivere, bip, forum pubblico....) quelle no non le capisco e non le ammetto.

In un momento delicatissimo e di fortissime tensioni interne e esterne per un certo gruppo non si può pensare di continuare ad inondare il web con rendering e notizie su una futura panda hatchback.

Primo perchè la vecchia sta collassando come vendite portandosi dietro quel che resta del giorno come si suol dire.

Secondo perchè la nuova, niente più di un ricarrozzo riuscito bene di un'altra low cost del gruppo tarda e almeno ha un senso....

Terzo perchè non è una bella auto, contraria a canoni estetici e anche funzionali e quindi perchè proporre una bruttura? Per giunta inutile? Che mi rappresenta? La volontà di dominio in ogni segmento e abbiamo già visto come è finita?

Prendiamo spunto da Mini per la nuova 500 ibrida, già sapendo che.....
 
Bel servizio sulle cattedrali dell'automotive potete vederlo nei vari filmati su internet, di politici o meno. Il risultato più o meno è impattante come la famosa crisi orologiera elvetica solo che quella fu causata da due o tre eventi concomitanti e non da scelte aziendali e politiche.
 
Negli anni ottanta, sfiorato nel 1986 un pareggio coi nippo eravamo il secondo primo ex aequo produttore al mondo di motoveicoli. Quando non avevamo la delocalizzazione (ma solo le joint venture indiane per fare lì l'ape ape calessino e vespa).

Secondi per tecnologia ai giappo, già molto più avanti e primi però per stile.

Oggi a trentotto anni di distanza, un'infinità, la tecnologia in campo motociclistico c'è ancora ed è made in Italy, anche se è forse il 20% di quella che era allora così come la produzione nostrana però crc, centri stile, engineering sono ancora qua.

E Moto Morini tremmezzo Sport e tante altre, Caballero, Ducati, MV Bimota sono lì e siamo sempre in vetta allaclassifica costruttori proprio grazie al nostro stile.

Se funziona nelle moto, che hanno poi motore cinese, gomme cinesi, freni cinesi, tubi freno cinesi, manopole cinesi, telai cinesi, batterie cinesi, motorini avviamento cinesi, selle cinesi, cuopolini cinesi, carene cinesi, strumentazioni cinesi, ride by wire cinesi, cerchi cinesi, forcelle cinesi, monoammortizzatori cinesi.....


Se questo modello che ha visto "sopravvivere" la nostra industria e oggi è ancora ben presente per le moto, stesso modello doveva essere applicato anche alle auto. Prendo un esempio Fiat.

Fiat oggi conta una "gamma" (valletta si starà scompisciando dalle risa leggendo ciò....) di ben cinque veicoli di cui un quadriciclo e un'auto ricarrozzata bene sulla base di un'altra in arrivo ma non si sa quando...

Non è solo questione di stile, ma è anche questione di stile se oggi Fiat è così....
 
Oggi c'è un design Cinese, uno Coreano, uno Indiano e Giapponese, le Americane hanno ancora il loro stile. Rivedremo più lo stile italiano in auto che sapranno emozionarci (chessò tipo Barchetta, 124 Spyder, Coupè...)
 
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